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Autore: luz79    24/07/2007    19 recensioni
Draco Malfoy nasconde un segreto... Hermione Granger vuole scoprire di cosa si tratta... ce la farà? La storia parla di come dai pregiudizi può nascere un'amicizia o forse qualcosa di più! Buona lettura!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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14.UnGraffioSulCuore.

Alla ricerca del cuore di Drago.

14. Un graffio sul cuore.

"C’è una via che in declivio si perde fra il fosco di tassi funerei;

attraverso muti silenzi conduce agli inferi.

[…] La capace città ha mille entrate,

ha porte aperte dovunque;

e come il mare accoglie i fiumi di tutta la terra,

così quel luogo accoglie tutte le anime,

non è piccolo per nessun popolo,

non sente l’arrivo di nessuna folla."

(Metamorfosi di Ovidio)

Il Natale insieme a pasti luculliani, giochi, balli e baci sotto il vischio era passato, lasciando il posto a un ventisei dicembre carico di ansie e dubbi per il futuro.

Le viscere della terra li attendevano.

La morte avrebbe cercato di sedurli.

E loro avrebbero provato a resisterle.

Draco Malfoy e Hermione Granger partirono all’alba dalla locanda dei Karkoff.

La sera precedente si erano congedati con Irina, Sergey e la piccola Mira, con la promessa che sarebbero tornati.

"Io pregare, perché voi rientrare presto sani e salvi!" aveva detto loro la donna, serrandoli in un lungo abbraccio materno.

"Noi aspettare voi per festeggiare capodanno!" aveva affermato il signor Karkoff, salutandoli.

Un bacio alla più piccolina della famiglia e poi la notte, che precedeva la missione.

Quando Draco arrivò con la slitta magica all’ingresso di quello che gli speleologi chiamano l’abisso, il pallido bagliore del giorno ancora duellava contro le indomite tenebre della notte.

L’imboccatura della grotta pareva una fauce spalancata tesa a ricevere nuova carne di cui cibarsi. Le stalattiti e le stalagmiti che svettavano da quella bocca erano le candide e affilate zanne pronte a macchiarsi del sangue di povere vittime.

"Sei pronta?" domandò serio il mago, volgendo la testa all’indietro verso il volto teso di Hermione.

La grifoncina annuì con convinzione, allacciandosi saldamente alla vita del compagno di avventura. Lei amava ben più avere i piedi piantati per terra che volare, eppure con Draco vicino ogni preoccupazione si alleggeriva d’incanto.

Planando prudentemente si intrufolarono nella gola profonda.

L’anticamera dell’inferno, come veniva soprannominata dai russi.

I due amici trascorsero così quel ventisei dicembre, addentrandosi sempre più a fondo in quella galleria di specchi rotti. Ogni metro che guadagnavano senza rimanere sfregiati dalle lame di ghiaccio, li avvicinava di più alla meta.

Man mano che le ore passavano la grotta si restringeva: presto avrebbero dovuto abbandonare il loro mezzo di trasporto per proseguire a piedi.

Fortunatamente gli aculei delle stalattiti si erano andati sciogliendo, lasciando il posto alla nuda roccia.

Sembrava non esserci alcuna forma di vita all’interno di quella galleria se non si consideravano licheni e strati di muschio come decoro delle pareti.

Soltanto a sera inoltrata, Draco e Hermione decisero di atterrare per mettere qualcosa sotto i denti.

Quella giornata era trascorsa lenta e senza rischi, anche se entrambi sapevano che la parte più difficile li doveva ancora attendere.

Dopo cena i ragazzi riuscirono ad avanzare in volo ancora di qualche chilometro, prima di doversi mettere in marcia.

Con le bacchette alla mano per farsi luce s’incamminarono per lo stretto passaggio della caverna.

L’energia che li spinse ad avanzare anche in piena notte era il desiderio di trovare il drago. Prima Draco avrebbe preso quello che gli serviva, prima avrebbero avuto la possibilità di uscire da lì.

Fu soltanto dopo cinque ore di estenuante cammino che decisero di fermarsi a riposare per la notte.

Preparato un giaciglio, stabilirono i turni per dormire.

Non sembravano esserci pericoli imminenti là sotto, ma non era il caso di farsi trovare impreparati di fronte a un drago sputafuoco che avrebbe potuti arrostirli come spiedini nel mezzo del sonno.

Hermione si stese vicino a Draco e lui, inaspettatamente, le offrì il suo petto come cuscino.

Hermione dopo qualche esitazione si accomodò, cercando di assopirsi.

Non erano stati così vicini dalla sera della vigilia, da quel meraviglioso bacio che si erano scambiati sotto il vischio e Hermione sentiva prepotente il desiderio di parlare con Draco, di sentire il calore del suo corpo, di avere un po’ della sua attenzione.

Dopo qualche minuto di religioso silenzio, con gli occhi chiusi e la testa appoggiata al suo torace, non resistette.

"Draco…" lo chiamò.

"Dormi Granger! Hai bisogno di risposare. Ti sveglierò io tra qualche ora." mormorò lui di rimando.

"Draco ti ho mai detto che dopo Hogwarts voglio iscrivermi all’accademia per diventare un auror?!"

Il mago le carezzò dolcemente i capelli.

"Non l’hai mai detto, ma ne ero certo!" si limitò a spiegare lui.

"E tu Draco? Cosa farai l’anno prossimo? Qual’è il tuo sogno?" volle sapere la brunetta, aprendo gli occhi e guardandolo intensamente.

Malfoy sbuffò.

"Dovresti averlo capito che non sono uno che fa programmi a lunga scadenza! Il mio sogno, adesso come adesso, sono dei vestiti puliti e un lungo bagno caldo. Voglio trovare il drago, prendere quello che mi serve e tornarmene con te a Londra. Vivi!"

Hermione gli regalò un piccolo sorriso.

Non sapeva come, ma Draco riusciva sempre a rassicurarla. Lui era sempre così pragmatico. Mentre lei si faceva prendere dall’ansia per il futuro, organizzando e schematizzando la vita, Draco la viveva un passo alla volta.

"Certe volte vorrei essere simile a te!" affermò sincera.

"Lo so! In molti vorrebbero essere perfetti come il sottoscritto!" recitò con fare teatrale.

"Pallone gonfiato…" soffiò fuori ridacchiando.

Malfoy le sorrise, accarezzandole nuovamente la testa in gesto affettuoso. "Forza piccola e dolce guerriera, adesso mettiti a dormire!"

Fu solo grazie alle dolci carezze dello slytherin che la strega si lasciò scivolare nel mondo dei sogni.

Fuori doveva essere mattino inoltrato, quando Malfoy svegliò Hermione, convincendola a riprendere il viaggio.

"Ma tu non hai dormito neanche dieci minuti!" provò a obbiettare la grifoncina senza grossi risultati, visto che Draco non volle saperne di riposare.

Dopo un abbondante colazione con le provviste preparate da Irina, la marcia riprese.

Il cammino riprese …seppur lentamente.

Il passaggio infatti stava diventando sempre più disagevole e la temperatura fredda che li aveva accompagnati il giorno precedente stava lasciando spazio a un caldo umido e asfissiante.

A metà del secondo giorno dovettero iniziare a utilizzare gli incantesimi e le pozioni per sopperire al caldo e alla mancanza di aria pulita.

Il cunicolo si era fatto sempre più stretto e impervio e le pareti rocciose diventavano sempre più bollenti.

L’unica consolazione nell’essere rinchiusi dentro un forno di roccia era il pensiero di essere vicini al centro della terra e quindi quasi sicuramente anche al loro drago.

Per un buon tratto di strada Hermione e Draco dovettero proseguire a carponi, perché il cunicolo si era ristretto a malapena per far passare un bambino o un animale di medie dimensioni.

Stanchi, sudati e sporchi riuscirono ad arrivare a una nicchia dove l’abisso si allargava. Stremati decisero di fermarsi per riposare e mangiare qualcosa.

Era da ore che non si parlavano, eppure le parole sembravano non servire.

Ogni tanto si scambiavano qualche intenso sguardo, carico di fiducia e incoraggiamenti, prima di proseguire.

"Non ho nessuna intenzione di diventare un arrosto per vermi!" masticò Draco, dopo un po’ che ebbero ripreso a strisciare per il tunnel.

"Se è per questo neanche io non ne ho nessuna intenzione!" lo rassicurò Hermione, cercando di non pensare ai due scheletri umani che avevano appena scavalcato e superato.

L’idea di fare la fine di quei corpi in decomposizione non li scoraggiò, ma li spinse ad avanzare a un ritmo ancora più sostenuto.

Loro non erano sciocchi avventurieri in cerca di miti, ma maghi preparati e in gamba la cui forza di volontà avrebbe spezzato caldo, fatica e qualsiasi altro ostacolo gli si fosse presentato dinanzi.

Fu soltanto al terzo giorno di viaggio che il cunicolo si allargò lasciando spazio alle viscere della terra.

All’inferno.

Dei gabbani comuni in quel luogo sarebbero sicuramente morti asfissiati o peggio sarebbero arsi vivi.

Giganteschi tunnel di roccia vulcanica si stagliarono davanti ai loro occhi, laghi di massa lavica ribollivano creando pirotecnici giochi di fumo e colore.

Fu proprio in una di quelle pozze di fuoco che Hermione intravide a un centinaio di metri da loro la figura di un grosso rettile.

Il loro drago sotterraneo era lì a rotolarsi, a nuotare e giocare in quel magma bollente.

La strega rosso-oro si avvicinò istintivamente a Draco e stringendogli la mano rimase incantata a studiare quello spettacolo inusuale.

Il grosso animale che non si era accorto della loro presenza, dopo un po’ risalì sulle sponde rocciose.

Con un movimento repentino si scrollò di dosso vari detriti lavici, mostrandosi in tutto il suo splendore.

Fu in quel momento che le iridi tempesta di Draco Malfoy, che non aveva smesso un secondo di scrutare l’agognata preda, si incupirono repentinamente.

Il destino gli stava giocando un altro brutto scherzo!

"Draco… ma quello è ancora un cucciolo!" mormorò piano Hermione, guardando la policromia della corazza del drago.

Dinanzi a loro non c’era infatti un luck’s dragon adulto, ma un giovane rettile verde con qualche sfumatura aurea sulla parte della testa e delle zampe.

Non si era ancora dorato completamente.

La sua muta non era stata completata.

"Forse così giovane sarà più facile da affrontare…" commentò la brunetta ignara.

Il biondo per tutta risposta scosse il capo e replicò glaciale:"Andiamocene. Non mi serve a nulla finché è così!"

La stava già trascinando via, quando la strega lo bloccò, scrutandolo contrariata.

"Che diavolo stai dicendo?! Perché dobbiamo andare via? Cosa non puoi fare finché è così?" ringhiò a voce alterata.

Draco la guardò.

I suoi occhi scintillanti come stelle l’avrebbero incenerito se avessero potuto.

"Parla per Merlino! Perché il nostro viaggio non è servito a nulla?" chiese ancora in tono affranto.

"Finché è così piccolo non può donarmi il suo cuore…" mormorò piano.

La strega sbarrò gli occhi, prima di posare lo sguardo sul petto del drago.

Sul torace dell’animale era piantata una gabbia dorata al cui interno pulsava un piccolissimo cuore. Piccolo, ma luminoso come un diamante.

"Solo gli underworld’ dragons adulti, possono consegnare il loro cuore a chi sarà degno di portarlo. La gabbia in cui è contenuto il cuore della vita non potrà mai essere aperta, se il drago non completa la sua mutazione..." ripeté a memoria la gryffindor, ricordando le parole di uno dei tanti libri che aveva consultato per Draco.

"Proprio così!" si limitò a replicare lo slytherin, che non aveva più la forza di guardarla.

"Chi è stato? Dimmi chi è stato?" domandò Herm con voce tremante.

"Mio padre!"

Hermione serrò i pugni talmente forte che le mani sbiancarono.

Malfoy che teneva gli occhi bassi, non vide che si era allontanata.

"Granger senti…"

"Non me ne vado, senza averci provato!" le sentì mormorare un minuto dopo, distante da lui.

Era già scattata in avanti in direzione del drago. Voleva provare a d affrontarlo.

L’animale che non si era accorto ancora di loro, quando vide la figura di Hermione avanzare verso di lui con Draco alle calcagna, emise un verso stridulo, che riecheggio per tutta la grotta, facendo tremare le pareti.

I ragazzi si dovettero appoggiare alla rocce per non cadere nelle bocche di magma.

Dopo un altro ringhio cupo, l’animale sputò una lingua di fuoco nella loro direzione.

Con la bacchetta alzata e un "protego" a riparla, la grifoncina avanzava, avvicinandosi di più.

Malfoy dovette abbassarsi all'istante, perché alcune fiammate di contraccolpo non lo colpissero.

Quando Hermione si ritrovò faccia a faccia con il giovane drago, abbassò la bacchetta e fissò le sue iridi nero pece.

"Hermione vieni via di lì maledizione!" sentì urlare alle sue spalle da Draco.

Il drago alzò un secondo gli occhi su Malfoy, ma poi ritornò a posarli in quelli dorati della grifoncina, che immobile come una statua di sale non abbassava lo sguardo.

Il drago emise un gemito basso, prima di avvicinarsi a quella piccola umana, che gli stava tenendo testa.

Lentamente alzò una zampa e tentò di toccare la strega.

Hermione sorrise.

"Ti piace giocare è cuccioletto?!" affermò tendendo una mano, verso l’animale.

Stava andando tutto per il meglio, quando il drago, conficcò involontariamente uno dei suoi affilatissimi artigli sul seno della strega.

Hermione divenne bianca come un lenzuolo, mentre la sua camicetta si inzuppò del suo sangue, che scorreva copioso.

Fu un attimo.

Il drago emise un guaito ritirando la zampa, mentre Draco si lanciò su di lei.

Quando la brunetta riaprì gli occhi, si ritrovò stretta al biondo in un’altra parte della grotta. Erano vicino alla slitta magica che avevano abbandonato due giorni prima.

Si erano smaterializzati.

Draco l’aveva portata via.

Il biondo che respirava affannosamente per lo sforzo e la paura, aprì lentamente gli occhi e si staccò lentamente.

"Draco… tu… non dovevi smaterializzarti…" provò a obbiettare Herm, prima di venire colpita da una sonora sberla.

"Tu sei una stupida! Stupida!" urlò lui espirando. "Mi spieghi che ti è saltato in mente? Cosa volevi dimostrare con quel gesto avventato? Potevi farti ammazzare, maledizione! Quel drago ti ha quasi ammazzato, cazzo!" continuò a sbraitare lui, fuori controllo.

La brunetta che con una mano si teneva la guancia e con l’altra il petto, divenne sempre più pallida.

Stava quasi per svenire, quando Draco le praticò un incantesimo per fermare il sangue che fuoriusciva dalla ferita.

Si mise a rovistare nella sua sacca, estraendo un paio di boccette e un sacchetto con una strana polverina scura.

"Bevi!" ordinò, posando un’ampollina sulle labbra di Hermione, prima di lacerarle la camicetta con un semplicissimo diffindo.

La brunetta, arrossendo, portò un braccio al seno per ripararsi, ma lui in modo sgarbato, lo allontanò.

"Evita i tuoi sciocchi atteggiamenti da Madonna almeno per il momento!" l’aggredì, andando a distribuire delicatamente della polvere cremosa sulla ferita appena richiusa.

La strega non ebbe il coraggio di dire più nulla.

Quando Draco ebbe finito la medicazione, cercò delle camice pulite per entrambi, visto che anche la sua si era macchiata del sangue di Hermione, e invitò la compagna ad alzarsi.

"Andiamo! Se ci mettiamo in viaggio subito, forse per domani sera riusciremo ad arrivare alla locanda. Lì potrò medicarti meglio." spiegò spiccio.

"Draco io…" provò a parlare Herm.

"Non osare pronunciare una parola Granger! Sono estremamente tentato di lasciarti qui, per cui evita di farmele girare più del consentito. Ora sali e cerca di non creare problemi fino a che non saremo fuori di qui!" sibilò lo slytherin pieno di rabbia.

Fu così che i due ripresero la slitta per lasciare la città degli inferi.


Lo so nessuna scusa giustifica il mio allucinante ritardo, ma purtroppo quando il cervello e la voglia di scrivere vanno in vacanza in Siberia è difficile porvi rimedio. Visto che molte di voi sono writers spero di essere capita e perdonata.

Ho fatto fatica a scrivere questo capitolo, perché il genere troppo descrittivo e tenebroso non mi appartiene molto, quindi spero vivamente di non avervi tediato. Dal prossimo si ritorna alla locanda Karkoff, quindi nel mio habitat (meno male!^^).

Già che ci sono mi faccio pubblicità: Io e goldfish abbiamo iniziato una commedia insieme… se volete dargli un’occhiata il titolo è : QUESTO MATRIMONIO NON S’HA DA FARE!

Ora vi saluto e vi ringrazio per le innumerevoli recensioni. Un bacio.

Rita ^ ^

RINGRAZIAMENTI:

Cali: grazie Cali!^^ Spero che anche i prossimi capitoli tengano accesa la tua curiosità. Un bacio.

Lola82: Oh grazie infinite Lola… sono felice che la scena del bacio abbia riscontrato i tuoi consensi. Volevo che il loro primo bacio in questa storia fosse davvero speciale! Grazie ancora!^^

Cobwy23: Ciao tesoro. Sono in mostruoso ritardo lo so, ma spero tu non me ne voglia. E’ stato faticoso scrivere questo capitolo, perché le scene troppo cupe mi complicano l’esistenza. Purtroppo io sono una da commedia e mi piacciono le sintesi anziché le lunghe descrizioni. Ho fatto del mio meglio e spero si sia visto.

Venus: Sorellina!^^ Anche io ti adoro oltre ogni limite. Che ne pensi del capitolo? Purtroppo i capitoli così sono la mia spina nel fianco e so di non essere propriamente un asso in questo tipo di descrizioni, per cui spero di non averti annoiata. Ti voglio bene cucciola! Un bacio. Ri

Valemione: Ciao Vale!^^ Non parlarmi di pc e tecnologia che non funziona, perché sclero! In un mese mi si è rotta l’adsl e ho anche dovuto comprare un pc nuovo , perché il mio catorcetto mi ha mollata. Uff… siamo troppo dipendenti da queste scatolette. Vale questo è stato un chappy di passaggio, ma al prossimo scoprirete come si evolverà la storia tra Draco e Hermione (non mancare!) e che segreti si nascono nella ricerca del cuore del drago. Un abbraccio e a presto! Ri

Goldfish: Ciaoooo Bea! Hai visto che ho fatto pubblicità alla nostra super storia?!^^ (Mitiche !) Dopo un mese di blocco ho ricominciato a scrivere, quindi aspettati qualche sorpresina (sperando che il cervello non interrompa i collegamenti prima del previsto^^). Ti adoro bella e ci sentiamo prestissimo.

ashara: grazie ashara! Spero che continuerai a seguire la storia!

White_tifa: Ciao Mavi!^^ Finalmente mi è tornata l’ispirazione… credevo proprio che non ne sarei uscita fuori (mi ero presa male un sacco!). Quando tornerai dall’Inghilterra spero di aver aggiornato anche il prossimo e più succulento capitolo. In questo ho buttato un po’ di pulci nell’orecchio che verranno accuratamente spiegate nel prossimo passaggio. Ci sarà un notevole giro di boa tra i nostri due cuccioli e molti segreti verranno quasi svelati. Ti abbraccio forte e ti ringrazio infinitamente per le tue fantastiche recensioni. Ri

Lady_Eowyn: Ciao! Non preoccuparti per le recensioni mancate… per me è già importante che la storia ti piaccia tanto da continuare a seguirla. Anche se questo capitolo non è tra i miei preferiti spero vivamente sia stato apprezzato. Di solito con le ambientazioni più cupe faccio un po’ fatica, ma questa era d’obbligo scriverla. Finalmente è apparso il drago. Nel prossimo passaggio verranno alla luce molte cose e ci sarà anche un ulteriore avvicinamento tra i nostri protagonisti!^^ Un bacio e a presto. Ri

Crici_82: Già la faccenda si complica sempre di più! Non perdere il prossimo capitolo. Baci

Mars: Niente baci in questo capitolo, ma io se fossi in te non mi perderei il prossimo!^_^

Pai80: Ciao Dany! Alleluia alleluia la sottoscritta o meglio ribattezzata come la figliola prodiga è tornata. Mamma mia non mi era mai successo di rimanere tutto questo tempo senza voglia e ispirazione alcuna. La storia ce l’ho tutta in testa, ma le mie dita si rifiutavano di scrivere (stupide anarchiche!^^). Finalmente è arrivato il tanto atteso incontro col drago… e ora?! Beh ora Dany dovrai aspettare il prossimo capitolo per scoprire un po’ di cosette e per sapere che succederà tra i due colombelli. Un abbraccio e a presto sul serio questa volta!

Julietta: Ciao tesoro! Giuly sono già usciti i risultati del concorso? Siamo quasi a fine luglio, quindi dovrebbero essere a giorni. Sono curiosa quanto te di sapere com’è andata. Spero ardentemente che tu vinca, perché lo meriti!^^ Hai visto che mi è passata la crisi da foglio bianco. Lo so il capitolo non è il massimo, ma vedrai che per il prossimo (che è molto molto importante!) tornerò come nuova (o almeno me lo auguro!). Finalmente è arrivato il drago e prossimamente arriveranno anche le spiegazioni. Un abbraccio forte. Rita

Lunacha62: Tesoruccia finalmente sono riuscita a pubblicare (…e la Fede tirò un sospiro di sollievo!^^). Ora devo concentrarmi sul prossimo capitolo che è very important (forse ti faccio qualche spoilerino via e-mail… forse ^_-) e anche sul lavoro con Bea (sennò mi sa che viene da Genova col bastone in mano^^). Ti voglio tanto bene Federica e riabbraccio forte. A presto.

Juju10: Perdono! Chiedo umilmente perdono per aver fatto passare una vita. Dovevo aggiornare prima che partissi per le vacanze, ma purtroppo l’ispirazione mi ha abbandonata. Cercherò di non far passare più tempi biblici per aggiornare. Il capitolo è di passaggio, ma è servito per far entrare in scena il drago e tutti i segreti dietro a lui celati. Spero vivamente che non sia stato troppo noioso. Uff, non sono troppo brava con questi capitoli cupi. Mi rifarò al prossimo. Ti mando un bacio e ti ringrazio per la tua ultima bellissima recensione. Grazie infinite.^^ Ri

Gemellina: Francy tesoro… spero che quando tornerai dalle vacanze sarò riuscita ad aggiornare anche il capitolo 15 che sarà più succoso rispetto a questo! Ti abbraccio forte forte e ci sentiamo presto. Ri

RaRa93: Sì lo so mi sono fatta attendere troppo, ma spero di farmi perdonare con questo capitolo più lungo e col prossimo che darà una svolta concreta alla storia tra Draco e Hermione. Alla prossima.

Chris92: Oh grazie infinite per i complimenti… spero davvero che continuerai a seguirla fino alla fine. Un bacio!^^

Miwind: Volevi sapere come si sarebbe svolta la ricerca ed eccoti accontenta con un bel viaggetto nelle viscere della terra. Questi non sono i capitoli che preferisco, ma per fare proseguire la storia ce ne’era bisogno. Aspettati scintille per il prossimo. Un bacio. ^_^

Marygenoana: ciao Mary! Finalmente sono resuscitata. Cercherò di essere più veloce nel prossimo aggiornamento. Baci.

Nikoletta: Per il prossimo bacio mi sa che dovrai aspettare il prossimo capitolo. A presto!

  
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