THE BALLAD OF TEMPERANCE AND DJ
Capitolo ventunesimo
Chi lo fa per Capodanno, lo fa per tutto l’anno!
Era l’ultimo dell’anno e,
mentre tutti si preparavano per trascorrere una giornata all’insegna del
divertimento, Temp era prigioniera in casa… A questo punto avrebbe preferito
che le mettessero le sbarre alla finestra di camera e una palla al piede:
magari sarebbe entrata meglio nel personaggio della reclusa!
Penny era andata a Chicago e i
genitori avevano invitato una coppia di amici per compensare l’assenza della
figlia maggiore, ma questi sfortunatamente non avevano figli e la biondina si
era ritrovata a giocare con Snow che, purtroppo le ricordava il chitarrista.
Già… DJ… Chissà cosa stava facendo in quel momento… Sicuramente si stava
divertendo a differenza sua, dopotutto era a Las Vegas!
La madre si stava affaccendando
in cucina, aiutata dall’amica, per finire di preparare la roba da mangiare
mentre gli uomini stavano guardando una partita di basket. Possibile che anche
l’ultimo dell’anno mandassero le repliche delle partite? Che strazio!
«A tavola!» disse la madre
attirando l’attenzione di tutti.
Per farsi compagnia Temp mise
su MTV, tanto gli uomini erano immersi negli schemi tattici delle varie squadre
e le donne spettegolavano delle loro amiche. La sua mente vagò per mete
sconosciute quando sentì una canzone che la riporto alla realtà.
Si guardò intorno
allarmatissima e si accorse che era la tv: stavano mandando Sweet Child o’
Mine.
Sorrise. Sua sorella diceva
sempre che quella era la sua canzone.
Izzy e Penny erano andati
sempre al solito ristorante e, siccome erano diventati dei clienti abituali,
era stata data loro una bottiglia di champagne in omaggio (in realtà era stata
data a tutti i clienti per brindare all’arrivo dell’anno nuovo, ma quello era
solo un dettaglio).
«Stasera vediamo di non avere
fretta!»
«Il tempo non manca» rispose
Izzy guardando l’orologio.
«Anche l’altra volta avevamo
tempo ma qualcuno aveva certe
necessità…» disse la ragazza ridendo.
«Mi farò perdonare, stasera»
disse posando il cucchiaino del dolce nel piattino vuoto per darle un bacio.
«Bene! Caffè, ammazzacaffé e
giratina romantica sul lago aspettando i fuochi…»
«Sì, signora.»
«Temp sei pronta?» chiese il
padre entusiasta.
«Certo..! Non vedo l’ora..!»
rispose la biondina ancora seduta sul divano a guardare MTV cercando di mettere
nella risposta un po' di felicità fallendo miseramente.
«Ma cosa ci fai ancora seduta?
Ti devi preparare! Usciamo a guardare i fuochi!»
«Credevo saremo rimasti in casa
come i vecchi e li avremmo guardati dalla finestra!»
«Non fare l’antipatica, io ti
ci avrei mandata dal tuo amico ma tua
madre non voleva!»
«Di solito è l’uomo che decide…
e comunque vabbé ormai è andata…» disse la bionda spengendo la tv e dirigendosi
in camera.
Mancavano cinque minuti alla
mezzanotte e la spiaggia era super affollata. Temp si era bardata più che
poteva per non farsi riconoscere: passare l’ultimo dell’anno da sola con i
genitori non era il massimo. Era iniziato il conto alla rovescia: 5, 4, 3, 2,
1:
«Buon anno!!» gridarono tutti
in coro.
Quando l’amico dei genitori
aprì la bottiglia di spumante super sciabordato, il getto colpì inevitabilmente
Temperance che ormai se n’era fatta una ragione: quel giorno non poteva essere
il migliore della sua vita! Dopo aver guardato i fuochi però riuscì a tornare a
casa da sola con la scusa che aveva freddo, lasciando i genitori in giro con
gli amici.
Corse velocemente a prendere il
telefono, dove c’erano già diverse chiamate perse, si rinchiuse in bagno e
telefonò a DJ.
«Ehi, buon anno nuovo!» gridò
DJ dall’altro capo della cornetta.
«Auguri anche a te!» rispose la
biondina.
«Cosa è tutto questo silenzio?»
chiese il chitarrista.
«Sono a casa da sola… Più che
altro chi sono tutte queste oche che urlano?!» chiese Temp nervosa.
«La solita gelosa! Stanno
buttando le ragazza in piscina…Niente di che!»
«Ah…»
«Mi dispiace davvero che tu non
sia potuta venire, ti saresti divertita un sacco!»
«Eh, vabbé!» rispose la
biondina mogia mogia.
«Dai, ti vengo a trovare
presto!»
«Va bene, divertiti e buon
anno!»
«Anche a te, ti amo!»
La biondina si immerse nella
vasca, dove stette fino al ritorno dei genitori circa due ore dopo: erano
tornati a casa per poter chiamare in santa pace la figlia maggiore che, per via
del fuso, stava festeggiando il Capodanno proprio in quel momento.
Verso le tre, dopo aver giocato
a bingo e continuato a mangiare come degli sfondati, andarono a dormire, del
resto avevano resistito anche troppo!
Nella casa
regnava il silenzio, ma un rumore svegliò la ragazza: il telefono, sotto il suo
cuscino, aveva vibrato.
‘I soliti
auguri che arrivano in ritardo!’ pensò.
‘Dormi?’
chiedeva DJ.
‘Ora non
più, ma prima che mi svegliassi sì!’ rispose lei.
‘Affacciati
alla finestra!’
Temp si alzò
tutto di botto dal letto, aprì la finestra e si affacciò, vide una figura che
si spostava là sotto: era DJ.
«Cosa ci
fai, tu, qui?» chiese a bassa voce.
«Sono venuto
a festeggiare insieme a te!» rispose mostrando una bottiglia di spumante e due
bicchieri.
«Vai alle
finestre del salotto, arrivo subito!» disse la ragazze prima di sparire all’interno.
Temperance controllò
che i genitori dormissero, cosa che venne confermata dal dolce russare dei due,
e poi andò dal chitarrista.
«Certo che
sei complicata, perché stai scavalcando la finestra quando hai una porta?»
«Perché se
chiudi la porta fa casino… così almeno passo inosservata!»
«Passerai
inosservata fino a che non sarò costretto a chiamare un’ambulanza perché ti sei
rotta una gamba!»
«Se vuoi
evitare che ciò accada potresti aiutarmi!»
Temp riuscì
ad atterrare senza far rumore e senza farsi male nel pratino e saltò in collo
al chitarrista.
«Mi fa tanto
piacere che tu sia venuto! Ma quando sei partito?»
«Dopo che ci
siamo sentiti, volevo farti una sorpresa! Dai, andiamo!» disse prendendola per
mano.
«Ma dove che
sono in pigiama?!»
«Ho
parcheggiato la macchina qui davanti, non ti vedrà nessuno!»
«L’hai
promesso eh!» disse seguendolo.
Montarono in
macchina e stapparono lo spumante.
«Che
propositi hai per quest’anno?» chiese il chitarrista.
«Riuscire a
stare più tempo con te! E tu?»
«Farlo un
po’ più spesso!» disse scoppiando a ridere mentre Temp lo rimproverava:
«Sei sempre
il solito, mi pare che non ti dica mai di no!»
«Ma non è
mica colpa tua! E poi c’è un rimedio…»
«Sì, eh?»
chiese curiosa.
«Sì, chi lo
fa per Capodanno, lo fa per tutto l’anno!» disse posando il bicchiere e
saltando addosso alla ragazza.