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Autore: Vale_directioner15    31/12/2012    1 recensioni
-[...] Grazie a te piccola veramente. Grazie di cuore!” disse quelle parole così dolcemente che mi vennero i brividi, sentì le lacrime salire e piano piano uscire silenziose. Una lacrima cadde sul suo petto, ne cadde una seconda e una terza.
“ehy piccola, vieni qui. Non piangere. Lo sai io ci sono sempre per te! SEMPRE! Ricordatelo. Anche se dovessi trovarmi dall’altro lato del pianeta, basta una chiamata e volo da te chiaro? E’ una promessa!!!” -
Non vi anticipo altro, solo buona lettura. Grazie in anticipo.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“allora, i programmi di oggi?” chiese Madyson chiudendo l’anta dell’armadietto
“se andassimo al centro commerciale dopo scuola?” chiede Oriana mentre era intenta a mettere il libro di  matematica nell’armadietto
“si cosi poi abbiamo il tempo per prepararci per stasera”dissi voltandomi verso le mie amiche
“ma Valentine e Giuly?” chiese Oriana guardandosi attorno sperando di vedere le nostre amiche
“Non ne  ho…” cominciai a dire ma venni interrotta da una voce maschile alle mie spalle “Buongiorno ragazze”
“ciao Nicholas” dissi alzandomi sulle punte per dargli un bacio sulla guancia e abbracciarlo “sei tornato finalmente! Ti sei divertito?” chiesi sciogliendo l’abbraccio e sfoderando uno dei miei migliori sorrisi.
“si è stato fenomenale, avevi ragione l’Italia è favolosa!” disse appoggiandosi con la schiena agli armadietti e mettendo le mani in tasca. Gli avevo suggerito io, appena tornato dall’Italia con Giuly, di andarla a visitare. Ne ero rimasta stupefatta per la sua bellezza, per l’accoglienza, per la gentilezza , il calore della gente che ti stava attorno, ma piu di tutto la cosa migliore in assoluto il cibo. La loro cucina è qualcosa di spettacolare, non c’era un piatto che non fosse buono!
“ciao ragazze, oh ciao Nicholas, bentornato” disse Giuly salutando tutti con un bacio sulla guancia seguita da Valentine, che intenta a parlare al telefono ci saluta con un cenno di mano ed un sorriso
“bene andiamo in mensa?” propose Madyson battendo le mani come per invogliarci
“voi ragazze andate, io e Valerie, vi raggiungiamo” disse Nicholas al posto mio ancora fermo in quella posizione
“Allora, cosa è successo?” chiesi dopo che le mie amiche se ne andarono, invogliandolo a parlare
“no niente, solo volevo chiederti se stasera ti andrebbe di venire al ballo con me?” chiese sistemandosi da quella posizione, infilando le mani in tasca imbarazzato guardandomi speranzoso.
“certo, sarebbe fantastico” dissi abbracciandolo
“perfetto allora” disse sciogliendo l’abbraccio”passo da te alle 20.30” aggiunse sorridendo.
“Va bene mio cavaliere, ma,adesso andiamo a mangiare avrei un po di fare” dissi ridendo e prendendolo per mano
“subito mia principessa..” sorrise mettendo un braccio sulle mie spalle.
 
 
“e così vai al ballo con Nicholas..” disse Giuly sorridendo maliziosamente non appena uscì dal camerino con un vestito blu notte scelto da Oriana
“già..” dissi guardando le mie amiche riflesse nello specchio davanti a me “che ne dite?” dissi poco convita guardando ogni dettaglio del vestito inclinando la testa una volta a sinistra e una a destra
“Mmh..”disse Madyson toccandosi il mento con fare pensoso prima di scomparire dalla visuale che mi forniva lo specchio
“Non so ragazze a me non convince..” sbuffai continuando a guardarmi, notando  anche le mie amiche poco convinte.
“Ah! Ecco! Prova questo!” urlò Madyson comparendo magicamente con un bellissimo vestito tra le mani “Dai, su! Provalo!” mi invogliò, notando che mi ero incantata a guardare il vestito che aveva tra le mani, porgendomelo.
Lo presi e continuando a guardarlo adorante entrai nel camerino con la speranza che andasse bene. Quando uscivamo a fare spese, non si sa come, ero sempre l’ultima a trovare i vestiti adatti. Loro riuscivano a trovare quello che desideravano dopo qualche sguardo qua e là nel negozio; io, invece, ero maledettamente lenta. Ogni volta era una tortura, provare e riprovare quei vestiti milioni di volte fino a quando, come questa volta, una di noi non trovava l’abito “perfetto”.
“allora come sto?” chiesi uscendo dal camerino con un sorriso fiero del mio vestito e facendo una giravolta per farglielo vedere per bene.
“ti sta magnificamente” disse Madyson congiungendo le mani a modi preghiera e avvicinandole alla bocca
“si, concordo pienamente!” disse Valentine che fino a quel momento era stata zitta
“vedendoti vestita cosi si mangerà le mani Har.. Auh!” cominciò a dire Madyson guadagnandosi una gomitata da Oriana e un’occhiataccia dalle altre, facendomi abbassare lo sguardo, mi sedetti sulla poltroncina blu poco distante dai camerini tenendo lo sguardo basso sulle mani che stavo torturando e sbuffando, Giuly mi si avvicinò piegandosi sulle ginocchia per arrivare alla mia altezza
“Ehi guardami” cominciò alzandomi il mento “è un coglione! Sappiamo quanto ci sei stata male e quanto stai stando male per lui, però non puoi farti rovinare cosi la vita! Mettici una pietra sopra, prima o poi si renderà conto di quello che si sta facendo scappare, si pentirà di tutte le sue scelte, quelle passate e quelle presenti. Su adesso alzati, asciuga queste lacrime e va a cambiarti, stasera abbiamo un ballo che ci aspetta!!!” disse alzandosi e porgendomi la mano per aiutarmi
“Ehi non sono mica cosi vecchia da non riuscire ad alzarmi da sola!” scherzai fissando la mano tesa della mia amica verso di me, e alzandomi ignorandola
“bene questa è stata l’ultima volta che sono venuta a consolarti sulle tue pene d’amore” si finse offesa incrociano le braccia
“grazie” dissi abbracciandola
“ma non dirlo neanche per scherzo!” la sentì sorridere ricambiando l’abbraccio “ora vai a cambiarti che si sta facendo tardi!” disse sciogliendo l’abbraccio e dandomi una pacca sul sedere.
 
 
“ragazzi, sono tornata!” urlai chiudendo la porta col piede
“finalmente, ti davamo per dispersa” disse Niall comparendo dalla cucina appoggiandosi allo stipite della porta con le braccia conserte
“bhe, che fai resti li a guardarmi?” ironizzai alzando le buste come per fargliele notare, rise per avvicinarsi a me
“oh scusi, mia principessa su pisello, provvedo subito a portarle le buste al piano sovrastante a noi, più precisamente nella sua stanza, cosi può tranquillamente prepararsi per il ballo di questa sera..” disse prendendo le buste guadagnandosi una pacca dietro la nuca “scemo” dissi ridendo
“Augh!” si lamentò “almeno ti ho fatta  ridere” aggiunse facendomi l'occhiolino andando verso le scale mentre io scossi la testa sorridendo.
Nel frattempo andai in cucina, apri l’anta dell’armadietto presi un bicchiere e lo posai sul ripiano vicino il lavandino, apri il frigo e cominciai a cercare
“cerchi questa?” chiese una voce dietro di me facendomi saltare in aria, mi voltai portandomi una mano sul cuore
“Liam, ti voglio bene, ma tu un giorno di questi mi farai morire di crepacuore!!!” dissi quasi urlando l’ultima parola cercando di far tornare il battito regolare
“scusa, non l’ho fatto apposta” disse dandomi un bacio sulla guancia per poi prendere il bicchiere riempirlo di aranciata e porgermelo
“grazie” dissi prendendo il bicchiere e bevendone un sorso “che facevi fuori? Con l’aranciata poi?” chiesi indicando con in capo la porta finestra, che dava sul giardino, aperta mentre mi sedevo su una delle tante sedie attorno al tavolo
“niente eravamo fuori per goderci un po di sole,  dopo aver fatto il bagno” disse facendomi notare che aveva il costume
“giusto..” dissi notandolo solo adesso
“mia principessa ogni suo ordine è stato esaudito, posso umilmente chiederle un innocente bacio?” chiese Niall entrando in cucina e avvicinandosi a me con la faccia da cucciolo. Chi poteva resistere alla dolcissima faccia da cucciolo dell’Irlandese? Nessuno!!! Cosi mi alzai e gli schioccai un bacio sulla guancia sinistra.
“bene ragazzi, io vado a lavarmi sono già le 18.30” dissi guardando l’orologio appeso alla parete della cucina sopra la porta, posai il bicchiere nel lavandino e usci dalla stanza salendo in camera per lavarmi.
Entrai in bagno con sola la biancheria intima addosso, aprii il rubinetto della doccia per regolare la temperatura dell’acqua, mi sfilai la biancheria ed entrai nella doccia. L’acqua mi scivolava velocemente sulla pelle lasciando che il sapone del mio bagno schiuma si levasse completamente. Come avrei voluto che anche per i problemi fosse cosi facile, una spruzzata d’acqua e puff! Tutto finito. Ma no, dovevano logorarci cosi, come i pensieri, sono sempre li nella tua testa e se non c’è qualcuno, quel qualcuno, a dirti che è tutto finito che è tutto apposto, che era solo un sogno, non ti abbandonano, non ti lasciano sola neanche un secondo facendoti stare male, tanto male.
 
Uscì dalla doccia, mi avvolsi nell’accappatoio, avvolsi i capelli in un turbante e usci dal bagno andando verso il cassetto della biancheria prendendone una pulita. Tornai in bagno, asciugai i capelli e lasciai che i ricci cadessero morbidi sulle spalle fermando solo qualche ciuffo davanti con le forcine, finita “l’opera” tornai in camera, usci il vestito dalla busta e dopo averlo contemplato per un po’ lo indossai, mi guardai allo specchio per una decina di  minuti, controllai l’ora 19.55 mezz’ora e sarebbe arrivato, andai di nuovo in bagno, mi truccai mantenendo i colori del vestito e dopo aver messo un filo di matita e il mascara guardai il risultato.
( http://www.polyvore.com/my_story/set?id=58689231)
 Ne ero soddisfatta. Indossai le scarpe, presi la borsetta e mi specchiai ancora, ancora e ancora fino a quando non sentì il rumore della macchina fermarsi davanti al vialetto di casa, mi affacciai dalla finestra senza farmi notare e lo vidi scendere dalla macchina. Mi avvicinai alla porta della stanza aprendola contemporaneamente a quando suonò il campanello. Qualcuno andò ad aprire mente ero quasi arrivata alla rampa di scale
“Harry!” esclamò entusiasta il mio accompagnatore –ma tra tutti proprio lui doveva aprire? perchè? cosa ho fatto di male?- pensai portando gli occhi al cielo sospiranso per evitare di farmi sentire, mi sistemai in modo da poter vedere la scena
“Ni,Nicholas..” disse Harry con tono sorpreso squadrandolo dalla testa ai piedi per tre volte di fila “ehm, come mai qui?” aggiunse titubante scostandosi per farlo entrare in casa, come se si spaventasse della risposta che avrebbe ricevuto
“sono passato per prendere Valerie” disse raggiante guardandosi intorno
“Valerie?” chiese confuso non capendo di cosa stesse parlando
“si, c’è il ballo stasera e io l’ho invitata, non te l’ha detto?” chiese stranito, il mio accompagnatore, dall’atteggiamento di Harry
“no.. bhe attento!” disse Harry a denti stretti infastidito come se stesse per ringhiare
“come scusa?” chiese Nicholas confuso
“si, hai capito. Stai. Attento!” scandì lentamente Harry come per fargli cogliere ogni avvertimento
“mi staresti minacciando?” rise Nicholas davanti agli occhi sempre piu infuocati di Harry
“no ti sto solo avvertendo, sai benissimo che non mi fido affatto di te!” disse Harry con i pugni serrati e la mascella rigida.
“l’hai persa Harry, hai giocato male le tue carte, mi dispiace”
Tra di loro non c’era per niente un buon rapporto, anzi erano sempre stati in conflitto, c’era sempre stata competizione tra di loro e il loro motivo di litigio, si, ero io!
“Harry chi era?” chiese Louis comparendo alla mia visuale, a quel punto decisi di scendere
“per me Lou tranquillo” dissi sorridendo comparendo dalle scale.
Si girarono tutti  tre a fissarmi
“sei Bellissima” disse Nicholas con un sorriso soddisfatto stampato in faccia
“grazie” dissi baciandogli la guancia
“wow sei uno schianto carotina” disse facendomi girare su me stessa
“bhe che fate tutti qui? Che sta succ.. WOW!” disse Zayn squadrandomi facendo cadere la ciotola con i pop corn a terra
“i miei pop corn Zayn!!!” lo rimproverò Niall raggiungendoci “bambolina sei favolosa!” disse con tono improvvisamente dolce sorridendomi
"sei splendida, veramente, wow!” disse Liam che era arrivato insieme a Niall
“okay, ora che avete finito di contemplarmi, direi che possiamo andare” dissi allungando la ‘a’ di okay rossa in volto guadando Nicholas
“certo andiamo” disse cingendomi i fianchi mandando un occhiataccia ad Harry.
Salutammo dopo aver presentato i ragazzi a Nicholas e uscimmo di casa.
Durante il tragitto in macchina avevo preferito non toccare l’argomento ‘Styles’, non volevo rovinare la serata già da ora, questa sarebbe stata la mia sera, senza problemi, pensieri, senza Harry!
Arrivammo a scuola un quarto d’ora dopo,la musica era fortissima si sentiva anche da fuori, posteggiammo nel posteggio non tanto lontano dalla palestra. Il percorso, per arrivare alla palestra, era illuminato da due file di candele messe a terra.
“pronta?” disse guardandomi sorridente mentre camminavamo a braccetto lungo il percorso illuminato
“prontissima” dissi ormai a pochi metri dall’entrata dove c’era un fotografo che ad ogni coppia che avanzava scattava una foto.
Arrivò il nostro turno, sorridemmo e finalmente entrammo.
In fondo alla palestra, come ogni anno, c’era allestito un palco per far cantare le band della scuola. Sulla destra c’era un enorme buffet, c’era di tutto e di più, tartine, patatine, stuzzichini, drink, pizzette, e tanto altro che se continuassi ad elencare finirei domani mattina. Ai lati sotto gli spalti c’erano dei divanetti già occupati da alcune ragazze senza accompagnatore che si guardavano attorno e chiedendosi , sicuramente, il perché erano venute facendo la figura delle sfigate.
“si sono veramente superati quest’anno!!” esclamò Nicholas guardandosi intorno, effettivamente le decorazioni, le luci, il buffet erano molto meglio dell’anno scorso
“oh, ciao ragazzi!” salutò apparendo dal nulla Madyson con affianco Matt, il suo accompagnatore, alto impostato occhi azzurri capelli neri, gioca nella squadra di basket della scuola, ma a differenza di altri suoi compagni di squadra non se la tira affatto, anzi è un ragazzo molto alla mano, simpatico e dolce, almeno secondo i racconti della mia amica.
“Mady, Matt ciao” esclamai abbracciando la mia amica e dando un bacio sulla guanci di Matt
“di che parlavate?” chiese Matt dopo aver sentito sicuramente l’esclamazione del mio accompagnatore.
“costatavo che quest’anno si sono veramente superati” disse Nicholas di nuovo
“già, è veramente bellissimo” disse Madyson guadandosi intorno 
“si, spero che anche la musica sia migliore dell’anno scorso” dissi facendomi scappare un risolino guardando incantata il palco davanti a me, sentì lo sguardo dei tre posarsi su di me e guardando la faccia della mia amica davanti a me mi resi conto di quello che avevo detto.
“ehm, si, hai ragione, l’anno scorso mi aspettavo anche io di meglio” disse Madyson salvandomi, infatti anche Nicholas acconsentì
 
Stavamo tranquillamente ballando quando staccano la musica, provocando cosi un coro di ‘buuu’ da parte dei ragazzi come noi in pista.
Avanzavano tre ragazzi verso il centro e quando il primo prese il microfono mi resi conto che era Will seguito da Hayden e Nick, sbarrai gli occhi dalla sorpresa, quando mi accorsi che avevano le chitarre in mano.
“buonasera a tutti ragazzi” comincio Will salutando tutti “vi rubo due minuti prima di far ripartire la musica” continuò facendo urlare tutti “bene, come tutti, o quasi, sapete da poco è tornato un nostro carissimo amico, che due anni fa, prima di fare i provini ad X-Factor, cantava con noi nella band. Quando ha deciso di lasciare il gruppo noi lo abbiamo appoggiato e gli abbiamo sempre detto che avrebbe fatto sempre parte degli White Eskimo. Adesso lui è famosissimo in tutto il mondo, ha ragazze che, appena lo vedono, urlano colpite da una tempesta ormonale dalla quale è difficile scappare” disse Will facendo scoppiare tutti a ridere. Le risate mi fecero liberare da quello stato di trance, causa del quale non  stavo più ascoltando da quando ha detto ‘è tornato un nostro carissimo amico’.
“apparte gli scherzi, noi oggi vorremmo cantare, insieme a lui, visto che è venuto a trovarci, alcuni pezzi. Che ne dite?” chiese Will entusiasta dopo aver finito il suo discorso scatenando una marea di ‘siii’.
“bene, amico, direi che puoi raggiungerci” disse Will guardando verso sinistra, proprio da dove vidi spuntare Harry.
Questa me l’avrebbe pagata! Non poteva cavarsela sempre cosi facilmente!
Nicholas vide il mio cambio di umore repentino, lo videro anche le mie amiche da lontano, infatti due secondi dopo erano accanto a me supplicandomi di calmarmi.
Raggiunse il centro del palco, salutò tutti, scatenando il doppio delle urla di prima, poi si voltò verso i suoi amici che avevano raggiunto le loro postazioni e dopo aver contato fino a quattro partì la musica.
Tutto il resto della serata l’avevo passato cercando di evitarlo il più possibile, ogni volta che provava ad avvicinarsi,io, mi stringevo ancora di più a Nicholas e lui tornava di nuovo sui suoi passi.
 
 
Erano le due di notte e io ero tornata a casa da circa un quarto d’ora. Dei ragazzi nessuna traccia, quindi dedussi che già dormivano tutti e ne ebbi la conferma quando arrivata al piano di sopra sentì un leggero russare. Entrai in camera e mi chiusi a chiave per evitare qualche ‘spiacevole’ incontro. Non avevo detto a nessuno che sarei partita quindi dopo essermi spogliata, struccata,e aver messo il pigiama tirai fuori la valigia blu notte, la posizionai sul letto e comincia a riempirla con magliette, pantaloni, gonne, vestitini, scarpe, costumi e accessori vari. Dopo circa un oretta e mezza finalmente avevo finito,quindi soddisfatta chiusi la valigia, lasciando fuori i vestiti per l’indomani, e la lasciai accanto alla porta. Poi presi carta e penna e cominciai a scrivere…



Saaaaalve a tutte ragazzeee :D coma va?
Comincio con farvi Tanti Auguri di Natale e vi aguro un felice anno nuovo :) <3
Poi vorrei scusarmi per il grande, enorme ritardo. Come vedete stanno succedendo un pò di intoppi, ed Harry continua a fare qualche cavolata. Vi dico che questo è solo l'inizio! *risata malefica* ahahahah 

Spero mi lasciate qualche recenzione in più, sarebbe fantastico sapere cosa pensate della storia, spero vi piaccia <3
Oooookay. Smetto di blaterare. al prossimo capito ragazza spero di riuscire a pubblicarlo prima questa volta.
Un bacio. Valeria <3
  
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