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Autore: JackPortiero    05/01/2013    1 recensioni
By JackPortiero, l'autore della teoria Tobi=Hinata. Beh... che dire... Naruto e Hinata si sono lasciati al primo giorno del 3° anno di Accademia, proprio al termine della saga precedente! :''-( ... E ora!? E ora si riprende esattamente da lì, vedendo un po' come si comporteranno i nostri beniamini da qui a poco prima dell'inizio del vero manga di Kishimoto. Certo che ne incontreranno di gente, in questa missing moment, a partire proprio da "COLUI" che era intervenuto a proteggerli da quei tre odiosi bulletti: SASUKE-KUN, l'idolo delle ragazze! E anche se siamo sembre sotto l'illusione di Tobi/Hinata, quando c'è di mezzo il clan Uchiha, i colpi di scena sono reali e garantiti! ;-)
Genere: Drammatico, Introspettivo, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Madara Uchiha, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Hinata/Sasuke
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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- Questa storia fa parte della serie 'AMORE IN CODICE'
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NOTA DEL REDATTORE DEL PROSSIMO CAPITOLO AL LETTORE (a mo' di scusa)

Mi è stato chiesto dall'anonimo autore di redigere personalmente i contenuti del successivo capitolo, a patto però che prima o poi si riveli, o fornisca perlomeno uno straccio di indizio sulla sua identità.
Ma vi dirò... Anche se in veste di Hokage ho la lingua fin troppo lunga, la pura verità è che neanche a me piace tanto, parlare del mio percorso ad estranei, specie se non è strettamente necessario, e in una storia in cui Naruto-niichan è protagonista, e io c'entro solo di striscio.
Eppure, di questo giorno, bisognerà pure che vi racconti di come Hanabi mi abbia piantato in asso, e di come facilmente sia andata a zonzo per le vie di Konoha, arrivando persino a sfidare Madara, e primeggiando così alla riunione dei Samurai, in un Sogno in cui lei, davvero, è la chiave di tutto.


Dunque, nel momento culminante, e all'apice del collasso emotivo di Hinata-sama, facciamo un piccolo passo indietro, e ripercorriamo le vicende dal punto di vista di Naruto, lasciando per un po' sospeso all'aria Sasuke, come d'altronde merita.

Del tutto vostro, Konohamaru Sarutobi



 
NARUTO e SASUKE (...il ruolo di Samurai...)
 
SOTTOTITOLO: Hinata l'Innominata. Essenza di un Legame in una parola.


NARUTO: "Io diventerò Hokage, e quando lo sarò, tutti saranno costretti a riconoscere la mia Forza."

(TRAD: "Io diverrò talmente forte da poterti sposare, e quando sarai al mio fianco, tutti saranno costretti a riconoscerti.")

 

SASUKE: "Naruto, si può sapere perché (per chi, NdR) ti spingi così lontano per me!? Sappi che quella volta non ti ho ucciso solamente per Capriccio."

SI', un capriccio di nome HINATA!

 
*****


Quel giorno, alla prestigiosa Accademia degli Shinobi di Konoha, Naruto Uzumaki non vide mica accomodarsi, i due teneri piccioncini. Né l'uno, né l'altra. E non sembrava fregare poi molto a nessuno.

Per quanto riguardava i professori, in fondo, avevano tutte le ragioni, di non sobbarcarsi simili grattacapi. Se non altro... per svariate ragioni di ordine pratico e burocratico, e che nel dettaglio poco ci interessano, se teniam poi conto che la Hyuga doveva risultar protetta da un intero clan, mentre Saske tenuto d'occhio dai fidatissimi anbu in persona, dal momento che un nukenin di classe S+ aveva assicurato gravissime ritorsioni, finanche la fine del mondo, in caso di prematuro decesso!

Ad ognuno i suoi codici e i suoi ministeri, in altri termini, in un sistema fidato e perfettamente funzionante, regolamentato da mille scartoffie, nel quale era irragionevole farneticare su simili topiche.

Senza contare, inoltre, che intromettersi a torto e così stupidamente nella prassi, sarebbe significato intralciare il complesso e delicato lavoro di un elite, che sicuramente c'era, ben predisposta e addestrata a tutto questo, in due affari, quelli di Hinata e Sasuke, paragonabili solo al monitoraggio del Demone Volpe (alias Naruto Uzumaki - ndr), e che richiedevano l'immediato intervento di uno specialista, in quanto preziosissime e fondamentali questioni di Stato, dalla infelice e pesantissima responsabilità, che si evolvevan sovente, per il malcapitato, in alienanti e logoranti missioni, letteralmente parlando, nelle quali sarebbe stato sciocco intromettersi, folle addirittura candidarsi, con il concreto rischio di rimanervi invischiato per anni, probabilmente sotto ignobile copertura.

Tutto questo... senza mai alcuna Radice, né un un posto dove tornare, sfidando la Morte in persona, e finendo scrutati con sospetto dagli shinobi e gli abitanti del tuo stesso Villaggio, che straniti questionano sul perché non ti venga affidata più alcuna missione, fino a che nessuno, oramai, nemmeno il diretto interessato, sa più dove collocarsi nel suo ruolo di triplogiochista...

Solo un pazzo, davvero, avrebbe accettato e portato avanti un'incombenza del genere, l'insostenibile apostolato della feccia, col rischio, infine, nel caso ne avesse una, di abbandonare per sempre la persona amata...

Ma lasciamo stare, per un attimo, i casi strani della vita e quel povero diavolo con la fedina penale del traditore, e torniamo un attimo al punto della questione; ossia che le attenuanti per non allarmarsi o fantasticare ridicole sparizioni, in una afosa e monotonissima giornata di scuola, c'erano tutte...

Tuttavia l'assenza di due Kekke Genkai rimaneva fatto assai particolare, e tra ancora assennati compagni di classe se ne era chiacchierato un bel po', di cosa stessero combinando i due ombrosi taciturni, e in base alle informazioni in suo possesso Shikamaru concluse che avevano semplicemente bigiato (ma dai!...), anche se al semplice scopo di parlar meglio dei loro affari, dato che in classe non spiccicavan mai parola, e che, con i riflettori ben puntati se non altro nel corso delle lezioni, si contavano invero esigue ed infruttuose possibilità, nel provare a discorrere di questioni importanti, e prettamente personali.

Che poi... in questo mondo ninja privo di privacy, era il vero motivo per cui Saske aveva condotto la sua neechan fino al desolato quartiere degli Uchiha, ossia per mostrarglielo e parlarle in maniera più contestuale, ben lontano da occhi indiscreti, del fratello maggiore Itachi, e di quel giorno privo di alcuna contrattazione.
Proprio a lei, alla Hyuga, che per fortuna non lo filava per nulla, e che, seppur indubbiamente carina, doveva parere a Sasuke un po' un maschiaccio, con quei suoi assurdi e pesanti abiti fagotti, e quel cortissimo, seppur curato, taglio a caschetto... (e qui vi assicuro che ho prestato maggiore attenzione; se la ragazza s'incasacca un altro po', e alla rinfusa decurtasse i capelli, faresti fatica a individuarla per strada!...)

Ma, parlando più seriamente, la corvina era l'unica persona gentile a parte il ciccion... emh... robusto Choji, ma soprattutto la sola insieme a Naruto a interessarsi seriamente a lui, anche se al dire il vero, conoscendo poi l'indole di fratello, la Hyuga avrebbe fatto meglio a cucirsi la bocca, e lasciar sbottonare da solo Sasuke, anziché ocheggiare di esser venuta già a conoscenza della questione.
Perché di sicuro, vedendosi così sfogliato e chiacchierato al pari di un'opera tragicomica persino da lei, e disperando nel recuperare un po' della precaria stabilità mentale che gli era stata asportata, l'ultimo degli Uchiha dovette necessariamente chiedersi se Hinata fosse fino in fondo quella specie d'angelo, o piuttosto un'insulsa e dannata smorfiosa, come tutte le altre.

Tornare a fidarsi così ciecamente di una scialba sciacquetta, che in tutta probabilità l'aveva già etichettato e giudicato (preferenze sessuali comprese), e che con occhio sempre vigile mirava solo al lasciar intendere di cornificare Naruto, senza tra l'altro alcun risvolto, e simulava con tutti una così ipocrita e assurda benevolenza, mente alle spalle raccattava tutte le informazioni del caso!?... Giammai!
Farsi pigliare per il culo così, per delle fallimentari trame sentimentali poi, proprio non esisteva, e se la Hyuga avesse infine gettato quella maschera da brava e onesta bambina, e in un momento di inesistente pericolo si fosse messa in guardia dall'odioso nemico, o additandolo a malato mentale si fosse messa a strillare patetica, c'è forse anche da credere che il suo scalpo sarebbe finito come quello di Sakura, se si fosse ritrovata lì pidocchiosa, al posto suo, in quel momento...

Ma probabilmente esagero, con le macabre elucubrazioni. Mentre trattandosi di Hinata, se essa si era assentata dalle lezioni rischiando l'ira funesta del padre, non era di certo per giocare ai fidanzati con un insussistente playboy, ma per una qualche ragione greve e della massima importanza, seppure un'umanissima e tenue speranza di far ingelosire qualcuno, nel suo fragile cuoricino abbandonato di ex-, c'era...
E avreste dovuto vedere, a tal proposito, il volto via via più corrucciato del plumbeo Uzumaki, ad ogni ignoto quarto d'ora scoccato, e maliziosissimo commento dei compagni!

Come anche... avreste dovuto udire l'insistito vocìo generale, e l'assurda e inascoltata richiesta di Naruto nell'andare a recuperare... l'indifeso Sasuke!

Che succedeva, oggi, all'impeccabile Uchiha!? Non era il caso, forse, di andare a cercarlo??
Poteva essere senza dubbio in pericolo, uno come lui, che mai e poi mai concepirebbe di mancare all'addestramento di oggi, con gli shuriken!

Naruto ne sembrava davvero convinto, al di sopra di ogni cosa, e il silenzioso e incomprensibile Shino Aburame, stoicamente sconcertato da un amore così precoce e disinteressato, osservava alla meglio il restante trambusto, e in linea di massima sembrava d'accordo con le seriose deduzioni del Nara, ma tutti gli altri, invece, capeggiati dal chiassoso e istintivo Kiba (chissà poi perché sveglio proprio ora), eran arrivati alle ben più scottanti conclusioni di Ino, ossia che le chiacchiere, tra i due colombi, stavano a zero!

Ad un certo punto, però, la calma fu necessariamente riportata nell'aula, e Naruto sbattuto fuori dall'Accademia, essendo infine riuscito, in maniera oserei dire pianificata, a smarcarsi dai ranghi, sovrastando così inopportunamente le voci di tutti, e inventandone di fatto di ogni colore, pur di riuscire a fiondarsi alla disperata ricerca del suo chiodo fisso.

Io... credo davvero sia stato un colpo di genio. Credo sia iniziata da lì, l'idiozia...

Quante volte avrà nominato... il nome sbagliato? Un centinaio?!?

Avreste dovuto fotografare... il suo grugno scalmanato! non riusciva proprio a darsi pace!... Per arrivare al Cielo, la Terra doveva necessariamente attraversare quel ponte!

Io, oramai, l'avevo capito, era fin troppo evidente. Quel geloso commediante di Naruto era cotto della ragazzina senza nome, ed ossessionato dall'inarrivabile Sasuke!


(.....)




CERCANDO VILLA HYUGA...


Una volta sgattaiolato fuori dall'Accademia, e adoperatosi nel suo rapido e insistito pattugliamento, persino nel mantenere un educato grado di compostezza il Demone Kyuubi instradava comunque ulteriormente scompiglio, e di ben maggiore entità, se si considera che, nel suo caso specifico, andarsene bellamente in giro chiedere del clan degli Hyuga, e quindi informarsi su dove fosse l'altra metà della Volpe, non era certo la cosa ideale da azzardare così simpaticamente, con quello sfacciato e disdicevole sorrisino.

"Non capisco! Oggi è peggio del solito! Dov'è che sto sbagliando anche stavolta!?..." - dovette necessariamente chiedersi il biondo, tra una sgambata e l'altra, a labbra ben serrate.

Eh, certo... Stavolta l'ignaro Naruto pretendeva solo di sapere dov'era Hinata, mica di "diventare Hokage", e pareva incredibile che nessuno lo sapesse, e che tutti si indignassero, ma alla fine, sbattendoci la testa e passando necessariamente attraverso il chioschetto di Teuchi, era così riuscito a reperire sui generis la preziosa informazione, non avvedendosi tuttavia di memorizzarla fino in fondo, e aspettando dunque di addentrarsi di fatto in zona, nell'illustre quartiere indicato, prima di farsi mostrare precisamente la via da qualcuno...

EPPURE, una volta giunto tra le importanti vie che includevano la residenza della casata principale degli Hyuga, pareva proprio non vi fosse più alcun bisogno, di ulteriori delucidazioni.
Fu un attimo. Un'aria terribilmente familiare, un'insegna random tra le tante, la sequenza ben precisa di immagini, e poi... Un tristissimo flashback, ed un colpo al cuore improvviso, lancinante, inaccettabile!

Adesso, era del tutto evidente. Non esisteva alcuna Foglia di ognuno, per Naruto Uzumaki!

Tutti, sapevano... Per questo, non fiatavano. Ed il motivo!? Sconosciuto...

Il ragazzo dovette necessariamente sostare, e riflettere. Il Terzo, in tutto questo, dov'era stato?? Come aveva potuto permetterlo!?... La Volontà del Fuoco, per qualche bambino, opzionava di tanto in tanto una folle eccezione, e bestiali ed omertosi risolvimenti.

LA VERITA', anche stavolta, era stata brutalmente cancellata con un ignobile trucco, fin dall'inizio, e con questo si allontanava IL SOGNO, le speranzose prospettive riposte in tutti gli sforzi, o in qualsivoglia gesto disperato. Il presente, infatti, era ottusamente avverso, ed il terreno futuro riarso, preventivamente cosparso di sale. Ed ogni cosa, adesso... tutto fuorché Hinata, si stava velocemente sbiadendo attorno a lui, era un'accozzaglia di menefreghismo e disprezzo che prendeva ambedue per i fondelli, in un Villaggio fantasma ed incolore, che aveva progettato di farli crescere assieme fino a un certo punto, per poi dividerli e prevaricarli del bene massimo, trapiantando ignobilmente agli antipodi la metà che fungeva da capro espiatorio, prima che i giovani cervelli di entrambi si stabilizzassero, e iniziassero ad archiviare dati.

Ma con lui... NON aveva funzionato. Il precoce travaglio della solitudine, certo, si era ripiegato su se stesso, si era insabbiato a cicatrizzar la ferita... Ma mai, il dolore della separazione si era del tutto sopito, ed ora era riaffiorato così, di getto, nel ritrovare arcane le sue origini, ripercorrendo con estrema amarezza... la strada di casa.
E così, senza alcun esito, la rabbia, lo sbigottimento, come anche i sentimenti positivi, si facevano strada violenti, senza che fosse concepibile un ulteriore accantonamento, poiché egli - ora ne era consapevole - non era stato del tutto solo, in principio. E perché quel giorno maledetto - adesso ricordava - aveva saputo cosa significava perdere tutto, ed essere confinato in mezzo a un deserto.


Faceva così male, perché aveva quei legami. Anche lui lo sapeva. E doveva far finta di nulla.

Quel monolocale dove era stato trasferito a tre anni, era la sua prigione. Ogni giorno un secondino diverso, ad occuparsi sprezzante di lui. E dopo altri tre anni, nemmeno quello. Il nulla totale.
Troppe notti, all'inizio, aveva pianto, invocando una figura materna, e cercando invano la mano della sorella, della quale da allora, davvero, non seppe più niente. Fino a sotterrare quel legame, per non soffrire.

Ma era, Hinata!? Non sapeva più dirlo, con certezza. Così come non poteva affermare oltre ogni ragionevole dubbio di essere abitato lì nei dintorni, e di non avere semplicemente le traveggole!
Eppure... era così evidente. Lui stesso, a dire il vero, aveva sempre protetto Hinata a modo suo, a distanza, come una sorta di fratello gemello, avanzando e fungendo costantemente da ESEMPIO, ma lasciandola per qualche sorta di istinto ai margini della sua vita, al fine di non pregiudicarla in un irrimediabile accostamento. Mentre lei, più testarda e romantica, non accettava questo fatto, e noncurante di esser crocifissa e divenire una reietta, lo seguiva fidata nell'impervio cammino, senza alcuna pretesa, e a così breve distanza da illuminargli il percorso, come una LUCE...

Era stato davvero così, da sempre. Ma lui era visto come una sventura, lo sapeva, e gli era stato talmente ben inculcato, questo fatto, da non recriminare poi molto, ai genitori di Hinata, per averlo allontanato.
Che poi, forse... "la signora" l'aveva addirittura tenuto al suo seno (e ce ne vuole, di coraggio, ad allattare la Volpe! XD), ma infine, quel giorno al parco, l'aveva vista collassare sotto suoi occhi, assieme ad Hinata, apprendendo dell'inutile corsa in ospedale senza sapere chi fosse. Ed ora, non poteva più ringraziarla, per avergli permesso di ritrovar la sorella, ed essersi occupata di lui quando ogni altro si era tirato indietro.

E lo zio-Hiashi!?... Da lui sì, che esigeva delle spiegazioni!!
Hinata... arrancava da sempre la sua accettazione; diceva che nemmeno lei, riusciva a capire se anch'egli la detestasse, quand'anche la madre aveva assicurato come in verità l'adorasse. Ed ora, questa scoperta; che lo faceva ribollire di rabbia, e lo fomentava a scoprire fin dove arrivassero le sue responsabilità, e che genere di padre risultasse realmente.
In tutta probabilità, comunque, conosceva di nome la maggior parte degli shinobi, ivi compresi i suoi veri genitori. Dei ninja di discreto livello, caduti per mano della terribile Volpe a Nove Code.

Ma dov'era, poi, il motivo di tutto questo!? Naruto... non lo concepiva, e pareva parecchio pensieroso, a riguardo. Nonché tristemente ancorato al suo passato, alla stregua di un'enigmatica statua di sale.

In ultimo, cionondimeno, notando finalmente di esser stato pedinato (da un moccioso, tra l'altro, fin dalla sua uscita in Accademia), e ridestandosi stizzito dalla sua tetra postura, si rese conto in tal modo di essersi distratto anche troppo, poiché in effetti non si era guardato le spalle, ed era partito semplicemente col cercare Hinata.
Ma adesso, che per poco non era esploso e si era ripreso con convinzione, già che c'era avrebbe costretto proprio il clan Hyuga, a cercarla, nel caso la ragazza non fosse semplicemente a casa ammalata.

Oh, sì!... li avrebbe presi tutti a testate, quelli della cadetta! E avrebbe fatto sputato ogni genere di rospo, a quel degenerato del padre!...

L'obiettivo in corso, a tempo indeterminato, si evoluto: in una osteggiata e impossibile crociata anti-diplomatica!



*****



 
Perché Naruto vuole a tutti i costi il riconoscimento di Sasuke? Perché questi scappa da Konoha, e l'altro lo insegue disperatamente?
A che pro il primo deve assolutamente diventare Hokage, e il secondo ha dei motivi in più per sconfiggere Itachi?

Nessuno dei due, di certo, sta percorrendo la strada più facile... MA entrambi, dovevano diventare più forti!
Ed entrambi, hanno dovuto LASCIARE KONOHA... Non solo il nukenin.

Naruto... ha solo avuto la fortuna di avere Jiraya al suo fianco, altrimenti sarebbe stato ripreso come un vile fuggitivo.
E come Sasuke, dopo comparsata di Itachi a Konoha, egli ha dovuto dirle addio per non metterla in pericolo.

Perché se Akatsuki confermasse che Hinata-sama è la Volpe, e che Naruto ama la Volpe, la vita di entrambi sarebbe stata doppiamente in pericolo.
E perché dopo aver rivisto 100 volte lo sterminio del suo clan, Sasuke non poteva restare a Konoha un giorno di più!...
Altrimenti... non avrebbe più retto. Avrebbe finito con l'ammazzarla. Una paura ben maggiore che gettarsi tra le braccia di Orochimaru.

(.....)

Tutto questo... il legame tra Naruto e Sasuke, ha un nome. Lo stesso nome della mia missione. Una missione di cui non ho mai scelto la direzione.
Ma adesso che OROCHIMARU è morto, è tutto più semplice. Non esiste più alcun impedimento.
ORA... posso sfidarlo. Posso affrontarlo nell'unico modo che mi era possibile. Nel un modo in cui nessun altro riuscirebbe.

IO... gli impedirò di rinascere altrove. Sopprimerò le sue cellule nel mio corpo. Lo terrò a bada in eterno, come figura che devo costantemente superare.
In questo modo, come Naruto-kun, diverrò una persona nuova, e più forte. Dimostrerò che gli Uchiha non sono niente, a mio confronto.

Non fallirò più. Mi approprierò di quel nome, e di tutto quello che non ho mai avuto, e che mi spetta di diritto.
Riscriverò il destino mio, e... di quelli come me. Il destino di questo mondo privo di arbitrio, schiavo di uno stato di cose indegno.
Così... costringerò Hiashi-sama a riconoscermi. Farò in modo che la madre si ricordi di me. Scoprirò chi sono veramente.

Ed infine, tutti vedranno quanto si sbagliavano. Capiranno che sono IO, la persona più vicina a... Rikudou.


 
(dai carteggi segreti di un confuso Kabuto Yakushi,
 prima che Orochimaru lo destabilizzasse completamente,
 e perdesse di vista... Hinata)






 
p.s.: embè!? che vi aspettavate, che vi parlavo di Hanabi?... E' già tanto aver scoperto che stia pedinando Naruto, e averlo divulgato!...  XD

Però il TANUKI da una coda si é talmente fissato, nel chiedere un po' di spazio un questa storia, che nel prossimo capitolo sarò costretto a parlarvi di colei che in passato riuscì a rabbonirlo.

Per cui continuate a seguirmi, anche perché l'Uzumaki ormai è di fronte a villa Hyuga, e continuerà a scoprire da Hanabi tutto ciò che non è da sapere!


Saluti, by JackPortiero

  
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