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Autore: micchan91    30/12/2012    6 recensioni
RanTaku
Perchè mi lascio sempre convincere da Hamano? Sarà perchè me lo chiede con quel sorriso, sarà perchè non so dire di no....sarà perchè mi ha minacciato di divulgare la mia foto di quando ero piccolo vestito da ballerina che mi ha rubato quando è venuto a casa mia....
E così mi ritrovo invischiato in un imbarazzante messa in scena per beneficenza.Hanno organizzato un finto matrimonio con cerimonia e buffet, dove si terrà una raccolta fondi per comprare cibo e vestiti da donare ai bambini meno fortunati..almeno è per una buona causa!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Matsukaze Tenma, Shindou Takuto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I miei genitori se ne sono appena andati e Shindou è al mio fianco, siamo seduti sulle scale e mi sto concedendo cinque minuti di relax, mi fanno male le gambe e i piedi, non mi va di camminare. Sento la sua mano accarezzarmi una guancia e mi volto sorridendo, lui mi osserva e sorride a sua volta, poi afferrandomi il viso tra le mani mi bacia teneramente. Rimaniamo avvinghiati sulle scale per una decina di minuti, poi Tenma e Tsurugi ci passano accanto salutandoci e torniamo alla realtà.

< Ciao Tenma, ciao Tsurugi. Ci vediamo domani > dico salutando i miei due compagni con la mano, anche loro se la sono spassata quest'oggi.Torno a concentrarmi su mio "marito"

< Andiamo anche noi? > mi chiede ed io annuisco stanco, vorrei tanto avere un teletrasporto, l'idea di camminare per venti minuti non mi alletta per niente. Lui si alza e mi tende la mano, gliela afferro e salto in piedi a mia volta abbracciandolo e stampandogli un altro bacio, che doveva essere un bacio veloce...ma si è protratto per un minuto buono.

< Possiamo evitare di baciarci ogni movimento che facciamo? Di questo passo non arriveremo mai a casa > gli dico ridendo quando riesco a staccarmi da lui, Shindou mi sorride.

< Sei così impaziente di tornare a casa? > mi chiede maliziosamente, io arrossisco leggermente e gli tiro un pugnetto sulla spalla ridacchiando. Lo prendo per mano e ci avviamo lentamente verso casa sua, sento tutta la stanchezza della giornata pesarmi addosso come un macigno e gli ultimi metri li percorro trascinando i piedi. Shindou infila la chiave nella porta di casa e la apre, sto per fiondarmici dento per andare a buttarmi sul divano, ma lui mi blocca.

< No no, dobbiamo rispettare la tradizione caro mio > mi dice e lo guardo di traverso. Lo vedo ridacchiare mentre mi prende in braccio poggiando una mano sotto la mia schiena e l'altra sotto le mie ginocchia, poi tira un calcio alla porta per spalancarla ed entra. Le cameriere ci guardano curiose mentre io urlo divertito.

< Shindou mettimi giù! > continuo a strillare, almeno adesso non mi si vede il sedere, ma è ugualmente imbarazzante, tutti gli inservienti ci osservano mentre Shindou sale le scale avviandosi verso al sua camera.

< Stasera non ceniamo > dice ad una cameriera prima di entrare in camera sua. Una volta dentro mi poggia sul letto e mi da un altro bacio.

< Il talamo nuziale, tesoro mio > ridacchia e io affondo la testa nel cuscino ridendo forte. Sono indeciso se rimanere sul letto e sprofondare nel sonno o andare a farmi una doccia veloce, opto per la seconda scelta mi tiro a sedere.

< Ho bisogno di una doccia > dico stropicciandomi gli occhi, mi alzo e prendo velocemente un cambio, per fortuna essendo anni che dormo da Shindou ho un cassetto tutto mio dove tengo la mia biancheria e alcuni indumenti di ricambio.

< Sbrigati > mi sussurra all'orecchio accarezzandomi una coscia. Rido e mi avvio verso il bagno privato di Shindou, apro il getto della doccia e quando è bella calda mi ci infilo sotto, immediatamente tutto lo stress della giornata scivola via e mi lascio coccolare da quel getto caldo. Chiudo gli occhi e mi appoggio al muro lasciandomi scivolare l'acqua sul viso. Mi isolo completamente dal mondo e non mi accorgo che Shindou è entrato nel bagno e mi sta osservando seduto sulla cesta dei panni sporchi. Mi osserva per qualche minuto, poi si alza e si spoglia lasciando i vestiti per terra. Apre l'anta della doccia ed io apro gli occhi di scatto. Lo guardo e lui mi sorride malizioso.

< Cosa pensi di fare? > gli chiedo mentre lui mi abbraccia mettendosi sotto il getto d'acqua

< Volevo farmi anche io una doccia "rilassante" > non mi piace proprio come ha detto l'ultima parola....

< Ah si? > anche la mia voce sta diventando maliziosa.

< Si > e mi bacia, l'acqua scorre su entrambi facendo diventare scivolosi i nostri corpi. Sento le sue mani accarezzarmi piano la schiena, scivolando sempre più in basso fino ad andare ad accarezzarmi le natiche. Mugolo piano e, quando le sue mani si spostano sul mio petto, mi poggio nuovamente al muro, lui preme il suo corpo sul mio e prendendomi le mani me le porta sopra la testa bloccandole con una sola mano. La sua mano libera mi accarezza il viso e il collo, e non si stacca ancora dal bacio. Inizio a sentirmi soffocare, l'acqua mi cade sul viso e mi toglie la possibilità di respirare con il naso e il bacio mi impedisce di respirare con la bocca. Mi agito piano e lui si stacca dandomi la possibilità di riprendere ossigeno.

< Ti amo > mi dice e mi stampa alcuni baci sul collo,

< Anche io > gli rispondo mentre mi bacia il petto lasciandomici vistosi segni rossi. Le mie mani sono ancora bloccate sopra la mia testa, mentre lui mi tortura il petto, il collo e va a mordermi piano l'orecchio facendomi impazzire.Inizio a gemere piano, muovendo il bacino e facendolo combaciare con il suo, lui mi guarda negli occhi, poi mi lascia le mani e spegne il getto d'acqua, si stacca da me ed esce dal box doccia lasciandomi li, appoggiato al muro eccitato ed ansimante. Sbatto le palpebre un paio di volte, ho per caso fatto qualcosa che non va? Perchè si è staccato da me? Lo vedo prendere l'accapatoio e infilarselo, poi ne passa uno anche a me, lo prendo e me lo infilo piano senza staccargli gli occhi di dosso.

< Shindou, c'è qualcosa che non va? > gli chiedo diffidente, lui ridacchia e mi sorride dolcemente.

< Semplicemente non voglio che la nostra prima volta sia dentro la doccia > mi risponde, poi mi prende la mano e mi ritrascina in camera. Una volta li, con una spinta mi fa cadere di schiena sul letto e mi apre l'accapatoio tornando a succhiarmi avidamente la pelle del collo.

Le sue mani mi afferrano i fianchi e mi fa alzare leggermente il bacino, poi si inginocchia davanti a me e poggia le mie gambe sulle sue cosce. Mi ritrovo a gambe aperte davanti a lui e provo un momento di imbarazzo,ma mi concentro sul suo sorriso e mi scordo presto della vergogna. Lui mi accarezza piano le gambe, partendo dalla caviglia fa scorrere le mani per tutta la loro lunghezza e si sofferma a massaggiarmi l'entro coscia. I miei occhi si perdono nei suoi, e quando sento il primo dito dentro di me inarco la schiena e gli afferro una mano, lui me la accarezza piano con il pollice mentre aggiunge anche le altre dita. Mi premo una mano sulla bocca per non urlare quando le dita vengono sostituite dalla sua erezione. Le sue spinte arrivano decise ed io temo di poter impazzire, continuo a premermi il dorso della mano sulla bocca e sento le gambe iniziare a tremarmi per il piacere. I suoi gemiti mi danno alla testa e mi ritrovo anche io a gemere senza contegno, la mano che prima mi premevo sulla bocca ora è abbandonata sul materasso e stringe forte il lenzuolo.

< Shindou > urlo mentre arrivo al culmine inarcando la schiena al massimo e stringendo la sua mano.

< Kirino > mi urla di rimando mentre anche lui raggiunge il culmine.

Rimaniamo sdraiati sul letto, l'uno accanto all'altro, ancora bagnati. Non ho le forze di asciugarmi, e anche Shindou dev'essere sfinito. È sdraiato a pancia in giù e tiene gli occhi chiusi, il respiro gli è tornato lentamente regolare, sorrido e mi chiudo l'accappatoio dopo che un brivido di freddo mi ha percorso il corpo.

< Shindou? > lo chiamo scuotendolo leggermente, apre gli occhi e mi guarda

< Dobbiamo vestirci o prenderemo freddo > gli dico, lui si alza e si veste velocemente, io mi sfilo l'accappatoio e faccio altrettanto, ma rimanendo seduto sul letto. Lo vedo tornare al bagno e quando ritorna ha in mano un asciugacapelli, lo attacca alla spina e si asciuga velocemente, poi munito di spazzola mi viene vicino e asciuga anche i miei. Decido che da oggi in poi sarà lui ad asciugarmi i capelli, è così rilassante! Una volta finito di asciugare anche i miei capelli ci andiamo a mettere sotto le coperte e ci abbracciamo, vorrei dirgli tante cose, ma la stanchezza ha la meglio su di noi,

< Buona notte Shindou > gli dico dandogli un bacio leggero sulle labbra.

< Buona notte.....signora Shindou > mi risponde ridacchiando, è fortunato che io sia troppo stanco per reagire! Sorrido e mi lascio trasportare definitivamente nel mondo dei sogni.

Da quel giorno non mi sono più levato la "fede", l'ho portata sempre al dito e se qualcuno mi chiede il perchè la tengo io gli rispondo ridendo: "perchè amo mio marito".

 

 

Angolino dell'autrice

Ok il finale fa schifo, ma non avevo idea di come farlo finire e questa è la cosa più decente che mi è venuta in mente! Spero vi sia piaciuto il capitoletto extra :)

fatemi sapere cosa ne pensate :)

baci ^_^

ps ecco una foto di loro due vestiti da sposi, l'ho trovata tra le 500 foto che ho di loro due nel mio pc :) (spero si veda!)


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