Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: PayneIsAPanda    30/12/2012    7 recensioni
Allora eccomi qua con la mia seconda Fan Fiction :) in questa storia i One Direction sono dei normali 8si fa per dire) ragazzi che vivono a Londra e Christie è una vecchia amica di famiglia di Liam con un passato che vorrebbe dimenticare ma che nel corso della storia tornerà a crearle problemi :) per il resto vi basterà seguire la storia :)
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



 

Mi stavo torturando le mani da 10 minuti aspettando che quel maledetto giudice tornasse in aula con la sentenza. Guardai alle mie spalle e ci trovai il sorriso confortante di Harry seduto accanto agli altri in aula.
Il mio avvocato aveva fatto un buon lavoro a mio parere e i ragazzi erano stati chiamati a fare una deposizione, tutto sommato pensavo davvero di poter vincere il processo.
Finalmente la porta si aprì così ci alzammo tutti per ascoltare il giudizio.
-Il caso numero 5639 che mi è stato sottoposto riguardo la custodia di Annie Anderson. In base a ciò che è stato presentato in aula posso dire che la madre naturale della bambina sebbene abbia avuto notevoli problemi in passato sembra avere trovato un notevole equilibrio ora ed è per questo motivo che non vedo alcun impedimento nel dare a lei l’affidamento della figlia.- batté il martelletto e se ne andò.
Mi trovai in un secondo stritolata in un abbraccio da quei 5 idioti.
Avevo davvero vinto il processo, Annie sarebbe davvero stata affidata a me.
La trovai fuori dal tribunale con la signora Fell.
Mi saltò in braccio. –Mamma allora adesso staremo sempre sempre insieme?-
-Sempre sempre piccola mia.-
Passammo in istituto a prendere le sue cose e le portammo in casa.
La mia vecchia stanza sarebbe diventata la sua e io mi sarei trasferita definitivamente in quella di Harry o almeno così pensavano tutti.
Andai in salotto con una cartina in mano.
La allargai sul pavimento in cucina sotto gli sguardi incuriositi di tutti.
-Guarda qua Annie.- le dissi e lei si avvicinò.
-Lo sai cosa è questa?-
-Tutto il mondo mamma.-
-Brava. Quello che ti chiedo ora è semplicemente toccare un punto qualsiasi, scegliere un posto qualsiasi e io e te ci andiamo.-
-Tutto mamma, voglio vedere tutto.- me lo aspettavo, era come me; lei voleva vedere il mondo, l’avremmo fatto insieme, saremmo andate dovunque fosse stato possibile.
Solo io e lei, ma un viaggio attorno al mondo richiedeva un bel po’ di tempo e saremmo quindi state via parecchio.
-Per vedere tutto dovremo stare per tanto tempo lontane da qui lo sai?-
-Si, ma se troviamo un posto che ci piace di più non possiamo restare lì per sempre?- mi chiese.
Notai gli sguardi preoccupati di Harry, lui aveva dato per scontato che avrei fatto la madre lì con loro al mio fianco. Per riuscire davvero ad essere una madre, però, avevo bisogno di stare da sola con lei a recuperare tutto il tempo perso.
-Certo che possiamo.-
 
Era stata una giornata lunga e avevo appena messo Annie a letto ed ero tornata in salotto dagli altri.
-Tu non vuoi andartene per davvero giusto?- mi chiese Harry.
-Io devo imparare a fare la madre, devo imparare a prendermi cura di lei senza l’aiuto di nessuno, se resto qui ci sarete sempre voi ad aiutarmi e stavolta non voglio aiuto da nessuno, me la voglio cavare da sola.-
-Quanto starai via?-
-Non lo so, probabilmente almeno un paio d’anni per fare il giro del mondo come si deve.-
Lui si morse il pugno e poi si voltò dandomi le spalle.
-Non ti chiederò di aspettarmi, sarebbe molto egoista da parte mia e anche improponibile visto che potrei non tornare.-
-Io dovrei lasciarti andare via così senza opporre resistenza?-
-Se mi ami come dici allora si, dovrai lasciarmi andare.-
-Dovrei lasciarti andare e dimenticare tutto quello che significhi per me?-
-Solo lasciarmi andare, non ti chiedo di dimenticare nulla, perché io di certo non lo farò, non dimenticherò neanche un istante di tutto ciò che abbiamo condiviso tu e io.-
-Quando partite?-
-Non lo so, mi serve il tempo di organizzare almeno la prima tappa del viaggio, comunque voglio essere in volo prima della fine della settimana.-
 
Harry’s POV
 
Erano due giorni che stava al telefono e al computer per organizzare il viaggio, quel viaggio che odiavo con tutto me stesso perché l’avrebbe portata lontana da me, guardai Annie che giocava accanto a me sul divano.
-Zio Harry il tuo caffè si raffredda.- mi disse porgendomi una tazzina giocattolo.
-Ci sarebbe un po’ di zucchero da metterci dentro?-
-No zio Harry i veri uomini lo bevono senza zucchero.-
Colpo basso piccola, se al tuo posto ci fosse stata tua madre l'avrei scaraventata giù dal divano.
-Vorrà dire che farò il vero uomo allora.-
Christie entrò in salotto e notò il mio sguardo.
-Ho finito. Io e Annie partiamo per Parigi domani sera col volo delle 20.45.-
-Davvero mamma?-
-Davvero piccola mia, adesso ti porto a prendere i muffin e quando torniamo prepariamo le valigie.-
-Siiii.- esultò la piccola saltandole in braccio.
Presero le loro giacche, poi Christie tornò da me.
-20 minuti e torno amore.- mi disse.
-Ok. Non mangiateveli tutti per strada i muffin che ne voglio un paio anche io.-
-Certo.- disse baciandomi per poi andarsene.
Tornai a guardarmi le mani.
30 ore prima della sua partenza.
30 ore rimaste per stare con lei di cui la maggior parte sarebbero passate preparando le valigie e dormendo, mi restava davvero poco, stavolta la fine era davvero vicina e la sentivo più pesante di quando mi ero visto la morte in faccia.
-Amico senti..- iniziò Liam ma io mi alzai e andai in camera mia.
Sapevo che voleva confortarmi ma già sapevo che non sarebbe servito quindi preferivo starmene per conto mio per sfogarmi a mio modo.
Guardai la mia camera, ma in quella camera c’era lei ovunque e sapevo che questo mi avrebbe ucciso una volta che se ne fosse andata.
Forse mi sarei trasferito nella sua vecchia camera, quella che ora era di Annie, una volta che fossero partite ma sapevo che comunque lei sarebbe stata sempre lì, in ogni angolo della casa, in ogni angolo della mia mente, del mio cuore, per sempre.
Presi i fogli che avevo sul comodino e li lanciai per terra per la frustrazione poi mi sedetti sul pavimento mettendo la testa fra le gambe.
Cercai di calmare il respiro e quando aprii gli occhi vidi i fogli sul pavimento. Alcune frasi sparpagliate qua e là colpirono la mia attenzione, frasi buttate a caso in vari momenti, che non avevano mai avuto una connessione precisa fra loro ma che ora cominciavano a sembrare qualcosa di più.
 
Shut the door, turn the light off 
I wanna be with you
 
 
There's a part of my clothes at the end of your bed 
 
Make a joke of it all 

 
 
Presi al volo un nuovo foglio, dovevo farcela prima che lei se ne andasse.
 
Christie’s POV
 
Mi aspettavano tutti fuori casa, io ero ancora dentro, mi servivano cinque minuti per dire addio a quel posto.
Diedi un’ultima occhiata all’interno della camera di Harry.
I ricordi di quando l’avevamo dipinta mi travolsero.
“-Ok. Direi che per oggi può bastare.- mi disse Harry. Si guardò intorno e annusò l’aria.
-Dici che fa male dormire tutta notte con le esalazioni di vernice?- mi chiese.
-Sicuramente bene non fa. Anche se con la testa che hai non so come la situazione potrebbe peggiorare.-
-Ah si?- mi disse passandomi il pennello su un braccio.
-Ehi!-
-Sei tu che hai cominciato.- mi disse ridendo.
Era già bello di suo ma quando rideva lo era ancora di più.
-Quindi stanotte che fai?- gli chiesi.
-Dormirò sul divano.- mi disse.
-Ok.-
-Come ok?-
-Cosa? Ti aspettavi che ti invitassi a dormire in camera mia? Scordatelo. Il divano sembra comodissimo, sono sicura che dormirai come un bimbo.-
-Sei cattiva.-
-Però sono una grande artista.- dissi ammirando la Tour Eiffel quasi finita.
-Si questo te lo concedo.-
-Ok. Buona notte allora.- dissi andando in bagno a lavarmi via la vernice dal braccio.”

Sorrisi al ricordo, come era possibile che fosse tutto cambiato così tanto da allora?
Chiusi la porta della sua stanza e andai in salotto.
Era lì che l’avevamo fatto per la prima volta, quella sera in cui l’avevo fatto solo per ripicca verso Drew.
Drew, e chi se lo ricordava più quello.
Diedi l’ultimo sguardo all’interno prima di andarmene definitivamente.
 
Eravamo in aeroporto, ci avevano accompagnate tutti.
Dopo aver salutato Zayn, Niall e Louis ora era il turno di Liam.
-Lo sai quanto mi mancherai?- gli chiesi.
-Almeno quanto tu mancherai a me Kitty.-
Lo abbracciai forte. –Grazie di tutto Liam, non ti ringrazierò mia abbastanza per tutto quello che hai fatto per me, mai.-
-Il ringraziamento più grande è vedere ciò che sei diventata.-
Il turno di Harry.
Quando l’avevo visto la prima volta chi l’avrebbe detto che mi sarebbe dispiaciuto così tanto separarmi da lui.
-Dimmi che tutto questo è solo un brutto sogno e che domani mattina quando mi sveglierò sarai ancora lì accanto a me.- mi disse.
Gli buttai le braccia al collo stringendolo a me.
-Non posso amore mio non posso. Posso solo prometterti che dovunque andrò sarai sempre nel mio cuore, si può dire che batte grazie a te. Sia perché mi hai salvato la vita sia perché è grazie a te se ho scoperto l’amore.-
-Non pensavo di riuscire a farti innamorare di me, e di certo non pensavo di innamorarmi nemmeno io. Allora perché ora deve finire tutto così?-
-Sarà il destino che ha voluto così, ha voluto che tu mi facessi scoprire i miei sentimenti e basta. Ha voluto che tu mi rendessi una persona migliore senza avere però un futuro per noi.-
-Il destino ha voluto che ieri mi mettessi a scrivere questa.- mi disse porgendomi un foglio.
Aveva tutta l’aria di essere una.. canzone.
 
 

Shut the door, turn the light off
I wanna be with you
I wanna feel your love
I wanna lay beside you
I cannot hide this even though I try
Heart beats harder
Time escapes me
Trembling hands touch skin
It makes this hard girl
And the tears stream down my face
 
If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time
 
You know I'll be
Your life, your voice your reason to be
My love, my heart
Is breathing for this
Moment in time
I'll find the words to say
Before you leave me today
 
Close the door
Throw the key
Don't wanna be reminded
Don't wanna be seen
Don't wanna be without you
My judgement is clouded
Like tonight's sky
 
Undecided
Voice is numb
Try to scream out my lungs
But it makes this harder
And the tears stream down my face
 
If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time
 
You know I'll be
Your life, your voice your reason to be
My love, my heart
Is breathing for this
Moment in time
I'll find the words to say
Before you leave me today
 
Flashes left in my mind
Going back to the time
Playing games in the street
Kicking balls with my feet
Dancing on with my toes
Standing close to the edge
There's a part of my clothes at the end of your bed
As I feel myself fall
Make a joke of it all
 
You know I'll be
Your life, your voice your reason to be
My love, my heart
Is breathing for this
Moment in time
I'll find the words to say
Before you leave me today
 
You know I'll be
Your life, your voice your reason to be
My love, my heart
Is breathing for this
Moment in time
I'll find the words to say
Before you leave me today



-La tua prima canzone.-
-Non poteva che essere dedicata a te.-
-Il titolo?- chiesi.
-Non l’ho ancora deciso.-
-Posso?- chiesi.
Lui mi porse quella penna che teneva sempre nella giacca e io scrissi un titolo sul foglio.
Poi lo voltai per fargli vedere.
-Moments. Come tutti i momenti che abbiamo passato insieme.- commentò.
-Esatto, tutti quei momenti che non dimenticherò mai.-
-Non riuscirò più a guardare un barattolo di Nutella con gli stessi occhi di prima.- sorrisi leggermente.
-Penserò a quella nostra uscita notturna al supermercato ogni volta che ne aprirò un barattolo.- sorrise anche lui.
Poi un momento di silenzio che ruppi io.
-Senti, io non ti chiederò di aspettarmi, perché sarebbe assurdo visto che potrei non tornare, ricomincerò una nuova vita e dovrai farlo anche tu, me lo prometti?-
Esitò un momento. –Te lo prometto.-
-Grazie.- dissi.
Vidi i suoi occhi verdi farsi sempre più lucidi ma fui io la prima a scoppiare in lacrime.
Le sue braccia mi circondarono nell’ultimo disperato abbraccio.
Sarei riuscita a resistere alla sua mancanza?
-Ti amerò sempre Harry.-
-Sarai sempre la mia cogliona, ok? Ti amo anche io.-
E poi l’ultimo bacio.
Un bacio salato, intriso delle nostre lacrime.
Annie venne ad abbracciarlo e dopo l’ultimo saluto presi la mia bambina per mano e partimmo per la nostra avventura.



*Look at me carrots*

devo dire che ero tentata di non metterlo ancora il capitolo perchè il precedente ha avuto un calo impressionante di recensioni, ma pazienza sono ancora qua.. questo è il penultimo capitolo care mie, l'epilogo ve lo metto solo se ricevo un po' di recensioni però..
ho velocizzato un po la parte del processo perchè volevo arrivare in fretta alla parte che mi interessava e cioè la partenza e la fase delle scrittura della canzone.. me lo sono immaginato lì che tra centinaia di frasi alcune è come se si illuminino nella sua mente creando un collegamento che lui trasforma in canzone.. boh ditemi voi che ne pensate.. grazie a quelle che non mi hanno abbandonata anche se ho postato tardi, e volevo dirvi che ho postato una nuova FF un po' particolare se vi va di passare e lasciare una recensione, si chiama 
Dreaming About 1539
fatemi sapere un po' che ne pensate di questo capitolo hc emi fa piacere :)
byeee
      Simo 






 

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: PayneIsAPanda