Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Snaso    24/07/2007    6 recensioni
Fa caldo, molto caldo. E Harry scopre qualcosa di molto sconvolgente. (accenno a Sirius/Remus)
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era caldo, molto caldo.
Gli esami si avvicinavano e l'estate era ormai alle porte.
L'ora di storia della magia era appena cominciata, ma già insopportabile.
I capelli e i vestiti di Harry gli si appiccicavano al corpo, completamente sudato, e stava boccheggiando già da qualche minuto.
La metà delle teste era poggiata sui banchi, quasi tutti avevano gli occhi chiusi e un leggero russare proveniva dal fondo della classe.
Fossero stati con la Mc Granitt o Piton nessuno si sarebbe permesso di dormire, ma col vecchio fantasma rincitrullito tutto era lecito. Con quel caldo poi.
Perfino a Hermione erano scappati numerosi sbadigli e Harry poteva giurare di averla vista un paio di volte chiudere gli occhi per qualche minuto. Ma chi poteva biasimarla?
Ron era crollato dopo i primi dieci minuti, e ora era accasciato sul banco, la bocca aperta, gli occhi chiusi.
Harry decise che doveva uscire, o sarebbe svenuto di li a cinque minuti. E uno svenimento non avrebbe di certo giovato alla sua reputazione, oramai pessima.
"Ehm, professore mi scusi, posso andare in bagno?"
"Vai vai, Topper..."
Incredibile.
Non per fare quello che se la tira, ma tutto (e dico TUTTO) il mondo della magia conosceva il suo nome e la sua storia, possibile che Ruf, dopo cinque anni che era suo allievo, lo chiamasse ancora in modo sbagliato? Harry decise che doveva per forza farlo apposta.
Raggiunse il bagno più vicino e, dopo essersi tolto gli occhiali, buttò la faccia sotto il getto di acqua gelata.
Sarebbe rimasto li tutto il giorno. Ma purtroppo non poteva.
Se Gazza lo beccava fuori dalle lezioni, lo avrebbe frustato e non in senso metaforico.
Harry rabbrividi a quel pensiero e tolse il viso dal lavandino.
Si guardò in torno mezzo cieco e individuò gli asciugamani appesi a un pannello di legno, consunto e pieno di incisioni.
Asciugandosi la faccia le osservò incuriosito, e quando si rimise gli occhiali si apprestò a leggerle. Poteva permettersi ancora qualche momento prima di tornare in classe.
Sembrava che intere generazioni di maghi avessero lasciato dei messaggi o dei semplici disegni.
Le scritte andavano da "I Tornados sono i migliori" a "Jack culo".
Molte si sovrapponevano e certe erano talmente vecchie da essere illeggibili.
In un angolo una si stagliava solitaria. Era accompagnata da un piccolo cuore che conteneva due iniziali: R e S.
La scritta recitava : ' Remus e Sirius per sempre '.
Harry strabuzzo gli occhi. O.o
"Cosa???"
Remus? Quel Remus? Remus J. Lupin, il lupo mannaro che era stato suo professore?
E Sirius? Il suo padrino?
Sapeva che erano amici, migliori amici, ma...
Rabbrividì al solo pensiero e uscì dal bagno di corsa.
Doveva dirlo a Ron e Hermione.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

"Ne sei propio sicuro, Harry?" chiese Hermione quella sera in sala comune, con un tono quasi estatico.
"Si, Mione, l'ho visto anchio. C'è un cuore, che altro può significare?" rispose Ron, che sembrava divertito dalla situazione.
"Secondo voi dobbiamo dirgli che lo sappiamo?" chiese Harry agli altri due, un po imbarazzato e incerto su come dovesse comportarsi col padrino la prossima volta che l'avrebbe visto.
"Io direi di dirglielo. Pensa sfottere Sirius..." mormorò mentre un ghigno perfido gli si allargava sul volto e iniziava a cantilenare "Sirius checca, Sirius checca..."
Hermione gli lanciò un' occhiata di fuoco.
"Quanto sei insensibile Ron!" sbottò piccata come se l'amico l'avesse appena insultata.
"Io direi di non dire niente, se loro non lo vogliono far sapere in giro..."
"Magari non stanno neanche assieme. Poteva essere uno scherzo o magari si sono mollati..." disse pensieroso Harry ma subito si rimangiò le parole.
Infatti un Hermione incavolata nera gli urlò in faccia "STANNO insieme!!"
Aveva l'aria inferocita tipica di una slasher a cui hanno appena criticato la coppia preferita. (siete avvisati reagisco come mione!! nda ^.^)
Ron e Harry ammutoliti non osarono ribadire.
"Non diciamo nulla a nessuno e ci facciamo gli affari nostri. D'accordo?"
I due annuirono ancora scioccati.
"Ah...sono così carini insieme, non trovate?"
I ragazzi i scambiarono uno sguardo un po' schifato. Non erano della stessa opinione di Hermione ma nessuno dei due ci teneva a dirglielo dopo la reazione dell'amica e sapendo bene che Hermione era una strega molto capace e che due anni prima aveva schiaffeggiato Draco Malfoy.
Ma Hermione intanto aveva continuato il suo discorso, anche se ne Harry ne Ron l'aveva ascoltata.
"...e poi ho sempre pensato fossero una bella coppia" concluse decisa il suo lungo sermone sul perchè i due uomini fossero fatti l'uno per l'altro.
La ragazza aveva un gran sorriso, lo sguardo perso nel vuoto e l'aria sognante.
Persa nei suoi pensieri (perversi?? ^.^ nda) non colse Ron che commentava
" Il caldo le ha dato alla testa."
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Snaso