02/01/2013
6 recensioniIl tempo sembrava essere volato, otto anni sembravano essere otto giorni, era sorprendente il modo in cui Allison era riuscita a cambiare la mia vita, insomma da quando la conoscevo avevo sentito più spesso ‘’Adesso ti uccido’’ oppure ‘’ Ti spezzo le gambe e dopo ti prendo a pugni in faccia’’ da parte di Louis che ‘’Ti amo’’ da parte di Allie, ma dopo nove anni mi ero abituato alle minacce di morte, c’avevo fatto il callo oramai.
Quindi, dopo otto anni di pannolini sporchi e pianti nel bel mezzo della notte, eccomi qua.
Seduto su una poltrona al ‘’Alan Carr show chatty man’’, Alan aveva insistito per averci tutti e quattro nella sua trasmissione.
<< A quanto pare siete una delle famiglie più famose del momento. >> disse Alan riportandomi con i piedi per terra.
<< Davvero?! Mamma siamo famosi? >> chiede Beth rivolta ad Allison.
<< Si, piccola mia, tu sai che tuo padre è un cantante famoso? >> le chiede Alan rispondendo al posto di Allie.
<< Papà canta anche fuori dalla doccia?! >> dice Peter sorpreso.
Ed in questo preciso momento Alan inizia a ridere come un bambino, inutile dire che hanno preso entrambi dallo zio.
<< Certo, ho fatto anche un sacco di concerti in giro per il mondo. >> dico orgoglioso.
<< Davvero le persone pagano per vederti? Gli fai pena papà?! >> mi dice Beth accigliata.
<< Ma cosa dici?! >> dico alzandomi per prenderla in braccio a farle il solletico.
Intanto il pubblico ed Alan sono esplosi in un’altra risata.
<< Ditemi, come sono Harry ed Allison come genitori? >> chiede Alan rivolto ai bambini.
<< La mamma non sa cucinare. >> dice Peter sicuro.
<< Cosa?! Ok è vero. >> dice Allison ridendo.
Non si può negare, in nessun modo, la sua cucina è letteralmente pessima.
<< Non puoi negarlo. >> dico stampandole un bacio sulla guancia.
<< Ha parlato quello che per cambiare un pannolino ha bisogno d’aiuto. >> dice Allison girandosi verso di me.
<< Raccontatemi meglio la storia del pannolino. >> dice Alan.
<< Insomma, eravamo in casa io e Louis, Allison era uscita, stavamo guardando la tv mentre i bambini erano in camera a dormire. >> inizio raccontare.
<< Quanto tempo fa è successo? >> mi chiede Alan interrompendomi.
<< Circa quattro anni fa. >> gli rispondo.
<< Insomma, ad un certo punto io e Louis sentimmo una strana puzza, Peter aveva appena fatto cacca, inutile dire che non avevamo la più pallida idea di come cambiare un pannolino, evito di raccontare molti momenti imbarazzanti, siamo arrivati alla fine che io avevo un livido sulla guancia, Louis con la pipì di Peter in faccia, una confezione di pannolini finita e un pannolino messo una schifezza. >> dico finendo di raccontare.
<< N-non si-siete una famiglia normale…insomma. >> dice Alan tra una risata e l’altra.
<< Mamma perché questo tipo strano dice che non siamo normali, non ho fatto a posta la pipì in faccia a zio Louis. >> dice Peter corrucciato.
<< Lo sappiamo campione. >> dice Allison prendendolo in braccio.
<< Parlatemi un po’ del giorno in cui vi siete sposati, quanti anni avevano i bambini? >> ci chiede Alan.
<< Avevano circa due anni, ed è stato il giorno più stressante della mia vita. >> risponde Allison.
<< Come mai? Per molte donne è il più bello della loro vita. >> dice Alan.
<< Tutta colpa di mio fratello, prima mi portò il vestito a casa e dopo neanche cinque minuti lo sporcò con della marmellata, fortunatamente riuscimmo a pulirlo, dopo aprendo la porta colpì in faccia la parrucchiera e dopo anche la truccatrice e non mi poterono fare i capelli e il trucco, infine non cosa come fece, ma dimenticò di andare a prendere il prete. >> dice Allison ridendo insieme ad Alan.
<< Ma è finito tutto bene, insomma ora state insieme e avete due bei bambini. >> dice Alan sorridendo.
<< Certo e non potevo sperare di meglio dalla mia vita. >> dico sincero.
<< Oh! Guardate il donnaiolo di Holmes Chapel è diventato grande. >> dice Allison ridendo.
<< Allora, passando ad una domanda più intima, voi due ‘’correte’’ ancora, se avete capito il senso. >> dice Alan facendo l’occhiolino.
<< Insomma…si, cioè… >> inizio a dire farfugliando.
<< Papà correvi con la macchina prima? >> chiede Peter felice.
<< Certo, come correva tuo padre non correva nessuno, non puoi neanche immaginare quante auto ha usato. >> risponde Alan al mio posto.
<< Già, Harry, quante macchina hai usato? >> mi chiede Allison facendo un finto sorriso.
<< Tante… >> dico senza pensare ricevendo una gomitata nello stomaco.
<< Ma ora ne ho una sola di auto e l’amo come nessun’altra. >> dico per poi baciare Allison.
<< Basta papà, parli già troppo della tua macchina. >> mi dice Beth scocciata.
<< Se non sbaglio non avete mai veramente raccontato come vi siete conosciuti, quindi…come vi siete conosciuti? >> ci chiede Alan speranzoso.
Io mi giro verso Allison, lei mi sorride felice.
<< Era settembre, Louis aveva insisto molto per andare a trovare la sua famiglia… >> inizio a raccontare e a rivivere i momenti oramai passati.
SPAZIO AUTRICE
Caroteeeee!
Sono tornata per un ultimo capitolo!
Quando la noia è tante cosa si fa?!
Non si aggiorna una sola storia,
ma ben DUE!
Si, ho aggiornato anche
‘’IL CIELO DOPO LA TEMPESTA’’
Ecco il link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1153792
Dai, siate buone e andate a recensire la
mia seconda FF come avete fatto con questa!
DAIIII! :3