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Autore: ValeA    31/12/2012    1 recensioni
«La faccio breve...» Sperava che lui le dicesse che provava qualcosa per lei ma non se ne rendeva conto quanto fosse lontana dalla verità. Si stava sbagliando troppo.
«Tre mesi fa mi sono accorto che mi seguivi ovunque andassi, pensavo che fosse finita prima o poi ma vedendoti ancora qui...» sospirò. «Non lo è. Sono qui per dirti che sono stanco di non poter uscire tranquillamente senza che ci sia tu e ti conviene non farti più vedere perchè a me non piaci e non potrai mai piacermi!» La guardò per circa dieci secondi e poi riprese il suo discorso «Guardami e guardati... Siamo troppo diversi!»
Si era mai vista una storia tra un ragazzo popolare e una ragazza ''sfigata''? Forse sì, nelle trame dei film o dei libri ma quella era la vita reale e non sarebbe mai potuto succedere anche perchè dopo due settimane quel ragazzino dovette trasferirsi con i suoi familiari in America per il loro lavoro.
Lei non lo vide più dopo quella volta.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                   Capitolo 7
 

Appena uscita dal bagno, presi mia sorella. Aveva la faccia di una che aveva combinato qualcosa, ma cosa poteva fare una bambina di cinque anni, in una classe vuota? E poi lei era una bambina abbastanza tranquilla.
Ma dove mi porta il cuore? 
Quella domanda mi stava perseguitando. Harold, devi essere più chiaro!
«Mi fai vedere il tuo armadietto?» mi chiese Hailey.
«Come mai lo vuoi vedere?» lei scrollò le spalle. Beh, tanto ancora non avevo capito dove andare, così l'accontentai.
Mentre camminavo mi si accese una lampadina: Ma non è che intendeva casa di Zayn, vero?
Se era così, gli avrei rasato tutti i capelli durante la notte, aveva il sonno abbastanza profondo da non accorgersene. Se era proprio così, valeva la pena perdere tempo prima di andarci.
La portai al corridoio del primo piano e glielo indicai. Lei andò correndo dove avevo indicato. Ma che doveva fare?
Era un armadietto normale, anzi il colore azzurro era così sbiadito che era orribbile. 
La seguì. «Che devi...?» mi girai e mi bloccai, dai fori dell'armadietto usciva una busta. 
 
Immaginavo che non ci saresti mai arrivata qui, anche perchè
il mio indizio era troppo vago. Ma grazie ad un aiutino ci sei
arrivata, quindi ringrazia Hailey.
 
Hayley? Ma come poteva saperlo lei? Oh aspetta... Il sorrisino furbo che le avevo visto poco fa, si erano incontrati!
«Hai visto Harry?» chiesi, lei scosse la testa da brava attrice. 
«C'è scritto qui...» anche se non era scritto esplicitamente, si capiva.
«Sì, mentre tu eri in bagno.» ammise come se si stesse togliendo un peso dallo stomaco.
«Sai dov'è?» scosse la testa. «Mi da detto di non dirti nulla, ma te l'ha detto lui...»
Ma ora mi sorgeva una domanda: Ma ci stava seguendo? Io in effetti mi sentivo osservata ma a Londra è normale, c'è un sacco di gente che
ti squadra e cammina per le strade, alla fine ci prendi l'abitudine. Ritornai al foglio.
 
Se te lo stai chiedendo, ti dico che hai indovinato. Vi sto 
seguendo e controllo se ti ricordi. Ma inutile cercarmi! 
Dopo che ho sistemato questa lettera, me ne vado al 
prossimo posto.
Prossima metà: Thor
 
Con gli indizi si stava riprendendo ma peccato che non capivo che c'entrasse il Dio del tuono, la prossima metà era il pianeta di Asgard?
Ok, sono davvero stupida... Ma come facevo a sapere quelle cose su Thor? Quello era il genere di film che piace ad Harold, non a me. 
 
*...
«Fast and Furious 5... cinque biglietti.» disse Harry alla ragazza dei biglietti del cinema.
«No, cinque per "Come l'acqua agli elefanti"» lo interruppi, io non avevo voglia di vedere quel film da maschi. Va bene che avevo più amici maschi che femmine, però ero pur sempre una ragazza.
«No, faccia come le ho detto io...» le fece l'occhiolino. Ci stava provando con la ragazza, era sempre il solito!
«Non ho voglia di vedere quel film!» mi lamentai, ogni volta dovevano scegliere sempre loro. Per una volta potevano far scegliere me.
«Gli altri sì.» mi indicò il resto dei ragazzi che aspettavano che decidevamo in fretta.
«Louis è d'accordo con me.» ne avevamo parlato prima di arrivare qui.
«Niall è d'accordo con me» mi fece il verso. Eravamo uno di fronte all'altro, non gliel'avrei data vinta.
«Scusate ragazzi, c'è la fila... Mettetevi d'accordo o fate passare la gente...» disse la ragazza vedendo i lamenti delle persine dietro noi, Wow erano davvero tante!
«Liam?» chiedemmo insieme, tutto dipendeva da una sua risposta. Lui non voleva deludere nè Harry nè me.
«Thor!» lo guardammo confusi. Inutile chiedere a lui, se ne usciva con altro per non scontentare nessuno.
«Scusate ma perchè ognuno non prende il biglietto del film che vuole vedere?» parlò un uomo con la propria figlia accanto, spazientito dell'attesa. "Perchè è un'uscita tra amici."
«Ma li lasci fare... non vede che sono così carini? Mi ricordano tanto me e mio marito Alfred. Eravamo così come loro...» ma che stava andando a blaterare la signora? Stava davvero considerando Harry e me una futura coppia? 
«Signora lei si sbaglia...» Harry era imbarazzato, la folla se la stava prendendo con noi. Non mi sorprendo se ci avrebbero buttato fuori a calci in cu... sedere.
«So come vanno a finire queste cose.» la donna mi sembrava troppo convinta, avrei smontato ogni sua convinzione.
«No, si sbaglia... ed anche tanto. Il mio ragazzo è quello lì, stiamo insieme da quasi due anni.» indicai Liam «Questi sono i nostri amici... e mi creda tra me e questo, non ci potrà mai essere nulla.» ero stata abbastanza gentile. Ero carina e coccolosa quel giorno. 
«Avete deciso? Si fa notte...» sentì lamentare un signore.
«Senti chiunque tu sia, sto parlando con la signora qui accanto a me... Se non ti sta bene te ne puoi andare...« stavo perdendo la calma.
«Perchè non te ne vai tu?» disse qualcun altro
«Perchè prima che me ne vado ti stacco la testa a morsi!» Harry mi tirò in avanti, evitando di farmi buttare fuori o di far iniziare una rissa, povero illuso! Se la rissa doveva iniziare sarebbe iniziata lo stesso.
«Senti piccola impertinente...» infatti si avvicinò un ragazzo, un bulletto della nostra scuola dell'ultimo anno che aveva già parlato prima.
Ok, sono una ragazza e non mi può alzare le mani ma le può alzare ai miei amici. E mi sbagliavo oggi non sono carina e coccolosa, sono sempre la solita di sempre ma ancora più acida per via del ciclo mestruale.
«Cinque biglietti per Thor, presto!» Buttai dei soldi di fretta, presi i biglietti. «Tenga pure il resto.» presi Harry e Liam e li trascinai e dissi a Niall e Louis di sbrigarsi. Li feci entrare tutti prima di me. Louis mi bloccò.
«Stavi rischiando una rissa.» fu serio. Quando era così c'era da preoccuparsi sul serio perchè lui era quello che scherzava più di tutti. Abbassai il capo ma lui riprese il suo solito sorriso di sempre.
«Thor?» alla fine aveva "vinto" Liam
«Era quello più veloce da pronunciare.» 
Alla fine tra Fast and Furious 5 e Come l'acqua agli elefanti stavamo andando a guardare Thor, grazie a me.
                                                                                                                                                                                                       ...*
 
Dovevo andare al cinema, ecco cosa c'entrava Thor!
Mi ricordai della rissa scampata e non potei non trattenere una risata. Alla fine abbiamo fatto bene a guardare quel film, è piaciuto a tutti. Qualche giorno dopo io e Louis avevamo affittato Come l'acqua agli elefanti e non è stato un granchè, e l'altro film "Fast and Furious 5" non avevamo intenzione di vederlo. Quindi in un certo senso avevamo vinto noi, io e lui. Liam aveva avuto ciò che voleva, Niall e Harry erano tornati la settimana dopo al cinema per andare a vedere la loro scelta iniziale.
Presi Hayley per la mano e ci dirigemmo al cinema.
 
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Diario di una schiappa - Vita da cani.
La signorina della biglietteria, che neanche conoscevo, mi aveva appena dato una busta gialla con questi due biglietti. "é lei l'amica di un certo Harry Styles?" mi aveva chiesto e io le avevo detto di sì, così mi aveva consegnato la busta e se ne era andata con un "quella è per te, si sbrighi che sta per iniziare!"
Così senza farmelo ripetere due volte entrai nella sala insieme ad Hayley e ci dirigemmo nel posto assegnato. Bene, Harry non c'era.
Gli altri film li avevamo visti del Diario di una schiappa li avevamo visti sempre insieme! Aveva intenzione di farmelo vedere senza di lui?
Ok, ma non gli avrei raccontato la trama.
Mia sorella si lamentava perchè voleva i popcorn. «Me li compri?» non faceva altro che ripetere aggiungendo gli occhi dolci a cui non sapevo resistere. Le luci si spensero e iniziarono i soliti trailer prima di un film.
«Ok, mi aspett...?» e feci un salto spaventata, qualcuno mi aveva messo una mano sulla spalla, la gente mi guardò in malo modo facendo segno di stare in silenzio. Mi voltai e vidi Harry che rideva divertito. Poi si sedette accanto a mia sorella.
«Piccolina!» sussurò e le scompigliò i capelli, lei sorrise. Possibile che appena le scompigliavo i capelli io o qualcun altro della mia famiglia lei era infastidita e appena lo facevano Harry o Louis lei non si lamentava? Le porse i popcorn che aveva in mano e che io giustamente non avevo notato. «Sono tutti per te...» le felice lo ringraziò e iniziò a mangiucchiarli.
Ne stavo prendendo uno io ma lui mi diede un colpetto nelle mani. «Sono per tua sorella, questi sono nostri!» e sorrise per la centesima volta circa in neanche mezz'ora.
«Geniaccio, come li dividiamo?» c'era mia sorella al centro che ci divideva.
«Li mangio solo io, nessun problema.» Ma mi prendeva in giro? Glieli tolsi dalle mani e facendo quel gesto un po' di popcorn volarono dal recipiente e finirono in testa di una donna. Si girò e ci guardò male.
«Scusi...» mormorai e Harry rideva. «Che ti ridi?» chiesi seccata.
«Dovresti vedere la tua faccia!» questa volta fu richiamato lui da vari "SHHHH" della gente a causa della sua risata. Non avevo ancora capito perchè ancora non ci avevano proibito di entrare in quell'edificio. Finalmente dopo vari trailer il film iniziò. Io e Harry trovammo un modo per dividerli, anche se era scomodo per mia sorella ma lei per Harry questo ed altro avrebbe fatto.
Forse aveva una cotta infantile per lui, mi sarei dovuta informare. Ma lei non era cotta di Jim, John, James, Joe, Jake, Jack o come si chiamava? O era il suo migliore amico? Dovevo ascoltarla di più.
Dovevo concentrarmi sul film o non avrei capito nulla e non perdermi nei miei pensieri come al solito. Misi la mano nel vassoio dei popcorn e toccai qualcosa che non era molliccio come i popcorn, era quadrata. Che cavolo aveva messo lì dentro Styles? Lo tirai fuori ed era una foto, una di quelle fatte nelle macchinette che si possono trovare in un centro commerciale e raffigurava noi due, lui mi baciava una guancia e io facevo una linguaccia guardando l'obiettivo. Quella foto risaliva all'inizio della nostra amicizia ed era la prima foto che ci siamo fatti insieme.
«Poco igienico però!» sbuffò. Però ero contenta, era bellissima quella foto. Le aveva tenute tutte lui, me ne aveva lasciata solo una che era venuta mossa. Era gentile il ragazzo! Quando gli chiesi il perchè mi rispose che gli piacevano troppo per lasciarle a me che le avrei perse, come se lui non fosse disordinato!
«L'ho fatta plastificare e guarda dietro...» così la girai dalla parte opposta. C'era scritto: Questa è stata la nostra prima foto, la conservo gelosamente che forse solo io e te ne sappiamo l'esistenza. Mi piace come mi piace la nostra amicizia! Scusami, Ti voglio bene Joy! <3.
Era difficile che mi commuovessi ma in quelle poche parole, che non avevo capito come aveva fatto entrare in quel minuscolo quadratino, mi aveva mostrato quanto ci tenesse a me. Neanche Julie o Sophie avevano fatto una cosa del genere per me, nonostante le conoscessi da più tempo. Harry in tre anni di amicizia per me era diventato indispensabile, non potevo farne a meno. Fregandomene altamente del film, mi alzai dalla poltroncina e lo abbracciai, sotto gli occhi della gente che protestava perchè non vedeva nulla, sotto lo sguardo di mia sorella che ci guardava estasiata e sotto lo sguardo di una vecchietta che disse: "Lo sapevo, lo sapevo!" tutta contenta, la guardai bene e capì che era la vecchietta che avevamo incontrato l'anno scorso quando andammo a vedere Thor e se non ricordo male anche altri film. Ma questa era ovunque? Mi voltai verso la signora, facendo prima finire quell'abbraccio e sussurandogli un "Ti voglio bene anch'io."
«Non è come sembra.» dissi e lei fece una faccia delusa.
«Ragazzi sedetevi o sono costretto a buttarvi fuori.» disse un signore che lavorava lì, così ci sedemmo e non parlammo fino alla fine del film.
 
 
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Il film era appena finito, così accesero le luci e mi accorsi che Hailey era così tranquilla perchè stava dormendo. Stavo per prenderla in braccio ma Harry mi bloccò.
«Faccio io.» la accolse fra le sue braccia e lei mormorò qualcosa di incomprensibile. 
«Grazie.»
«Non c'è di che...» mi disse sorridendomi e con il braccio libero mi fece segno di continuare a camminare.
«Non solo per aver preso mia sorella. Grazie perchè hai sprecato un pomeriggio con me, perchè ci sei, perchè mi sopporti e perchè sei un amico fantastico. Mi dispiace, per come mi sono comportata ieri ed anche stamattina. Ma ho paura che con il ritorno di Malik tutto possa cambiare, che ritorna tutto come quando non eravamo amici. Non voglio perderVi.» avevo cercato una scusa facendo capire che non volevo perchè mi vergognavo del periodo in cui andava dietro a Zayn, in tutti i sensi ma anche se mi vergognavo non era quello il vero motivo, la mia paura era quella che finalmente avevo ammesso ad Harry e che avevo detto ieri a Louis ma non dandogliene il giusto peso. A proposito non si erano fatti sentire proprio, sicuramente impegnati a stare con quello con la cresta. Sì Joyce, anche se fosse così non ti dovrebbe dare fastidio, loro erano amici e se non ti hanno cercato è anche perchè hai sbagliato tu! Stupida coscienza.
«Ti fai troppe paranoie, Non puoi perderci. Poi chi mi aiuta con le ricerche o mi sopporta quando parlo di Sophie o chi consolo quando si deprime senza un motivo e soprattutto chi viene in punizione con me per difendermi o perchè facciamo qualche guaio?» mi cinse la spalla col braccio libero. 
«A proposito... Ho incontrato Thompson...» gli raccontai cosa c'eravamo detti e lui si mise a ridere quando gli raccontai della faccia che aveva fatto quando gli dissi che Hayley era mia figlia.
Arivammo alla macchina, mise dietro la mia sorellina e mentre la sistemavo ad Harry squillò il cellulare.
«Pronto Lou?» mi bloccai appena sentì quel nome, ero curiosa di sapere perchè l'aveva chiamato. Ero curiosa di sapere se avrebbe chiesto di me.
«Non lo so, ma tranquillo è con me... Si, arriviamo.. Va bene, ok.» e chiuse, non avevo capito molto.
«Sono preoccupati per te, tutti quanti!» mi spiegò ed entrò in macchina. Feci la stessa cosa prendendo dalla borsa il cellulare, era spento. Lo accesì.
15 chiamate di Louis, 9 di Niall e 8 di Liam. 2 da un numero sconosciuto e 4 da parte di mia madre e mio padre, 1 da mio fratello. E pensare che quando ce l'ho acceso non mi caga nessuno.
20 messaggi che chiedevano che fine avessi fatto, da parte di tutti. 
Uno dal numero sconosciuto: Sono tutti preoccupati per te, potresti farti viva..
Ma chi cavolo era?
Non ci badai più di tanto.
Non ci feci subito caso che Harry aveva sedici anni e non poteva guidare un automobile, soprattutto perchè quella era la macchina di sua
sorella. Però era bravo a guidare e sua madre e sua sorella non ne sapevano nulla.
Se la polizia l'avrebbe fermato, non vorrei sapere come andrà a finire.
«Harry... la macchina?» gli domandai
«Mia mamma è a lavoro, mia sorella fuori città. Non lo sapranno mai...» era troppo positivo.
«E se ti fermano?»
«Allora sarò davvero nei guai...» non aggiunsi altro dopo la sua affermazione.



 

Note dell'autrice:

Il primo capitolo è arrivato alle 180 visualizzazioni e per me è gia tanto, quindi grazie a tutti anche a chi è entrato solo per sbaglio in questa storia ed ha continuato a leggere oppure a chi è tornato alla pagina precedente senza dargli un'opportunità (?)
Ora qualcuno penserà che tanto non sono normale ahahahahahahah :)
Ringrazio chi l'ha messa tra le seguite e preferite e chi fino ad oggi l'ha recensita! Mi fa piacere sapere che ha qualcuno piace :D
Beh devo ringraziare un'altra persona, anzi più di una. 
La prima è mia sorella a cui dedico questo capitolo, è il suo preferito :3 
Appena leggerà tutto ciò, non oso immaginare la sua reazione ahahaahahah
La ringrazio soprattutto perchè è stata la prima a leggerla in una sera d'estate e che mi ha sempre consigliato di pubblicarla e dopo circa 3 mesi c'è anche riuscita a convincermi... Quindi Grazie Ale! :)
Ringrazio la sua migliore amica a cui voglio tanto bene anch'io, lei è stata la seconda a leggerla sotto consiglio di mia sorella e ha contribuito a farmela pubblicare d'accordo con quest'ultima! 
Poi voglio ringraziare ad una mia amica che appena ha saputo che stavo pubblicando la mia storia, senza che le dicessi niente è andata a leggerla e il giorno dopo a scuola mi ha detto che le è piaciuta :)
Oggi sono in vena di ringraziamenti ahahahahhaahh :D

http://www.polyvore.com/capitolo/set?id=66445220 è l'abbegliamento che Joyce ha nel flashback al cinema
per chi non si ricorda come è vestita ai giorni nostri http://www.polyvore.com/capitolo/set?id=66440995#stream_box

Spoiler:
«Come è successo?» Pensava che sapessi leggere la mente? Come potevo capire così a cosa si riferiva se non ne faceva 
riferimento? Lo guardai e lui sicuramente capì dalla mia espressione che doveva essere più chiaro.
«Come sei diventata loro amica?»
«Perchè tu mi ricordi come una sfigata non vuol dire che lo sono ancora, le persone cambiano.. Ed anche le situazioni..» partì all'attacco.
«Era solo una domanda.. Non ti ho dato della sfigata..»
«Ma alludevi a quello..« non poteva negarlo. Era così. Nella sua domanda su come è potuto succedere che noi siamo diventati 
amici c'era nascosto un: Come è potuto accadare se tu eri (o sei, dipende da come la vede lui) una sfigata?
«Non intendevo quello.. era solo una mia curiosità, tanto per far conversazione.» in salotto arrivò di corsa Harry.
«No Lou, non si prendono a mazzate!»
  
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