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Autore: Sybelle    21/07/2007    18 recensioni
Un ragazzo correva per le strade di Tokyo...correva veloce,sapendo già che in quella buia notte,solo un luogo poteva illuminare la sua fuga,correva perchè sapeva che se si fosse fermato sarebbe stata la fine. Salve a tutti!Questa è la mia prima fic di Beyblade,e vi prego,vi supplico,lasciate un commentino,anche negativo!Thanks! kissone
Genere: Triste, Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfic su Beyblade,e non prometto nulla di buono!Ovviamente ribadisco che i personaggi sono tutti dell’autore del manga,tranne alcuni di mia spontanea iniziativa!Tutto è come nel manga,tranne le scene che non sono mai state approfondite(tipo i continui cambi di squadra di Kei che scopo avevano,o il passato dei personaggi,o le loro famiglie…).

Non so ancora come si evolverà la storia,ma anticipo 2 cose:

1)Adoro i Demolition Boys

2)Le fan delle Hilary/Kei rimarranno deluse,perché io li odio come coppia!

Bene,credo di aver detto tutto!Buona lettura!

Kissone a tutti!

P.S. =alcuni mi conoscono come aras,prima recensivo solo,ora scrivo pure!

 

Aiutatemi…

 

Un ragazzo correva per le strade di Tokyo…correva veloce,sapendo già che in quella buia notte,solo un luogo poteva illuminare la sua fuga,correva perché sapeva che se si fosse fermato sarebbe stata la fine. La lunga cappa nera che portava,fluttuava nel vento,senza però far cadere il cappuccio,che nascondeva il suo viso alla fitta pioggia che incessante scrosciava sulla capitale nipponica. Quella stessa cappa nascondeva,all’altezza del petto del giovane,il suo più grande tesoro,la sua unica ragione di vita…Improvvisamente si fermò,guardandosi attorno:non c’era nessuno,avevano perso le loro tracce…Entrò lentamente nel grande giardino dell’antica villetta,pregando perché il vecchio spadaccino,proprietario della dimora,fosse sveglio a meditare come suo solito,e non avesse deciso,proprio quella notte,di cadere in un sonno profondo…Decise di sperare,e bussò. Insistentemente,sperando capisse,sentisse,che era importante…Dei passi…era fatta!

…“Sì?!”

Il tempo di osservarlo,il tempo di accorgersi…la frangia argentea che ricadeva sul viso,troppo magro,per essere quello del combattivo ragazzo che conosceva,e due occhi rossi,rossi come il fuoco,rossi come il sangue,cerchiati da due profonde occhiaie,che imploravano,leggermente abbassati…imploravano comprensione,imploravano aiuto

Nonno Jai: “…Kei?” E detto questo,si scostò per farlo entrare…

 

Nonno Jai: “Tieni questa tuta,l’avevi lasciata qui prima di andare in Russia…non tenere quei vestiti,sono bagnati,e laceri…”

Com’era gentile,quel povero vecchio,con quale discrezione li aveva fatti entrare,gli aveva preparato un thè caldo,gli aveva portato una coperta…non poteva sapere che presto li avrebbe messi tutti nei guai…gli doveva una spiegazione,anche se non gli aveva chiesto nulla.

Kei: “G-grazie,io…non voglio approfittare delle sue gentilezze,ma non sapevo dove andare…”

Tremava,povero ragazzo,e capiva che non è per il freddo…avevano bisogno di aiuto,e non sapevano a chi chiederlo,se non a lui…

Nonno Jai: “Potete restare quanto volete,non farti problemi!”

Un sorriso,consolatorio e forte da uno,stirato e debole,ma sincero,dall’altro…

Sì,aveva fatto la scelta giusta,lì sarebbe stata bene

Nonno Jai: ”Vai a riposare ora,hai bisogno di dormire…anche se per poche ore,provaci…”

Kei: “Grazie di tutto,signor Kinomiya,davvero…”

Sorrise,perché le parole non servivano,del resto lui l’aveva sempre detto,quello era proprio un bravo ragazzo,educato anche adesso,quando qualcosa di serio lo tormentava…

 

Ore 8.00 del mattino…in cucina ci sono gli stessi di quella stessa notte,stavolta più riposati,ma non meno tesi…l’anziano aspetta spiegazioni,mentre il giovane beve un po’ di caffè con aria pensierosa…nonno Jai non poteva sapere che Kei stava già pianificando l’ennesima fuga…Ma tutta questa tranquillità venne interrotta dall’arrivo in cucina dei giovani abitanti e ospiti della villa,ovvero gli ormai famosi Bladebreakers,seguiti da Hilary,Hitoshi,Garland,Ming Ming,Moses e Brooklyn,tutti temporaneamente ospitati.

Takao: “Hey,ma quello è Kei!Amico,cosa ci fai qui?”

Non aveva capito che non c’era niente di cui essere allegri…

Ma lo capì,quando il ragazzo si voltò,mostrando il viso scavato,la stanchezza,e un’espressione indecifrabile.

Rei: “Tutto bene?”

Max: “Già,sembri…debole…”

Gli altri non parlarono:abituati com’erano a vedere il loro amico forte e arrogante,quella scena li aveva spiazzati…soprattutto Brooklyn,aveva paura fosse tutta colpa sua,o comunque fosse una causa del loro incontro,nonostante fossero passati mesi…si sentiva ancora in colpa,ma sapeva di essere stato perdonato.

E finalmente Kei parlò.

Kei: “In verità,non mi va molto bene…ed è per questo che sono qui,ho bisogno di aiuto,e qui a Tokyo non conosco persone che lo farebbero…i-io non vorrei darvi problemi non vostri,ma non sapevo dove altro andare…”

Sembrava più una supplica,che una risposta…

Hitoshi: “Continua Kei”

Kei: “Conoscete…Sosumo Hiwatari?”

Nonno Jai: “Non è tuo padre?”

Kei: “MAI,lo reputerò come mio parente…MI RIFIUTO!”

Finalmente,nascosta chissadove,la sua forza…

Nonno Jai: “Scusa,vai avanti…”

Kei: “No,mi scusi lei…e comunque…è da lui che sto fuggendo,ed è lui la causa dei miei vestiti laceri,della mia venuta improvvisa,e di tutti i miei problemi…Dopo l’arresto di Hito,ha richiesto al giudice (con losche trame,tra l’altro…)che andassi a vivere da lui,con l’obbligo di rimanere sotto il suo stretto controllo per due anni,anche se l’anno prossimo sarò maggiorenne…”

Takao: “Ma non può!”

Kei: “Lui è lo scienziato in capo della mafia russa,ed è molto più pericoloso di Vorkov e Hito messi insieme…Ha iniziato a ricattarmi,e ad usarmi come sua cavia,senza che potessi reagire…”

Garland: “Quali ricatti ha usato?”

Kei: “Se non avessi fatto quello che voleva lui,avrebbe fatto del ma…”

Ma non finì la frase,perché l’attenzione di tutti venne catturata da una piccola figura,che,visibilmente spaventata,stava avanzando verso Kei.

Kei: “Hayley,cosa ci fai già in piedi ?”

Era stupito,LEI non doveva svegliarsi ADESSO!

La piccola,che doveva avere sì e no 3 anni,disse,con gli occhioni rossi pieni di lacrime: “Papà,chi sono tutti?”

 

papà?!...

 

 

 

 

 

Ed ecco finito il primo capitolo…forse è un po’ corto ed incasinato,ma volevo sapere cosa ne pensavate come inizio!

Quindi recensite,e ditemi se devo continuare o no,se devo cancellarla,cosa devo correggere,ecc…non me la prenderò!^_^

Grazie a tutti

Kissone da Sybelle

 

Ah,ditemi che ne pensate del finale!P.S. =il nome della bimba si legge Heily…^_^

Grazie ancora!

 

   
 
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