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Autore: Alice_Nekkina_Pattinson    04/01/2013    8 recensioni
Questa storia partecipa al contest indetto da Perrypotter e Capriccio Biondo " Luci ed ombre di Natale " Jasper, tesoro, mi daresti una mano?" mi chiese mia madre, mentre cercava di allungare il braccio per appendere una specie di palla in alto.
"Certo, arrivo" lei mi prese sulle spalle e io riuscii a mettere la palla.
Aveva fatto un buon lavoro, non ci sarebbero stati tanti regali, ma solamente due, ma non era quello che a me interessava, a me bastava avere loro.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Altro personaggio, Jasper Hale, Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
- Questa storia fa parte della serie 'Passato, presente e futuro.'
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Nome Efp/Forum: Alice_Nekkina_Pattinson
Titolo: Il Natale nel corso dei secoli.
Raiting: Giallo (più che altro per il pezzo iniziale, non sapevo se mettere verde o giallo, alla fine ho scelto giallo).
Genere: Drammatico, malinconico, sentimentale.
Breve introduzione: Jasper, tesoro, mi daresti una mano?" mi chiese mia madre, mentre cercava di allungare il braccio per appendere una specie di palla in alto.
"Certo, arrivo" lei mi prese sulle spalle e io riuscii a mettere la palla.
Aveva fatto un buon lavoro, non ci sarebbero stati tanti regali, ma solamente due, ma non era quello che a me interessava, a me bastava avere loro.

Eventuali note: Questo contest consisteva nello scrivere l'aspetto sia oscuro che allegro del natale. Io, ho scelto Jasper come personaggio, ho provato a descrivere tre momenti dei vari natali, nel corso dei secoli.

 

Questa storia partecipa al contest indetto da Perrypotter e Capriccio Biondo " Luci ed ombre di Natale "

 

 

 

 

 

banner fatto da " Camilla L  " che ringrazio molto XD
(Aggiunto l'11 gennaio 2013)


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<br />Il Natale nel corso dei secoli storia di Alice_Nekkina_Pattinson banner fatto da Camilla L


Il Natale nel corso dei secoli.

 

 

 

 

 

 

"Dai, accettali, sono il mio regalo di Natale, Jasper" mi sussurrò con voce suadente –almeno lei la credeva tale- Maria, mentre mi sfiorava la schiena, nel chiaro messaggio di cosa volesse dopo.
Io ero ancora fermo, rigido, di fronte  all'orrore davanti a me.
C'erano decine di umani terrorizzati a terra, pronti per diventare la nostra cena.
No, non potevo, non volevo, io non ero così, non ero un mostro, tutto quello che avevo fatto era colpa sua, di Maria.
"No" risposi scuotendo la testa, non volevo.
"Ma come no, non ti hanno insegnato che non si rifiutano mai i regali?" e prese a mordicchiarmi l'orecchio.
Sentivo dentro di me tutte le loro emozioni, terrore, confusione, voglia di scappare e poi sentivo le sue, solo ferocia e crudeltà.
Poco dopo sentii l'odore dolce del sangue e senza pensarci, il vampiro dentro di me scattò in avanti.

 

Ogni tanto i fantasmi del passato ritornavano prepotenti a tormentarmi.
Per quanto mi sforzavo di dimenticare e di non pensarci, non potevo cancellare totalmente gli orrori che in passato avevo compiuto per colpa di Maria.
Quello era uno dei tanti ricordi che volevo eliminare e ripensando al Natale, mi è ritornato in mente.
Nel corso della mia vita, tanti giorni di natale erano arrivati e passati.
Ricordo uno di quelli passati con la mia famiglia, uno dei ricordi più belli che avessi della mia vita umana.

 

"Jasper, tesoro, mi daresti una mano?" mi chiese mia madre, mentre cercava di allungare il braccio per appendere una specie di palla in cima.
"Certo, arrivo" lei mi prese sulle spalle e io riuscii a sistemare la decorazione.
Aveva fatto un buon lavoro, non ci sarebbero stati tanti regali, ma solamente due, ma non era quello che a me interessava, a me bastava avere loro.
Sapevo che facevano di tutto per darmi tutto quello che era in loro potere, ma bastava un abbraccio per stare bene.
Senza pensarci, abbracciai mia madre e lei ricambiò.

 

Quando arrivò la vigilia, eravamo seduti a tavola a mangiare e ridere insieme, sentivo il calore della mia famiglia e vedevo la felicità negli occhi di mia madre per averci tutti e due li, seduti con lei.
Ricordo la gioia di entrambi i miei genitori, nel darmi i regali.
Quanto ero felice, quanto? Tanto, avevo ricevuto proprio quello che desideravo da tempo e loro avevano fatto di tutto per rendermi felice.
Li abbracciai stretti e coccolato da loro, poco dopo la mezzanotte mi addormentai.

 

Quello era uno dei ricordi più belli che avessi del Natale, una serata semplice, in famiglia, umana.
Mi mancavano molto i miei, erano passati anni e anni -più di un secolo-, però mi mancavano ancora e mi sarebbero mancati per sempre.
Non avrei mai pensato che qualche anno dopo, avrei vissuto un Natale come quello con Maria.
Ero appoggiato allo stipite della porta del salotto, ero perso nei miei pensieri, quando mi sentii avvolgere da due braccine piccole e delicate.
Abbassai lo sguardo e vidi mia nipote Renesmee abbracciarmi e quando mi guardò negli occhi, vi lessi la chiara richiesta di essere presa in braccio.
Mi abbassai e la presi tra le mie braccia.
"Ehi, piccola mia, che c'è?" le chiesi sorridendole.
"Era da un po' che ti chiamavo in realtà, non mi rispondevi" rispose, notai che tutti intorno a me mi stavano osservando.
"Oh, scusami, che cosa volevi dirmi?" chiesi ancora."Niente, volevo darti questo!" disse, dandomi un pacchetto regalo, lo presi e sorrisi.
"Per me?" domandai, facendola annuire sorridendo.
La feci scendere e lo scartai, quello che vi trovai dentro era uno dei regali più belli che potessi mai ricevere, dopo quelli della mia Alice ovviamente, ma quel regalo, il primo regalo della mia nipotina, era fatto con il cuore, con la semplicità e l'innocenza di una bambina, una cosa che non aveva valore economico, ma valore effettivo.
Dentro c'era un disegno di me, lei e Alice al parco, mentre io le spingevo entrambe sull'altalena, poi c'era un braccialetto fatto con le letterine che si trovavano nei giochi da bambine, con scritto "Ti voglio un mondo di bene zio Jasper", pensai che se avessi avuto ancora la possibilità di piangere, l'avrei fatto.
Era un pensiero così dolce, pieno di affetto e amore, sentivo provenire da lei quei sentimenti, mi abbassai alla sua altezza e le chiesi se mi aiutava ad allacciarlo.
"Allora ti piace?" chiese titubante, mi aprii in un sorriso sincero e pieno d'amore per la mia piccola nipotina.
"Certo che mi piace, tesoro. E' uno dei regali più belli che io abbia mai ricevuto, grazie anche per il disegno" si aprì in un meraviglioso sorriso, poi me lo legò e la strinsi a me.
"Grazie, ti voglio un mondo di bene anche io, Nessie!" sussurrai.
Poi corse incontro al padre, che la strinse a se sorridendo felice, io li osservai a lungo, li vidi felici, erano perfetti insieme loro tre, mi sentii sfiorare le spalle da due mani minute, non avevo bisogno di girarmi per capire chi era o di sentire le sue emozioni, sapevo che era lei.
Mi abbracciò da dietro e io strinsi le sue braccia con le mie.
"Amore, sei felice?" mi chiese sussurrando.
"Si, molto. Sono in famiglia e questo è uno dei natali più belli della mia vita. Con te amore mio e con il resto della nostra famiglia, grazie mille a tutti voi e un grazie speciale a te che hai permesso tutto questo, se quel giorno non ti avessi incontrato, la mia vita non sarebbe così meravigliosa, ma sarei chissà dove, perso e vuoto" lei si alzò in punta di piedi e mi baciò.
"Ti amo Jazz, meriti tutta la felicità del mondo" e poi la baciai ancora.

 

 

 

Valutazione:

 

 

Sesta classificata pari merito 
IL NATALE NEL CORSO DEI SECOLI ( Alice Nekkina Pattinson) 47,25 punti 
• Lessico e grammatica 8 
• Stile 7,75 
• Originalità 8,50 
• Caratterizzazione dei personaggi 7 
• Sviluppo della trama 7 
• Gradimento personale 9 

Ho apprezzato molto questa piccola storia. Si avverte la sofferenza patita da Jasper nel momento della presa di coscienza, del momento in cui si è reso conto di ciò che era diventato. 
La serenità che rimpiange ricordando la sua vita umana e quella ritrovata coi Cullen. 
Il personaggio non è sviluppato al massimo, ma la brevità della storia non ha penalizzato troppo, sei comunque riuscita a descrivere bene i sentimenti. 

 

 

 

 

 

Spero vi sia piaciuta :D
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD

   
 
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