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Autore: LittleMilkshake    01/01/2013    4 recensioni
I One Direction alle prese con le famiglie delle/dei loro fidanzate/i
Tra gatti che corrono per casa, bombe che esplodono e cibo che vola, riusciranno a farsi voler bene dai suoceri?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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«AMORE, TI VUOI MUOVERE CAZZO?!» continuai a bussare alla porta.
Niente, solo lo scroscio d’acqua imperterrito e la voce del mio ragazzo che cantava sotto la doccia.
Sbuffai, pronto a bussare di nuovo.
«TOMLINSON, TI DO 3 SECONDI PRIMA CHE SFONDI LA PORTA. 1, 2..» la serratura scattò e i capelli biondo cenere del mio ragazzo uscirono fuori dal bagno.
«Louis, ti sembra normale che tu debba stare tutte le volte qualcosa come tre quarti d’ora sotto la doccia?»
Louis sorrise, avvicinandosi e dandomi un leggero bacio «BECAUSE I’M SUPERMAAAAAAAAAN!!!» si aprì l’accappatoio, restando in boxer e con una maglietta blu, con il simbolo di Superman stampato sopra.
«… Ricordami quando hai battuto la testa, così poi faccio una torta»
«ALLE CAROTE, ALLE CAROTE, ALLE CAROTE»
«FICCATELE SU PER IL CULO LE CAROTE!!»
«Ma poi non posso più mangiarle e.. ODDIO, C’È KEVIN!!» Lou corse verso la finestra strillando verso un piccione che, spaventato, scappò via.
«I miei genitori stanno arrivando, vuoi andare a vestirti, porco ciuco in calore?!»
«Non posso andare in giro come Harry?»
«VAI A VESTIRTI HO DETTO!!»
Lou, sconsolato, si allontanò dalla finestra ed iniziò a salire le scale.
«Matt?»
«Dimmi»
«Prima ha chiamato il mio amico Ciclone, è Tornado!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH L’HAI CAPITA?» disse prima di entrare in camera.
Dio, dammi la pazienza, perché se mi dai la forza faccio un macello.
 
 
Finii di preparare la tavola, giusto in tempo prima che i miei genitori e le mie sorelle suonassero il campanello.
«Siete arrivati, finalmente» sorrisi abbracciandoli tutti quanti.
«Ehi fratellino, come te la passi a Londra?»
«Non c’è male» diedi un bacio sulla guancia a mia sorella e li feci entrare in casa.
Louis scese le scale vestito con la sua solita maglietta a righe, i mocassini e i pantaloni rossi «Benvenuta signora famiglia» sorrise.
Si parte con le figure di merda, eh?!
«Mamma, papà, sorellone, questo è il mio ragazzo. Si chiama Louis»
«Piacere di conoscerti, io sono Mary» si presentò mia madre, seguita a ruota da mio padre Paul e dalle mie sorelle, Martha e Sarah.
«HI, I’M JENNIFER» rispose convinto Louis.
Mamma e papà lo guardarono piuttosto straniti, mentre le mie sorelle si girarono verso di me.
«… Sta bene?» mi sussurrò mia sorella Sarah.
«Purtroppo sì» sospirai.
Si prospettava una lunga, lunghissima giornata.
 
 
«Signora signora, la vuole sentire una bella battuta?» Lou si sbracciò dall’altro lato del tavolo verso mia madre.
Vi prego, no. Basta freddure. Mamma non dire sì!
«Certo» sorrise educatamente mia madre.
Fottuti, letteralmente fottuti.
«Sa cos’è un equinozio? Un cavallo pigro. AHAHAHAHAHAHAHAH è divertente» scoppiò a ridere da solo Louis,
«… Sì, molto» commentò mio padre.
Martha, mia sorella, si voltò verso di me.
«Dimmi la verità, scopa da paura vero?»
«Come?»
«Di sicuro, non ci stai insieme perché ti fa ridere»
Colpito e affondato.
«E sapete perché le tende piangono? Perché sono da sole! QUESTA È SPLENDIDA!» continuò Lou.
«… Lou, queste battute fanno cagare» lo liquidai io.
Mise su un piccolo broncio, annuendo e calmandosi.
Pace, un po’ di pace. Per ora.
 
 
Dopo pranzo, sparecchiai la tavola e andai di corsa in cucina a caricare la lavastoviglie.
«Se mi appoggio su questo tavolo, mi giuri che non avete scopato pure qui?» chiese Sarah entrando in cucina.
«Sorellona, se vuoi un posto dove io e Lou non abbiamo ancora scopato, impara a volare» sorrisi mettendo gli ultimi piatti.
«Il tuo ragazzo è… Simpatico. Fate del gran sesso vero?»
La guardai interrogativo «Perché pensate tutti stia insieme a Lou per il sesso?»
«Ah, non è per quello?»
sorrise lei.
Le feci la linguaccia, fingendomi arrabbiato.
«Dai sto scherzando» ridacchiò e mi abbracciò stretta.
Mi mancavano gli abbracci di mia sorella.
«MATT, MI STAI TRADENDO!!»
Addio quiete.
Lou entrò in cucina strillando e piangendo, strappandomi da mia sorella.
«He’s mine capito? HE’S MINE!!» strillò.
«Louis smettila subito» sbuffai io.
Di tutta risposta, Louis corse a prendere il suo piccione di peluche «KEVIN, TUTTI MI ODIANO!! E MATT MI TRADISCE!!»
«Ma che cazzo fa?» chiese mia sorella.
«Quel piccione di merda te lo butto via» dissi io, raggiungendolo in soggiorno dove i miei genitori e Martha lo guardavano spaventati.
«NON PUOI!! VOLA KEVIN, VOLA VERSO LA LIBERTÁ»
Gettò il peluche dalla finestra, per fortuna non abitavamo in un condominio.
«LOUIS I PELUCHE NON VOLANO» gli urlai io.
«IO PERÒ SÍ, IO POSSO VOLARE!!» uscì anche lui dalla finestra e iniziò ad agitarsi, mimando un volo.
Martha si affacciò alla finestra «C’erano gli sconti alla neuro, ora ho capito tutto» sussurrò.
Mi avvicinai pure io, seguito a ruota dai miei genitori.
Dopo un po’, stanco, si accasciò per terra iniziando a dormire e a bofonchiare strani frasi
sui piccioni che conquisteranno il mondo e sulle banane che si spiaccicheranno sulle nostre facce.
«Matt?»
«Sì, mamma?»
«È un bel ragazzo, sul serio, però…»
«SÍ, CI STO INSIEME PER IL SESSO. SCOPIAMO ALLA GRANDE!!» strillai io, rientrando in casa e cominciando a prendere a testate il muro.


PUAHAHAHAHAHAHAHAHAH ODDIO, DA DOVE MI E' USCITA XD
Vado a nascondermi di corsa anche XD
E anche Lou ha conosciuto i genitori del suo fidanzato ^^
Awww sono la tenerezza lui e Matt <3

Adesso manca solo Liam
... Ci sarà da stare tranquilli?? OVVIO CHE NO!!
Aspetto di sapere cosa ne pensate =)
BUON 2013 A TUTTIII

With Love,
LittleMilkshake

  
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