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Autore: infjnjte    31/12/2012    4 recensioni
Quel dolore era niente; niente in confronto a quello che aveva provato prima.
Era diventata vittima. Vittima della sofferenza.
Ma ora no; no. Allyson Smith era quasi guarita; non era quasi più vittima.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                         The Storm. 
                                                                                                   2. That phone.  
 





-Hai preso anche il caricabatterie?- domandò sua madre, intenta ad organizzare la borsa di Allyson. 
-Mamma, devo andare da Hope, ciò significa che devo solo percorrere una cinquantina di metri a piedi e poi attraversare la strada, adesso ti è chiaro? Non sto andando a portare le scorte di cibo ad un esercito in Afghanistan.- rispose la figlia esasperata. 
Insomma, era vero, non era poi andata tutte queste gran volte a casa della sua migliore amica, ma se la cavava; non aveva nessun tipo di handicap, era guarita anche a livello psicologico, quindi. 
-Certo, certo. Vai ora.- 
Afferrò di fretta la borsa e chiuse la porta in modo piuttosto brusco, quasi a sbatterla apposta. 
Oh, un pò d'aria. Le sembrava di essere stata liberata da un campo di prigionia, ma era solo casa sua. E poi non era il posto, era sua madre il problema. 
Certe volte si ritrovava a pensare. 
E se sua madre avrebbe saputo di quel "piccolo incidente"?
Se glielo avrebbe detto, cosa sarebbe accaduto?
Chissà se sua madre sarebbe stata comprensiva e soprattutto se l'avrebbe aiutata a uscirne, a dimenticare
Certo, oramai tutto era fatto, Allyson ne era già uscita, ma purtroppo non aveva ancora dimenticato. Forse per dimenticare aveva bisogno di qualcuno che la conosceva bene, meglio delle sue migliori amiche, e persino di Lucas. 
Forse quella persona era sua madre. 
Che sbaglio che aveva fatto, avrebbe dovuto dirglielo subito. Come si fa a nascondere alla propria madre una cosa del genere? 
Perchè Allyson l'aveva fatto? Perchè? 
Forse quella persona non era sua madre. Ma chi altro?
Forse poteva ancora tornare indietro, anche se ripercorrere quei passi tanto doloranti non sarebbe stato facile; per niente. 
Accese il suo I-Phone e si ritrovò ad ascoltare Forever Young, anche se non sapeva ancora di chi fosse questa canzone. Gliel'aveva consigliata suo padre. Lui diceva che era molto significativa e che il gruppo che l'aveva scritta era molto bravo ed acclamato. Allyson ovviamente non ne sapeva nulla, però aveva imparato le parole della canzone a memoria. 
Ma dove viveva?
 
Let's dance in style, lets dance for a while, 
Heaven can wait we're only watching the skies.
Hoping for the best but expecting the worst, 
Are you going to drop the bomb or not? 
Let us die young or let us live forever, 
We don't have the power but we never say never. 
Sitting in a sandpit, life is a short trip, 
The music's for the sad men.  
 
Senza accorgersene si trovò davanti a una villetta celeste, con la porta bianca e le tapparelle di una sfumatura di blu. Casa di Hope. 
Bussò. 
-Avanti,è aperto.- Margaret, la mamma di Hope, stava facendo il bucato. 
Che casa. Non era la prima volta che ci entrava, ma ogni volta se ne meravigliava lo stesso. Dall'arredamento, la famiglia Houston potrebbe sembrare una di quelle famiglie avare, con soldi a volontà e vestiti firmati di ogni genere.
Non era così. Si capiva dall'atmosfera e dall'accoglienza che c'era in casa. Era un guscio perfetto, quasi a volerti proteggere dal mondo di fuori. 
-Salve signora Houston- salutò cordialmente, non voleva fare una brutta figura. 
-Ciao, Allyson. Hope ti aspetta di sopra. Sali pure, e fa' come se fossi a casa tua!- rispose in tono allegro Margaret. 
Eccola qui l'accoglienza. 
Fece come detto: salì le scale fino a una prima porta, se non ricordava male era quella la camera di Hope. 
Bussò, in caso non lo sarebbe stato. 
-Entra, veloce.- 
Entrò. 
-Vieni, vieni, muoviti. - esordì la ragazza. 
-Si può sapere che cos'hai?- 
-Niall mi ha risposto, mi ha risposto!- chi era adesso questo Niall? 
-Sentiamo, chi è?- Allyson sapeva che Hope si aspettava questa domanda. 
-Un biondino, guardalo. Non è carino?- 
-Non lo so, vi siet..- provò a dire. 
-Sabato ci vedremo.-
-Attenta Hope, ricorda le altre uscite di questo genere. Non sono poi andate così bene. Devi ammetterlo.- 
Hope usciva con molte persone diverse; no, non era una troia.
Le piaceva soltanto fare nuove conoscenze, come d'altronde aveva provato a fare Allyson. 
Così aveva conosciuto il suo ex. Perciò aveva paura, non si sa mai. L'amica avrebbe potuto provare in seguito quello che aveva provato lei.
Ma cosa avrebbe potuto fare?
Non di certo fermarla; non se la sentiva. E se Niall fosse stato quello giusto? 
Quello giusto.. chissà se anche lei un giorno avrebbe incontrato il suo principe azzurro.. 
Per ora, però, non ne voleva sapere. Doveva solo godersi la vita, ma in modi più controllati rispetto all'ultimo tentativo. 
Aveva imparato la lezione. 
 
 
Abbandonò il suo letto a malincuore, e per che cosa? Un'altra stressante giornata di scuola. 
Si vestì in fretta, come al solito era in un mostruoso ritardo. Perchè quella stupida sveglia non suonava mai? Ne avrebbe comprato una nuova, un giorno o l'altro.
 
 
-Drin, drin, drin.- 
Eccolo il suono stridulo della campanella. Finalmente. La tortura era finita. Si precipitò fuori , verso il ristorante dove lavorava sua madre. Avrebbe mangiato lì. 
Non era molto lontano, a piedi quasi mezz'oretta, ce l'avrebbe fatta. 
Camminava con la testa bassa, era malinconica; e molto.
Non riusciva a capirli, i suoi sbalzi di umore si alternavano. Come avrebbe fatto? 
Un'altra ragazza al posto suo si sarebbe suicidata; sicuro. Altro che tortura, quello era molto di più, e il peggio? Non c'era un motivo.
Aveva quasi girato l'angolo, quando qualcosa le andò sotto il piede, e la indusse a calpestarla. Abbassò ancora di più lo sguardo. Un cellulare.
No, non era possibile, non aveva potuto calpestare un cellulare. 
-Hei, stai attenta. Hai idea di quanto mi sia costato quel cellulare? Cosa intendi fare adesso, eh? Dimmi, su.- esclamò una voce; sicuramente era il ragazzo a cui apparteneva il telefono. 
-Scusami, davvero..io non, io non vol-ev-o.- 
Non riusciva più a parlare. Oddio, che ragazzo.   
Aveva  due grandi occhi nocciola e le ciglia? Delle ciglia foltissime!
Erano due occhi magnetici, quando ti ci incantavi non riuscivi più a risvegliarti.  
Sul serio.
Non pensavi più a niente, ogni preoccupazione svaniva insieme ad ogni singolo battito del tuo cuore. Rimase lì a fissarlo a bocca spalancata, come una cretina, dimenticandosi dov'era e cosa doveva fare.
Le sue labbra. Le sue labbra carnose, e i capelli. I capelli erano alzati all'insù da una cresta stupenda. Notò anche che aveva la pelle di un color caramello, tipico degli arabi. Lo sapeva bene lei che aveva visitato quella favolosa terra. 
-Come la mettiamo adesso?- quasì gridò. 
Che tipo suscettibile. Da una parte era più che comprensibile, per forza, gli avevo rotto il cellulare! E, aveva ragione, doveva essere molto costoso. 
-Facciamo una cosa, domani ti accompagno ad un negozio, ne sceglierai uno nuovo e lo pagherò io, va bene? Ah, e scusami, davvero.- 
-No. Sei una ragazza, una ragazza piuttosto carina. Mi basta che tu mi accompagni ed esci con me sabato sera.- espose le sue condizioni il ragazzo, diventando quasi dolce. 
-Ma se non so nemmeno come ti chiami!- rispose Allyson. 
Andiamo, non poteva uscire con un ragazzo di cui non sapeva neanche il nome. 
-Si, ma sei tu che mi hai rotto il cellulare. E poi, mi chiamo Zayn. Zayn Malik.- 
Ora lo sapeva il nome, si poteva anche fare.. Lui non sembrava un cattivo ragazzo. Avrebbe rischiato. 
-Malik, eh? Bene, domani in centro. Alle 17:00.- aveva avuto un gran coraggio. 
-Ci si vede domani, babe.-    

                      
 
                                                                   
 
                                                                        
Saaaaaalve.
Bene, il primo capitolo ha ricevuto più recensioni di quanto 
mi aspettassi. Ne sono felice, soprattutto che la storia sia piaciuta.
Per quanto riguarda questo capitolo, abbiamo conosciuto il nostro Zayn, 
con qualche accenno a Niall. Loro non sono ancora famosi. 
Per il prossimo capitolo non ho nemmeno una piccola 
idea, perciò qualunque cosa mi suggeriate va bene. 
c: sbizzarritevi nelle recensioni. 
Come volete Zayn? Stronzo o dolce? 
Passo ai ringraziamenti.
GRAZIE. 
Grazie a chi a messo la storia nelle preferite, seguite e ricordate.
Un grazie doppio a chi l'ha recensita, e infine, 
ringrazio anche le 45 lettrici silenziose. 
GRAZIE. 
Fatemi sapere cosa ne pensate, vi lascio il mio twitter. 
https://twitter.com/shesneedjawaad 
Un bacio grandissimo, 
 
Infjnjte.  
  
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