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Autore: silverhind    03/01/2013    1 recensioni
E se il protagonista di Harry Potter non fosse più il famoso Harry ma una semplice altra ragazza di Hogwarts? Se il prescelto fosse una prescelta ignara fino all'ultimo del suo destino? Bene questa è la storia del destino di una ragazza. La storia di un amore difficile, ostacolato, combattuto, ricercato, rinato, tormentato, dimenticato, maturo, dolce, di sacrifici, vissuto, impulsivo, prorompente, vivace, segreto, esagerato, tenero. La storia d'amore tra un professore all'apparenza severo, insensibile, arrogante e prepotente ma in realtà anche lui capace di provare ammirevoli sentimeti, e una studentessa, all'apparenza normale ma in realtà l'essere più speciale per lui. E se è vero che il fiore nato nella tempesta è il fiore più bello e duraturo, i problemi e le difficoltà che i due protagonisti dovranno affrontare li uniranno in un legame indissolubile... o almeno lo spero!
Genere: Azione, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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<< Aaaaaaaaahhhhhhhhhh! Sono un’assistenteeeee! >> gridava Georgy correndo nel grande giardino di fronte alla scuola. << Non ci posso credere! Vabbè che non è ancora nulla di certo, insomma, nulla di ufficiale, però anche solo l’illusione mi dà una gioia immensa! >>.
Si aggirava sola per Hogwarts da circa un’ora, ma non si sentiva affatto abbandonata. Era contenta di poter passare qualche momento tranquillo con i luoghi che più le erano cari.
<< Ehi, streghetta-neo-diplomata-amante-di-un-fastidiosissimo-Mocciosus-e-amica-di-un-più-che-affascinante-animagus, che ci fai tutta sola qui? >> disse una voce proveniente da dietro la ragazza.
Georgy si voltò con un sorrisetto sulle labbra e vide di fronte a sé il vecchio amico Sirius.
<< Gironzolo per il castello in cerca di lupi che mi vogliano importunare con battutine acide sulla persona che amo! Ciao Sirius! >> disse la ragazza, abbracciandolo.
<< Remus mi ha detto che hai passato delle belle vacanze, sempre in giro con Piton… >>
<< Sì sono state fantastiche! Tu cos’hai fatto invece? >>
<< Bah niente di particolare, ho evitato qualche dissennatore, ho fatto scherzetti all’Ordine, ho provato a sistemare casa ma è stato un disastro. Per fortuna esiste Molly Weasley che mi ha accolto sotto la sua ala protettiva! Sai come è fatta, non le va giù che io e Remus siamo, come dire, “selvatici”, così ci ha imposto di farle spesso visita. E poi ho provato a trovare una ragazza a Remus, ma è stato difficilissimo oltre che impossibile. Non vorrei dire una cavolata ma secondo me il suo cuore è già impegnato ma non si può sapere chi ci sia nei suoi pensieri… >>
<< Povero, mi dispiace tanto per lui, magari è una ragazza che non lo ascolta, non si rende conto di ciò che prova… Sirius dobbiamo aiutarlo! >>
<< Ma come? Non mi ha detto niente in questi due mesi, non verrà mica a sbandierarmelo ora! >>
<< Dai su uniamo le forze, dobbiamo scoprire chi interessa a Remus e aiutarlo a farsi avanti! >>
<< Ci sto! E poi farete lo stesso con me, vero? >>
<< Con te?! Scusa ma credevo fossi autonomo da questo punto di vista! >>
<< Georgy, Georgy, Georgy… lo sai che le donne non resistono al mio indiscutibile fascino, ma non capisco perché anche non resistano con me più di una settimana… >>
<< Forse perché le cerchi nei posti sbagliati Sirius? >>
<< Ma i vicoli malfamati pullulano di indifese donzelle dall’animo forte e rude che aspettano solo me! >>
<< Ah… non dirò come definisco quel genere di pros…cioè di donne, cambiamo discorso che è meglio. Perché tu non sei alla riunione? >>
Sirius respirò profondamente, preparandosi ad affrontare un discorso che riteneva lungo e noioso rispetto al gossip appena concluso. << Io non sono propriamente un insegnante, neppure un assistente. Mi definirei piuttosto un supplente, un aiutante, un collega, un tappabuchi. La McGranitt conosce il mio animo un po’ sovversivo, teme che da solo potrei inculcare nella testa degli studenti strane idee, ma non so se finalmente quest’anno le cose cambieranno. Insomma, non farei mai cose troppo folli o contro Hogwarts. Ora probabilmente staranno discutendo dei nostri destini e poi ci riferiranno. Remus mi aveva accennato a un possibile ruolo di supplente di trasfigurazione oppure come aiutante di Hagrid, ma le creature magiche non mi interessano gran che. Ho fatto richiesta per Difesa contro le Arti Oscure, almeno lì mi saprei destreggiare meglio. Vedremo. Il problema principale però rimane il fatto che la gente non approva il fatto che io insegni ad Hogwarts. >>
<< E perché mai scusa? E questa gente chi sarebbe? >>
<< Genitori di figli viziati, persone con potere e di rilievo al Ministero. Georgy, io sono stato ad Azkaban, sono stato un ricercato, c’era una taglia sulla mia testa. Ora si son calmati ma non durerà a lungo la pace. La gente è spaventata da quest’uomo orribile e malvagio a quanto pare. Per fortuna la preside non la pensa così. Ma temo che il problema, come ogni anno, sarà anche quello di Remus, per via del suo…bè sai no quando c’è la luna piena… >>
<< Sì sì capisco… mi dispiace… per te perché non sei pericoloso e per Lupin perché non è colpa sua… speriamo che la McGranitt riesca a fare qualcosa… >>
La ragazza era davvero dispiaciuta per il problema che avevano i suoi amici. In fondo non era neanche un problema per lei e per molti altri, erano le persone malfidenti, bigotte e infide che non capivano quanto potessero dare questi due insegnanti ai loro studenti. A Georgy dispiaceva soprattutto per Lupin, che era sempre stato il suo professore preferito. Le aveva insegnato molte cose, non solo magie o incantesimi, le aveva anche dato molto sul piano umano. Se lo avessero cacciato da Hogwarts Lupin ne avrebbe sofferto moltissimo, anche perché era solo. Sirius se la sapeva cavare in ogni situazione, ma per Lupin la faccenda era diversa.
<< Sirius vieni qui! >> gridava una voce lontana, sotto i portici del castello. << Muoviti che tra poco si inizia >>. Era Lupin che richiamava il suo amico per la riunione. Ovviamente anche Georgy doveva parteciparvi e seguì Sirius fino al castello, parlando del più e del meno.
Giunti all’entrata si trovarono di fronte Lupin e Piton ai lati opposti del grande portone.
<< Oh guarda, un Mocciosus! >> disse Sirius, e si beccò diretto una gomitata al fianco dalla ragazza. << Ciao piccolo chimico, non hai fatto esplodere niente in questi due mesi? >>. Altra gomitata. << Perché quel muso lungo? Ti turba che abbia parlato con la tua amichetta? >> disse Sirius canzonandolo.
<< Vedo che il tuo sciocco e stupido umorismo da cane pulcioso non ti è ancora costato la lingua o la libertà Black >> rispose Piton.
<< Severus! >> lo interruppe Georgy con tono serio.
Piton alzò gli occhi al cielo, porse il braccio a Georgy e la invitò ad entrare per iniziare la riunione.
 
Ci volle più di un’ora per arrivare a un compromesso e perché più o meno tutti fossero accontentati. D’altronde non si può essere sempre d’accordo, ma non si può neppure iniziare l’anno con litigi e facce contrariate. Dopo il trambusto accaduto in sala riunioni l’unica che sembrava al settimo cielo era Georgy. Certo anche gli altri tutto sommato erano contenti, e certo lei avrebbe accettato anche di far l’aiutante di Gazza se fosse stato necessario, ma ciò che fu deciso in quella mattinata le avrebbe sicuramente cambiato la vita in meglio, o almeno così pensava.
<< Io ti aspetto fuori >> disse Piton sbuffando e uscendo dalla sala mentre tutti erano in piedi a congratularsi o semplicemente discutere. << Non ci posso credere… >>
<< Non l’ha presa bene Mocciosus. Vero? >> intervenne Sirius pungente.
<< Non fare lo scemo. Gli passerà, deve solo mandare giù. Si accorgerà presto che non è successo niente di male >> rispose Georgy un po’ preoccupata. << Piuttosto tu? Mi sembri più contento di prima quando ti hanno dato la notizia >>.
<< Cosa vuoi, non mi piace l’idea di fare il tappabuchi e di iniziare con la botanica insieme alla Sprite, ma conto di fare carriera! E poi sapere che Piton è infuriato mi fa sentire meglio! >>
<< Non dovresti parlare così, non di fronte a Georgy per lo meno… >> disse Lupin arrivando alle spalle di Sirius e facendosi spazio. << Georgy sono davvero contento che tu sia la mia assistente in Difesa contro le Arti Oscure, credo che ci troveremo bene insieme. Bada però che sono sempre il tuo professore, quindi non adagiarti sugli allori… >>
<< Oh Remus son felicissima anch’io! Mi piace molto come materia, e farò tutto quello che mi dirai, umilmente e servilmente! Ma…ti dovrò dare del “lei”?>>
<< No tranquilla, solo davanti agli studenti, sai, per prassi. Severus non l’ha presa bene, voleva averti a Pozioni presumo >>.
<< Eh sì lui ci contava, anche se lo sa che me la cavo meglio con gli incantesimi che con le pozioni. Non capisco perché abbia votato per mandarmi in tutte le altre materie che in Difesa contro le Arti Oscure…forse ha paura che ci prenda la mano e mi faccia del male. Glielo chiederò >> concluse Georgy.
Lo sguardo di Lupin non confuso o interrogativo. Si immaginava benissimo cosa fosse passato per la mente di Piton ma non disse nulla, per non turbare la ragazza e non scatenare un polverone. Non era il momento. Si limitò ad alzare le spalle e un sopracciglio.
<< Sirius, non è che ce l’hai con me per il posto che volevi come assistente di Lupin? >>
<< No tranquilla, al massimo me la prenderò con chi poteva votare, non con te che non c’entri nulla. Non potrei mai avercela con te >> disse allusivo strizzando l’occhiolino alla ragazza. Tutti sapevano che questi atteggiamenti infastidivano non poco Piton, che però in quel momento non li poteva vedere essendo fuori dalla stanza, perciò Sirius ne approfittava.
<< Calmati tigre, che Severus potrebbe entrare da un momento all’altro >> disse Lupin. << Non istigare le persone a volerti male, basta già il loro naturale odio! >>.
Si misero tutti e tre a ridere e si incamminarono verso l’uscita dove Piton attendeva con ansia e agitazione la ragazza.
<< Allora ne riparliamo per preparare tutto e imparare qualcosina prima che arrivino gli studenti. Magari domani? >> chiese Lupin a Georgy.
<< Sì certo, non vedo l’ora! A domani! Anzi, magari ci si becca in giro più tardi! >> rispose la ragazza, congedando gli amici e incamminandosi lungo i corridoi esterni con Piton.
<< Domani cosa? >> le chiese l’uomo curioso.
<< Niente, ci troviamo per preparare il necessario per le lezioni. Deve anche insegnarmi qualcosa, sia di didattico che di magico. E mi dirà cosa dovrò fare in aula o fuori >>.
<< Ah >> fu l’unica risposta del professore, che rimase in silenzio per un bel po’ di tempo.
La ragazza si sentiva un po’ in imbarazzo, sembrava che qualcosa stridesse nel loro rapporto, così decise di rompere il silenzio e iniziare a parlare per vedere se la seccatura di Piton era solo passeggera, come spesso accadeva.
<< Sai Sev, son davvero contenta di essere qui, ad Hogwarts, come assistente, e con te. Quest’estate ogni tanto mi capitava di pensare al mio futuro, di chiedermi cosa ne sarebbe stato di me in termini lavorativi e di noi come coppia, se avendo lavori diversi ci saremmo dovuti separare a lungo, e cose del genere. Ora il mio futuro mi sembra così chiaro, così vicino e palpabile, quasi concreto. Sono assistente, posso vederti ogni giorno, ogni sera, possiamo vivere la nostra vita in questo magnifico posto che per entrambi è sinonimo di casa. Se non ti avessi conosciuto per quel che sei, se non mi avessi fatto innamorare di te io ora non sarei qui. Grazie Sev per tutto quello che hai fatto per me. >>
Queste parole spiazzarono il professore, che rallentò il passo fino a fermarsi. Prese le mani della ragazza, le fissò a lungo per poi volgere lo sguardo più in su, posandolo sul volto perfetto della donna che amava e con la quale avrebbe voluto trascorrere tutta la vita. La abbracciò e la baciò, intensamente. Restarono a guardarsi e perdersi uno negli occhi dell’altro per poi riprendere a passeggiare.
<< Perché sei uscito dalla riunione così arrabbiato? Volevi che avessero deciso di affidarmi a te? >>
<< No non è per quello. Non…non è niente, forse sono troppo stupido io, sono facilmente irritabile. Io ti amo, per te voglio il meglio e ti voglio proteggere >>.
<< Ma sarò sempre qui, non succederà niente. E poi ci sarà Lupin con me! >>
A queste parole Piton alzò gli occhi al cielo e sospirò.
<< Ti da fastidio Lupin? Capisco che tu possa odiarlo come Sirius ma lo sai che con loro comunque sono al sicuro, che non mi farebbero mai del male >>
Piton non disse niente, sospirò più profondamente e proseguì a camminare.
<< Severus… te lo garantisco io che non mi farebbero del male, sono miei amici! Entrambi! >>
<< Lo so, Georgy, appunto. Non ti farebbero mai del male. Lo so, anche troppo bene >>.
 
La ragazza e il professore non tornarono più sull’argomento per quel giorno. Georgy non riusciva ancora a capire che cosa non tollerasse Piton, mentre il professore non sapeva se confessare i suoi pensieri alla ragazza o tenersi tutto dentro per non scatenare un putiferio.
<< Tra poco si cena, meglio che mi vada a fare una doccia. Secondo te i bagagli sono già arrivati? Dovrei chiedere alla McGranitt in che camera mi ha messo, non credo di poter stare nel dormitorio femminile come gli altri anni >> disse Georgy.
<< I bagagli sono già arrivati in camera nostra >> disse Piton scandendosi la voce con una lieve tosse.
La ragazza rimase perplessa. << Nostra? Cioè mia e tua? >>
<< Sì >>
<< E perché? >>
<< Bè, perché… perché di sì! Te lo devo spiegare? >>
<< No, cioè, sì, insomma… non credevo fosse possibile! L’anno scorso… >>
<< L’anno scorso tu eri una studentessa e lui un professore >> puntualizzò la McGranitt comparendo accanto a loro. << C’è forse qualche problema? Vuoi una camera tutta tua? E io che credevo di farti contenta! >>
<< No no va benissimo, è che son rimasta un po’ sorpresa, tutto qui! La ringrazio davvero molto, per tutto, anche per il posto come assistente! >>
<< Come ho detto prima alla riunione la decisione è stata unanime, siamo tutti onorati di poter accogliere ancora ad Hogwarts la persona che ha salvato la scuola e l’intero mondo magico. E io son particolarmente felice di sapervi entrambi qui al sicuro >>.
<< Grazie preside >> disse Piton.
<< Severus ti dovrei parlare un momento se non ti dispiace. Georgy permetti? >>
<< Certo, intanto mi andrò a fare una doccia, ne ho bisogno! Immagino che la stanza sia sempre la stessa, sfido qualcuno a spostare tutto il casino di pozioni e ampolle varie, per non parlare di erbette, fascette, contenitori e bauli! >>
<< Come osi? Guarda che ti caccio! >> minacciò Piton, ma la ragazza ormai si era incamminata saltellando verso il lungo corridoio che portava alla stanza del professore. << Spero che non ci metta le mani, son cose importanti… mi farà impazzire… >>
<< Credo che l’abbia già fatto. Siete pazzi l’uno per l’altra! Comunque volevo chiederti un piccolo favore. Vieni nel mio studio>>.
<< So che può sembrare meschino e invadente ma devo essere messa al corrente di tutto. Ho bisogno che tu mi riferisca ciò che di sicuro Georgy ti dirà su Lupin, e ovviamente che tu le dica le informazioni che ti passerò >>.
<< Preside, perché dovrei fare la spia? Ancora? È un vizio di voi presidi chiedere queste cose? Anche il suo amichetto là in fondo mi ha chiesto di farlo e siamo finiti con lui morto e con Hogwarts in fiamme >>.
<< Guarda che ti sento Severus >> disse l’immagine di Albus Silente. << Ti ho chiesto molte volte scusa, e te lo chiedo ancora. Ma stavolta è diverso… >>
<< Si Severus, nessun mago oscuro minaccia il mondo magico. Lupin ha quel problema con la luna piena, e qualche genitore ha fatto storie, ha rivangato vecchi episodi. Sappiamo che è una brava persona e un ottimo insegnante, non vogliamo che gli succeda qualcosa >>.
<< Ma così dovrei sfruttare Georgy e manipolarla… è meschino da chiedere all’uomo che la ama! >>
<< Severus ti capiamo, ma sei l’unico di cui ci si possa fidare. E comunque non serve che ogni giorno tu le faccia un interrogatorio. Dobbiamo solo esser certi che Lupin stia bene e che non faccia pazzie >>.
<< E credete che Georgy mi dirà queste cose, o che Lupin le dirà a lei? >>
<< Ci sembra che tra loro due ci sia una buona amicizia… una buona intesa… >>
<< Sì… >> disse Piton a mezza voce. << Una buonissima intesa… >>.
 
La cena fu servita nella sala grande, di fronte al tavolo dove di consueto mangiano i professori. Erano stati allestite tre grandi tavole rotonde, ben preparate ed ornate da fiori e candele. Quando tutti ebbero preso posto iniziarono le abbondanti portate. La serata trascorse serena per tutti tranne che per il professor Piton, perso nei suoi pensieri. Più volte la ragazza gli aveva fatto notare la sua assenza mentale a tavola, ma sempre lui ritornava a pensare a ciò che gli aveva detto la McGranitt e alla “buona intesa” che c’era tra la ragazza e Lupin. Non riusciva a credere che a tutti stesse bene che lei e Lupin lavorassero assieme, gli sembrava più giusto lasciare lui stesso e la ragazza insieme, no? “Severus basta, non ti preoccupare, sono solo paranoie” cercava di convincersi. A tavola era seduto alla destra di Georgy, mentre alla sinistra della sua ragazza sedevano in ordine Hagrid, Sirius, Lupin e la McGranitt. Spesso lo sguardo di Piton cadeva sul professore che le aveva rubato l’assistente e l’unica cosa che riusciva a pensare era che probabilmente presto gli avrebbe rubato anche l’amore della sua vita. Lo disprezzava per il suo comportamento subdolo. Lo avrebbe schiantato con la bacchetta in un secondo se avesse potuto, ma poi in qualche sprazzo di lucidità pensava che Georgy era accanto a lui, e che gli era sempre stata accanto, e che sempre lo sarebbe stata.
Nonostante ciò per tutta la cena fu come in trans, perso, lontano. Non rispondeva neppure alle battute acide di Sirius, il che stupì i commensali.
Finita la cena la McGranitt e Piton rimasero in disparte per terminare il discorso iniziato quel pomeriggio, e ovviamente, Piton non cambiò atteggiamento rispetto a quello tenuto durante la cena.
Intanto Lupin aveva accompagnato fuori Georgy e si stavano intrattenendo in giardino con altri professori. Senza l’imbronciato Piton la ragazza era più serena e si stava iniziando a divertire finalmente in quella serata. Tutti notarono il suo cambiamento e furono sollevati dal fatto che non fosse successo niente, e che fosse solo Piton ad avere qualche misterioso problema quella sera.
<< Stasera ne parleremo perché lui non se ne rende conto ma potrei arrabbiarmi molto per questo comportamento. Spero che non sia nulla di serio però… >>
<< Stai tranquilla, sarà una cosa passeggera come suo solito! >> la rassicurò Lupin avvolgendola con un braccio.
<< Speriamo >>.
Le ore passarono velocemente tra burrobirre e risate, e piano piano i professori andarono nelle proprie stanze, fino a che rimasero solo Lupin e Georgy.
<< Andiamo a dormire, che ne dici? Domani non ti voglio vedere sbadigliare! >> disse Lupin sorridendo.
<< Oh si vado appena torna Severus, gli ho detto che uscivamo e che lo avrei aspettato. Spero abbia capito. Starà ancora parlando con la McGranitt >>.
<< Allora dai ti faccio compagnia, non è bene lasciare da sola di notte una gentil donzella! >>
<< Professor Lupin, sono grande, vaccinata e ho sconfitto l’Oscuro Signore, penso di essere in grado di cavarmela lo stesso! >>
<< Se lo dici te! Almeno accompagnami sotto i portici, qui inizia a fare freschetto >> rispose Lupin, e si incamminarono verso il posto più riparato.
Intanto Piton aveva finito di parlare con la preside e, non ricordandosi dove fosse andata la ragazza, camminava a gran passi verso l’uscita. Quando fu sulla soglia del portone che dava all’esterno vide Lupin e Georgy seduti vicini sul muretto del portico a ridere e scherzare.
<< Georgy! >> urlò il professore di Pozioni. << Cosa fai qui? Tutto bene? >>
<< Tranquillo Sev, stavamo rientrando! >>
<< Vedo…>> rispose ironico. << Vieni dai che è tardi >>, e appena la ragazza fu di fronte a lui la baciò nervosamente. Lupin si voltò dall’altra parte e si incamminò verso la sua stanza. Piton lo guardò andarsene.
<< Severus cosa succede? Cos’hai avuto per tutta la sera e che ti è preso adesso? Stavamo parlando, non mi ha fatto nulla! Perché sei così strano? >>
<< Io sarei strano? E lui che si intrattiene con te? >>
<< E’ mio amico e mi ha visto preoccupata per te… e poi prima c’erano anche gli altri, non credevo che Lumacorno fosse così gran bevitore di burrobirra! >>
<< Eri preoccupata…per me? >>
<< Sì cavolo, sei stato assente per tutta la sera, non hai detto nulla alle offese di Sirius e hai sempre guardato male Lupin… cosa c’è che non va, Sev? >>
Piton capì in quel momento che quella ragazza lo amava, ancora e follemente. Si era preoccupato per lui tutta la sera e lui invece era acciecato dalla gelosia per quell’uomo mezzo lupo. Che scemo che era stato. Rischiava di boicottare da solo il suo rapporto con la splendida Georgy.
<< Niente, Georgy, non c’è nulla. Scusami io ero… sono uno sciocco. Andiamo a dormire >> disse dolcemente prima di baciarla con tenerezza.
<< E così hai scoperto la grande dote di Lumacorno eh? Penso che sia il maggior bevitore di burrobirra della storia, almeno di Hogwarts! >>. I due camminavano ridendo per i lunghi e suri corridoi, tenendosi abbracciati, come se in quella serata nessun brutto pensiero avesse mai attraversato la loro mente.
  
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