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Autore: phoenix_esmeralda    04/01/2013    2 recensioni
Amore e Morte vagano per la città compiendo il loro dovere, mentre Giada, diciottenne vanitosa e viziata, si illude di poter godere delle vacanze estive appena iniziate. Ma strane cose iniziano ad accadere e bene presto la sua vita prenderà una piega completamente diversa...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Giada aprì la finestra della camera e lasciò entrare l’aria fresca della sera.
La signora aveva mostrato a ciascuno la propria stanza, ai piani superiori del palazzo. Quando lei e Kirk l’avevano incrociata, Rossella e Raf erano già andati a dormire. Per Giada era stato un enorme sollievo: in quel momento non sarebbe riuscita a vedere e a parlare con nessun altro che Kirk.
Esausta, si lasciò andare sul letto e gettò un’unica occhiata distratta alla sontuosa camera da letto.
Era la terza notte che trascorreva fuori casa e la prima senza Kirk.
Improvvisamente si sentì sola e comprese che in futuro si sarebbe sentita sola ancora  molto…molto a lungo.
Infilò la camicia da notte, poi aprì la porta della camera e, scalza, s’intrufolò in corridoio. La camera di Kirk era tre porte dopo la sua. Giada entrò senza bussare e lo trovò  che, come lei poco prima, osservava il paesaggio notturno al di là della finestra aperta.
Si voltò sentendola entrare, ma non sembrò sorpreso della sua presenza. Angoscia e disperazione erano scomparse dal suo sguardo, cacciate attraverso tutte le lacrime che aveva versato. In lui erano rimaste solo l’accettazione del proprio destino e una triste rassegnazione.
- Non sono più abituata a dormire senza di te – disse Giada, per giustificare la sua presenza.
Lui non sorrise e non si mosse.
- Fra trentasei ore dovremo dirci addio – mormorò soltanto – Non dovremmo peggiorare le cose.
- Lo so – rispose lei, piano – Ma…dopo trecento anni, abbiamo finalmente trentasei ore tutte per noi.
- È vero… - ammise Kirk – Non abbiamo mai avuto così tanto tempo.
Giada si strinse nelle spalle.
- Soffrire per soffrire…io sono disposta a farmi male fino in fondo.
Lui la guardò in silenzio. Stava decidendo, ma Giada sapeva già cosa le avrebbe risposto. Kirk sarebbe stato comunque infelice. Quelle trentasei ore non avrebbero fatto la differenza.
- D’accordo – disse lui infatti, venendole vicino – Restiamo insieme fino a quando non tornerà Calos.
Spense la luce, poi scostò il lenzuolo dal letto. Con un balzo Giada si infilò sul materasso, aspettando che lui facesse altrettanto.
Kirk la scavalcò – Fammi passare…Mi sono abituato a stare a sinistra.
Prima di coprirsi con il lenzuolo, Kirk si sfilò la maglia e la gettò verso la poltroncina di legno rigido.
Giada lo fece voltare di schiena ed esaminò attentamente la F.
- Sembra migliorata – disse – Fa ancora molto male?
- Non la sento quasi più. Lasciami voltare…- si girò supino e attirò Giada vicino a sé, lasciando che lei gli appoggiasse la testa al petto.
Non erano mai stati così vicini, fino a quel momento. Giada non aveva mai sentito prima il battito del suo cuore.
- Kirk… non c’è proprio nulla che possiamo fare? Non…non possiamo cercare noi un nuovo controllore? – Chiese, sperando di rimuoverlo da quella stanca rassegnazione in cui era sprofondato.
- Sarebbe inutile – rispose lui – Se Calos ha deciso di riutilizzare un controllore difettoso come me…Se neppure lui ha individuato qualcuno di idoneo…significa che non c’è nulla da fare.
Rassegnati Giada…Rassegnati anche tu – si disse. Ma la sua natura capricciosa si ribellava. Per anni aveva ottenuto dai ragazzi tutto quello che desiderava, senza mai versare un solo sospiro per nessuno di loro.
E adesso, ben presto sarebbe annegata in un oceano di sospiri.
- Hai parlato con Brian? – Le domandò lui sommessamente – Tu e lui stavate insieme, vero?
Giada si trovò ad arrossire nell’oscurità.
- No…Non stavamo insieme – confessò – Avevo approfittato dell’amnesia di Brian per farglielo credere.
Si aspettava una reazione brusca, ma lui rimase zitto.
- Domani dovrai spiegarti con lui – disse solo, dopo un po’.
Giada si puntellò sul gomito sinistro e lo scrutò alla fioca luce notturna.
- E la tua solita predica? – Chiese seria.
- Fattela da sola – rispose lui, con un sorriso.
Le prese gentilmente una mano portandosela alla bocca e le pose un bacio gentile all’interno del polso.
Giada avvertì una scarica elettrica attraversarle il braccio e arrivarle fino alla nuca.
Quando mai è stato così con chiunque altro?
Con la punta della lingua, Kirk le disegnò un piccolo cuore nel palmo della mano.
Giada si abbandonò contro di lui. Si sentiva sciogliere.
- Adesso cerchiamo di dormire, per favore – sussurrò Kirk – Ho bisogno di annullarmi per un po’.
Giada annuì contro il suo cuore e si sforzò di non pensare alle migliaia di notti senza Kirk, che ben presto avrebbe trascorso.
 
 
 

9

 
 
 
Quella notte, Amore e Morte si trovarono a lavorare fianco a fianco nella stessa stanza di ospedale. Una bimba doveva nascere e una madre morire.
Ma la vicinanza non li turbò. Sapevano che non c’era più rischio per loro…che non si sarebbero più ritrovati l’uno nelle braccia dell’altra.
Giada sorrise a Brian, gli parlò. Parlò delle anime che aveva visitato quella notte e lui fece altrettanto.
Non sfiorarono nessun altro argomento, lui non domandò nulla e lei non diede spiegazioni.
E all’alba, tornarono entrambi al palazzo di Calos.


*********************  - Nota dell'autrice - *****************************************



Ciao a tutti, scusatemi se ho pubblicato un capitolo così breve, ma la storia è ormai agli sgoccioli e il pensiero di
arrivare alla conclusione mi mette un po' di tristezza... così ho finito per centellinare le pagine. ^^'
In compenso però, oggi volevo svelarvi la Colonna Sonora che scelsi a suo tempo per "L'odore della pioggia" e che
ascoltai e cantai milioni di volte immaginando le scene e i personaggi del mio racconto. Una canzone angosciante, ansiogena,
triste e oscura che fa perfettamente da sfondo a questa storia che vive un'alternanza di buio e luce, presente e passato, reale
e sovrannaturale, dolore, paura, cambiamenti, costrizione e prigionia.
Ve ne consiglio l'ascolto: http://www.youtube.com/watch?v=YU0of1O504U  ^^

A presto e mille grazie a tutti voi che mi state seguendo con assiduità!!

phoenix_esmeralda

  
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