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Autore: xalwayshim    30/12/2012    7 recensioni
Terza FF sono agitatissima dfjasdkfhe c:
Ogni capitolo sarà ispirato ad una canzone di Take me Home, come ho già fatto per Up all Night.
Hope you like it xx
[MOMENTANEAMENTE SOSPESA.]
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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…driving to your house
Knocking on your door, kissing you on the mouth
Holding on your hand, dancing in the dark
Cause I was the only one that loved you from the start
Now when I see you with him (her) it tears my world apart
Cause I’ve been waiting all this time to finally say it
But now I see your heart’s been taken, and nothing could be worse
Baby I loved you first

 
 
 
Leah’s POV
 
-L’unica cosa che devi capire è che io voglio te, solo te.-
Solo me. Lui vuole solo me.
E allora perché sta con quella?
Giro per l’ennesima volta in cucchiaio nella tazza di latte e cereali ancora intatta.
Lo stomaco brontola come a volersi lamentare del digiuno, ma anche provandoci non riesco a mangiare.
Penso solo a lui, lui e lui. Occupa tutti i miei pensieri.
Perché ha sentito il bisogno di essere sincero? Non poteva nascondermelo per qualche altro anno?
Ok, sto impazzendo. Il problema è che io ho tenuto i miei sentimenti nascosti per anni pur di non rovinare tutto, e adesso arriva lui.
Batto un piede in terra e porto una mano alle tempie.
Aiuto!
Vorrei dirglielo, vorrei dirgli quello che provo anche io, ma la paura è troppa.
D'altronde, però, di cosa ho paura?
La relazione l’ha già rovinata lui e adesso ho la certezza che lui ricambi.
Infondo cosa mi costerebbe dirgli che anche io voglio solo lui?
Mi alzo dal tavolo producendo un rumore acuto con i piedi della sedia. Svuoto la tazza nel lavandino e la riempio d’acqua lasciandoci in cucchiaio dentro.
Vado verso l’ingresso, recupero la giacca e la borsa ed esco di casa.
Entro nella macchina parcheggiata nel vialetto, pregando che ci sia ancora un goccio di benzina e la metto in moto. Fortunatamente il serbatoio è mezzo pieno, quindi riesco ad ingranare e a partire.
Seguo la strada verso la mia meta ed in meno di dieci minuti mi fermo dinnanzi all’enorme casa dalle mura bianche.
Scendo dalla macchina recuperando la borsa. Premo il tasto dell’antifurto sulle chiavi dell’auto e poi mi avvio verso il cancello. Lo supero senza problemi e percorro il vialetto verso la porta.
Appena vi giungo busso, per evitare di pensarci troppo e scappare a gambe levate.
-Arrivo.- sento da dentro. Il cuore inizia a battermi all’impazzata e le guance avvampano.
Ok, sono ancora in tempo per scappare.
Faccio per voltarmi, ma la porta mi precede.
-Leah.- lui ha appena aperto la porta.
-Hey.- saluto e accenno un timido gesto della mano. Lo sguardo mi cade sul suo abbigliamento, indossa solo dei pantaloni da tuta. Bene.
-Che ci fai qui?- corruga la fronte e accenna un sorriso.
-Sono passata.- rispondo, sorridendo di rimando.
-Vuoi entr…-
-Chi era?- una voce femminile dall’interno lo interrompe. Sento i passi di qualcuno scendere le scale e percorrere il piano fino a raggiungere la porta. Poi una bionda sorridente sbuca al fianco di Harry, il quale sbianca.
Io sprofondo. Cosa ci fa lei qui? Cosa ci fa con lui? E, soprattutto, perché lui è mezzo svestito?
-Leah, una mia amica.- ‘’amica’’?
-Oh, ciao. Io sono Taylor.- la bionda mi porge la mano e riprende il suo sorriso, con l’altra mano avvolge il fianco di Harry.
-Leah.- ripeto il mio nome mentre accetto la sua mano e la stringo. Il mio sguardo vaga tra lei ed Harry.
-Vuoi entrare?- Harry interrompe il momento con un mezzo sorriso sforzato.
-Ehm, no. Non preoccuparti.- sposto una ciocca di capelli dietro l’orecchio per smorzare la tensione. –Ero venuta solo per…- per?
-Per?- Harry mi incoraggia. –Per non mi ricordo, ma quando mi ricorderò te lo farò sapere. Scusate il disturbo, Taylor, è stato un piacere.- Accenno un saluto con la mano e torno indietro prima che inizino a farsi domande. Sono solo una stupida.

 
 

. . .

 
 

I never understood what love was really like
But I felt it for the first time looking in your eyes

 

Harry’s POV
-Harry, rientriamo?- Taylor mi tira leggermente il polso per richiamare la mia attenzione.
-Si.- sospiro, do un’ultima occhiata alla sua auto che sfreccia nella direzione opposta alla mia e rientro chiudendomi la porta alle spalle.
-Che carina quella tua amica.- la voce di Taylor mi giunge dalla cucina, la raggiungo.
-Già.- le rispondo, mentre lei già armeggia con i fornelli.
-Un po’ strana, ma carina.- specifica.
-Leah, non è strana.- le rispondo con tono leggermente più freddo.
-Posso farti una domanda?- mi chiede poi, voltandosi verso di me. Io annuisco.
-Forse sono invadente, ma… c’è qualcosa tra di voi?-
Faccio per chiudere l’argomento prima che ancora che lo apra, ma lei mi interrompe.
-Senti Harry, lo so che la mia presenza non è particolarmente gradita. Dover far finta di stare con una ragazza che non ti interessa minimamente non è piacevole. Come fidanzata finta faccio pena, ma magari come amica posso funzionare, no? Il contratto scade tra qualche mese, già è una cosa forzata non rendiamola ancora più sgradevole.-
Rifletto sulle sue parole per qualche istante, poi annuisco.
-Ok.- rispondo. Lei mi sorride, è davvero bella, non posso negarlo, però, semplicemente non è Leah.
-Allora? Cosa c’è tra di voi?- prova ancora.
-Bhè.. Non lo so con certezza.-
-Se vuoi puoi raccontarmi.- mi sorride ancora e poi riprende ad armeggiare con i fornelli.
-Noi eravamo amici, ma io ho rovinato tutto. Le ho detto che per me lei non è una semplice amica.- tentenno.
-Per te questo è rovinare tutto?- ride e scuote la testa.
-Si… no?-
-Harry, se tu avessi rovinato tutto lei non sarebbe venuta qui.- risponde semplicemente.
Io sospiro. –Quindi?-
-Quindi devi capire il motivo per cui era venuta qui. Adesso.- spiega.
-Ma tu…-
-Cosa ci fai ancora qui? Va da lei.- si volta verso di me di nuovo.
-Rimarresti sola.- le faccio presente.
-Harry, corri da lei!- alza il tono di voce e indica l’uscita. Io annuisco e mi avvio verso la porta.
 

 
 
 

. . .

 
 
 
 
 
Kiss you once, now I can’t leave
Cause everything you do is magic
Yeah everything you do is maa-ah-ah-gic.
So le-le-let em’ take a picture,
spread it all around the world now.
I wanna put it on my record
I want everyone to know now.
 

 
Leah’s Pov
 
-Arrivo!- scendo le scale velocemente e vado verso la porta. L'idea di vedere chi sia non mi attira particolarmente.
Apro la porta senza pensarci e vorrei richiuderla tre secondi dopo.
-Ciao.- mi saluta lui.
-Ciao, Harry.- il mio tono è freddo e serio. –Senti, se sei venuto qui per quello che è successo prima stai solo perdendo tempo.- cerco di abbreviare i tempi.
-No. Sono venuto per te.-
-Ma che..?- provo a dire, ma lui mi interrompe.
-Noi due abbiamo ancora un film in sospeso, no?- sfodera un dei suoi sorrisi migliori e si passa una mano tra i ricci. –E poi ho il gelato.- alza una mano all’altezza del viso per mostrarmi un sacchetto contenente le vaschette.
-Harry, non mi sembra il momento.- faccio per chiudere la porta, ma lui la trattiene.
-Leah, ti prego.- frappone un piede tra la porta e lo stipite. –Sono stato uno stupido a dirti tutto così, ma torniamo alla normalità per qualche ora.- sospira profondamente. –Ho bisogno della mia migliore amica.-
 
 
 
-Io l’ho sempre detto che quella lì è un’idiota. Insomma, in due ci entravano!- affondo il cucchiaio nella vaschetta di gelato al cioccolato e lo porto alla bocca.
-Si, ma la porta sarebbe affondata!- prende anche lui del gelato.
-Potevano fare a turni.- gli punto contro il cucchiaio e sorrido beffarda.
-E poi dove ci sarebbe stato il romanticismo?- lui ha sempre la risposta pronta.
-Perché, se uno non muore la storia non è romantica?-
-No, però… ma sul serio stiamo litigando per come finisce Titanic?-
Corrugo le sopracciglia. –Credo di si.-
Scoppiamo entrambi a ridere per la situazione in cui ci troviamo.
Siamo sul divano a guardare Titanic per la centesima volta, ingurgitando chili di gelato. Le nostre gambe e braccia sono intrecciate tra di loro in uno strano nodo. Poggio la testa sulla sua spalla ed entrambi sospiriamo.
-Dio, se mi eri mancata.- sussurra intrecciando anche le nostre dita.
Alzo gli occhi per incontrare i suoi e il cuore aumenta il ritmo. Che cosa imbarazzante.
Sarà la decima volta che mi succede solo questo pomeriggio e credo che lui se ne sia accorto.
-Anche tu mi eri mancato.- gli sorrido debolmente mantenendo lo sguardo fisso nel suo.
La vicinanza dei nostri visi mi destabilizza, ma non riesco ad allontanarmi di un centimetro.
Mentre anche lui scruta i miei occhi, con una mano percorre il profilo del mio viso e mi sistema una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Poi, quella vicinanza sorprendente sembra aumentare sempre di più. Senza neanche rendermene conto i nostri nasi si sfiorano, la sua mano cade sulla mia guancia.
-Harry.- strizzo gli occhi. Sono stanca di doverlo fermare di continuo, quando l’unica cosa che potrebbe rendermi felice è avvicinarmi ancora e annullare le distanze.
Lui sospira profondamente. –Si, scusa.- si stacca bruscamente e ritorna dritto, rilassando la testa sul divano.
Stringe la presa sulle nostre dita mentre accarezza il dorso della mia mano. Il suo sguardo cerca il mio e lo trova immediatamente.
Non ne può più.
E’ frustrato quanto me dalla situazione, glielo si legge negli occhi. Anche lui vorrebbe annullare le distanze, anzi, fosse per lui l’avrebbe già fatto.
-Leah, posso farti una domanda?- mi chiede d’improvviso, puntando gli occhi in alto.
Io annuisco mentre aggiungo l’altra mia mano al nostro intreccio.
-Se non ci fossero problemi? Se non ci fosse Taylor?- accenna al nostro rapporto.
-Non cambierebbe molto. Ti ricordo che tu sei famoso.- rispondo.
-E se non lo fossi?- domanda.
-Ma lo sei.-
-Leah, facciamo finta che non lo sia..- Si avvicina nuovamente a me. L’altra sua mano corre ai miei fianchi.
-..solo per un secondo. Cosa succederebbe?-
Poi il mio cervello sembra spegnersi. Smette di ragionare e realizza quello che voleva. Non so se è a causa della vicinanza dei suoi occhi, o lui in generale, fatto sta che le nostre labbra sono unite e non danno segno di cedimento. Nulla sembra essere sbagliato o fuori posto, né le mie mani nei suoi capelli, né le sue sui miei fianchi.
Minuti o forse ore sono occupati da quel bacio interminabile, che però, purtroppo, un termine ce l’ha.
-Harry.- il mio solito tono da richiamo, questa volta però brucia più di quanto dovrebbe. –Si è fatto tardi, credo sia meglio che tu vada.- sussurro.
I suoi occhi incontrano i miei, entrambi siamo tristi, ma il motivo è giusto.
-Si.- risponde solamente. Poi si alza dal divano raggiungendo l’ingresso e la porta.
La apro, mantenendola mentre lui si infila la giacca.
-Ciao Harry.- lo saluto, riservandogli un sorriso.
Però quel saluto a lui non basta. Si abbassa al mio livello e avvicina i nostri visi.
-Harry, i giornalisti…-
-Lascia che facciano quante foto vogliono.- risponde sorridendo, per poi lasciarmi un bacio sulla fronte e allontanarsi a grandi passi.
 
 

. . .

 

The end of the night
We should say goodbye
But we carry on
While everyone’s gone
Never felt like this before
Are we friends or are we more?
As I’m walking towards the door
I’m not sure
But baby if you say, you want me to stay
I’ll change my mind
Cause I don’t wanna know while I’m walking away
If you’ll be mine
Won’t go, won’t go

 
 
Harry’s pov
 
Percorro il vialetto di casa sua nel senso opposto a quello che le mie gambe vorrebbero percorrere.
Perché mi sto allontanando? Perché è la cosa giusta da fare, e sto provando a convincermene.
Arrivo al cancello che delimita il viale e faccio per aprirlo. La mano, però, è bloccata.
I pensieri mi affollano la mente. I ricordi di quei baci rubati durante quel pomeriggio. Quei baci di cui nessuno saprà mani nulla, e poi quell’ultimo molto più intenso. Cosa ci hanno reso?
Siamo amici o qualcosa di più? Non mi sono mai sentito così… così.
Il piedi vorrebbero correre indietro da lei per baciarla altre mille volte e delineare bene cosa siamo, ma la testa sa che non è la cosa giusta da fare.
La cosa giusta da fare è tornare a casa da Taylor prima di finire sui giornali di gossip per l’ennesima volta.
La cosa giusta è continuare con questa farsa fino allo scadere del contratto, quando finalmente sarò libero. E’ questa la cosa giusta.
Allora perché fa così male?
Cerco di trovare una risposta, ma questa non arriva. D'altronde non è che mi importi tanto mentre i piedi percorro il vialetto di casa sua, questa volta nel verso giusto.
Non so perché faccia male, o per quanto durerà questo dolore, ma la mia testa è pronta a dimenticare tutto per altre ore.
Busso il campanello ripetutamente fin quando non sento dei passi avvicinarsi alla porta.
-Harry?-
-Leah, fammi restare con te. Fammi restare qui e poi ti giuro che del resto me ne occuperò io.- la interrompo senza darle il tempo di aggiungere altro. –Non avrai problemi con la stampa, con le mie fan e con nient’altro.- sono affannato, forse a causa della corsa o forse per le parole che le ho appena detto.
-Harry, ti senti bene?- il suo viso è scioccato, ma sono sicuro che dentro di lei vorrebbe dirmi di si.
-Si, ma solo quando sono con te. E’ una cosa strana.- sorrido di sbieco. –Anzi, mica tanto strana visto quello che provo per te..-
-Eh?- adesso è scettica.
-Hai capito bene, quello che provo per te.- Lei deglutisce.
-C..cosa provi per me?- mi chiede dopo qualche secondo di silenzio.
-Non lo so con certezza, ma è qualcosa di veramente forte.-
Deglutisce ancora e sposta gli occhi dai miei.
-Fammi restare nella tua vita, ti prego.- la osservo per qualche istante e cerco di incontrare il suo sguardo, ma lei lo devia. Prendo una sua mano nella mie e i suoi occhi scattano nuovamente nei miei, dalla sua bocca non esce nessuna parola, ma questi mi rispondono immediatamente.
-Si.- dice poi, prima che le sue labbra siano troppo occupate per dire altro.
 
 
-------
BOOOM.
E VI LASCIO COSI’.
Sono proprio crudele!
Lascio intendere a voi cosa succederà tra i due uu
Diciamo che è a libera interpretazione lol , però una cosa è certa: è successo.
Evito di dirvi altro riguardo al capitolo, vi confonderei solo lei idee, però posso dirvi con certezza che nel prossimo si chiarirà il finale troncato di questo. Forse(?)
 Coooomunque, so che non è da me che i protagonisti … concludano(?) così presto, ma se pensate che le difficoltà siano terminate, sbagliate di grosso! E poi con questa storia sto troncando tutti i miei schemi, no?
Chi mi segue da più tempo più capire.
Che cattiva che sono c’:
Allora, dopotutto che ne dite del capitolo?
Taylor non è poi così cattiva, no?
Devo dire che non sono una sua grande sostenitrice né nella ff, né nella vita reale (ma dai ._.’). Nell’idea principale della ff Harry era single a tutti gli effetti, ma poi è comparsa lei e l’ho messa perché, sinceramente, dovevo farmela piacere.
Comunque, spero che abbiate passato un buon natale e  vi auguro buon anno nuovo!  
#ProudOfMe xxxx
P.S. MI DISPIACE UN CASINO DI NON ESSERE PASSATA DA CHI ME L'HA CHIESTO, HO POCHISSIMO INTERNET E POCHISSIMO TEMPO, QUINDI HO PREFERITO AGGIORNARE. VI PROMETTO CHE PASSO AL PIU' PRESTO, MI SCUSO SOPRATTUTTO CON NOPERFECT, SCUSAMI BELLA :(
   
 
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