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Autore: Cicatrice    04/01/2013    0 recensioni
Imprescindibile da te, la mia vita porta i segni di un amore platonico consumato al punto che oramai l'idea di questo legame è l'unica cosa che non fa più male.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Triangolo
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La mia vita tutto sommato è bella: ho - finalmente - un cane, due genitori che mi amano e mi rispettano, un ragazzo un po' pigro ma nel quale ripongo le mie speranze per il futuro. 
La mia vita, nonostante tutto, ha un angolo rovinato, crepato e consumato dalle troppe volte in cui tu le sei passato accanto quasi inconsapevolmente. Ecco, il motivo per cui sto davanti ad uno schermo alle 23.05 di questa sera è proprio quell'angolino, che porta il tuo nome e costantemente mi ricorda che il presente è figlio del passato, perché se tu non mi avessi chiesto di vederci quasi quattro anni fa, a quest'ora forse starei dormendo - che male di sicuro non mi farebbe -.
Il fatto è che domani è il tuo compleanno ed è questa la ragione per cui mi sei balzato in mente. Sai, oramai i miei sentimenti per te sono in coma, dall'amore che è in stato vegetativo - per non dire sottoterra, visto che non amo più te (per fortuna) - all'affetto che è in stato di shock dopo la tua ennesima scomparsa.
Credo che forse ti scriverò una lettera, almeno da quella non potrai scappare. Potrai decidere di non leggerla, di leggerla e non rispondermi, persino di bruciarla, ma per lo meno i tuoi occhi saranno costretti a mandare al tuo cervello il ricordo di me.
Ad ogni modo, a meno di un'ora dal giorno del tuo compleanno, posso solo augurati di avere dalla vita tutto ciò che desideri e di non passare mai quello che tu hai fatto passare a me per due anni. Vittima, io? Forse sì, ma di te; lo sono stata per due anni ed ora queste parole sono l'unico filo sottile che è rimasto di te, anche se probabilmente quello stesso filo tu nemmeno lo percepisci - forse lo ignori? -.
Mi sento tanto il protagonista del libro 'Che tu sia per me il coltello', un patetico uomo che cerca in ogni parola l'assoluta verità del suo interlocutore. Quel libro è interminabile, mi sforzo di finirlo ma alla fine lo interrompo sempre dopo una cinquantina di pagine.
Sto divagando... Probabilmente domani ti farò gli auguri, e possibilmente spero di chiudere questa 'storia' una volta per tutte, metterti in una scatola etichettata come 'fragile' e sperare che a nessuno venga in mente di toccarla, perché a cadere a pezzi sarei io. Sarebbe come riesumare le ossa di qualcuno, un ammasso di pezzi dolorosamente scollegati tra loro, che però portano i segni di un'unione che un tempo c'era.
Per favore, fa' che nessuno cerchi di riesumarci, e anche tu, non farlo mai più a meno che tu non voglia rimanere.
Non riesumarci best, domani è il tuo compleanno, il nodo a quella scatola che conterrà il mio esanime ricordo di te per sempre.
Non nel cuore, nelle ossa.
 


4/01/2013
  
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