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Autore: _Jiyu_    05/01/2013    1 recensioni
Immaginate di entrare nel vostro più grande sogno, ce la fate? Ecco, ora pensate a come sarebbe entrarvici... Riuscite a vedervelo? Bene, questo è quello che succederà a quattro ragazze, che, di ritorno da scuola si ritroveranno immerse fino alla punta dei capelli in altri universi... tra avventure, amori, e casini si compirà il loro destino!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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POV Alex...UN "CALDO BENVENUTO"

"Grazie" solo questa parola uscì dalla mia bocca. "Grazie? E di cosa? Non è merito mio se nelle tue vene scorre il sangue di una ninja...." "Grazie di avermi portato qui".
Rimase a guardarmi con le mani in tasca: "Neanche questo è merito mio: l'Hokage ti spiegherà tutto...Ora andiamo! Dobbiamo arrivare alla magione prima che il sole sia sorto completamente!" e con un solo salto, raggiunse il tetto di una casa poco distante. Iniziò a correre verso un enorme costruzione a forma di cupola situata ai piedi di una parete rocciosa sulla quale erano scolpiti i volti dei cinque Hokage. Mi sentivo come se fossi a casa mia, come se avessi sempre vissuto in quel villaggio. Ogni strada, ogni casa, ogni profumo, ogni suono mi erano familiari. Grazie a tutto quello che avevo imparato dal mio manga preferito e dopo essermi ripresa dal salto spazio-temporale, concentrai quel calore che scorreva dentro di me, nelle gambe e nei piedi.
Era come se i miei muscoli e le mie ossa fossero calamite che attraevano il chakra. Mi concentrai e spiccai un salto di quasi 6 metri! Atterrai bruscamente e il mio didietro non ne fu entusiasta; dopotutto, era solo da un quarto d'ora che usavo il chakra! Riprovai: concentrai nuovamente la forza negli arti inferiori e saltai.
Un salto, due, tre e intanto superavo decine e decine di case. In breve tempo, e non senza qualche caduta, raggiunsi Kakashi. Mi guardò e disse: "Cominci a ricordare; lezione numero 2: seguimi mentre eviti le trappole!" e iniziò nuovamente a correre ma, questa volta, in modo confuso e disordinato. Saltava ostacoli immaginari, correndo a destra e a sinistra. Perchè si comportava così? La risposta non si fece attendere: ripresi a correre ma dopo il primo salto mi accorsi di aver pestato un pezzo di carta che iniziò a prendere fuoco: UNA CARTA BOMBA!! Allora capii il motivo per cui Kakashi si comportava come se fosse impazzito: conosceva la posizione delle trappole e semplicemente le stava schivando. Intanto però mi aveva lasciata in una brutta situazione: avevo appena pestato una carta bomba! Prima ancora ke il cervello ordinasse al corpo di scansarsi, il mio istinto mi impose di mettere le mani davanti al viso e di saltare il più lontano possibile dal luogo dell'esplosione. Il tempo non mi fu favorevole e mi ritrovai a rotolare su un fianco, mezza bruciacchiata, rischiando di cadere dal tetto. Mi rimisi subito in piedi nonostante fossi frastornata e spaventata.
Decisi di ricominciare l'inseguimento; era semplice a dirsi: metti un piede davanti all'altro, concentra il chakra nelle gambe per saltare e andare più veloce, stai attenta alle trappole o ci lascerai le penne. E così feci; corsi e saltai due tetti poi la vidi; una carta bomba proprio al centro del tetto. La evitati con un balzo e proseguii.
Dopo qualche metro un'altra; me ne accorsi quando il mio piede stava per calpestarla ma mi capovolsi e mi allontanai spostando il peso su un braccio. Continuai a correre, a saltare e a evitare una carta bomba dopo l'altra fino a quando non inciampai in un filo invisibile che attivò il secondo tipo di trappola: una balestra sulla quale erano montati, al posto delle frecce, dei kunai.
Mi resi conto di tutto questo a mezz'aria, mentre la trappola entrava in funzione.
Le balestre erano due, ognuna delle quali lanciava due kunai. Evitai quelli di destra, riuscii ad afferrarne uno proveniente da sinistra ma l'altro mi si conficcò nel fianco. Atterrai pesantemente sul lato destro e picchiai la spalla sul bordo del tetto. Portai una mano sulla ferita; il sangue era caldo e sgorgava lentamente, impregnando di un rosso acceso la maglietta.
Il dolore era bruciante.
Quando mi imbattevo in ferite di questo tipo nel manga, non immaginavo fossero così dolorose, anche perchè avevo visto personaggi trafitti da spade, kunai , shuriken e aghi continuare a combattere come se niente fosse. Il kunai era penetrato di circa sette o otto centimetri. Afferai il manico e (vi giuro che fu così) ci volle tutta la forza di volontà che avevo per estrarlo. Poggiai la mano nuovamente sulla ferita e tenni premuto, per bloccare il sangue. Ci volle qualche minuto prima che cessasse di fuoriuscire.
Mi rialzai a denti stretti, ricominciai a correre impugando i kunai.
Ad ogni passo sentivo il fianco sinistro pulsare ma prima che potessi abituarmi, la serie di trappole riprese. Seconda coppia di balestre: una all'angolo destro del tetto più distante da me, l'altra all'angolo opposto. Riuscì a saltare il filo, proseguii e m'imbattei in un'altra coppia di balestre; anche stavolta saltai il filo ma qualcosa di sottile si impigliò con la mia testa: un'altra coppia di balestre, appositamente preparata affinchè ci finissi dentro dopo aver evitato la prima coppia.
Dovevo reagire; non avevo intenzione di sbagliare nuovamente.
Utilizzai i kunai della trappola precedente per schivare i proiettili che non vedevano l'ora di ferire la mia carne. Sentii distintamente il rumore dei kunai ke si scontravano, mentre speravo di aver preso le misure giuste. I quattro kunai vennero scagliati in direzioni opposte ed io ero illesa. Mi stavo abituando e le azioni divennero meccaniche: passo, passo, salto, schiva trappola, abbassati, schiva kunai, striscia sotto il filo, passo, passo, salto... Mancavano circa centocinquanta metri alla magione ma sapevo che non potevo stare tranquilla; infatti ecco il terzo tipo di trappola: dal lato opposto della strada su cui si affacciava la fila di case sopra le quali stavo correndo, arrivarono, scagliati da qualche complice, dei corpi tondi e piccoli.
Non capii subito cosa fossero ma appena raggiunsero il tetto davanti a me, esplosero dando vita ad una nuvola di fumo. Erano bombe fumogene lanciate per complicarmi le cose. Ora che non potevo vedere nè le carte bomba nè i kunai, come avrei fatto ad evitarli? Venni inglobata in quella nube di fumo grigio e subito incappai in uno di quei maledetti fili. Sentii lo scatto prodotto dalla balestra nello sparare i kunai. Rividi nella mia mente tutte le trappole che avevo superato: si tratta di un filo basso.
Possibilità di una seconda trappola adiacente? 50%.
Direzione dei kunai? opposte; una delle due coppie di proiettili avrà una traiettoria più inclinata verso l'alto rispetto all'altra.
Cosa devo fare? bloccare i kunai con entrambe le mani compiendo un movimento circolare perpendicolare alla traiettoria dei kunai.
Possibilità di riuscita? dipende da quanto tempo hai impiegato per fare questo ragionamento! Un decimo di secondo e i kunai si incontrarono, lama contro lama. Ancora una volta sentii il rumore inconfondibile del metallo che stride contro altro metallo, ed io non avevo sbagliato. Proseguii attraverso l'oscurità che mi circondava e superai qualche carta bomba schivando le fiamme e le scintille (fu impossibile non pestarle visto che non potevo vederle).
La nuvola iniziò a diradarsi e finalmente raggiunsi Kakashi. Saltammo giù dal tetto e ci avvicinammo all'entrata della magione: un giardino circondava il palazzo dai muri rossi. Entrammo e salimmo le scale che conducevano ad un corridoio.
Camminammo fino a quando il mio accompagnatore non si fermò davanti ad una delle porte: "Eccoci arrivati; prego, prima le donne." Aprii la porta un po' titubante; entrai in una stanza dalle grosse finestre situate dalla parte opposta rispetto a me.
Davanti alle finestre, una grande scrivania piena di libri, fogli, scartoffie, un bicchiere e una bottiglia d'acqua. Seduta dietro alla scrivania, con i gomiti appoggiati a quest'ultima, stava ferma a fissarmi Tsunade, il quinto Hokage.

 
  
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