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Autore: noelina    23/07/2007    0 recensioni
Mondiali 2006. Isola d'Elba. Io, Arianna, lo zio e Luca Toni. E naturalmente tutti gli altri giocatori.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Due
A cena con gli azzurri



 Stasera ci sarà la fatidica cena, che Arianna attende tanto, ma alla quale noi non parteciperemo mai. Siamo alla stazione, con uno zaino ciascuno, pronte per l’arrivo del treno. Arianna sta già brontolando perché sono in jeans e maglietta, quando lei è perfettamente vestita da spiaggia.
 «Suvvia, ci cambieremo là» mi scuso, con aria tranquilla «E poi vuoi che Toni guardi me o guardi te?»
 Arianna sembra aver capito, e si zittisce per tutto il viaggio, o perlomeno, non apre più bocca riguardo ai vestiti. Io, seduta davanti a lei, preferisco guardare il finestrino, anziché fare domande del tipo “come pensi di trovare i giocatori?” per farla innervosire.
 Quando poi scendiamo alla stazione di Viareggio, non c’è nemmeno suo zio ad aspettarci, e dobbiamo arrivare fino al suo bar in passeggiata a piedi…povere noi!
 «Ecco le mie bimbe!» esclama ai suoi colleghi baristi, quando entriamo «Siete pronte per la grande cena?»
 Questo è più scemo della nipote, penso. Quale grande cena?! Secondo me si è sognato la notte, che Lippi lo abbia invitato..
 «Tra poco torniamo a casa per prepararci e mangiare un boccone…»
 Ecco la nostra grande cena con i giocatori della nazionale: un boccone veloce a casa dello zio, e poi una serata in passeggiata a perder tempo invano.
 Poi però lo zio ci spiega per bene tutto il suo piano: torniamo a casa, mangiamo, poi ci vestiamo e torniamo al bar, a prendere la grande torta per i giocatori. Già, perché sembra proprio –da quanto racconta- che Lippi abbia chiesto al suo bar di preparare una grande torta mista da portare a lui e a tutta la squadra italiana. E quindi lo zio dovrebbe sapere anche dove quest’ultimi cenano…
 Arianna a metà “boccone” smette di mangiare, mi prende per mano e mi porta in camera, con la scusa che “è tardi e dobbiamo prepararci”.
 «Ho paura…» tremola sul letto.
 «Suvvia…vestiti che devo vedere come stai…» dico, cercando di smorzare un po’ la situazione.
 Sfa lo zaino e si infila i calzoncini bianchi, le ballerine e un top molto carino. Poi si scrolla i lunghi capelli davanti le spalle e sorride.
 «Che dici, mi vuole Luca?»
 Io scuoto la testa ridendo e mi avvicino per truccarla.
 «Ho deciso che non voglio venire in jeans, mi metterò come hai detto tu…»
 Alla fine, quando usciamo tutte e due di casa, siamo perfette. Arianna è bellissima, io molto carina, perciò di media siamo belle. Anche lo zio è in giacca super-stirata-senza-una-piega e cravatta nuova comprata per l’occasione. Parcheggiamo la macchina e ci dirigiamo verso il bar, dove prendiamo la torta e ci diamo un’ultima ritoccatina.
 Solo ora che siamo in passeggiata, alla ricerca di Lippi e squadra, mi rendo conto che questa cosa realmente impossibile, è seriamente realtà. E non posso crederci: fino a prima ero soltanto scettica, ma ora che mi rendo conto che sta avvenendo sul SERIO, devo dire che anche a me tremolano le gambe. Incontrerò i giocatori dell’Italia, e quanto avrei potuto desiderarlo l’anno scorso? Incontrerò i campioni del mio sport adorato, i campioni del mondo.. e poi, anche se non provo i sentimenti di Arianna, ci sono comunque bei pezzi di ragazzi nella squadra…ma anche se fossero tutti brutti, è lo stesso troppo emozionante incontrare la nazionale, soprattutto ora che si è meritata il titolo mondiale.
 «Oddio Laura…vedi che nelle cose basta crederci…» mormora piano Arianna, sempre più emozionata.
 Ancora qualche passo e siamo in spiaggia. Infradito tocca granelli di sabbia, ecco, tra poco ci siamo, devo stare calma!!
 Tutti e tre intravediamo una lunga tavola, con tanti uomini che parlano e ridono fra loro, capitanati da uno più anziano capotavola.
 «Marcello!» chiama lo zio, quando ci siamo avvicinati di un po’.
 Tutta la tavola si volta pericolosamente verso di noi: Arianna continua ad essere disinvolta e sorridere, mentre io mi sento arrossire terribilmente.
 «Ecco il nostro campione!» esulta Lippi, facendo cenno di avvicinarci «Con la miglior torta del mondo…e anche due donzelle ad accompagnarlo?»
 Lo zio posa la torta davanti all’allenatore e sorride ai giocatori d’Italia.
 «Sì, sono mia nipote e una sua amica..»
 Intanto io mi vedo tutti gli occhi puntati addosso. E nella confusione mentale riesco a intravedere Cannavaro, Grosso, Inzaghi e altri giocatori di cui non ricordo il nome, ma ho la faccia ben presente. E mi sembra davvero incredibile, essere davanti ad una tavolata come questa.
 «Credo ci vogliano delle presentazioni» annuncia fiero Lippi «questo è il mio amico barista Geremia…e queste ragazze come si chiamano?»
 «Arianna»
 «La-Laura»
 In quel momento vedo uno dal fondo della tavola che si alza, e viene verso di noi. E’ Totti!! E’ vestito molto bene e ha una faccia davvero squisita…quasi quasi mi innamoro di lui!
 Appena è davanti a noi sorride con quella sua bocca fine che mi piace tanto, e poi ci stringe la mano.
 «Francesco» dice, compiaciuto «State per la Roma vero?»
 Nessuna di noi risponde, ci limitiamo a guardarci e ridacchiare. Per la verità non sappiamo nemmeno noi per quale squadra stiamo, non ci siamo mai interessate al calcio in tv.
 «Non mi piacciono le divisioni interne…» spiego, sorridendo, e cercando di non impacciarmi «Preferisco l’Italia tutta intera…»
 Totti alza il pollice e mi strizza un occhio, poi il suo sguardo si rivolge di nuovo alla mia amica.
 «Diciamo che…preferisco altre squadre alla Roma..» dice, con aria furba.
 «E quali?» domanda Totti, aggrottando le sopracciglia, come se la sua squadra fosse per tutti la migliore.
 «Ad esempio…la Fiorentina…» mente Arianna.
 A quel punto vediamo un altro alzarsi e venire ridacchiando verso di noi. Ha i capelli neri, tenuto compostamente, ed è molto alto…mi sembra di sentire il cuore di Arianna uscire dal petto. Il suo Toni, le sta venendo in contro…il suo amato giocatore, che vede solo e sempre in tv, ora la guarderà nella realtà e parlerà proprio a lei…
 Appena lui ci piomba davanti, stringe la mano ad Arianna e sussurra: «Grande così!»
 Quasi svengo per lei. Ha davanti il suo amore, quel giocatore della tv per cui ha perso la testa, il suo sogno. Chissà se dopo questa sera se ne innamorerà di più o se capirà che più di così non può arrivare e lo lascerà perdere…
 «Tre sedie!» chiede Lippi e in men che non si dica tre sedie arrivano sulla spiaggia.
 Lo zio si siede accanto al grande allenatore, mentre io vengo portata via da Totti, che sibila al suo compagno “Quella che sta per la Fiorentina non la voglio..”
 Così vedo Arianna che si siede felicemente tra Toni e un Camoranesi dai capelli più corti del solito, mentre io mi posiziono tra Totti e De Rossi (che sinceramente, se non era pelato mi attizzava di più).
 Intanto Lippi si alza maestosamente in piedi, Cannavaro e Buffon lo raggiungo, e tutti insieme, con la mano sul coltello, tagliano la grande torta. Le fette vengono distribuite dallo zio, perciò non posso proprio rifiutare, anche se non ho molta fame…
 E’ strano, trovarsi a mangiare una fetta di torta insieme alla nazionale Italiana. Molti giocatori non ci considerano neanche, sono troppo lontani o sono impegnati a ridere con i compagni accanto. Invece Totti si è rivelato un tipo molto simpatico, ci sto parlando animatamente e ha coinvolto anche alcuni giocatori intorno a noi. Arianna invece, per una volta, la vedo un po’ più impacciata di me. Toni sta stappando una bottiglia di spumante, mentre la sua bocca si muove in direzione di Del Piero, davanti a lui, e Arianna lo sta guardando allocchita, senza proferire parola. Poi finalmente vedo Toni girarsi verso di lei, sorriderle e farle il segno se vuole un po’ di champagne.
 Anche Totti me lo offre, solo che dal suo bicchiere.
«Favorisci?» domanda, dopo aver sorseggiato lui «Oppure chiedo un altro bicchiere…»
 Però alla fine me lo poggia lì davanti al piattino dov’è metà fetta di torta, e perciò bevo da lì. Però, che figo, dallo stesso bicchiere di Totti!
 «Posso favorire?» domanda poi, vedendo la mia fetta di torta abbandonata.
 «Certo…» rispondo, allegramente «Però, il primo goal del prossimo campionato lo dedicherai a me..»
 «Va bene» e mi stringe la mano.
 E’ davvero un gran simpaticone, il nostro Totti. E pensare che ho passato una serata con lui, è da non crederci!
 Quando la torta, lo champagne, e tutta la cena è finita, andiamo tutti insieme in passeggiata, per accompagnarli al pullman che li porterà per questa sera a uno dei migliori hotel di Viareggio. Prima di salire Toni è venuto a salutarmi, mentre Totti ha urlato ad Arianna “Addio Fiorenzù!”
 Il pullman si sta allontanando e tutte e due salutiamo i giocatori con fare melodrammatico. Essere consapevoli che questa cena è realmente avvenuta e realmente finita, fa sentire tristi e abbattuti. Arianna ha le lacrime agli occhi e sono sicura che tra poco scoppierà a piangere, chiedendomi quand’è che lo rivedrà. E forse ora comincio a capirla un po’ di più…Totti, non ti rivedrò mai più!!
  
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