Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Itstwobananas    01/01/2013    0 recensioni
Welcome to my life, babe.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

01 Gennaio 2013. 
01:49 
Day21. 






Duemiladodici. 
«Lory». Odiavo quando mi chiamavano in quel modo. Sapeva di bambina, ed io ero una donna. Io sono una donna. Son cresciuta tempo fa, la vita me lo ha imposto. 
Non mi voltai; ero impegnata a ridere. 
Improvvisamente la sua mano stretta sul suo polso. Bruciava. 
«Che vuoi, Jess?» 
Gli occhi sulla sua mano.
C'era la paura lì sotto. 
Il giorno precedente avevo ripreso la lametta: non volevo tagliarmi, ma mi mancava MrLamy, così la chiamò una volta, Lui.  
Blu. Le due lame parallele. Me la poggiai sul polso con il sangue gelato nelle vene e immaginai la mia pelle che si apriva. 
La lama era fredda, e mi sentì... Completa?  
Feci pressione, e al primo accenno di dolore riposai la mia migliore amica.
Una gocciolina di sangue, nient'altro. 
Mia cugina non sapeva, e continuava a stringere in attesa del telecomando. 
Non era il minuscolo taglietto a bruciare, erano i sensi di colpa: malvagi. Lo odiavo quel sentimento. 

Duemilatredici.
Cosa cazzo avevano da festeggiare, stasera?
Quello era l'inizio di nuova merda. 
Nulla sarebbe cambiato, e io non avevo nulla per cui brindare. 
"Anno nuovo, vita nuova." 
No
Anno nuovo, altra merda, 
Il cellulare mi squilla. 
Il solito fischio che sta sui coglioni a tutti. 
«Ti auguro un felice anno nuovo.» 
No
Io nella felicità non ci credo, è come Dio. 
Tutti a parlarne, tutti a volerne. 
Tutti lo vogliono Dio, sperano che lui li possa salvare, ma se pure il Signore esistesse, sarebbe qualcuno di terribilmente debole. 
Identica la felicità. 
Perché devo desiderare un anno ricco di qualcosa in cui non credo?  
Io voglio un anno colmo di forza. Perché è da quella che si distinguono le più valorose lottatrici;
e io diventerò una di quelle, perché io ho il migliore degli allenatori. 
Lui mi sprona a fare sempre di più. 
Mi aiuta.
Mi salva.
Mi fa vivere. 
E' tipo la rosa dopo le spine, o una canna dopo una giornata di merda. Non so se rendo l'idea. 
Nella mia lotta lui è il bonus. Mi tira su quando sto per cadere ed evita che io perda.
Ma a lui non bastano le parole. 
Lui vuole i fatti, ed io non credo di essere sicura di saperglieli dare. 
Io ci tengo al mio allenatore, al mio eroe. 
Ci tengo più di quanto tenga a me stessa, anche se non ci vuole molto. 
E anche lui ci tiene a me. 
Come posso dimenticarlo tutto il suo amore? 
Me ne dà di nuovo, giorno dopo giorno, e io lo custodisco dove solo io posso percepirlo. 
Si mischia al mio, forma qualcosa di incontenibile e che neppure io riesco a gestire. 

Però io le ho sentite, sai, le sue labbra sulle mie, il suo corpo più vicino e l'ho desiderato ancor di più. 
Ma era un sogno, Lore. 
E poi l'ho visto, sai, il suo sguardo su di me e la sua presenza. 
No, Lore. Era tutto nella tua testa.
E' sempre così. 
Ci viaggi troppo con quella, Loredà. 

Sì, mi manca vederlo. 
Ma no, Lore. Le tue labbra sulle sue non ci saranno. 
Sei una lottatrice in fase di formazione e quel coraggio ancora non lo hai. 

Detto troppe volte perde significato, ma è importante che tu lo sappia: 
Ti voglio bene.  
 

03:00 

-Lore. 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Itstwobananas