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Autore: Ice_Love_Fire    31/12/2012    5 recensioni
Harry Styles è uno dei ragazzi più fortunati al mondo. Harry però vive in una gabbia d'oro fatta più di ipocrisia che di sorrisi sinceri la cui forza è l'amore segreto verso Louis Tomlinson, l'unica cosa reale che abbia posseduto.
«Fino a quanto puoi spingerti per amore?»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I

  Primo Capitolo.

 



-Mangi abbastanza?-
-Per la milionesima volta si..- rispose un Harry visibilmente spazientito.
-Sicuro? sei diventato magro come un chiodo- piagnucolò la voce dall’altra parte del telefono.
-Mamma ti prego, sono un adulto ormai!- sbuffò il riccio –So badare a me stesso.. tranquilla non muoio-
-Oddio- trillò la donna –non dirlo neanche per scherzo orsacchiotto-
-Mamma!- Harry ringraziò mentalmente per il fatto di non aver messo il vivavoce altrimenti la conversazione alquanto imbarazzante sarebbe diventata di dominio pubblico. Era in studio di registrazione da tutta la giornata con il resto della band era stressato,stanco con un paio ben visibile di occhiaie e di certo in quel momento non aveva assolutamente né la voglia né la forza per affrontare Anne-mamma-chioccia.
 -Non vedo l’ora di vederti piccolino mi manchi così tanto- continuò sua madre. Harry era stato sempre il cocco di mamma, uno di quei bambini che adorava ricevere il bacio della buonanotte e la colazione al letto la domenica mattina.
-Io invece non capisco ancora come dopo due anni tu non riesca ad accettare che ormai sono cresciuto.. non sono più un poppante- puntualizzò il riccio. Certo adorava “la sua mammina” ma a volte era troppo anche per lui.
-Attento a come ti rivolgi a me signorino! E sappi che anche quando avrai 45 anni e avrai perso i tuoi adorabili ricci sarai sempre il mio bimbo.-
-Si.. certo- disse il ragazzo ormai arreso –Ora devo andare. Emh ti chiamo-
-Questa volta cerca di non far passare intere settimane sai che poi sto in ansia- finì la donna.
“Lo so bene..” si disse interiormente il riccio.
-Un ultima cosa stellina- intervenne Anne.
-Basta che la smetti con tutti questi nomignoli- la interrupe stizzito Harry.
-Mi ha chiamato Jay e ci ha invitati a cena- riferì entusiasta –Pensavamo di organizzarci durante le vostre 2 settimane di pausa.. che ne dici? Louis è d’accordo?-
Harry sbianco –Non lo so, glielo chiedo. Vediamo eh?- gli si fermò la voce –Devo proprio andare. Ti voglio bene- riattaccò in seguito ad una serie infinita di baci inviati virtualmente da mamma Styles.
Harry amava follemente la mamma e fino a quando aveva avuto 16 anni riusciva tranquillamente a tollerare le sue esuberanze e le sue uscite fin troppo eccessive. Negli ultimi anni però erano cambiate tante cose, lui stesso in primis era cambiato. I suoi 18 anni avevano un gran peso e si sentiva molto più maturo rispetto ai ragazzi della sua età; alle spalle aveva una carriera, un sacco di soldi, la sua prima relazione stabile e una convivenza.
Al passaggio da ragazzino con la pancetta a giovane uomo aveva nettamente contribuito la scoperta di essere gay. Al pensiero di quel periodo gli vennero i brividi, non è stata una passeggiata. Ricorda le tensioni tra il gruppo, la gara di X Factor in cui ci si avvicinava sempre più alla finale, ricorda i suoi sbalzi d’umore ma l’unica cosa che non si potrà mai scordare è Louis. La loro amicizia era cominciata come qualsiasi altra bellissima intensa e complice amicizia. I loro letti erano vicini, scherzavano insieme, mangiavano insieme, si divertivano insieme.. ma tutti notavano che nell’aria qualcosa di diverso, qualcosa di più intenso. All’inizio Harry si era convinto che il suo interesse fosse dovuto semplicemente alla loro grande complicità, si era dato del pazzo e giustificava la sua piccola attrazione come cosa normale, andiamo stiamo parlando di Louis Tomlinson! Ricordava purtroppo ogni minimo dettagli del mese in cui non si parlò con Louis, il mese più brutto della sua vita a suo parere, ricordava come non riusciva nemmeno a sentire la sua voce acuta o a vedere le sue eccentriche maglie a righe perché ogni volta senza volerlo il suo sguardo vogava su di lui fino a giungere davanti a quegli occhi, anzi quei pozzi meravigliosi e allora non poteva mentire, non a se stesso e scappava via anche nel bel mezzo di una prova in studio. Louis a distanza di tutto quel tempo la definiva “tensione sessuale” perché si era reso conto immediatamente di desiderare il riccio e di averlo per se, di farlo suo. Ricordava la litigata furiosa il giorno prima della finale, le cattiverie gratuite e completamente futili e senza senso che si erano gettati a vicenda fino ad arrivare a spintonarsi dandosi la colpa su qualcosa che in realtà non esisteva nemmeno e ricordava il bellissimo, vero, autentico, famelico primo bacio che Louis gli aveva dato per zittirlo. Era partito come un gioco ma nessuno dei due riuscì a staccarsi, lo desideravano troppo e fece sentire il riccio per la prima volta a casa. Da quel momento capì che pure se si trovasse a mille chilometri lontani da Holmes Chapel, se si trovasse in un altro stato lontano anni luce dalla famiglia avrebbe avuto sempre con se il suo punto di riferimento, Louis, la sua casa. Quando arrivarono terzi alla finale del talent show Louis trascinò con sé in camerino un Harry singhiozzante e con gli occhi gonfi, chiuse la porta a chiave e dopo averlo tenuto stretto tra le sue braccia gli chiese di essere il suo ragazzo. Harry in preda all’emozione più totale gli sussurrò un flebile “si..” biascicato e questa volta fu lui a baciarlo, un bacio questa volta consapevole e ricercato.
Il giorno stesso mentre il riccio sedeva sulle sue ginocchia, Louis inviò un sms ad Hannah la sua ragazza storica e la lasciò con davvero poco tatto. “Ora che ti ho trovato chi ti lascia più?” aveva detto il più grande per discolparsi. Beh, Harry doveva ammettere che con tutti i casini che dominavano le loro vite la promessa l’aveva mantenuta eccome.
-Harry dove sei finito? Dobbiamo continuare- la voce di Marco, un ragazzo del loro team lo fece tornare nel presente.
-Ah si scusa arrivo- fece la sua solita mossa per scompigliare il suoi capelli già arruffati e ritornò in sala.
Lì c’era il delirio più totale segno che era stata concessa una più che meritata pausa. Niall era seduto per terra e strimpellava un strana melodia con la chitarra, Zayn sonnecchiava sulla poltrona e Liam invece trafficava con il suo cellulare. E Louis?
Ma la risposta arrivò presto, due forti braccia gli circondarono i fianchi e -Bu!- pronunciò la voce del suo amato.
-Scemo!- riferì il suo Hazza divertito appoggiando le mani su quelle di Boo.
-Dove sei volato via?- gli domandò appoggiando il mento sulla schiena, troppo basso per riuscire a raggiungere la spalla.
-Mi ha chiamato mamma- storse il naso.
-Giusto, quando mamma Anne chiama il piccolo Harold risponde- pronunciò dando un morso al braccio –E sentiamo che ti ha detto amore?- erano giorni che continua a stuzzicarlo chiamandolo in quel modo.
-Le solite pazzie da mamma disperata, niente di nuovo amore- e di certo Harry non si lasciava mancare quest’occasione dimostrandosi più tenero e amorevole del solito.
Il castano sorrise, lo fece girare e depositò il viso nell’incavo del suo collo annusando il suo odore inebriante che richiamava il bagnoschiuma che avevano scelto insieme –Mi sei mancato, non te ne andare più..- il cuore di Harry perse un battito.
-Menomale che lo smielato ero diventato io.. Louise- puntualizzò con un sorrisino fiero che nessuno poteva vedere.
-Idiota!- gli diete un colpo alla testa non tanto leggero –Hai rovinato il nostro momento delle coccole!- disse con un finto muso.
Harry rise si avvicinò il più possibile al suo corpo preferito e lo baciò insinuando la lingua al suo interno. Nel frattempo la mano destra era scesa ad accarezzare il fianco per iniziare poi un lento percorso fino al suo interno coscia prendendo a massaggiarlo leggermente. Louis ansimò nel bacio approfondendolo sempre di più e tirandogli i ricci. La mano arrivò a posarsi sul cavallo dei pantaloni rigorosamente rossi del suo ragazzo ed iniziò a disegnare dei piccoli cerchietti invisibili provocando ad entrambi del brividi.
-Oddio!- i due si staccarono di scatto –Prendetevi una stanza!- gridò Liam che teneva gli occhi coperti al povero Niall che per lo shock aveva fatto sbattere il ginocchio allo spigolo del tavolo vicino.
Louis li fulminò incenerendoli –Se vi da fastidio che io e il mio uomo- disse calcando l’ultima parola –ci scambiamo effusioni potete prendere i vostri bei didietri e smammare-
Niall ridacchiò massaggiandosi il punto dolorante –Ha ragione la Sassy.. sono così carini- andò a tirare le fossette di Harry come fosse un pupazzo beccandosi una seconda occhiataccia da parte di Louis.
-Siete solo invidiosi- li punzecchiò il castano allontanando in maniera definitiva le mani del biondo dal giovane.
Liam scosse la testa arreso –Andiamo vi offro un caffè- disse guardandoli – e qualcosa da mangiare per Niall- finì con il vispo consenso dell’irlandese.
-Continuiamo a casa- bisbigliò maliziosamente Harry prendendo il suo ragazzo per mano e seguendo gli amici.
 
 
 
 
 


 
-Siamo arrivati- annunciò l’uomo col berretto alla guida.
-Grazie- rispose Harry cordiale –Ecco a lei- porse al guidatore 40 sterline, scese dal taxi carico di buste varie e si diresse verso il portone di casa in cui padroneggiava sul campanello la parola “Stylinson” in bella vista, genialata di Louis.
Lasciò il portone sbattere rumorosamente dietro le spalle e portò tutti i bagagli in cucina posandoli sulla tavola. Proprio quel giorno, dopo un’intera giornata di stress aveva avuto la brillante idea di cucinare. Da quanto non lo faceva? Troppo, doveva recuperare.
Quando era uscito dalla Syco era rimasto rapito da una vetrina di una pasticceria londinese e aveva pensato che uno di quei meravigliosi dessert sarebbero stati a pennello con una cenetta romantica. Ok, il più sdolcinato era decisamente lui..
Aveva comprato una squisita torta al cioccolato con fragole e panna da abbinare a una bistecca al sangue e un ottimo bicchiere di vino rosso. Tutto per il suo Cuppy.
Dopo mezz’ora sentì la porta aprirsi e un rumore di chiavi infrangersi sul mobile dell’ingresso; in altre occasione Harry l’avrebbe ucciso per quel gesto su un tavolinetto direttamente dalla Francia ma per questa volta avrebbe fatto un’eccezione. C’est l’amour!
-Harry scusa il ritardo ma dovevano dirmi per dom- entrò in cucina ma non continuò la frase, non ci riuscì perché si ritrovò di fronte ad un Harry Styles con indosso un grembiule macchiato di chissà cosa e le mani sporche di olio, per non parlare del piano cucina completamente sotto sopra; l’immagine più bella che avesse mai visto.
-Che fai?- domandò con un sorriso avvicinandosi al riccio.
Harry avvampò -Preparo la cena no?- chiese retorico con evidente imbarazzo.
-Lo vedo- raggiunse i suoi fianchi e lo abbracciò da dietro –L’ultima volta che hai cucinato per me è stata.. quando è stata Haz?- guardò il profilo di Harry e leccò via il residuo di sale sulla sua guancia.
-Umh, credo..San Valentino? Si, San Valentino- appoggiò la testa sulla spalla di Louis e chiuse gli occhi perché il suo ragazzo aveva iniziato una piacevole tortura di baci che partiva dalla mandibola fino al collo, alternando leccate e piccoli morsi.
-Allora che c’è per cena?- se ne uscì all’improvviso staccandosi definitivamente da Harry il quale rischiò di cadere all’indietro.
Il più piccolo si riprese dal momentaneo stato di trance –Bistecca, insalata e poi ho una sorpresa per il dolce-
Louis lo guardò malizioso provocando una risata al più piccolo –Non quella!- disse Harry tra un risolino e l’altro.
Il più grande mise il bronco e si sedette dopo che il suo ragazzo aveva poggiato i piatti in tavola.
-Oh andiamo! Va bene! – rispose – Ma solo se fai il bravo- sentenziò ghignando alla faccia di Louis che magicamente era tornata felice e vispa.
-Buon appetito Hazza!- preso dall’euforia di quel piatto squisito prese il colletto della camicia di Harry e lo baciò.
-E’ buonissimo!- sentenziò un Louis Tomlinson con la bocca piena di cibo –Una volta proviamo a fare qualcosa insieme!- si diete una botta al petto per mandar giù il pezzo troppo grosso di carne.
-Oh no ti prego Boo! Perché vuoi distruggere la nostra bellissima dimora?!- chiese drammatico assaggiando il vino scelto per quella serata.
Il più grande poggiò un mano al cuore –Mi sento offeso, davvero offeso. Solo perché ho bruciato un paio di volte la carne, il condimento per la pasta, il tè, il caffè.. non vuole dire niente- puntò il dito contro il riccio –Che relazione è se non ti fidi di me?-
Il più piccolo gli accarezzò il viso –Non preoccuparti, non è colpa tua. E’ la cucina, i fornelli e in generale tutto il mondo culinario ad avercela con te- gli si avvicinò come se non volesse farsi sentire da nessuno e Louis lo assecondò avvicinandosi a sua volta –Sono tutti gelosi.. sei troppo bello- disse per poi scoppiare a ridere.
-Beh si spiega tutto, posso capirli!- iniziò anche lui a ridere –Harry?- lo chiamò con una vocina.
-Si LouLou?- rispose divertito l’altro.
-Ma dobbiamo proprio aspettare il dolce?- si alzò e si sedette sulle gambe del ragazzo circondandogli il collo con le braccia.
-Dai Louis, ci tengo.. – disse non troppo convinto.
Louis rispose con un semplice “mmh” perché le sue labbra erano occupate a stuzzicare la  clavicola e i pezzi di pelle scoperti dalla mani di Louis che stavano già sbottonando la sua camicia bianca.
-Al diavolo- Harry fece alzare entrambi, prese per mano Louis e si diresse il più velocemente possibile in camera.
Fino a quando non vi giunsero si sentì solo la voce acuta di Louis prendere in giro Harry su quanto fosse incoerente ed Harry che con un “sta zitto” lo fece tacere inchiodando le sue labbra a quelle del castano. 


 

 

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Ice’s Corner:


Olè! Sono tornata in tempi relativamente brevi perché di solito sono molto più ritardataria (quindi preparatevi). “Ma come, mi lasci sul più bello?” si, perché devo prima prepararmi psicologicamente per scrivere una scena hot completa, però dai nel capitolo ci sono delle scene niente male. Tranquille non vi farò aspettare molto. Allora che ne dite di questo secondo capitolo? A me detto sinceramente non fa impazzire ma se lo dovessi rifare non saprei proprio cosa metterci di diverso, so lasciamo così. Spero che invece a qualcuno sia piaciuto e spero che ci siano un pochino (ino-ino-ino-ino) di recensioni! Ringrazio di cuore coloro che hanno recensito, messo tra le seguite ecc.. I LOVE U!
Vi faccio anche gli auguri di Buon Anno! Spero che sia un anno che vi renda felici. A pensarci bene.. questo è il mio ultimo capodanno da minorenne, oh god!
Ok sto delirando, alla prossima!
 

 
  
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