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Autore: Maliksdurex    30/12/2012    8 recensioni
“Saresti disposta a rischiare?”mi chiese lui
“Rischiare?”
“Si, rischiare”
“E cosa dovrei fare?”
“Fatti dare un bacio, poi ti lascio stare”
“Sono innamorato di Niall, Harry”
abbassai la testa iniziando a  giocherellare con i lacci delle scarpe
“Lo so Cher… ma un bacetto non cambierà nulla”

“E se non accetto?”
“Dimostrerai a me e a te stessa che hai paura di cambiare
idea”
Risi, tornando a fissare i bianchi sassolini per terra.
Prese il mio mento fra le dita, in modo da potermi guardare negli occhi... Poi, mi tirò a se costringendomi a sedermi su di lui. Mi prese per i fianchi così da portare il mio viso a pochi centimetri dal suo.
“Ehi fermo, non ho ancora accettato” dissi a denti stretti.
Afferrò con decisione la mia nuca, facendomi avvicinare ancora un po’, poi, quasi poggiando le sue labbra alle mie, mi sussurrò  “Non ho detto che non avrei barato”

(Momentaneamente sospesa.)
-l'autrice consiglia di non leggere questa storia-
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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                                      Raaaaaawr (?)

Prima che il capitolo inizi volevo solo ringraziarvi per quello che fate per me.                  
Credo che adesso non dovrei sputtanarmi davanti a tutti, ma ormai il danno è fatto.            
Ho avuto problemi, problemi con mia madre, con me stessa..anzi…a dire il vero ero io il problema.
Stavo di merda. Tornavo da scuola e mi rinchiudevo in bagno a piangere, non dormivo la notte
e non sopportavo più nessun tipo di contatto con le persone.                                 
Ma poi…ci sono state ragazze che mi hanno fatto piangere con le loro parole,           
mi hanno fatto capire che non dovevo mollare, essere forte, non pensare che ero solo un errore e che
in ogni situazione c’è una piccola luce, un piccolo spiraglio che ti può portare verso la salvezza
…e beh…voi siete state la mia luce.                                              
Le recensioni e i messaggi che mi avete inviato sono stati fantastici.                  
Grazie. Grazie veramente. Grazie che mi avete fatto sorridere di nuovo.               
E per quello che possono contare le mie parole … siete state veramente importanti per me.




 

 

Let my love take you higher
Cause I...
I still turn to you.








Il tiepido calore del sole mi aveva avvolta completamente. Ci svegliò, o almeno Zayn svegliò me, parlando al telefono vicino alla porta della mia stanza. Solo in quel momento mi accorsi che non ero nel mio letto; ero rimasta a terra, stretta dall’abbraccio di Harry e avevamo trascorso tutta la notte in terrazza, riscaldati da una coperta e dai nostri corpi stretti uno all’altro. Sollevai la testa, puntando i miei occhi ancora assonnati sulla figura rannicchiata del ragazzo che mi aveva salvata ancora una volta.
I raggi di quel caldo sole d’estate si diffondevano sui riccioli di Harry facendoli sembrare di un colore dorato;le sue labbra leggermente inarcate all’insù lo facevano apparire come qualcosa di irreale e dannatamente bello, come un angelo….il mio angelo.
“svegliati dormiglione”gli sussurrai dolcemente spostando qualche riccio dalla sua fronte.
Lui di tutta risposta si accovacciò, se possibile, ancora di più a me sbiascicando solamente un “altri cinque minuti”
“Harry…mi scappa la pipì” me ne uscii fuori.
“mhhhh”mugugno aprendo un occhio e poi l’altro.
“che ore sono?”domandò.
“non lo so, ma credo che sia ora di alzarsi”gli sorrisi mentre giocavo con i suoi riccioli.
“non possiamo rimanere così?”la voce ancora impastata dal sonno mentre si alzava lentamente dalla mia spalla
Posai lo sguardo per un instante su di lui e i suoi smeraldi mi catturarono in un attimo. i suoi occhi brillavano, così come le sue labbra impregnate di saliva che si incurvavano fino a far comparire sul suo viso due fossette adorabili.
Lo fissai e non potei proprio far a meno di pensare che fosse bellissimo, era talmente bello che per un secondo mi sentii male. Lui era la perfezione, io cos’ero?
Niente. Io ero la confusione fatta persona.
Era questa la verità.
Quando sarebbe arrivato il momento di ricomporre i miei pensieri una volta per tutte? Quando avrei ricostruito il puzzle dei miei sentimenti?
Mi stavo nascondendo, ancora una volta, dietro le mie paure, dietro le mie insicurezze, dietro le mie fragilità. Perché scappare era decisamente più facile del rimanere e combattere.
Per quanto tempo ancora sarei riuscita ad avere abbastanza fiato per sfuggire dalla verità?
Prima o poi l’avrei dovuta affrontare.
 
“hey..”i miei pensieri furono interrotti da quel ragazzo che aveva avuto il coraggio di trascorrere la notte con me rannicchiato in terrazza.
Silenzio. Non risposi. Distolsi lo sguardo da quel punto nel vuoto che stavo fissando, per poi fargli un esile sorriso.
“si….scusa…dicevamo?”
“mhhh” sbuffò alzandosi “dai vieni. Oggi ti portiamo con noi”
“no Harry…non ce n’è bisogno…”dissi, sicura che un po’ di riposo mi avrebbe giovato.
“avanti. Lasciarti sola adesso è l’ultima cosa che vorrei fare”sorrise mostrando i denti.
“magari dopo mi spieghi cosa è successo ieri e perché ti ho trovato piangere alle 1 di notte”sorrise nuovamente tendendomi la mano per farmi alzare.
“a una condizione”proposi
“sentiamo”
“deve venire anche Charlie”

“vabbene. Chiamala e dilleche tra 30 minuti la passiamo a prendere” concluse lasciandomi un bacio sulla guancia e aprendo la porta della terrazza per entrare.
Bene. E adesso l’unico problema era come sarei riuscita a spiegare tutto a Niall.
 
 
 
 
Ci fu una risata generale prima che io mi alzassi, andandomi  a sedere sul bancone mentre gli altri  erano intenti a consumare una ricca colazione, da quel che vedevo. Mi misi  davanti a loro, lanciandomi sul pane e nutella,
“Animale!”
disse il biondo strappandomi la nutella dalle mani, io per ripicca immersi tutto il dito nel barattolo ed una volta estratto me lo portai alla bocca, leccandomi le labbra sporche di cioccolata . Continuai fino a che Niall non mi tolse il barattolo dalle  mani e iniziò a mangiarsi tutta la mia nutella.
“Stronzo!”
dissi io ridendo mentre scendevo dal bancone con l’intenzione di riprendermi la colazione,mentre Niall, consapevole di quello che stavo per fare, iniziò a scappare.
“ritorna subito qui!”urlai mentre uscivo quasi correndo dalla cucina all’inseguimento del biondino. Liam alzò gli occhi al cielo. Cazzo. Era così strano combattere per avere da mangiare ?
Iniziai a correre per tutta casa.
“tanto non mi raggiungerai”disse lui ridendo.
“uhhhh vedrai  quando ti predo cosa ti faccio”
A quella affermazione si fermò di colpo facendomi sbattere addosso a lui e finendo tutti e due a terra.  Si leccò il dito ancora sporco di nutella
“allora? Cosa mi fai?”fece un sorriso malizioso.
Oddeus.  E io che pensavo che lui era un po’ meno pervertito degli altri quattro.
Scoppiai a ridere come una pazza, finendo per rotolare sul pavimento.
“mi sei mancata”disse,  avvicinandosi con il viso al mio.
Stavo veramente bene con lui  e mi era mancato veramente tanto..ma ero confusa….terribilmente confusa. Non potevo far finta di niente:dovevo dirgli quello che era successo;doveva sapere.
 
“devo dirti una cosa”    
“Ragazzi dobbiamo partire”la voce di Harry ci interruppe.
Minchia che tempismo -.-
Niall sorrise e si alzò per poi tendermi la mano e sollevarmi.
“dai, andiamo”
 
 
 
 
 
 
 
 

*Charlie*

“chi cazzo è che chiama la mattina presto mentre qualcuno cerca di dormire!?! Cazzo!” urlai contro quel deficiente che mi aveva svegliata chissà per quale cazzata.
“buon giorno anche a te Charlie”
“Cher! Minchia! Ma che idee ti saltano in mente?? Stavo dormendo!”
“beh…quindi se ti chiedo se hai voglia di venire oggi con me e i ragazzi per girare il loro video…tu cosa mi risponderesti?”chiese con un tono di voce alquanto smielato
“vaffanculo”gli ringhiai contro, cercando di vedere l’ora nell’orologio sul comodino
“bene. Lo prendo come un si. Ti passiamo a prendere alle sette e quaranta.”
“mhhh.”Mugugnai. Erano le 7…c’era ancora tempo prima che mi passassero a prendere, potevo concedermi qualche altro minuto per dormire.
“fatti trovare pronta”mi raccomandò lei, ma le sue parole giunsero già sfocate alla mia mente, di nuovo immersa nel mondo dei sogni.
 
 
 
*drrrr* *drrr*
Il maledettissimo suono del campanello mi riportò alla realtà.
“cazzo. Che ore sono?”urlai in preda al panico.
Tirai il cellulare dalla tasca e “minchia! Sono le 7:45
Cazzo cazzo cazzo!”
Scesi di corsa le scale e andai a vedere chi stava suonando il campanello
Appena aprii la porta mi ritrovai Cher e Zayn con la faccia che a poco a poco gli si sbiancava.
“che c’è? non avete mai visto una persona in pigiama?”li richiamai mentre loro continuavano a fissarmi increduli.
“t..tu non sei ancora pronta”
 “Mh, vedo che a volte metti in funzione l’unico neurone di cui sei dotato, Zayn”gli risposi acida.
Si prese la testa tra le mani “e che cazzo Cher, ma non glie l’hai detto?”
“hey, mi sono addormentata, okkay? Stai calmo. Adesso mi vesto.”Intervenni io, non volevo che Cher si prendesse la colpa.
“sbrigati”  mi disse semplicemente lui, voltando le spalle e entrando nel camion blindato dove sicuramente stavano anche gl’altri ragazzi.
 
 
 
 
 
 
 
 


 

*Cher*

“Niall…no, prima ti devo dire una cosa…”dissi mettendo una mano sul suo petto e allontanandolo di un po’ dal mio viso.
“che c’è piccola?”domandò lui con aria preoccupata.
“vedi…. Hem…”era giunto il momento di dirglielo “mi…. Alyson mi ha baciata e….”
Lui indietreggiò di qualche passo da me, guardandomi fisso.
Sospirai, come se con un po’ di aria sarei riuscita a dire tutto a Niall. aprii bocca per parlare ma lui fu più veloce di me
“e…e cosa, Cher? Ti è piaciuto? Il cuore ti ha iniziato forte a battere? Hai sentito le farfalle nello stomaco?”la sua espressione cambiò diventando freddo, gelido
“No..Niall, aspetta”
“cosa vuoi dirmi Cher? che credi di essere lesbica? Hai paura? Dimmelo Cher!”mi si avvicinò prendendomi per le spalle “dimmi che lei ti ha fatto sentire unica, dimmi che con il suo bacio ti ha fatto vedere le stelle, dimmi che è stata la sensazione più bella che tu abbia mai provato, ma ti prego…non dirmi che sei confusa…”
“se lo negassi ti direi solo una bugia”in quel istante alzai gli occhi verso di lui  e notai che quelli del ragazzo di fronte a me erano diventati lucidi.
“io…. Scusami Cher..”e con queste ultime parole si allontanò da me, girandomi le spalle e lasciandomi lì, da sola, con il terrore delle conseguenze.
 
 


 

*Cherlie*

“Harold se non sei in grado di chiappare un buco così grosso, non mi immagino come farai con quelli più piccoli” gli dissi mentre andava a riprendere il pallone da basket
“mh… non so... magari possiamo provare subito”propose palleggiando e sovrastandomi una volta arrivatomi vicino.
Sorrisi, non pensavo che sarebbe cascato così facilmente nel tranello. Mi avvicinai ancora un po’ a lui e in quel momento gli sfilai la palla dalle mani, tirando e facendo canestro.
Iniziai a saltellare in mezzo al campo mentre lui mi guardava stralunato.
“Harry , Harry, Harry… piccolo e ingenuo Harry…”gli diedi  una pacca sulla spalla “ci sono ancora tante cose che devi imparare”
“ah…è così quindi..”disse lui avvicinandosi a me con uno sguardo che non prometteva niente di buono
“adesso ti faccio vedere io”furono le sue ultime parole prima che iniziasse a farmi il solletico, buttandomi a terra e incastrandomi tra le sue gambe mentre continuava a torturarmi.
Fui salvata dal suono del suo cellulare che ,per fortuna, lo fece distaccare da me dandomi l’opportunità di respirare.
“aha. Si. Arriva subito. ok”Chiuse la chiamata alzandosi da me
“tirati su, Zayn ha detto di raggiungerlo”
“Raggiungerlo ?”  mi trattenni dal ridergli in faccia “E perché dovrei raggiungerlo ?”
“non lo so. Ha detto solo che devi andare da lui”
Mi misi a gambe incrociate. Adesso dovevo pure prendere ordini da Zayn? non ascoltavo i miei genitori  o mio fratello ,  perché dovevo farlo proprio con lui ?
“Puoi dire al tuo amichetto che  se vuole vedermi, deve muovere quel suo bel sedere e raggiungermi, perché io non mi … EHI!!”
“io eseguo gli ordini”esclamò il riccio prendendomi in spalla e trattenendo le caviglie  con le mani
“METTIMI GIU’ ADESSO!”urlai colpendolo sulla schiera, ma NIENTE, sembrava che i miei pugni non avessero effetto su di lui.
“Vuoi stare ferma ?”mi intimò mentre camminava verso il campo delle riprese. Io, in risposta iniziai a giocare con i suoi riccioli.
“Charlie! Smettila! Lasciai in pace i miei capelli”
Me ne fregai di quello che stava dicendo e continuai “mh… cosa succederebbe se per puro caso io avessi in mano un accendino e dessi fuoco a questi bellissimi ricci?”
“no!”
urlò Harry mettendomi giù di colpo. “possibile che non abbia un po’ di cuore?”
Gli sorrisi  “ dov’è Zayn?”
Il ragazzo mi indicò una porta  e poi continuò a toccarsi i ricci.
 
 
 
 
“Io ti uccido!”sbraitai aprendo la porta con un tonfo.
Io e la delicatezza eravamo una cosa sola.
“ti disintegro! Capito?”
“ciao Charlie”mi saluto come se fosse la cosa più naturale di questo mondo.
Mi sorrise mentre io rimanevo impalata a fissarlo senza maglietta e lasciando libera la mia fantasia.     Scossi la testa per riprendermi e riportare il mio sguardo sul suo volto, mentre lui non riuscì a fare a meno di ghignare
“Sei un coglione, hai capito ? La prossima volta che chiami uno dei tuoi 4 amichetti per portarmi da te giuro che cavo prima gli occhi a loro e poi i coglioni a te!”
Non rispose. Sembrava che non mi stesse proprio ascoltando, mentre continuava a ghignare, cosa che mi innervosiva tanto, anzi troppo.
“Mi hai capito razza di mononeurone che non sei altro ? Non ti andrò dietro come un cagnolino solo perché sei Zayn Malik”
“Charlotte, te l’ha mai detto nessuno che sei davvero una rompi coglioni?”
“E tu invece sei davvero pessimo senza maglietta!”
“hey hey. Calmi tutti e due”si intromise Harry
“comunque volevo chiederti se avevi visto Cher e Niall…  non mi rispondono al cellulare”
“ vuoi dire che mi  hai fatto venire fino qui perchiedermi solo…” ma prima che iniziassi a insultare pesantemente Zayn, fui tirata per un braccio da Harry, mentre continuava a imprecare.
“scusa Zayn , ritorniamo subito”disse il riccio portandomi fuori dalla porta e iniziando a camminare solo dio sa verso dove.
“mi spieghi dove minchia stiamo andando?”
Lui si fermò per un istante e mi fissò con lo sguardo serio “Cher voleva dire del bacio a Niall e.. ho tanto paura che sia successo qualcosa..”
“andiamo”  mi prese per il braccio e io lo segui, con il cuore che perdeva battiti al solo pensiero di vedere piangere la mia migliore amica.
 
 
 
 

 
*Cher*

 
“Cheeer!”sentii qualcuno che urlava il mio nome facendomi ritornare alla realtà.
Ormai le lacrime erano cessate ma le guance restavano solcate.
Alzai lo sguardo mentre vedevo venirmi in contro Harry e Charlotte, che mi abbracciarono non appena furono arrivati.
“cazzo Cher ci hai fatto prendere un colpo”disse Harry stringendomi a se e prendendomi in braccio.
“tranquilla piccola non è successo niente”mi sussurrò accarezzandomi i capelli, ma io non aprii bocca continuando a stringere la sua maglietta più forte che potevo. Nascosi il viso nell’incavo del suo collo e una lacrima sfuggì al mio controllo.
“non preoccuparti, va tutto bene”
Il riccio mi appoggiò sul cofano di una delle macchine mettendo due dita sotto il mio mento e facendomi alzare lo sguardo verso il suo.
“hey”sorrise, catturandomi con i suoi smeraldi “nessuno si merita le tue lacrime. Okkay?” sussurrò per poi lasciarmi un bacio sull’angolo delle labbra.
Sorrisi. Con quel ragazzo vicino a me era inevitabile non farlo.
Sentii la mano di Charlie prendere la mia, stringendola e io feci lo stesso.
“grazie…”sussurrai
 
 
 
 
 
Da quando Harry aveva lasciato me e Charlie per andare a cercare Niall io ero riuscita a calmarmi e  la rossa mi aveva fatto tornare il sorriso sul volto.
Avevo sbagliato un’altra volta. Niall era scappato da me e dalla mia confusione. Mi ero mostrata debole… di nuovo.
La porta del capannone si aprì facendo entrare il ragazzo dai riccioli d’oro.
“credo che sia meglio andare a cena..” si rivolse a noi con un sorriso.
Annuii e mi alzai, seguita da Charlie. Harry ci accompagnò nel campo vicino alle riprese dove c’era un’enorme focolare e tutto lo staff.
Passai la sera in silenzio e lo stesso Niall, seduto dall’altra parte di dove ero io e la rossa.
Harry mi diede una gomitata, facendomi voltare nella direzione del biondo che, a quanto pare mi stava fissando.
Lo vidi stringere i pugni e si incamminò verso la mia direzione.
“ehm..” si schiarì la voce“beh…ti va di fare una passeggiata? Vieni”e così dicendo mi alzai  iniziando a camminare.
Ero nervosa, ma nonostante quello che era successo stavo bene con lui, aveva l’innata dote di farmi rilassare ed essere spensierata.
Ci allontanammo un po’ dalla zona della cena, avventurandoci tra gli alberi del boschetto che circondava la radura. All’orizzonte si intravedeva un caldo sole, d’un arancio acceso, riflesso nell’acqua cristallina di un piccolo ruscello poco distante.
“dove andiamo?” chiesi io, camminando lungo il piccolo sentiero.
“non lo so, magari in un posto tranquillo”
“È bellissimo qui!”
esclamai io,arrivata al laghetto e guardandomi attorno.
Iniziai a camminare sulle punte fra le poche pietre sulla riva.
“Più ti guardo più mi sembri una ballerina” disse lui, avvicinandosi a me.
Restai in silenzio, guardandolo dritto negli occhi; sapeva che quel argomento mi faceva male, ma lui continuava a ritornarci ogni volta che ne aveva l’occasione.
non dissi niente; girai su me stessa, finendo a pochi centimetri da lui.
“Da bambina era il mio sogno...”
Portò lentamente le mani sui miei fianchi, afferrandoli con decisione e alzando il mio corpo dal suolo. Mi fece roteare in aria, guardandomi dritta negli occhi; poi, mi accasciò delicatamente a terra, stendendosi accanto a me.
“Sai, penso che Alyson  abbia barato” disse lui, fissando il nulla.
“Cosa intendi dire?”
portò lo sguardo verso il cielo, contemplandolo e cercando di intravedere la figura di qualche stella.
“Beh, ti ha confusa, facendoti credere di essere lesbica.” disse, scostando una ciocca di capelli dal mio viso e poggiando la sua grande mano sulla mia guancia.
Poi, avvicinandosi ancora di più, mi sussurrò: “Dammi l’occasione di dimostrarti che ti sbagli”
Prima che potessi elaborare bene la frase, sentii le sue labbra unirsi alle mie in un passionale bacio.
Le farfalle si dimenavano irrequiete nel mio stomaco, il mio respiro si faceva sempre più affaticato e il cuore mi batteva in gola.
In pochi istanti Niall era riuscito a riportarmi alla realtà, a farmi capire che le mie erano semplici crisi. In quel preciso istante lui mi aveva fatto ricordare il motivo per cui mi ero innamorata di lui. Sentivo le sue mani sul mio corpo, accarezzarmi i fianchi, il viso e le braccia.
Quel bacio durò molto, fu lento e sensuale, e quando le nostre labbra si sciolsero il sole era già sparito.
“no” risposi staccando le mie labbra dalle sue.
“no cosa?” non capiva
“no, il mio cuore non ha iniziato a battermi forte nel petto; no, non ho sentito le farfalle nello stomaco; no, il suo bacio non è riuscito a mandarmi in extasy, non è riuscita a farmi toccare il cielo, no, non mi ha fatto sentire unica… tu lo fai
Fu un istante e le nostre labbra furono di nuovo a contatto, le nostre lingue si incontrarono, si cercarono. Capii quanto ero stata cieca; la mia mente poteva essere confusa, ma il mio cuore sapeva perfettamente a chi apparteneva.

Il biondo si alzò e, porgendomi una mano, mi aiutò a tirarmi su, rubandomi un altro piccolo bacio.
“sarà meglio andare”
 
 
 
Harry mi venne incontro appena ci vide sul vialetto.
Mi abbracciò e io ricambiai
“allora? Risolto?”mi sussurrò all’orecchio non rompendo l’abbraccio.
“si”risposi stringendolo ancora di più. “grazie”
Lui si scostò e mi fece un sorriso.
“sai che io ci sono per te”

“ehm ehm…”Zayn alle mie spalle aveva ricevuto il silenzio da parte di tutti
“ragazzi…vorrei presentarvi una persona…”  mi voltai, curiosa di sapere ch…

“lei è Hana..la..la mia ragazza”










 


Rawrrr OuO                        

cioè, vi rendete conto che tra 2 giorni saremo nel 2013??
fate lo spelling insieme a me DUEMILAETTTTREDICI
è io sono proud di me stessa che sono sopravvissuta alla fine del mondo
e ho mandato affanculo quei minchioni dei maya che non avevano voglia di continuare
il loro cazzo di calendario.
blblblblblbl
ora me ne vado OwO
spero che abbiate passato bene natale e che passerete altrettanto bene l'anno nuovo.
grazie a tutti quelli che hanno letto questa merda di capitolo,
le lettrici silenziose, quelle che recensiscono e tutte e quelle che hanno inserito la storia tra le preferite, seguite e ricordate.

grazie davvero di tutto.
siete fantastiche.

un bacione
Vale :3














--Una volta una persona mi disse “sorridi al ricordo delle tue lacrime,
perché è solo grazie a loro che sei arrivato fino a qui .
Hai superato il buio, hai trovato il pezzo di puzzle per completare il cielo”--

  
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