Iniziò a leggere la lettera.

Cara Isabelle.
Odi essere chiamata così, quindi uso solo Belle.

Cara Belle,
credo che nessun nome sia mai stato appropriato come questo.
Perché tu sei bellissima, sempre.
Con o senza trucco, in tuta o con un vestito.
Ci sarebbero mille cose da dirti, come -ad esempio- cosa provo a starti accanto.
Ho passato dei anni comportandomi come un amico.
Il migliore amico, per giunta.
Mi chiami 'fratellone' credendo che mi faccia piacere, ma non capisci che mi stai distruggendo.
Perché io ho imparato ad amarti, Belle.
Ho imparato a dipendere dal tuo sorriso.
Dalla tua risata con la mano davanti alla bocca.
Dai tuoi occhi vuoti nell'ora di Latino, che non capisci solo perché non ti impegni.
Dal tuo smalto, rigorosamente verde, sempre rovinato.
Dal tuo profumo, che ti regalai al tuo dodicesimo profumo.
Dalla treccia scomposta che tu fai quando siamo a casa.
Amo state con te, passare il tempo a fare niente.
Amo il fatto che tu non sia perfetta ma che non ti importi.
Amo quando stai male e alzi gli occhi al cielo per reprimere le lacrime e mi ripeto 'Sto bene' quando entrambi sappiamo che non è così.
Amo quando sei stanca e ti accarezzo l'orecchio.
Ti amo, ma credo che sia tardi.
Perché tu ora sei sua.
Di Matthew.
Del MIO migliore amico.
E non c'è niente di più brutto di fingerai contenti quando la vita ti sputa dritta tra gli occhi.

Ma io ti aspetterò, Belle.
Ti amo,
tuo Zayn.