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Autore: ooswin    03/01/2013    1 recensioni
può una punizione noiosa e antipatica trasformarsi in un anno da sogno?
Dal capitolo 1
Ho solo inondato una città, ma non l'ho fatto apposta. insomma, può capitare a chiunque, se sei una giovane figlia di Poseidone e non sei affatto brava a controllare le emozioni.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Impulsività

Prima ora, biologia.
Una noia mortale, reclusa all'ultimo banco; nessuna nuova conoscenza; né Harry né Louis visti da nessuna parte. Esito: negativo.
Seconda ora, italiano.
Conosciuta una ragazza simpatica, si chiama Charlotte: occhi verdi (ma abbiamo tutti gli occhi verdi? Dei.), capelli castano scuro, bassina (come me, d'altronde); abbiamo parlato tutta l'ora senza seguire minimamente la lezione; quando la Bradly ci ha richiamate, lei ha risposto «Per quanto spiega, potrei anche dormire tutta l'ora e il mio rendimento sarebbe lo stesso». Sono caduta dalla sedia per le risate. Esito: positivo.
Intervallo.
Charlie mi ha fatto conoscere il suo ragazzo, Zayn. È.. Beh, decisamente, decisamente figo: pelle color caffellatte, capelli scuri pettinati in un ciuffo, occhi color cioccolato (mi viene fame, con tutti questi paragoni al cibo), sorriso abbagliante. Potrebbe essere un figlio di.. Afrodite? Forse. In ogni caso, ho dovuto fare un enorme - ma davvero grande - sforzo per non far arrivare la mascella a terra e presentarmi come una persona normale. Esito: Wow.
Terza ora, epica.
Nonostante ci fosse Charlotte - il che poteva dare un esito vagamente positivo a quest'ora - ho fatto uno dei miei enormi casini. McFarren stava spiegando il mito di Achille, e siccome si sentiva molto simpatico, se n'è uscito con «Forse Teti aveva avuto una bella idea, ma non era stata molto intelligente: insomma, tanto valeva immergere anche il tallone!» Ed è scoppiato a ridere, insieme alle leccaculo e agli stupido della classe. Ovviamente, dato che sono dannatamente impulsiva, non sono riuscita a non replicare. («Scusi, professore» dico, dopo aver alzato la mano «ma il suo punto debole non era solo una cosa fisica. Era il punto che lo teneva ancorato alla vita, alla sua mortalità, o sarebbe finito incenerito nello Stige» tutti si zittiscono e mi fissano, increduli. Il professore mantiene ancora una traccia d'ilarità sul viso palesemente scettico. «E lei, naturalmente, signorina.. Waters» dice, dopo aver sbirciato il registro «È molto più informata di me, non è vero?» 
«Ovviamente» replico, anche se forse dovrei stare zitta. 
«Beh, mi dispiace informarla che le sue fonti non sono esatte. Io, ho una laurea in epica, e la questione di Achille era un fatto puram..»
«Senta» lo interrompo, spazientita «Mio fratello ha fatto il bagno nello Stige, e le posso assicurare che anche lui aveva un punto debole, nonostante si fosse immerso completamente! Se non ce l'avesse adesso ci sarebbe una pappettina di Percy, per gli dei!» Tutti - nessuno escluso - mi fissano a bocca aperta. Poi, il professore inizia a ridere. «Questa sta proprio male oh» dice un tizio, squadrandomi in tralice. Charlotte mi tira giù a sedere. «Lils, ma che stai dicendo? Hai fatto un casino.. Sei fortunata se non ti manda in presidenza». Peccato che la presidenza sia l'ultima delle mie preoccupazioni, al momento. Charlie ha ragione, ho fatto un casino; Zeus mi ucciderà.)
Esito: decisamente, decisamente negativo.
Pranzo.
Finalmente ho trovato Harry e Louis. (Charlotte era dovuta andare in infermeria da Zayn - che a quanto pare si è fatto male durante ginnastica - e io mi avviavo, mezza felice per la prospettiva del cibo-e-poi-nuoto e mezza preoccupata per le conseguenze della grande cazzata combinata nell'ora precedente, quando mi vedo spuntare davanti una massa di riccioli. «Ei, rossa. Vieni a sederti con noi?» Annuisco, e lo seguo fino al tavolo, dove c'è già Louis, cercando di non inciampare e cadere di conseguenza. «Come mai non c'eri ad Epica? Pensavo che frequentassimo lo stesso corso.» Gli chiedo, dopo essermi seduta ed aver salutato il Non-Figlio-di-Apollo (Alias Louis). «Oh, beh» risponde, arrossendo. «Diciamo che ero occupato in un'altra cosa..» Conclude, evasivo. «L'altra cosa consisteva nel farti Lacy McKlyre nell'aula di punizione?» Chiede divertito un ragazzo moro, con gli occhi ambrati e i riccioli castani, spuntato da dietro. Si siede accanto ad Harry - che nel frattempo è diventato di una simpatica sfumatura bordeaux - e si sistema il vassoio. «Io sono Liam» si presenta, sorridendomi. «Tu?»
«Lily» rispondo, stringendogli la mano. 
«E così.. Ti devi essere divertito molto nell'ora di biologia, a quanto vedo» dico a Harry, ridendo. Lui borbotta qualcosa tipo «Liam io non ti dico più niente» e poi, a voce più alta «Lily mi passi l'acqua per favore?»
"Ma certo, Harry.")
Esito: neutro
Quarta - e ultima, grazie agli dei - ora, educazione fisica: nuoto.
Finalmente un'ora di relax. Acqua, nuoto, e fighi in costume. Cosa voglio di più? Chiudo gli occhi, facendo il morto, e mi rilasso restando a galla - nonostante in piscina sia praticamente impossibile, ma io può (che poi questa cosa del può me l'ha passata Ermes, che sta sempre a bazzicare su internet.. Devo cercare di eliminarla). Ovviamente, il mio momento di pace non può durare a lungo. In rapida successione: 
- due oche mi trapanano i timpani supplicando il professore («Perfavore, ci faccia restare fuori, abbiamo la fatto la piega stamattina..! La prego, dimostri di avere un cuore!»);
- un simpatico ragazzo-formato-armadio piomba nell'acqua, facendomi affondare - non che sia un problema, ma stavo così rilassata.. - sul fondo della piscina.
- quando riemergo, il professore ci fa fare Acqua-Gym. 
"Respira, Lily, stai calma" mi dico. No, ma seriamente. Acqua-Gym? Ma ti pare che ci fai fare acqua-Gym? In quale strano universo? Ma perché? 
Fortunatamente, la tortura non dura più di dieci minuti e finalmente ci fa nuotare. Una, due, tre vasche. Finalmente sono nel mio elemento.

Finisco di vestirmi velocemente, lasciando tutte le ragazze ancora ad asciugarsi i capelli. Fortunatamente, essendo figlia di Poseidone, sotto la cuffia ero asciutta. Mi avvio verso casa a piedi, visto che oggi sono uscita un'ora prima e non è così lontano. Inoltre, sono quasi sicura che a casa ci sarà qualcuno mandato da mio zio a farmi la predica e bla bla bla, e ho intenzione di rimandare quel momento il più possibile. Lungo la strada compro una crêpes, con limone e zucchero. Mi siedo su una panchina in riva al Tamigi a mangiarla, con le cuffiette nelle orecchie e i piccioni che mi svolazzano davanti. Non mi piacciono i piccioni, mi ricordano gli uccelli di Stinfalo, che non sono affatto simpatici e carini. O almeno, non lo sono quando cercano di ucciderti; se se ne stanno buoni possono anche essere considerati affascinanti.. Un po' maligni, però..
Quando alla fine decido di alzarmi sono già le quattro, e arrivo a casa un quarto d'ora dopo. Apro cauta la porta, senza sapere bene cosa aspettarmi, e vengo travolta da una ragazza sui 18 anni, con i capelli ramati svolazzanti e gli occhi argentei come la luna. Ricambio l'abbraccio, stupita ma confortata che abbia mandato la mia migliore amica per parlarmi. «Lilla, ma come ti è saltato in mente?» Mi chiede, quando mi lascia respirare. «Oh, non lo so. L'ho fatto e basta. Ti ha mandata tuo padre, vero?»
«Ah-ah» conferma. Sbuffò sonoramente; se solo mi desse il controllo sulla Foschia.. Ma no, rendiamo le tutto più complicato, certo! Neanche avessi risvegliato Crono..
«Ha detto che puoi scordarti la Foschia, e che se succede di nuovo una cosa del genere ti manda a fare i lavori forzati. Sul serio, Lils, non puoi controllarti?»
«Ci provo» borbotto. Mi lancia uno sguardo di rimprovero, e capisco che sta per partire con la predica. "Senti, non possiamo evitarla?" La supplico. «Ho capito, davvero. Non farò più cose avventate, non correggerò il professore di Epica, sarò discreta. Ho capito.» Le prometto. «Ma chissà quando ti dà di nuovo il permesso di scendere..» La sua espressione si addolcisce. «D'accordo, allora. Niente ramanzina. Mmh, mi sono allenata finora, quindi che ne dici di.. Questo?» Chiede, ridendo, dopo aver schioccato le dita e fatto partire 'Kill the DJ' dei Green Day a tutto volume; dopotutto, è la sorella del Dio della Musica, certe cose le può fare. Si alza e inizia a ballare, facendomi segno di seguirla.
«SOMEONE KILL THE DJ, SHOOT THE FUCKING DJ!» Cantiamo, ridendo.

IL MIO FANTASTICO SPAZIOOOOOO
HO AGGIORNATOOOOOOOOO *Alleluja divini(?)*
Dopo tipo.. Mesi e mesi (?) eonii (?) vabbè, sono una piccola merdina lol
Vi sarete già dimenticate di me (?) o almeno immagino lol
Però apprezzate l'impegno perché l'ho scritto dall'1 fino alle 3 di notte AHAHAHHAHAHHA
Boh, non sono tanto sicura di questo capitolo cwc
Però mi piace l'idea di Artemide scatenata (?). Poi per alcune cose ho preso spunto da "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo"  che è uno dei miei libri preferiti, ma in realtà il sistema dei-mezzosangue qui è tutto differente. solo che non ho resistito AHAHAHHAHA
Inoltre sono in crisi perché non so se far stare Lily con Harry o con Louis :c infatti, anche se ora ho dato più spazio a HarreH, nei prossimi capitoli Lou sarà molto presente, ma non so che ruolo dargli. Babbè, lo capirò. Credo (?)
Pooooi, non so quando aggiornerò, perché potrebbe succedere dopodomani come fra 3 settimane AHAHAHHAHA non mi odiate c:
Riguardo alle altre FF che avevo pubblicato, penso le eliminerò, perché non riesco a stare dietro a questa, che è quella che mi piace di più, figuriamoci alle altre. 
Mi sto prendendo troppo spazio e.e mi espando (?)
Mi dileguo, ciaosss

   
 
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