-Serve una mano?- chiese il ragazzo. La voce era meglio di quanto mi aspettassi. Era profonda, da uomo, nonostante dimostrasse diciotto anni circa. Era alto, in forma, aveva dei bellissimi lineamenti, due grandi occhi color nocciola e dei capelli biondo cenere acconciati in un ciuffo. Sorrisi imbarazzata.
- Ehm, no, ce la faccio…- dissi guardando per terra, sentendomi diventare rossa. Cercai invano di alzarmi, e lui mi guardò divertito.
- Sicura?- chiese di nuovo.
- Ehm, si, mi serve una mano…- dissi ridendo, prendendo la sua mano, che era tesa verso di me.
- Grazie, davvero, posso fare qualcosa per te?- dissi guardandolo.
- Si, posso offrirti un gelato?- disse lui aprendosi in un gran sorriso.
- Certo!- dissi sorridendo.
- A proposito, come ti chiami?- chiese ridacchiando.
- Elena…Tu?
- Liam. Piacere.
- Piacere mio- dissi sorridendo maliziosamente. Stava andando tutto fottutamente bene.