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Autore: Enkai D Higan    01/01/2013    6 recensioni
E se qualcuno entrasse nel mondo di One Piece?
Cosa succederebbe?
Questa ragazza riuscirà a realizzare il sogno che aveva sin da piccolina, ovvero conoscere il ragazzo che le ha rubato il cuore? Più precisamente, lo Zolfanello che le ha riempito petto e testa.
Lo scoprirete solo nella prossima puntata! No, non è vero.
Vi racconterò della storia di Higan e delle sue avventure che ha vissuto al fianco di un Mugiwara e di Pugno di fuoco.
Richiesta pazienza, fantasia e recensioni!
Un minuto per far felice un'autrice o un autore.
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Stavamo correndo come delle trivellone industriali (NDA: A me piacciono i treni. .-. (?)) verso la "altro che bagnarola" di Marco. 
A quanto pare il colibrì da ananas era dotato di una barca per la sua flotta, tutta sua. Stavo per morire per i fiatone, tantochè se avessi avuto fiato avrei urlato "ANDATE SENZA DI ME CHE NON VI ARRIVO...ç.ç " E menomale che sono una che corre tutti i giorni. Madonna che nonnetta. Ma non fa nulla. Corro lo stesso. Apparte il sole africano, che non aiuta, la brezza marina mi agevolava per quanto riguarda il mio sudare, un tantino esagerato.
 
Ripensando a pochi minuti fa...  Colui che mi sta correndo di fianco mi aveva baciata forte forteeee. MA NON E' POSSIBILEE. NON CI CREDO.
Va bene calmiamoci. CALMIAMOCI. SI E' SOLO AVVERATO IL SOGNO DI UNA VITA...
 
Sì ma sto caldo... Ma non è il caldo fermi tutti. (NDA: E' GIULIA-SOFIA! No. .-.) E' LAVA. Mi giro e vedo a due centimetri dal mio fondoschiena la schifosa materia di quella cagna magmatica.
< Non andrede da nessuna parte! > 
< MA HAI FINITO DI SCASSARE O TI DEVO COMPLETARE LA PLASTICA ALL'OSSO SACRO?! BADA BENE A NON FARMI INCAZZARE PERCHE' TI AMMAZZO, TI UCCIDO E SENZA RIMORSO. >
 
Mi proietto in avanti, a mo' di verticale, e gli finisce un mio piedino sulla faccia. Mi rimetto subito a correre e noto che manca poco alla nave. Molti pirati sono già saliti, come Marco che sta a prua, a gridare come un pescivendolo. Anzi, un fruttivendolo, visto che l'ananas è un frutto. O forse è un fiore...? Boh.
 
< Ace veloce! Prima che quel generatore di melma rossa ci si rimetta dietro i GLUTEI. >
< Eh sì. Pensa per te. Che sei tu quella che rimane indietro. >
< UN IMBUTO! >
< Zitta e corri. >
< Ne riparliamo sulla nave! GRRR >
 
E finalmente raggiungiamo la scalinata! Saliamo velocemente e arriviamo di fianco a Marco. 
Creo velocemente un "rivestimento d'acqua", se Akainu volesse passare, che passi. Diventerà ossidiana e se ne farà una ragione.
 
< C'è ancora qualche pirata da aspettare? >
< No no. Eravate talmente lenti che vi ha superato anche quel lardone di Jaws, eh. SENZA OFFESA AMICO! >
< MA VAFFANCULO BRUTTO TACCHINO. > Interviene il diamantino.
< MA TI HO DETTO "SENZA OFFESA", BRUTTO SACCO DI LARDO. >
< E ALLORA E' TUTTO OK! RAGAZZI CACCIATE FUORI LE ACCETTE TAGLIATEVI BRACCIA E GAMBE, MA POI DITE "SENZA OFFESA" CHE GLI SI RICOSTRUISCONO GLI ARTI MANCANTI. >
< VOLETE PARTIRE O NO?! > Intervengo io.
 
La nave inizia a muoversi, già veloce. 
Ma il pericolo è ancora imminente. Per essere "al sicuro", nel limite di un pirata, dobbiamo allontanarci. Qualche nave della marina però era alle nostre calcagna.
Marco si trasformò in un attimo, partendo all'attacco.
Io lo seguii a ruota, assieme ad Ace, su una striker, per la quale stavo per bestemmiare. Spiccai un salto, usando l'energia del fuoco ai miei piedi e riuscii ad arrivare sull'albero maestro, sull'asta della vela. Fu facile affondare quella vaschetta : feci un occhiolino, come per diere "Sì sono una pirata femmina e sono anche piuttosto carina, e adesso ucciderò tutti, perchè avete fatto male al MIO intoccabile ragazzo. ", posizionai due dita, a mo di sigaretta, sulle labbra, e come un lanciafiamme soffiai un enorme lingua di fuoco che andava propagandosi per tutta l'altezza dell'albero, fino a raggiungere il ponte. 
Inutile stare a specificare che affondò dopo poco.
 
Ace pensò alla flotta sinistra, con il suo famoso Pugno di Fuoco, che ogni volta era uno spettacolo rivedere, mentre Marco provvedette alle ultime navi a destra, mitragliando gemme di luce.
 
Non abbiamo però tenuto conto di Akainu.
 
< Merda. > Esclamò Marco.
< Sì, quella di un gabbiano che vedrà subito dopo i miei calci. >
 
Dietro a tutta la piccola e insignificante flotta c'era una grande nave, tre volte la nostra, ed ovviamente chi voleva esserci a prua, se non il malconcio parallelepipedo di muco?
Eravamo tutti pronti all'attacco, quando un grido ci fece voltare tutti.
 
< Prima dovrai sconfiggere me, Sakazuki. Dopodichè potrai continuare. > Era l'ammiraglio Aokiji.
 
Non stavamo capendo nulla, ma Marco utilizzo quel lasso di tempo per urlare ai marinai di spiegare le vele e fuggire.
Bei codardi.
 
 
----------------
 
- Sulla nave di Marco, dopo due-tre ore.
 
Scendo nel corridoio, ma poi risalgo subito sul ponte.
 
< Marco? >
< Che vuoi, eh? >
< Ma per quale motivo non siamo rimasti ad aiutare Aokiji? >
< Perchè è meglio prepararci. Lui non è un inconscente, sa ciò che fa. > Dice con l'aria di chi ne sa a proposito. < Hai altro da chiedermi? >
< E' vero che posso fare un bagno caldo? > Gli chiedo con una vocina carina e gli occhioni da cucciolo.
< Sì. La stanza Red Lady è libera. Ciao. >
< Ok, ma come la trovo?! >
< Halta. >
< Bene, grazie e ciao. >
 
Scendo di nuovo e mi incammino a cercare la ragazza, ma mi accorgo che non mi serve: ho trovato la stanza da sola.
Entro, chiudo e mi dirigo nel bagno. Faccio scorrere l'acqua e mi spoglio, intanto. Riempita la vasca entro e mi rilasso con il vapore, il profumo del mare e il suono delle onde che battono contro il muro.
 
 
Pochi minuti dopo, armata di un asciugamano per coprire seno e intimità, esco dal bagno, ma la visione mi lascia perplessa, incantata e imbarazzata!
 
Ace si stava asciugando l'addome e i capelli, con la sua lentezza "prolissa" e quella calma "quietosa". Era un dio in quel momento, e come sempre, mi ero persa a guardarlo e a ammirarlo, ancora e ancora, trovando ogni piccolo particolare, anche insignificante, divino.
Purtroppo mi viene insintivamente da gridare, facendolo girare immediatamente.
 
< MA CHE CI FAI QUI?! > Gli grido paonazza.
< Mi asciuga...vo... > Sussurra fissandomi mezzo in coma.
 
Si riprende in un istante, si alza e si avvicina, con un ghigno strano e malizioso, oserei dire, facendomi indietreggiare e girarmi dall'altra parte, scoprendomi il lato b.
Mi abbraccia da dietro e mi batte una pacca sulle natiche, facendomi arrossire non poco. Mi bacia sul collo e subito mi prendo in braccio.
Percorre quella minima distanza tra la parete e il letto e mi appoggia lì. 
Si posiziona sopra a me baciandomi, nuovamente, e lansciandomi senza respiro, NUOVAMENTE.
 
A quel punto mi aspettavo il peggio, che in realtà è inteso come il MEGLIO, ma mi ha solo sussurrato di sbrigarmi, dopodichè si è alzato ed è uscito, lasciandomi come una demente.
 
 
 
 
 
 
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Bellaaaaaaaaaaaa!
Sì sono in ritardo. SORRY. I'M REALLY SORRY.
 
Se ci sono errori non esitate a farmelo sapere, ma l'ho fatto in fretta, in mancanza di tempo. D:
 
Ora vi lascio, solo le 4 e 46 ed è Capodanno **
Buon 2013 genteeeeeeeeeee
 
Vi voglio bene. :**
   
 
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