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Autore: SalemK    05/01/2013    0 recensioni
Siamo ai giorni nostri, esattamente in Giappone. I nostri beniamini sono cresciuti e frequentano la università o meglio la loro storia parte dal primo giorno dove molti di loro si rincontreranno dopo vari anni di separazione.(NaruXGaara) Ovviamente i personaggi appartengono a Masashi Kishimoto e le situazioni qui riportate non sono riconducibili a fatti realmente accaduti! Non mi resta che augurarvi una buona lettura!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3 chap O3-Rivelazioni

angolo dell'autore: è trascorso un po' di tempo dall'ultima volta che ho scritto il capitolo e spero che le persone di allora che mi avevano così gentilmente seguita e in qualche modo spinta a spronarmi a contuinuare questa storia, siano ancora qui. Lo devo a voi se ora se ora ho deciso a riprendere in mano questa gioiosa commedia ambientata ai giorni nostri con i due piccioncini, minacciati da un misterioso Uchiha ma non riconducente a Sasuke. Per coloro che son dei neo lettori benvenuti!
Intanto senza torppi indugi comincio a scrivere il seguito della storia...seppur con quattro anni di ritardo XD.



Tutto appariva normale agli occhi di un biondino a testa a punta, ma non sapeva minimamente che da settimane qualcuno, uno sguardo color dell'onice, lo stava puntando e pregustando il momento di rendere infelice un ragazzino dall'aria perennemente distaccata dalla realtà dal crin fulvo. Più che essere interessato a fare breccia nel cuore del testa a punta biondo, il tizio che si aggirava da settimane come una sorta di ombra spettrale per i corridoi dell'università, era intenzionato a farla pagare al rossino per un sonoro anzi semmai atono rifiuto dettogli senza tanti giri di parole. Un pugno si formava stretto e pulsante di rabbia, (con tanto di venuzza pulsante nd lettori  si e mi fa paura non lo voglio nemmeno guardare in faccia nd autrice spaventata -.-' no comment nd lettori) tanto da immaginare che gli occhi di questo tizio fossero iniettati come minimo di fuoco e sangue, saette. A voi cari lettori il gusto di dare forma a questo sguardo, che non promette nulla di buono. Di certo aveva stampato sulla fronte l'ideogramma: "vendetta" che lampeggiava a caratteri cubitali stile insegna luminosa di Las Vegas. Tornando però alla dimensione reale, il tizio continuava a seguire i due vestito, anzi semmai, travestito da soggetto secchione ripetente, con tanto di occhialoni da *Rorin per sviare sospetti sulla propria reale identità. Niente poteva sapere che da lì a poco sarebbe stato smascherato da qualcuno niente popò di meno che: Temari, la propria coinquilina.
- Itachi Uchiha, ancora giochi a travestirti da scolaretto e perseguiti mio fratello? Su confessa e non tentare di prendermi per fessa, non sono nata ieri e soprattutto...piantala di fare la checca isterica perchè ogni notte sento i tuoi lamenti e i tuoi movimenti...- e detto ciò guardando verso il basso,zona pelvica alludendo a qualche auto pratica fatta nelle ore notturne con emissioni di mugolii che lasciavano insonne la fissatrice di zibidei altrui alquanto infastidita, provocava un intenso calore sulle guance al povero nominato che per propria fortuna i due che stava pedinando, non avessero udito il suo nome nè avessero rilevato la sua presenza seppur mal nascosto dietro l'anta dell'armadietto aperto della sorella di Gaara.(che sveglione ragazzi nd tutti insomma ò.o povera creatura è angosciata nd autrice -._-. ma insomma povero Itachi così mal interpretato semmai nd Itachi fingendosi un lettore insoddisfatto ò.o guarda che ti faccio un inciucio con RockLee travestita da Haruno nd autrice o.o bastarda nd Itachi ehehehe u.u io ho i miei trucchind autrice chiamali sporchi ricatti nd tutti)
- Insomma, che dici? Non sai che è scoppiata una nuova moda e quindi tento in qualche modo a distinguermi dai miei innumerevoli sosia...insomma che ci posso fare se io voglio essere originale e mio padre è contrario a qualsiasi mezzo di farmi divenire una rock star della moda?- alludendo alla favolosa carriera di stilista, ma non essendo una cima dei termini tecnici, nel mentre che lo pronuncia assume pure delle pose stile Great Sayaman alquanto ridicole suscitando l'ilarità generale di coloro che nel mentre son lì per puro caso e sbaglio. La ragazza bionda alquanto infastidita colpiva senza pietà la testa ricoperta da una ben folta capigliatura liscia e nero pece del coinquilino:
-Itachi...lasciatelo dire sei senza speranza e soprattutto piantala di pedinare mio fratello.- sbuffando lo fissava con aria alquanto truce poichè la cosa si ripeteva alquanto giornarialmente e da mesi coincidenti dal rifiuto emesso senza alcun tatto, questo lo ametteva anche lei intimamente, dal prezioso fratellino dal crin fulvo.
- mmmh...ufff...e va bene va bene, ma insomma io non capisco..che ci trova in LUI?- e per lui indicava il biondino che in quel momento stava sorridendo ampiamente all'oggetto dei propri desideri di varia natura senza poter essere al posto del biondo a punta.
- non puoi sostituirti a Uzumaki, insomma Gaara prova una certa simpatia e ha degli effetti positivi su di lui. Non se hai notato quanto sia cambiato ultimamente e in positivo da quando si frequentano. Gaara pare irriconocibile non credi?- osservando la scena intenerita dal rossore nascente sulle gote del fratello, alla battuta demente del biondino di "ah che carino sei divenuto monocromatic red...uno sposalizio perfetto con il mio abbigliamento arancione", che se fosse stato rivolto ad un altro avrebbe provocato nella ragazza dai codini biondi: una mega gocciolona sopra la testa e una espressione basita.
- non lo so...forse hai ragione. Ma non cambio dell'idea che se mi avesse dato una possibilità insomma, io avrei potuto anche fare di meglio...- ma dopo una occhiataccia della biondina, arrendevole - ma questo giustamente non lo sapremo mai. Insomma guarda come si muovono paiono che stiano insieme...- sbuffando nel mentre però il proprio atteggiamento cambiava come dalla neve al sole estivo, repentinamente e casualmente gli occhiali e il travestimento vanno a farsi benedire. Seppur con un "ehi!" di Temari, poco cagato di striscio poichè avendo infilato quelle cose nell'armadietto di lei e chiudendoglielo senza permesso, si apprestava a fare la sua entrata in scena trionfale dinnanzi al fratello minore:
- Uh Sasuke...porti a spasso il cane?- indicando e alludendo alla figura di Haruno che per quanto carina e benevola nei confronti del maggiore degli Uchiha, non gode alcuna simpatia nei confronti di quest'ultimo provocando così quasi una vera e propria catastrofe.
- Ita-kun, sempre carino e simpatico quanto una muffa in un water recidivo...questa è la mia ragazza ed è anche ben accetta da papà. Cosa aspetti a mettere la testa a posto? E a cercartene una tua?- piccolo ghigno consapevole e bastardo inside - Ah dimenticavo, tu sei una checca persa...allora a più tardi..caro- movenza da checca della mano- fratello!- con tanto di ghigno stampato e trascinandosi dietro la ragazza incredula dalla capigliatura rosa.
Lasciandosi dietro un fratello maggiore del tutto fuori di sè. Temari dal canto proprio godendosi la scena, si complimentava mentalmente e con sorrisi di rimando al fratello minore degli Uchiha. Dopotutto son consanguinei e senza nemmeno troppi formalismi:
- bhe che dire Ita-kun sei proprio disperato se te le fai suonare anche dal tuo fratello minore. Sei davvero un caso disperato!- con aria sorniona pungolava il ragazzo, che a differenza delle altre volte osservava la scena di due ragazzi intenti a divenire sempre più amici e confidenziali rimanendo escluso e all'ombra della propria figura si figa ma alquanto impalcatura.
Uno sguardo ceruleo caldo si posava su quel volto così affranto e privo di maschere rabbuiandosi per qualche attimo.


Dopo aver salutato Gaara e aver assistito all'ennesimo battibecco tra i due fratelli Uchiha, con sua grande sorpresa con la sconfitta del maggiore, non aveva mai intravisto sul viso di quest'ultimo una vena di umanità come si apprestava a constatare ora con sgomento. Pensava che dopo Gaara non potesse in qualche modo stupirsi che le persone "non appaiono come si vedono" ma talvolta si nascondono dietro a molteplici mashcere. Ma che ci volete fare se siete persone semplici e dirette vi stupirete spesso del fatto che la stragrande maggiornaza delle persone si costruiscano attorno vere e proprie impalcature di sicurezza che basta un soffio di vento e come carta velina: inesorabilmente crollano giù, dalla cima alle fondamenta, un lavoro di anni fatto su di sè e la propria immagine. Lasciando dietro una persona sola e un buco colmo di insicurezze.
Provocandogli dolcezza inaspettata, comprensione, si ritrovava, senza nemmeno capire come, vicino alla spalla del maggiore degli Uchiha, poggiandogli addirittura una mano sulla guancia di lui con le labbra adese, le proprie di labbra. Sgomento si distacca e arrossendo stile peperone tentava di ritrarsi ma non abbastanza in fretta. Una mano calda lo trattiene a quel viso ora rosso e tenero in modo inaspettato con tanto di accompagnamento di espressione sconvolta di una ragzzina con i codini biondi sullo sfondo, stile urlo di Munk cristalizzato incredulo ma che per ovvi motivi è tagliato fuori dalla "Naruto Uzumaki / Itachi Uchiha visione e scena". (stronza nd Temari ç_ç ma ma ma nd autrice u.u oh ma chi ti vuole pussa via nd tutti è_é *con accetta in mano e insegue chiunque*nd temari un fuggi fuggi generale tra autrice e folla con temari al seguito infuriata che tenta di uccidere chiunque)
- s-scusa...- dopo qualche secondo immerso nel rossore e il distaccamento, almeno dello sguardo ceruleo caldo verso le punte delle scarpe sue e altrui, un biondino dai capelli a punta non sapeva proprio che pesci prendere. Strizzando gli occhi e temendo di venire colpito a morte da quel colosso di ragazzo. Con propria sorpresa viene coccolato e stretto fortemente tra quelle braccia forti e morbide, poggiando il viso sull'ampio petto di uno dei ragazzi più popolari dell'ateneo universitario della città.
- mmmh...sei proprio carino- arrossendo un poco e ancora stritolando un poco un morettino felice e dal cuore palpitante non lasciava andare via per nessuna ragione al mondo un ragazzino, che cominciava a capire perchè Gaara apprezzasse tanto.
- eto..ma..che? Itachi? Che dici?- Temari sgomenta tenta di fissarlo male ma senza riuscire a capire se è una scena di scherzo oppure sia impazzita del tutto.
- etooo...Uchiha...I-Ita-kun...potresti lasciarmi un po'...non riesco a  respirare...- tossendo il povero biondino palesava la propria condizione fisica allo stremo delle forze per iuscire a respirare.
- oddio Naruto, scusa..c-cioè Uzumaki - correggendosi subito e lasciando andare il temporaneo ostaggio, nascondeva una espressione di delusione che al biondino non sfuggì minimamente.
- senti...chiamami pure Naruto, sempai...- correggendosi e dandogli il giusto nomignolo segno di rispetto in quanto studente in grado di anzianità più vecchio in quanto alla propria condizione di matricola.
- ne sei sicuro...Naruto?- chinandosi più su di lui e sorridendogli sornione con grande soddisfazione nel vedere quelle gote paffute arrossarsi di imbarazzo. Un sorriso più ampio si dipingeva su quello pallido viso privo di espressioni e incastonati da uno sguardo color onice:
- sai sei proprio carino Naru-chan, mi stupisco che la Haruno ti abbia scaricato per quel buono a nulla di mio fratello...ma ben per me che posso averti senza alcuna invasione di campo da parte di quella scemetta.- detto in tono di scherno ma anche trattenendosi di non essere oltraggioso, data la sensibilità argomento fronte spaziosa della Haruno, nei confronti della coinquilina testa a punta del biondino al che sol a quel piccolo riferimento offensivo dirigna i denti.
- RIPETILO! COSA HAI DETTO SU SAKURA?!- quasi quasi gli usciva il fumo dal naso divenendo qualcosa di similare ad un ONI inferocito nel vero e proprio senso della parola. Ma ahiaihia povero Naruto tutto poteva prevedere che quel risvolto:
un paio di labbra appoggiate e stirate in atteggiamento di ilarità mal trattenuta, sulle proprie formose e semi schiuse in atteggiamento di voler rincarare la dose di insulti su quel soggetto che si è permesso troppa confidenza sul giudicare qualcuno di conosciuto.
Una lingua farebbe capolino in quelle labbra succose e dolci, inesplorate che con dolcezza e sensaulità saggiavano senza alcun timore e ostacolo da parte di un biondino basito e senza parole per quel che stava accadendo.
Un mugolio e un rossore più forte, mani che si attaccavano alla casacca dello studente più anziano, aumentavano la libido già nascente di un morettino la cui reputazione di checca isterica ora si andava ad aggiungere alla scritta in fronte di: "pervertito". Mani sapienti che si andavano a spingere dalle spalle, innocue, fintamente innocenti, lungo la spina dorsale e a stringere i glutei di un biondino senza parole e con un alza bandiera inaspettato nel cavallo dei pantaloni.
Poi come se tutto fosse stato un sogno erotico durato due nanosecondi, il contatto fisico cessava di esserci lasciando due ragazzi paonazzi e congestionati internamente nel cuore, nell'anima e si anche nel cavallo dei pantaloni qualcosa che nessuno dei due poteva mimimanete immaginare: il fatto che fosse stato una cosa dannatamente piacevole.
Senza alcun preavviso, un biondino saltava addosso a quello moro trasciandolo in basso e lasciandolo senza fiato mentre due occhi tristi innocenti e piangenti appartenenti ad un crin fulvo: osservavano silenziosi increduli, la scena che gli si parava dinnanzi. La mano portata dal cuore al crin fulvo e poi il baratro: una solitudine mai provata prima di allora si appropriava di quel piccolo fisico asciutto e privo di emozioni, che in quelle settimane un biondino di propria conoscenza, aveva fatto vibrare e suonare di sensazioni sino ad allora sconosciute. Disperazione e oblio e poi: l'infinita disperazione ridotta in un sibilo e buio pesto. Lo svenimento in piena regola e crisi di nervi, da brava donnetta piangente: mai prima di allora aveva creduto di poter rendersi conto di essersi innamorato pazzamente di una persona, se non quando erroneamente temeva di averla persa per sempre. Sabaku no Gaara innamorato: aveva già fatto scoop e ora si apprestava a divenire leggenda con quel moviola di caduta libera. Un tonfo sordo...un tonfo e tutto sarebbe irremediabilmente cambiato per sempre.


*Rorin: aspetto di ragazzo ripetente che fallendo all'esame è un tipico secchione fallito. Okei alla fine ce l'ho fatta a scriverlo, come sempre attendo ò.o commenti che siano critiche (ben accette seppur siano costruttive e non insulti) che complimenti (sempre ben accetti xD), se volete darmi spunti o suggerimenti...commentate commentate che son davvero ben accetti. Con la speranza che sia stato di vostro gradimento. Vi auguro buona lettura e a presto!
Ciao dalla vostra
Leena
  
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