Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: sandsunset    01/01/2013    20 recensioni
"Sei un porco!" Esclamai allontanandomi di scatto da lui,scivolando sul divano,rise di gusto,tenendosi quasi la pancia.
"Rilassati,non sei il mio tipo." Ma sei gentile,Bieber,grazie,molto delicato.
"Comunque nemmeno tu sei il mio tipo." Mi affrettai a dire.
Fece spallucce,mi sembrò di vederlo per un attimo deluso.
"Non prenderla sul personale,Alex." Disse.
"Invece...com'è il tuo tipo?" Mi chiese d'un tratto,buttandola lì,vago.
"Beh è..." Biondo,occhi color caramello,dolci,bocca a
cuoricino,fisico non troppo scolpito,nasino all'insù,una specie di Peter pan.
Oh,ma questa era la sua descrizione,e a me lui non piaceva.
---
Il mio cuore sussultò per l'improvvisa vicinanza,mi allontanai da lui.
"Sai Alex..." Iniziò picchiettando con il dito indice sul suo mento,poi si girò nuovamente verso di me.
Squadrò il mio viso attentamente,poi i miei lineamenti,infine il suo sguardo andò a posarsi proprio sui miei occhi,imprimendosi.
"C'è qualcosa di particolare in te,hai qualcosa di diverso,di misterioso."
Corrugò la fronte,intento a pensare. E adesso cosa vuole questo?
Io? Speciale? Ma va! Ero una normale diciassettenne,anonima.
"E io lo scoprirò." Espresse il suo verdetto finale,sorridendo.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Alex..." Allungai un braccio,biascicando il suo nome,si,come se potessi seriamente prenderla e farla stare qui con me.
I due omoni continuarono a spingermi in avanti e finalmente mi voltai dalla parte opposta alla sua.
Era finita,sparita,puff,l'avev
o persa seriamente,Alexandra Elric non era più mia,probabilmente non lo era mai stata,
ed io ero 
sempre stato uno stupido moccioso viziato,egocentrico ed imbecille.
Le due guardie mi strattonarono,mi scrollai le spalle per liquidarli e andarmene per la mia strada.
"Lasciatemi!" Gridai,dando una mezza gomitata ad uno dei due.
Continuai a camminare ripensando a ciò che era appena successo,in poche parole avevo perso la mia vita in qualche secondo,
mi ero lasciato sfuggire la cosa più bella che probabilmente mi sarebbe mai capitata.
"Bieber!" Gridò qualcuno,due secondi dopo mi trovai spiaccicato a terra.
Ed ora cosa stava succedendo? Una belieber ? Un paparazzo?
Quando mi girai a pancia in sù scorsi Alex sopra di me.
Sbattei le palpebre per qualche secondo,a bocca spalancata.
"Alex!" Gridai stringendola il più possibile a me,una volta realizzato ciò che stava realmente accadendo.
"Che ci fai qui con me?" Domandai meravigliato,lei rise.
"Secondo te,idiota?" Mi scompigliò i capelli.
"Ho scelto te." Il suo tono divenne più dolce e soffice,tanto che chiusi per un secondo gli occhi.
"Ti amo,Alex!Dio...io ti amo!" Io l'amavo,ero riuscito per la prima volta a provare questo sentimento per una ragazza,una speciale.
"Ce ne hai messo di tempo." Commentò sarcastica,prima di alzarsi.
La seguii a ruota e l'abbracciai facendole fare una giravolta.
"Questa è l'ultima possibilità,ti avverto." Annuii felice.
"La terza è sempre quella buona,no?" Azzardai,lei sorrise.
"Torniamo a casa?" Domandò dirigendosi verso l'uscita,la bloccai.
"Di solito agli aeroporti si viene per partire,no?"
Ammiccai mentre lei mi osservava con un'espressione meravigliata e curiosa.
"Vedi...la mia famiglia va a rotoli,la mia sorellina non mi parla da mesi,
mio padre è deluso dal mio comportamento e mia madre...è distrutta.
La vita che facevo prima che arrivassi non era adatta a me,non è per nessuno,era orribile.
"
Mi accarezzò una guancia guardandomi negli occhi.
"Ho sempre saputo che non eri così,però...tutte quelle ragazze che hai illuso,per poi abbandonare dopo una notte."
Abbassai lo sguardo,mi sentivo terribilmente in colpa e a disagio,persino la mia ragazza sapeva della mia vita,
ed Alex era stata troppo buona a perdonarmi,persino la prima volta,nessuno mi aveva mai dato tante occasioni.
Nessuno aveva mai creduto in me come aveva fatto Alexandra.
"Non è solo quello il problema." Feci segno di sederci su alcune panche poste accanto a noi,si accomodò affianco a me,concentrata.
"Facevo uso di droghe." Buttai d'un fiato,chiudendo gli occhi.
Non fiatò,per un attimo temetti se ne fosse andata,ma subito dopo le sue labbra si posarono delicate sulla mia guancia,come una farfalla si posa su un fiore,io presi un grande respiro per continuare.
"Quando mia madre mi vide fumare quella roba e cercò di fermarmi,io la ignorai,
e per stare lontano da lei e la mia famiglia venni a New York,con Scooter.
" La guardai,lei fissava il vuoto.
"Hai smesso ora,vero?" Annuii decisamente fiero.
"E' durato poco,ho iniziato a smettere quando ti ho incontrata,
volevo essere una persona migliore per qualcuno di speciale.
" Mi abbracciò.
"Devi risolvere con la tua famiglia Justin." Annunciò seria.
"Lo so,per questo tu verrai con me a Stratford,partiamo ora." Strabuzzò gli occhi coprendosi la bocca con la mano,dalla sorpresa.
"Forse è meglio che vai da solo,però..." La interruppi.
"Non se ne parla,ho bisogno di te." Sussurrai poi alle sue labbra.
"Andiamo a prendere i biglietti,dai!"
Mi alzai e corsi a prendere i biglietti per partire,lei mi seguì.
Dopo circa un'ora eravamo saliti sull'aereo.
"Avrei dovuto salutare Chriss." Dissi sovrappensiero.
"Stava per perdere l'aereo,ed è stato molto comprensivo.
Aveva capito che tra noi c'era qualcosa Justin,è stato lui a convincermi a perdonarti.
"
Io sorrisi ringraziando mentalmente il mio amico.
"Aspetta,promettimi una cosa,appena tornati a New York farai pace con Chaz,
oppure stasera non i darò nemmeno un bacino.
"
Incrociò le braccia e mise il broncio,le cinsi le spalle con un braccio.
"Vorresti dire che hai in mente qualcosa,per stasera?" Ammiccai malizioso,lei mi morse il lobo dell'orecchio.
"Dipende da come ti comporti." Sussurrò poi. Rabbrividii.
"Pace.Chaz.Ricevuto." Ridacchiò accoccolandosi sulla mia spalla.
"E se ai tuoi non piaccio?" Domandò,io sorrisi.
"Come puoi non piacere a qualcuno? Probabilmente
sei la ragazza che i miei genitori hanno sempre sognato per me.
"
Mi baciò la guancia e continuammo a parlare ancora per un'ora,quando l'aereo atterrò.
Facemmo il viaggio in taxi,mi iniziai a preoccupare una volta che fummo davanti casa. 
"E' stata una cattiva idea,ma cosa mi è saltato in mente?!"
Bofonchiai torturando la mia collana con la targhetta,la tiravo così forte che
da un momento all'altro si sarebbe staccata.
Alex se ne accorse e prese ad accarezzarmi lentamente la schiena,provando a farmi rilassare.
Ma cosa pensavo?
Che tornando a casa dei miei nonni,così,senza preavviso dopo circa sei mesi senza averli
mai chiamati mi avrebbero accolto a braccia aperte come al solito? Ero stato un nipote pessimo.
"Se non suoni tu suono io." Mi sussurrò convinta.
Era arrivato il momento di affrontare la mia vita.





What's up?

Aloha pipol (?) cosa posso dire di questo capitolo?

C'EST L'AMOUR!
eheheh pensavate che Alex avesse il vuore di pietra e fosse pronta a Chriss,ma...vi sbagluavate :33
Ciastin regna,bitches.
skdhjhgvhsas,adesso c'è il problema della famiglia,Justin riuscirà a risolvere tutti i suoi problemi?
Lo scopriremo quando arriveremo alla
DICIOTTESIMA recensione c:
bai bai gente ,vi amo
<3

E vi prometto che continuerò sempre regolarmente se fate raggiungere 10 recensioni a questo primo
capitolo della mia nuova fan-fiction sui 1D :')



 sempre la vostra @xpeacebiebs on twitter

   
 
Leggi le 20 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: sandsunset