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Autore: Giulia1D_    04/01/2013    0 recensioni
Questa storia diciamo che si avvicina di molto alla mia vita. Ho deciso di scrivere come per sfogo.
La storia ,come già sapete ha come protagonisti i ragazzi, non è la solita in cui la ragazza incontra per magia uno dei ragazzi e entrambi si innamorano. Anzi sarà diciamo il contrario. Parlerà di amicizia ,amore ,sesso ,tradimenti.. Per scoprirlo normalmente dovrete leggere. Beh dopo questo vi lascio. Buona lettura gente.
Giuls xoxo
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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‘’Allora, perché non mi baci?’’

Era giusto ad un centimetro lontano da me, nostri nasi si sfioravano, le sue mani erano fisse nei miei fianchi decise a non staccarsi, i suoi occhi, le sue labbra, le sue guance tutto, tutto questo ormai stava per diventare parte di me. Le mie gambe pareva che non esistessero più, per non parlare dello stomaco, era in subbuglio. Mancava solo quello stupidissimo centimetro.

‘’Giuls… Giuuls… Giuuuuulss.. GIULS!’’

Fu così che mi resi conto del sogno che stavo facendo, io, Giuls Blake, stavo sognando di baciare Horan. Questa cosa non va assolutamente, credo che non va altrettanto bene il fatto che sia stata svegliata di Domenica mattina, è il momento di commettere un omicidio.

‘’Ma Dio, è Domenica mattina, che volete? Cosa c’è?’’

‘’Giuls, sono Nic. C’è un’emergenza!’’

‘Cosa? Che è successo Nic?’’

‘’No, ma niente. Mi annoiavo a stare a casa, e ho deciso di venirti a dare il buongiorno’’

‘’Nic… Dimmi che stai scherzando. Dimmi che sei anche tu un sogno, come il bacio con Hor… ehm hai capito! Scompari.’’

‘’Aspetta, aspetta. Che hai detto? Hai detto ‘come il bacio con..? Hai sognato di baciare qualcuno? Il cui nome inizia per Hor… Cristo, aspetta. Non dirmi che hai sognato di baciare HORAN?’’

Perfettamente perfetto, ora mi torturerà per tutta la giornata devo uscirne fuori in qualche modo.

‘’Ti sbagli Nic. Non ho detto niente di tutto questo. Mi sa che tu hai più sonno di me’’

‘’Non mi prendi per il culo, Blake’’

Arrivati a questo punto sarebbe umiliante inventare ulteriori scuse, decido di chiuderla qua.

‘’Va bene, basta ora. Tu? Che cazzo ci fai a casa mia, alle 9.30 di Domenica mattina?’’

‘’Ti ho già detto il perché, volevo darti il buongiorno, e stare con te’’

C’era qualcosa che non andava, aveva un tono diverso dal solito. Volevo capire ma non sapevo come. Incominciai a fissarla, fissarla e fissarla. Ceduta!

‘’Nicole, c’è qualcosa che devi dirmi?’’

‘’Una cosa ci sarebbe… beh ieri pomeriggio, ho ricevuto un messaggio. Che diceva ‘ti va un caffè? xx Tomlinson’.

Sentito quel nome, rischiavo di rimetterci, stavo per soffocare. Da quando in qua Tomlinson ha così tanta confidenza con Nic? Addirittura chiederle di prendere un caffè.

‘’Che cosa, scusa?’’

‘’Hai sentito bene Giuls’’

‘’Ma cazzo devo levarti le parole di bocca? Parla, ci sei andata? Era lui? Che avete fatto? Ci ha provato? Siete andati a letto? sei rimasta incinta?’’

‘’Giuls.. stai esagerando, eccome. Niente di che ci sono andata, e abbiamo parlato, si è offerto di riaccompagnarmi a casa, è dolce e simpatico. Credo che si stia avverando tutto quello che ho sempre voluto’’

Bastavano due cuoricini al posto degli occhi e sarebbe stata un emoction perfetta. A parte tutto, sono felice per lei, se lo merita eccome. Il resto della mattinata lo passiamo parlando solo di Tomlinson, alle 13.00 decide di andare. Dopo neanche due ore fa capolino di nuovo in camera mia, e passiamo tutto il pomeriggio in giro per Mullingar, ma essendo una piccola cittadina non c’è più di un centro commerciale e qualche negozietto qua e la.

 

Solita routine, mi alzo, doccia, colazione, e scappo. Entro a scuola, ma oggi c’è qualcosa di strano, mi sento come più osservata, tutti gli occhi, o almeno quasi tutti, puntati su di me. mi giro verso Nic:

‘’Nic, ma ho i pupazzetti in faccia? Qui mi fissano tutti.’’

‘’L’ho notato. Bah, sta tranquilla, saranno delle solite cazzate.’’

Si fanno le 11 e suona la campanella della mia tanto amata pausa. Dura cinque minuti. Cazzo in cinque minuti che dovrei fare? Ho solo il tempo di una sigaretta, o solo il tempo di fare la fila in bagno. Oggi opto per la fila in bagno, dato che sono sprovvista di sigarette. Faccio per entrare, quando mi blocco sentendo il mio nome.

‘’Stai dicendo, Giuls? Giuls Blake? Oddio, non posso crederci. La odierà tutta la scuola.’’

Non esito neanche una secondo ad entrare.

‘’Dimmi un po’, cos’ha fatto Giuls Blake?’’

‘’Ah non puoi immagin…  Ohw Giuls, sei tu’’

‘’Ohw Meggie, si sono io. Sentimi un po’. Hai tempo 2 secondi per dirmi ciò che ti hanno appena detto. Ripeto tempo 2 secondi. Datti una svelta’’

‘’Ma chi sei tu per comandarmi?’’

‘’Meggie non ti conviene, vuoi ritrovarti ancora quei quattro peli biondi che hai, in testa? Allora parla.’’

‘’E va bene. Ieri Niall Horan, ha fatto un ‘’passa parola’’. In poche parole ha detto a tutta la scuola, che ti ha portata a letto.’’

In quel momento si è fermato tutto. E quando dico tutto, intendo proprio tutto. Era come se mi si fossero appannati gli occhi dalla troppa rabbia. Lui, quel verme, quel coglione, bastardo, stronzo e chi più ne ha più ne metta. Come si permette? Come ha potuto rovinare così in un giorno la reputazione che  mi ero creata da anni.  Mi ha sputtanata a tutta la scuola. Lui che si vanta di aver portato ME a letto? Certo, mi pare giusto vendicarsi dopo che gli ho sputato in faccia la verità. E’ come se tutto quello che provavo per lui di positivo, non era mai esistito. In questo momento esisteva solo un odio immenso verso quello schifo di persona. Avrei fatto di tutto pur di non capitare in quello schifo. Esco di corsa fuori dal bagno, e ancora una volta tutti gli occhi puntati su di me. Mando a fanculo quasi tutti. Fino a che non vedo Nic, stava parlando con Michelle, mi fermo e la tiro per un braccio scusandomi con la ragazza.

‘’Ti prego, inventa una cazzata e portami via di qui. Ti scongiuro.’’

‘’Giuls, ma che cazzo dici? Che succede?

‘’Nic, dopo ti spiego, ma per favore per ora portami via’’

Dopo aver scongiurato Nic usciamo fuori di scuola. Non so con quale fortuna ma hanno accettato a farmi uscire un’ora prima del dovuto. Con il permesso è tutto più facile, la firma di mia madre somiglia a quella di una bambina di asilo, è un gioco falsificarla.

Andiamo al parco centrale.

‘’Giuls, vuoi spiegarmi cosa è successo?’’

‘’Non ne voglio parlare’’

Non avevo veramente voglia di parlarne. Tutta questa storia era appena nata e già mi aveva buttata giù? Non ne capisco il motivo, ma sentivo il bisogno di stare male. Di piangere per ore consecutive, di comprimere le mie grida nel mio povero cuscino, bagnato e salato dalle mie lacrime. Però volli raccontare tutto a Nic. Rimase scandalizzata non sapeva che dire, che fare e come reagire. In fondo è comprensibile, tutta la scuola sapeva che mi ero fatta scopare da quel porco. Io. Io che ero una delle più ‘’caste’’  nella scuola. Decisi di ritararmi per un giorno a casa. Senza uscire, senza scendere giù. Non perché stavo malissimo, ma perché non avevo voglia di avere anche solo una minima discussione con qualcuno. La sera la passo davanti al computer, scorrendo vecchie foto con NIc, le mie sorelle e mia madre. Vado a letto molto presto, ero stanca, molto stanca.

 

Arrivo in classe, e guarda caso prima ora chimica. Che bella fortuna che mi riserva il destino. Prego tutti i santi che quel verme sia malato, o che si assenti, o che marini. Ma le mie preghiere sono vane, dato che lo vedo entrare in classe con il solito sorrisino del cazzo. Mi saluta, ma non lo degno neanche di una sillaba, io sono sola. In questo momento io non ho accanto uno schifo di persona, non ho accanto Niall Horan. Io non conosco nessun Niall Horan.

Mi chiede alcune cose durante la lezione, ma niente, è come se fossi assente. Io per lui non devo esistere. Suona ,finalmente, la campanella. Mi alzo di scatto, devo assolutamente andare via di qua. Ma le mie intenzioni vengono deviate da una mano che mi ferma per il polso. Mi fa schifo solo sentire il contatto con lui.

‘’Niall, lasciami immediatamente’’

Cazzo, l’ho chiamato con il suo nome.

‘’Mi hai chiamato con il mio nome. Qualcosa non deve andare eh Blake?’’

‘’Ti ho detto di lasciarmi immediatamente’’

Non mi giro neanche, questa conversazione sta andando avanti così io di spalle e lui dietro di me.

‘’E se non voglio farlo?’’

Penso che la mia posizione è favorevole. Mi avvicino di più, e con una velocità che si sogna anche Cullen, gli tiro un calcio rischiando di castrarlo. Dal dolore, si appoggia al banco rischiando di cadere.

‘’Questo è il secondo che ti do Horan. Oh, povero così non potrai scoparmi più no? Credevi che con la storia di inventare di avermi portata a letto mi avresti ferita? Umiliata? Mi hai fatto solo incazzare, e di brutto. Questa non è né minaccia, né un avvertimento. Ma attento che non voglio vederti più nei miei paraggi chiaro? Devi stare alla larga da me, come se avessi la lebbra. Ecco, fingi che io sia malata. Devi stare chilometri lontano da me, o giuro che non te lo ritrovi più quell’arnese che usi tanto per scopare. Povero piccolo, sei stato steso da una ragazza, non te lo aspettavi? Beh io non mi aspettavo questo da te. La maturità ce l’hai sotto il culo’’

Dopo questa ‘liberazione’ esco dalla classe, lasciando una scia di bisbigli nei corridori, ma stavolta a favore mio.

 

E’ passata una settimana da quell’avvenimento, e come prevedevo Horan non si è fatto più vivo. Meglio per me. Con quello che è successo tutto ciò che provavo per lui è come scomparso, invece è aumentato l’odio. Sono riuscita anche a cambiare compagno nell’ora di chimica. In compenso ero stata spostata con Harry Styles. Un tipo molto simpatico, riccio, castano alto magro e con occhi verde smeraldo. Potevi annegarci dentro, proprio come quelli di Niall. Ma che succede? Parlo di Harry e arrivo a Horan? Sto male davvero. Ad ogni modo, sta diventando un mio caro amico. Ci vediamo anche fuori scuola. Per un gelato, o una sigaretta.

‘’Quindi odi il cioccolato? È un avvenimento, sei la prima ragazza a cu lo sento dire’’

‘’Questa frase me la dicono in tanti. Ma non riesco proprio a mangiarlo, non chiedermi il motivo, perché non saprei risponderti’’

Scoppia a ridere, e non posso fare a meno di pensare che ha una risata armoniosa, e anche contagiosa. Di conseguenza scoppio a ridere anche io. Continuiamo così per circa 5 minuti, poi decidiamo di fermarci, considerati i dolori allo  stomaco.

‘’Giuls, posso chiederti una cosa?’’

Io annuisco dato che ancora non mi sono ripresa del tutto.

‘’Ti potrà sembrare stupido ma.. ti va di essere la mia migliore amica?’’

Mi fermai di colpo, era serio. Mi sarebbe piaciuto molto essere la sua migliore amica. Anche perché già gli volevo molto bene. A quel ragazzo riusciva facile far affezionare le persone.

‘’Non c’è neanche bisogno di chiederlo. Mi piacerebbe molto essere la tua migliore amica Harry’’

Non mi diede neanche il tempo di finire la frase, che mi si fiondò addosso abbracciandomi. Passò tutto il pomeriggio a canticchiare ‘’Giuls la mia migliore amica,Giuls la mia migliore amica…’’ A me faceva ridere ma allo stesso tempo mi rendeva felice vederlo così esaltato solo per questo. Ha persino fermato una signora dicendole ‘’Lei lo sa che Giuls è la mia migliore amica?’’ la poverina non parlava la nostra lingua, e prese quest’azione come un pericolo. Lo rincorse per dieci minuti di fila dandogli colpi di borsa. E lui che cercava di farle capire che non era ciò che intendeva lei. È stato uno dei pomeriggi più belli che abbia mai passato. Sono arrivata a pensare che con una brutta esperienza, chiamasi Horan, ho trovato una persona a dir poco stupenda. Dovrei dire grazie anche alla Brown per aver consentito allo spostamento di banco , ma preferivo andare all’inferno piuttosto.

 

 

 

 

 

Ciao a tutte c: questo è forse un po’ più lungo. Ma è dalle 12.00 che lo scrivo, al solito spero piaccia.

Anywaaaaay. Per chi ha twitter io sono @swaaaghoran. Chi ha voglia di seguirmi lo faccia, io ricambio a tutti. Beh, buona letturaa.

 

E se volete dirmi qualcosa, volete darmi dei consigli su come svolgere la storia basta recensire c: o contattarmi.

Buona giornata bella gente

 

Giuls xoxo

  
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