Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: justinsvoice    30/12/2012    6 recensioni
Jordan e Justin.
Lei fin troppo fredda e chiusa.
Lui fin troppo sfacciato e aperto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Blonde hair, beautiful eyes.


Ero a pochi metri dalla porta che mi separava dal mio senso di felicità assoluto. Decisa, la aprii.
Eccolo la, in tutto il suo splendore, alto, capelli castani rigorosamente ricci, occhi verde smeraldo, e un sorriso che mi faceva salire i brividi ogni volta che lo guardavo.
Non so neanche io come riusciva a darmi tutta quella felicità con poco, veramente poco, ma lo faceva, ogni singolo giorno e forse neanche se ne rendeva conto.
D'un tratto, i miei pensieri vennero interrotti dolcemente da due braccia che mi strinsero forte, molto forte, le braccia del mio Harry. Non esitai nemmeno un'attimo, e ricambiai subito l'abraccio.
In mezzo secondo il dolce profumo del mio migliore amico mi inebriò le narici.
Amavo il il suo profumo così buono, i suoi sorrisi così rassicuranti, la sua voce così profonda e roca, le sue braccia così forti, i suoi sguardi così pieni d'amore e le sue fossette così dolci.
Nascosi la testa nell'incavo del suo collo e sentii le delicate mani di Harry tirarmi su così che potessi allacciare le mie gambe al suo bacino. E così feci. Le sue braccia ripresero ad abbracciarmi, ancora più forte di prima, era una sensazione meravigliosa, era come stare in paradiso, quello era l'unico posto dove riuscivo ad essere davvero felice, e io lo sapevo meglio di chiunque altro.
Rimanemmo in quella posizione per un bel po' di tempo dato che, dopo un po' udii la voce di Harry, che mi riportò sul pianeta terra.
«Ehi piccola, sai che vorrei tenerti tra le mie braccia in eterno, ma purtroppo non è possibile e devo metterti giù.»
Accennai un sorriso e liberai il bacino del mio migliore amico dalle mie gambe, e scesi giù. Mi fermai davanti a lui e lo fissai negli occhi.
«Comunque buongiorno.» Disse, prima di tirarmi verso di lui e lasciarmi un dolce bacio sulla guancia, io essendo più bassa gliene diedi uno di rimando sul collo.
Potevo chiedere di meglio? Assolutamente no. Stavo bene così, avevo Harry e non mi serviva nient'altro.
Posai lo sguardo sull'orologio e notai che erano le sette e mezza,
«Ehi, che ne dici di cominciare ad andare a scuola? Ho voglia di un po' d'aria fresca.»
Vidi il sorriso di Harry illuminarsi. Non se lo fece ripetere due volte, sentii la sua mano afferrare con decisione la mia, pronto a portarmi fuori casa.
Mi infilai il giubbotto, presi la borsa e uscimmo.
Senza lasciarci la mano continuammo la nostra passeggiata fino ad arrivare di fronte ai cancelli della scuola che erano ancora chiusi. Così mi rivolsi ad Harry.
«Che ne dici dici se andiamo a sederci la?» Gli indicai una panchina non molto distante da noi.
Annuì semplicemente e cominciammo ad avanzare verso essa.
Lasciai la mano ad Harry rivolgendogli un tenero sorriso e mi sedetti.
Nemmeno un secondo dopo risentii il calore suo corpo vicino al mio e con tutta la dolcezza di questo mondo sentii il braccio di Harry posarsi sulle mie spalle e tirarmi nella sua direzione.
Poggiai delicatamente la testa sulla sua spalla e mi lasciai cullare dalla ragione del mio sorriso.
Poco dopo in lontananza vidi due ragazzi avvicinarsi al cancello, uno di loro era abbastanza alto, aveva i capelli castano chiaro parecchio scompigliati, un paio di occhi color ghiaccio che mi fecero rabbrividire solo ad incrociarli.
Mentre l'altro, beh, l'altro non riuscivo a descriverlo era dannatamente bello, anche solo di profilo.
Quando si girò verso di me persi un battito, avevo difronte a me l'esatto esempio per la parola 'perfezione', capelli biondi con una piccola cresta issata su da un po' di gel, sopracciglia abbastanza scure rispetto al colore dei suoi capelli così chiari, occhi color caramello, i più belli che io abbia mai visto forse anche meglio di quelli di Harry, naso perfetto, piccole labbra rosee perfette anche loro.
Lo scrutavo attentamente da lontano, avevo le mie iridi scure fisse sulle sue labbra, ma poi avvertii come la sensazione che mi stesse guardando così alzai lo sguardo verso di lui e constatai che non mi sbagliavo, mi stava guardando, mi persi dentro quel caramello fuso, mi spuntò senza volerlo un sorriso sulle labbra che lui ricambiò, ci fissavamo da più o meno cinque minuti, ma a farmi rendere conto di questo fu Harry che mi prese senza preavviso e mi portò sulle sue gambe, stringendomi con molta forza il fianco.
Lo cercai con lo sguardo, giuro di aver visto i suoi occhi pieni di rabbia mentre fissavano il biondo dagli occhi belli. Ma feci finta di niente e ritornai con lo sguardo sul ragazzo di fronte a me, quando lo vidi con passo deciso avvicinarsi verso di noi.


-
Ciao ragazze, sono di nuovo qui con un'altro capitolo, devo dire che è stato parecchio 'difficile' da scrivere, ci ho messo un bel po' di tempo, ma spero davvero che ne sia valsa la pena e che vi piaccia almeno un po'. Come sempre, mi farebbe piacere se mi lasciaste qualche recensione, lo apprezzerei davvero molto!
Volevo in oltre ringraziare le ragazze che hanno recensito il primo capitolo, le ragazze che hanno aggiunto la mia storia nei preferiti e nelle seguite e le 164  visite.
Grazie davvero!
Bene, ora vi lascio, un bacio.
Giorgia :)
  
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