Kimberly venne svegliata dal rumore delle catene e appena aprì gli occhi si ritrovò davanti un uomo sulla cinquantina.

'Zeus vuole parlare con te'Disse guardandola male.

Kimberly non ci fece caso e si alzò seguendo l'uomo,che a quanto pare era una guardia.Entrarono in una stanza molto grande.Era simile alla sua ma molto più grande e sui muri c'erano quadri che raffiguravano diversi volti maschili e femminili.Zeus era seduto su un trono.

'Signore...'Disse l'uomo per attirare l'attenzione del capo che girò la testa di scatto.

'Puoi andare George'Disse Zeus accennando un sorriso.

'D'accordo signore'Fece un cenno con la testa e prima si uscire guardò male la ragazza che sbuffò

'Allora Kimberly,ti ho mandato a chiamare per parlarti.'Disse scendendo  dal trono per posizionarsi sulla sedia e facendo cenno alla ragazza di sedersi sulla sedia davanti a lui.

'Questo lo avevo capito'Sussurrò Kimberly sedendosi.

Zeus non voleva ancora dire a Kimberly che lui era suo padre e quello era il posto in cui era cresciuta fino a otto anni,preferiva aspettare del tempo per capire cosa aveva fatto in questi anni e perchè fosse così fredda.

'In questi anni dove sei stata?'Chiese sperando in una risposta positiva.

'Non credo siano cav...' La ragazza si interruppe pensando che sarebbe stato divertente giocare un po con loro così decise di mentire 'Oh beh,ho girato un pò il mondo!' Disse con aria indifferente.

'Dove precisamente?'Chiese lui ammirando la bellezza della ragazza.Assomigliava tutto a sua madre.Lei era un umana e purtroppo era morta nel momento del parto.

'America,Germania,Spagna,Italia,Francia,Australia,Svizzera...'Ad ogni stato Zeus spalancava la bocca facendo ridere di gusto Kimberly che subito ritornò seria.Zeus rimase colpito dalla sua risata:era uguale a quella di undici anni fa,sempre cristallina e dolce.

'Posso sapere il motivo di tutti questi viaggi?'Chiese Zeus accarezzando la mano di sua figlia.Kimberly si ritrasse subito a quel minimo contatto e cercò di tornare tranquilla per non mettersi ad urlargli contro.

'Beh,mi è sempre piaciuto viaggiare.Quindi avendone la possibilità ho visitato diverse città'Mentì la ragazza.Lei era stata in tutti quei stati,si,ma non per divertimento ma per lavoro.Ade la mandava sempre a compiere missioni lontano solo perchè sapeva che lei sapeva cavarsela più di tutti.

'L'ultima cosa.Ricordi qualcosa del tuo passato?'Disse Zeus pensando che la ragazza aveva avuto molta pazienza e che era meglio non andare oltre.Con il tempo avrebbe raccolto più informazioni per poi poter ricostruire tutta la sua vita in quei undici anni,o almeno una parte.

'No,niente'Questa volta la ragazza fu sincera,davvero lei non ricordava nulla del suo passato e sinceramente non le importava niente!

'Va bene così kimberly,grazie per essere stata disponibile'Disse Zeus sorridendo dolcemente a sua  figlia che però non ricambiò il sorriso e lo liquido con un 'ciao' freddo per poi uscire frettolosamente.

Kimberly aveva deciso di fare un giro per l'olimpo e,facendo attenzione che nessuno la vedesse,uscì dal palazzo ritrovandosi davanti un villaggio a dir poco meraviglioso.Pieno di verde e ogni cosa aveva qualcosa di magico.Naturalmente Kimberly non si fece sorprendere,aveva visto di meglio.Cominciò a camminare per le vie del villaggio e,nonostante tutti la osservavano sussurrando cose incomprensibili,era tranquilla.Non si faceva mettere a disagio da un mucchio di deficienti.

Harry,Louis,Zayn,Niall,Liam e Chloe camminavano scherzando per il villaggio quando ad un certo punto Liam si bloccò guardando un punto fisso.

'Liam?Dio,sembra che tu abbia visto un fantasma'Disse Chloe ridacchiando alla vista della faccia buffa in cui si era bloccato l'amico.Tutti guardarono nella direzione in cui si era fissato e assumero la stessa faccia di Liam.

'Che ci fa qui Kimberly?'Chiese confuso Louis.

'Che ne sappiamo?Avanti seguiamola!'Disse Niall cominciando a fare facce buffe fingendosi un investigatore.

'COSA?SEI IMPAZZITO?'Urlò Chloe attirando l'attenzione di tutti.

'Oh avanti,so che muori dalla voglia di seguirla anche tu!'Disse Niall puntandogli il dito contro.Chloe guardò male il biondino che abbassò lo sguardo spaventato dallo sguardo maligno della ragazza.

'Mi avete fatto incuriosire.State attenti a non farvi scoprire'Disse Harry che fino quel momento non aveva parlato.

I ragazzi cominciarono a seguirla facendo attenzione ad ogni suo movimento.Ad un certo punto,mentre la stavano osservando da dietro un cespuglio, Niall ricevette un pallone sulle sue parti intime e urlò con tutto il fiato che aveva nella gola.Kimberly insieme ad altri passanti si girò e li vide.Riconobbe subito il riccio e il moro col ciuffo biondo.Si avvicinò minacciosamente e guardò il biondino che si divincolava per tutto il prato tenendosi le parti basse.

'A quanto pare mi stavate spiando'Eclamò con un sorrisetto amaro sulle labbra facendo venire i brividi ai ragazzi.

'V...veramente noi non...'Chloe venne interrotta da Harry e che si alzò e ammirando la bellezza della ragazza le si avvicinò.

'Dovresti essere al palazzo'Disse perdendosi in quegli oceani che aveva come occhi la ragazza.

'Non mi pare siano fatti tuoi,anzi vostri!'Disse lei cominciando ad innervosirsi.

'Zeus si starà preoccupando.Vieni'Disse lui prendendole una mano ma,lei odiando il contatto fisico,soprattutto da uno sconosciuto,gli diede un calcio sul ginocchio.

'Non toccarmi'Urlò spingendolo a terra.I ragazzi intervenirono subito tenendola ferma.

'Kimberly calma'Sussurrò Louis a due centimetri dal suo viso.Stranamente la ragazza si sentì più tranquilla e si calmò.Gli occhi del ragazzo l'avevano come ipnotizzata,lei aveva gia visto quegl'occhi.Guardò ognuno in faccia,chi aveva uno sguardo arrabbiato perchè aveva dato un calcio a Harry,chi aveva uno sguardo preoccupato e infine chi aveva uno sguardo di compassione.La ragazza sentì come un senso di colpa nello stomaco.

'Scusatemi'Disse prima di cominciare a correre verso il palazzo,in quel momento si sentiva persa.Provava un rimorso per aver fatto del male a quel ragazzo.Con tutta la forza che aveva corse fino al palazzo ed entrò sempre facendo attenzione a non farsi vedere.Subito dopo essere andata in camera sua cominciò a pensare a cio che aveva appena fatto.In fondo il ragazzo stava solo provando ad aiutarla.Quel senso di colpa continuava e lei odiava quella sensazione provata pochissime volte in vita sua.

Intanto i ragazzi avevano aiutato Harry ad alzarsi.

'Harry stai bene?'Chiese gentilmente Zayn all'amico che in quel momento sembrava abbastanza confuso.

'Io...Io non lo so!'Esclamò incominciando a piangere.Gli amici lo abbracciarono cercando di consolarlo e lo riportarono a casa.

Ehilaaaaaaaaaaaaaaaaa :)

Come va girl? Spero tanto tanto tanto (insomma avete capito) che il capitolo vi sia piaciuto :) Domani non posso scrivere perchè è capodanno. Ah buon anno nuovo e che il 2013 vi porti tanti sorrisi eh <3 Ci vediamo al prossimo capitolo belle.Ciaoooooo u.u