Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Ele_DjMalik    02/01/2013    0 recensioni
Megan,una ragazza di soli sedici anni,credeva nell'amore,quello vero,quello di cui non puoi fare a meno neppure se lo volessi.Fino a che,sua sorella Charlotte,non viene lasciata dal marito appena dopo due settimane dal matrimonio e incinta di suo figlio.
Così la ragazza promette a se stessa di non innamorarsi mai e si convince dell'idea che l'amore non esiste,ma se un giorno,arrivasse Zayn Malik,il famoso componente dei One Direction e gli stravolgesse la vita facendogli cambiando visione dell'amore?
*Questa è la mia terza Fan Fiction,spero che vi piaccia e che la seguirete dandomi anche consigli per migliorarla,un bacio enorme a tutte voi.
Elena.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Tesoro,svegliati,sono le sette e mezzo e se fai tardi anche oggi non posso accompagnarti a scuola perchè devo andare con tuo padre dai nonni!-Disse mia madre,mettendosi seduta sul mio letto a una piazza e mezzo,accarezzandomi una guancia e scostandomi il mio caldo piumone azzurro. -Voglio restare a casa mamma,ti prego!-la implorai,mettendomi seduta sul letto,abbracciandola mentre le dicevo che le volevo tanto bene. -Signorina con me non funziona,non sono tuo padre che te le dà tutte vinte,quindi vestit...-ma non fece in tempo a finire,che papà,avendo sentito che stavamo parlando di lui,si affacciò nella mia stanza. -Stavate forse parlando di me?-chiese,sfoggiando un meraviglioso sorriso già alle sette e trenta del mattino,non sono mai riuscita a spiegarmi come facesse,dato che io,appena sveglia,sembravo in coma per le quattro ore successive. -Stavo chiedendo alla mamma se mi lasciava a casa stamattina,almeno per oggi-dissi io,facendo gli occhi dolci a mio padre,sapendo che avrebbe ceduto e che,dopo,avrebbe convinto anche mia madre a lasciarmi dormire. -Jane,amore,accontentiamola per una volta-rispose mio padre,facendomi l'occhiolino e stampando un bacio dolce sulle labbra a mia madre. -Ma se l'accontentiamo sempre Richard!-ribatte,sorridendo a papà mentre accarezzandomi i miei lunghi capelli di un colore castano dorato,che avevo ereditato da mia nonna. -ti prego mamma,ti prego-la implorai,abbracciandola ancora,sapevo che così avrebbe ceduto da un momento all'altro. -per questa volta va bene,ma che sia l'ultima,siamo intesi?-mi disse con un tono di rimprovero,dopo di che mi sorrise come solo lei sapeva fare. -Siete i migliori genitori del mondo,vi voglio bene-così decisi di abbracciare mio padre,mi alzai dal letto e gli saltai addosso,sussurandogli un grazie. Dopo che furono usciti dalla mia stanza,decisi di mandare un messaggio alla mia migliore amica per dirgli che non sarei andata a scuola e che sarei rimasta a dormire. “Buongiorno!Oggi dovrai stare senza di me,lo so che ti mancherò da morire,ma su non piangere,ci vedremo oggi pomeriggio,ti voglio bene”non dovetti aspettare tanto per una sua risposta. “Per questa volta ti perdono,conoscendoti hai convinto tuo padre facendogli gli occhi dolci,ammettilo!appena esco da scuola vengo da te,ti voglio bene anche io”Dopo aver letto quel messaggio sorrisi,adoravo la mia migliore amica,non so come avrei fatto senza di lei in tutti questi anni,appoggia il mio i-phone sul comodino e in pochi minuti,caddi in un sonno profondo. Mi risvegliai dopo due ore,per colpa del mio bellissimo nipotino che stava piangendo,Metthew,così decisi di scendere per vedere che cosa stava succedendo e la scena mi divertita parecchio. C'era mia sorella esasperata,mentre cercava di farlo mangiare,ma lui sembrava che non ne volesse sapere e aveva macchiato la camicia di sua madre. -Su tesoro,per favore,mangia un pò-lo pregava quest'ultima,cercando di farlo calmare. -Buongiorno Char-le dissi io,mentre sorridevo al piccoletto. -Buongiorno,ma te non dovresti essere a scuola?-mi chiese lei,tentando ancora di far mangiare suo figlio mentre si ripuliva la maglietta,inutilmente. -Ho convinto Papà a farmi stare a casa,non avevo voglia di sorbire due ore di letteratura!-le risposi io,prendendo una tazza dalla credenza,per farmi un po' di thè. -Pare che stamani tuo nipote non ne voglia sapere di fare colazione-affermo esasperata,sorridendo a Metthew.. -Non vorrei interromperti sorellona,ma dovresti andare a lavoro,altrimenti farai tardi!-le dissi io,guardando l'orologio che era appeso alla parete della cucina. -Hai ragione!non mi ero accorta di che ora fosse,non è che potresti accompagnare Mett all'asilo tesoro?devo cambiarmi la camicia e arrivò tardi a lavoro se devo pensare anche a lui-mi chiese lei,prendendo il piccolo dal seggiolino e porgendolo a me. -Non preoccuparti,ci penso io,ma tu muoviti-e così dicendo,mi avviai in camera di mio nipote per vestirlo,aprii l'armadio ed estrassi una piccola tutina blu con un orsacchiotto,e dopo avergli anche messo le sue piccole scarpe bianche,sentii che mi stava salutando Charlotte dicendomi che stava correndo a lavoro,era incredibile quanto Metthew,assomigliava al padre ogni giorno sempre di più,quel bastardo che ha abbandonato mia sorella con un figlio in grembo circa un anno fà,lei soffre ancora molto,anche se cerca di non mostrarlo agli altri. Dopo che avevo preparato Mett,mi diressi verso la mia stanza per vestirmi,non potevo certo uscire con un pigiama rosa,così lo appoggiai sul letto e iniziai a prepararmi,optai per dei jeans stretti,un maglione attillato di lana bianco e degli stivali di pelle marroni,mi truccai con un po' di fondotinta,matita e mascara,lisciai velocemente i miei capelli ed ero pronta. Così dopo essermi infilata il cappotto,uscii di casa insieme a mio nipote. MI affrettai velocemente verso l'asilo e dopo che fui arrivata,lo lasciai li con l'insegnante e decisi di andare a prendermi un cappuccino,ne avevo proprio bisogno,entrai dentro al bar e scelsi un tavolino,dopo di che arrivò il cameriere. -Che cosa ti porto?-mi chiese,sorridendomi. -Un cappuccino e un cornetto alla crema-risposi io,ricambiando quel solare sorriso che mi aveva regalato. -Arriva subito-e così dicendo,se ne andò per portarmi la mia ordinazione,mentre mi rilassavo,sentii vibrare il mio telefono,e vidi che era un messaggio della mia migliore amica,Cheryl. “non puoi immaginare che cosa ho sentito stamani in classe,le due oche stavano parlando e dicevano che i miei amati One Direction faranno un incontro ufficiale con le loro fans,qui,nella nostra città,non è favoloso?e tu verrai con me!ti racconto meglio dopo”. Sbuffai sonoramente,non mi piacevano tanto quelli,erano un gruppo di cinque ragazzi,di qualche anno in più di noi,che erano diventati famosi da circa un anno,tutte impazzivano per loro,tranne me. Anche se dovevo ammettere con il moro non era niente male. Ma mi arresi all'idea che avrei dovuto andarci,non potevo deludere la mia Cher,mi aveva sempre sostenuta in ogni momento e ovviamente io dovevo sostenere lei. Poco dopo,arrivo il camerire con la mia ordinazione,era davvero un tipo molto carino,alto,capelli scuri e occhi azzurri,di un azzurro così intenso da rischiare di perderti dentro. -Ecco a te Bellissima-mi disse,e dopo aver sorriso nuovamente,se ne andò ad un altro tavolo per prendere altre ordinazioni da due ragazzi che erano appena entrati. ma quando alzai la tazza dal piattino,vidi un piccolo foglio piegato a metà”questo è il mio numero,vorrei offrirti un caffe quando hai tempo,chiamami”,appena mi voltai verso di lui,lo beccai a fissarmi,così distolsi lo sguardo immediatamente,forse l'avrei chiamato,era davvero molto attraente,ma non ci sarei mai stata insieme,una relazione non faceva per me,non mi piaceva l'amore e neanche volevo saperne. Finita la mia colazione,uscii dal Bar con l'intendo di dirigermi a casa per guardarmi un film,ma andai a sbattere contro qualcuno. -Ahia!-Urlai io,massaggiandomi il braccio dopo che ero caduta rovinosamente a terra. -Mi dispiace,ma potresti anche guardare dove vai!-mi sentii ribattere,così alzai gli occhi e vidi un ragazzo,con un paio di occhiali da sole e un cappuccio che gli copriva tutta la faccia. MI porse una mano,aiutandomi ad alzarmi,mentre mi guardava insistentemente. -Ma lo sai che sei davvero molto bella?-mi chiese infine,sorridendo. -Ma lo sai che sei davvero un cafone?-risposi io,infastidita da quel comportamento maleducato. -anche se sei un po' acida devo dire-continuò lui,ridendo. -ma senti questo!scusami ma adesso me ne vado,un film mi sta aspettando e non ho intenzione di continuare a parlare con te,sconosciuto di cui non so neppure il nome!”e così dicendo,mi voltai e iniziai a camminare,fino a che una voce mi fece voltare. “Complimenti,bel culo!”,non risposi,alzai semplicemente il dito medio contro di lui e me ne andai,più in fretta che potevo.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Ele_DjMalik