Rimasi
lì, ai piedi della vasca a vedere il
sangue uscire dai miei polsi.
Sentii
dentro di me un senso di libertà, mi ero
sfogata, anche se in modo sbagliato, ma lo avevo fatto.
Mi
alzai e misi il polso sotto l'acqua
ghiacciata.
Mi
bruciava terribilmente e le lacrime
ricominciarono ad uscire.
Ero
diventata schiava di quella droga di nuovo
e mi sentivo molto male anche per questo.
Mentre
disinfettavo la ferita qualcosa catturò
la mia attenzione.
Il
cellulare sul comodino mostrava l'orario. Le
12:56.
Tra
neanche cinque minuti i ragazzi sarebbero
stati qui.
Senza
mettere la garza corsi in camera,mi misi
la prima felpa che trovai e corsi in cucina a preparare la tavola.
Misi
la tovaglia, i tovaglioli, le posate e i
bicchieri ed erano l'1:00.
Ero
fuori pericolo,cazzo.
Mi
rilassai sulla sedia e alzai la manica.
Il
sangue continuava ad uscire ed era molto
gonfio e rosso.
Dopo
un istante suonò il campanello.
Il
cuore cominciò a battermi all'impazzata.
Okay,
dovevo stare calma.
Mi
precipitai davanti alla porta e l'aprì.
I
miei migliori amici erano davanti alla porta
che sorridevano come non mai.
Abbracciai
Hope ed Emi distrattamente e mi
fiondai nelle braccia del mio migliore amico ignorando il mio polso che
bruciava e pulsava.
Feci
una smorfia di dolore e mi allontanai da
lui.''Tutto bene?'' mi domandò leggermente preoccupato.
''Niente, tranquillo.'' Gli
presi la mano e lo
trascinai in cucina dove Emily e Hope erano intente a cucinare qualcosa.
’'Cosa
hai fatto stamattina?'’ disse la mia
Hope cercando di mettere su un po’ d'acqua per la pasta.
Pensai
alla mattinata e risposi frettolosamente
un 'niente' ridacchiando come una deficiente.
Digli
la verità.
Chi
sei?
Sono
la tua coscienza, scema.
Senti
fatti i cazzi tuoi.
Devi
dirglielo, potranno aiutarti.
No,
grazie tornatene a casa tua.
Io
sono la tua coscienza, dove dovrei andare?
‘'VIA’'
gridai ad alta voce.
Niall
e le ragazze mi rivolsero uno sguardo
preoccupato ma allo stesso tempo divertito.
Ridacchiai
velocemente e fissai le punte dei
miei calzini, che in quel momento erano molto interessanti.
''Emi,
io e Melanie andiamo di sopra, controlla
Hope che brucerà tutto.'’ Sghignazzò
come un bambino e scappammo in camera.
Udimmo
un 'fanculo' provenire dalla cucina e
ridemmo ancora di più.
Ci
guardammo negli occhi. I suoi erano
stranamente più chiari del solito.
Bacialo.
Ah,
eccola la simpaticona della mia coscienza,
cominciavi a mancarmi.
Fai
come ti ho detto.
NON
MI ROMPERE I COGLIONI
''Melanie,stai
bene?' la voce di Niall mi
riportò alla realtà.
‘'Oh
si, era solo quella rompipalle''
‘’Rompipalle?
Ma di chi stai parlando?'’ Che
cazzo gli rispondevo? Mi prederà per malata.
'’La
mia coscienza’' Risposi
così, di proposito.
Niall
mi guardava divertito.'’E che ti diceva?’'
si avvicinava sempre di più.
‘'Niente'’
risposi con il fiato corto.
Quel
ragazzo mi avrebbe fatta impazzire.'’Mmh,
tu dici?’' eravamo ad un centimetro di distanza e speravo
tanto che quella
distanza si colmasse.
‘'Baciami’'
Mi disse ormai con le sue labbra
con le mie.
‘'É
PRONTOOOOO’' La voce stridula di Hope
inondò tutta la stanza.
Sbuffai
e ci staccammo '’Sarà per un altra
volta.’' Mi disse lasciandomi un bacio sulla guancia.
Sentii
la porta chiudersi, segno che Niall era
andato giù a sbranare tutto.
Mi
guardai intorno e alzai la manica ormai
abbastanza sporca e lasciai che il polso prendesse un pò
d'aria.
Il
taglio bruciava e anche i miei occhi.
‘'MEELANIE,
MUOVITI'’ Abbassai in fretta la
manica e raggiunsi la cucina.
I
miei migliori amici erano intenti a mangiare
e non si accorsero del mio arrivo.
Presi
posto come sempre, davanti a Niall che
aveva appena finito tutto il piatto.
Presi
la forchetta e mandai giù due bocconi di
pasta.
Ero
già sazia.’'Non finisci il piatto?'’
Domandò Emi fissandomi negli occhi.
Lei
era l'unica che avrebbe capito che qualcosa
non andava, che stavo realmente male.
Così
frettolosamente abbassai lo sguardo sul
piatto ancora pieno.
'Io
sparecchio.. Melanie, sei sicura che non
vuoi finire di mangiare?'’ Mi chiese gentilmente Emi.
‘'Tranquilla,
vado di là'’ risposi e mi buttai
a peso sul divano.
Il
telefono cominciò a squillare all'impazzate
e mi precipitai in cucina per vedere chi fosse.
Il
nome 'papà' lampeggiava sullo schermo del
mio cellulare.
‘'Papàà'’
risposi con un finto entusiasmo
guardano i ragazzi che ormai si erano bloccati a sentire la telefonata.
‘'Tesoro,
ti va se oggi andiamo a cena? Verrò a
prenderti dopo, ciao piccola'’ rispose frettolosamente
chiudendo subito la
chiamata.
Rimasi
con il cellulare in mano e la bocca
aperta.
Quell'uomo
mi farà impazzire un giorno.
Cosa
mi chiama a fare se decide tutto lui?
Chiusi la chiamata e lasciai il cellulare sul comò.
Tornai
al mio amato divano e accesi la
televisione sperando di trovare qualcosa di 'interessante'.
Pochi
minuti dopo arrivarono Niall e Hope,
segno che Emi era andata a dormire, come sempre.
Mi
rubarono il telecomando e si piazzarono sul
divano accanto al mio.
Hope
cambiava canali ogni due secondi, così io
mi addormentai sul divano sognando un mondo senza Zayn Malik.
‘'SVEGLIAAATIIII’'
Mi gridarono nelle orecchie
Hope ed Emi.
Caddi
dal divano e imprecai con parole che
neanche io conoscevo.
'’Ma
porca troia, perché non mi lasciate
stare?'’ Gridai raggiungendo il bagno.
Sentii
dei passi dietro di me e capì che mi
stavano seguendo.
‘'Amore
ti devo dire una coosaa'’ cantilenò Hope
con un sorriso a trentadue denti.
Fissai
Emi, non ero ancora abbastanza lucida e
non stavo capendo un cazzo, speravo che lei mi aiutasse a zittire la
mia
mostriciattola.
Entrai
in bagno e cominciai a pettinarmi i
capelli.
‘'Dimmi
tutto'’ risposi ad Hope continuando a
fissare la manica abbastanza sporca di sangue.
Sperai
che se ne accorsero e sorrisi come un
ebete.
‘'Prima
mentre tu ed Emi dormivate, Niall mi
ha.. ecco, sverginata.' disse tutto d'un fiato salterellando come una
bambina
la mattina di natale.
La
spazzola mi cadde per terra e la mia bocca
era completamente spalancata.
Hope
si ricompose e mi fissò con uno sguardo
strano.
‘'Ah'’
mi uscì dalla bocca.
Ero
completamente delusa. La mia vita stava
andando di male in peggio e l'unica persona che 'amavo' sul serio si
era
scopata la mia migliore amica, beeene!
‘'
Sono contenta per te, ora state insieme'’ cercavo
di sorridere, ma era più forte di me.
‘'Beh
spero di si’' sorrise Hope.
Guardai
Emily. Lei aveva capito tutto. Aveva
capito quando amavo quel ragazzo, aveva capito che dentro stavo morendo
e che
tutto la ragazza felice non esisteva più.
Aveva
capito che stavo male. Mi affrettai a
cambiare discorso.’'Io vado a prepararmi per l'uscita con mio
padre’' dissi
entrando nella mia stanza in preda dalla tristezza più
totale.
Non
mi sentivo cosi sola da una vita. Non ero
in grado di gestire affetti e persone: chi volevo non voleva me e
viceversa, un
classico. Respirai forte, e mi feci coraggio per affrontare
quell'orribile
serata. Mio padre suonò il campanello alle otto, chiaro
segno che volevano far
presto.
Aprii
la porta e lui era lì, con le mani
infilate nelle tasche del cardigan grigio e qualche capello sulla
testa. Un
tempo era sposato con mia madre, facevano progetti e vivevano insieme.
Adesso
quell'uomo aveva un'altra vita da un
altra parte con un altra donna e altri figli.
Pensai
a Niall.
Era
innaturale fingere che niente fosse
successo, dopo essere stati cosi intimi.
Gli
sorrisi e uscì di casa a testa bassa.
La
macchina di mio padre era parcheggiata nel
vialetto,Libby era seduta davanti e le due scimmie urlatrici dietro a
strapparsi i capelli.
Sospirai
e guardai il cielo.
Mi
sedetti dietro e fui accolta dal lancio di un
cartone di succo di frutta che mi colpì in fronte.
Sentii
i miei ‘fratellastri’ ridacchiare.
‘’Siete
simpatici come un calcio nelle palle.
Ciò che avrete se non la finite,
imbecilli.’’
Melanie
1 – Fratelli stronzi 0.
Go
Mel go.
Aaamori
miei.
Scusate
per il ritardo,
ma
questo capitolo l’avevo scritto
da un po’
solo
che mi sono completamente
scordata
di
postarlo qui.lol
Comunque,
auguri di buon natale e vi
auguro
un
buon 2013 (?)
Che
ne pensate di questo capitolo?(:
Come
al solito l’ha corretto Fede.
(_theyaremyidols)
Reeeeecensite.xx
-Fra