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Autore: Giulia_97    03/01/2013    2 recensioni
Una fanfic su Candice Accola e Joseph Morgan dato che qui ne troviamo poco e nulla, sono drogata di questi due e secondo me sono bellissimi! Adesso mi sento una stalker T.T vabbuò buon divertimento :)
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Candice Accola, Joseph Morgan, Joseph Morgan, Michael Trevino, Nina Dobrev, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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PER STRADA

Aveva superato il limite da km, ormai. Candice continuava però ad accelerare, amava l'aria frizzante della sera sulla pelle, era una vera goduria. Musica a palla e zero pensieri. Forse però era meglio se rallentava se non voleva prendersi una bella multa; tanto era arrivata così accostò la macchina al marciapiede ed entrò nel ristorante.


 

AL RISTORANTE

Il ristorante era sicuramente molto prestigioso. Una dolce musica da sala accarezzava le orecchie di Candice, e un profumo di rosa avvolgeva le sue narici. Il clima piuttosto calmo, nonostante le tante persone, rassicurava la ragazza che cercava con gli occhi i suoi amici.

Eccoli lì! Si diresse verso il tavolo, c'erano veramente tutti da Ian a Paul, da Nina a Kat; vicino a loro c'erano Zach, Steven, Matthews e anche Joseph che la guardava sorridendo, e infine Michael.

Candice salutò tutti e indietro ebbe un caloroso "ciao Candice" in coro come se fosse un alcolizzata alle riunioni degli alcolisti anonimi. Fu divertente, si immaginava tutti loro in un cerchio e lei che a un tratto si alzava e parlava dei suoi problemi come in uno dei video di Eminem

"Ciaoo sono Candice"

"Ciao Candice"

"Sono una Michael Trevino anonimo, ma io per lui sono solo un amica. Anzi una sorella!"

"Capiamo il tuo problema Candice"

Ah, a cosa pensava pur di non guardare Michael. A un certo punto si trovò in difficoltà, c'erano rimasti solo due posti uno vicino Joseph e uno vicino Michael. E ora?

Joseph la invitò a sedersi "Grazie a Dio" pensò lei.

-Ho una sorpresa per te- disse lui facendo l'occhiolino.

-Una sorpresa? Non stiamo andando troppo veloce? Ci conosciamo appena. Cos'è domani mi regali un diamante?- disse scherzando.

Il primo piatto fu servito: ostriche con tantissime salse. Allora lo faceva apposta!

-Ta-da! Sorpresa!- annunciò Joseph osservato da Nina che non riusciva a smettere di ridere.

Gli altri li guardarono confusi, ma poi si misero a parlare tra loro e non fecero caso a quei tre.

-Allora, neanche un grazie? Un "Oh si Joseph è tutto quello che ho sempre desiderato da quando sono nata"!- disse il ragazzo non riuscendo a smettere di ridere.

Candice si girò verso di lui.

-Oh si Joseph, è tutto quello che ho sempre desiderato da quando sono nata!- ripeté la ragazza con voce falsa. E lo fulminò con lo sguardo. I due chiacchierarono per molto, sotto lo sguardo di Michael. La ragazza si era quasi scordata che c'era anche lui. Davanti aveva un Dio greco e per ora non pensava ad altro.

Il resto della cena proseguì bene, così come la serata in discoteca.


 

FUORI DALLA DISCOTECA

-Mi sembra di aver bevuto un po troppo- disse Nina appoggiandosi su un muro.

-Siamo in due, Nina, siamo in due.- disse la ragazza appoggiandosi vicino a lei. A Candice girava la testa come non mai, forse aveva esagerato, ma la serata era stata così piacevole con Joseph, e al locale avevano fatto un gioco molto divertente.

Consisteva nel raccontare le figure più imbarazzanti a turno e chi pensava di aver fatto peggio doveva bere. Naturalmente lei continuava a bere, ma neanche lui rimase a bocca asciutta.

A loro si erano aggiunti tutti gli altri.

Dal locale uscì Michael e la fissò.

-Candice stai bene?-

-Oh si, avevo solo bisogno di un po di aria fresca, grazie- disse lei sorridendo. Era da molto che non si parlavano, e ora le parole le uscivano come se non fosse mai successo niente.

-Ti porto a casa.-

-No- li interruppe Joseph appena uscito dal locale. - Anche tu hai bevuto, come tutti noi, quindi è più prudente se prendiamo un taxi. Vieni Candice-.

La ragazza ancora appoggiata al muro seguì Joseph dentro a un taxi che aveva appena chiamato con un fischio e che le fece dolere ancora di più la testa.

-La prossima volta usa un piccolo cenno con la mano- si lamentò Candice dopo essere entrati nella macchina.

-Scusa- disse Joseph sorridendo.

Lei lo guardò e ricambiò il sorriso. Poi si rivolse verso il finestrino, tante luci scorrevano alla sua vista, le stelle non si vedevano. Che peccato.


 

A CASA DI CANDICE

Un raggio di sole illuminò e riscaldò la pelle della ragazza, che bellissima sensazione.

Poi all'improvviso una fitta alla testa, Candice odiava i postumi della sbronza. Aprì a fatica gli occhi e si mise a sedere. Si girò verso il comodino e vide un bicchiere d'acqua ed un'aspirina. Chi ce li aveva messi? Forse Nina, ma non era tornata a casa con lei era; era tornata a casa con... Joseph.

-Buongiorno - lui entrò nella camera con i capelli ancora bagnati. Si era fatto la doccia? Nella sua doccia?!

Lei sgranò per un momento gli occhi. -Buongiorno Joseph- mise una ciocca dietro all'orecchio e lo fissò.

-Allora ti è piaciuta la doccia?- chiese lei.

-Si, molto rilassante.-

-Sei andato a casa oppure l'hai fatta qui?.-chiese di nuovo lei.

-L'ho fatta qui, tu mi hai dato il permesso.-

-Ah si? Non me lo ricordo. Sinceramente non mi ricordo niente di ieri sera.- si lamentò lei.

Aveva fatto la doccia nella sua doccia! Non che gli desse fastidio, ma la prossima volta che si sarebbe dovuta fare il bagno sarebbe stato un po strano, quasi piacevole.

-Allora il gioco ha funzionato-

-Il gioco però me lo ricordo!- disse la ragazza sorridendo.

Prese l'aspirina e la inghiotti aiutandosi con l'acqua. Si alzò in piedi e si diresse verso lui.

-Posso farti una piccola domanda?-

-Si dimmi.-

-Anzi due.-

-Fai pure-

-La prima: come fai ad essere così rilassato mentre a me sta scoppiando la testa?-

-Reggo bene l'alcool a differenza tua.- rispose lui prendendola un po in giro. -La seconda domanda?- chiese curioso.

-La seconda domanda, già.. ecco io e te.. abbiamo fatto qualcosa?- domandò con le guance che avvampavano abbassando poi la testa.

Lui cominciò a ridere, come la prima volta che si erano visti. Lei si sentì ancora più offesa però. Non gli stava chiedendo se aveva della mostarda sulle labbra! Le stava chiedendo se c'era stato qualcosa tra loro era molto diversa la cosa!

-Quindi non sono solo un maleducato ma anche un maniaco-

-Non intendevo questo...- rispose Candice imbarazzata

-Neanche se avessi voluto.- disse lui dopo un po.

-Cosa significa?- chiese lei con un punto interrogativo stampato in faccia.

-Significa che eri veramente messa male ieri. Non lo reggi proprio l'alcool, eh?- chiese lui sapendo perfettamente la risposta.

-Già..- concluse lei. Ma la sua mente era ferma alla sua frase precedente "Neanche se l'avessi voluto". Quindi lo voleva?

-Allora oggi non ci sono le riprese, quindi vestiti che ti porto a fare colazione. A meno che tu non abbia niente di meglio da fare- chiese lui con uno sguardo da cucciolo.

-Si una doccia prima di tutto, faccio subito- disse uscendo dalla stanza e dirigendosi verso il bagno.


 

NEL BAGNO

Candice si era svestita e guardava quella vasca da bagno dove solo una manciata di minuti prima Joseph si era fatto la doccia. Il pensiero la faceva avvampare. Dopo un po si decise ed entrò nell'acqua bollente. Si voleva godere quel bagno ma doveva fare colazione con lui, quindi si lavò in fretta e si vestì.

Uscita dalla stanza entrò nel salotto che dava sulla città. Lui era seduto pigramente su uno dei sui immensi divani bianchi, quando lei entrò alzò lo sguardo e sorrise.

-Andiamo?-

-Certo fammi prendere solo le chiavi della macchina-disse lei.

-Oh ma andiamo a piedi-

-A piedi? Non c'è un locale qui vicino per fare colazione-

-Certo che c'è.-

-Non ti offendere Joseph ma questo è il mio quartiere e so cosa c'è e cosa non c'è.- disse lei con un tono da maestrina.

-Non ti offendere Candice ma se non mi credi lo vedrai.- disse lui cercando di imitare il suo tono.


 

AL NEGOZIO

Si ritrovarono davanti a un negozio a solo due isolati dall'appartamento di Candice. Mentre erano davanti alla porta a fissare il locale Candice se ne uscì con una frase che fece impazzire Joseph.

-E' spuntato durante la notte, non c'è dubbio. Tipo i funghi che spuntano nei boschi. Tipo i ninja che spuntano da qualsiasi parte-

-Ma smettila! Dai entriamo!- disse lui.

Il locale era una pasticceria vera e propria dove le persone venivano a gustare deliziose torte. C'era abbastanza movimento, ma Joseph e Candice dopo aver ordinato trovarono un posto vicino alla finestra.

-Mmmh questa è la cosa più buona che abbia mai mangiato- disse lei crogiolandosi nel piacere.

-Smettila, sembri una maniaca con questi gemiti- disse lui scherzando.

-Io? Una maniaca? No, mio caro sei tu quello che..- Candice venne interrotta da dei fan che volevano un autografo e delle foto con loro due. Loro felici li accontentarono.

Dopo essere usciti dalla pasticceria, si incamminarono verso l'appartamento.

Candice intanto si chiedeva perchè non le teneva la mano. Lei non sapeva cosa stava provando in quel momento, non pensava neanche a Michael, voleva solamente che la mano di Joseph avvolgesse la sua. Ma niente.

Tornati a casa lui si riprese le sue cose e si salutarono.

  
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