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Autore: Peter The Sloth    05/01/2013    2 recensioni
Vietnam, non lontano da Saigon.
Esplode una bomba. Tre Jeep fuori uso. Pioggia di proiettili che sommerge l'obbiettivo. Willie e Johnny, a bordo di una queste, riescono a salvarsi. Ma Johnny ha quattro pallottole in corpo.
Genere: Drammatico, Guerra, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Johnny Was A Soldier


Mentre trascinava il corpo di Johnny fuori dalla traiettoria dei Vietcong, Willie non smetteva di imprecare. “Mandatemi un infermiere, un fottuto infermiere!”, pensava e urlava a ripetizione, pregando che qualcuno degli infermieri delle altre Jeep venisse ad aiutarlo. Si scordava che, però, l’infermiere più vicino al ferito era lui. Si tolse lo zaino di spalla e lo posò a terra. Tirò fuori bende, pinze disinfettate (o, per lo meno, disinfettate prima dell’inizio dell’assalto) e altra roba da segaossa di trincea. Iniziò a curarlo, senza capire se fosse già morto o meno. Il polso diceva che ci sarebbe stato ancora tempo.
Johnny aveva quattro o cinque pallottole in corpo, di cui due nel petto e qualcuna nella gamba destra. “Chi se ne frega della gamba destra, gliela possono anche amputare per me!”, gridò Willie. Gli occhi di Johnny, intanto, guardavano verso il cielo. La leggera ombra di un sorriso gli passò su un lato della bocca.
“Che posto del cazzo per morire”, pensava Johnny. Una giungla vietnamita di certo non lo soddisfaceva. Pensò a tante cose. Elise, l’amore della sua vita a cui non si era mai confessato. Pensò ai Beatles, di cui non si perdeva un disco né una singola mossa. Pensò a quei cazzoni dei suoi amici che, pur di evitare l’arruolamento nell’esercito, avevano finto quattro malattie diverse e una credenza politica che li aveva costretti a fuggire, rispettivamente, dall'ospedale, dal manicomio e dal carcere. Lo avevano invitato persino a ballare il sabato dopo l'arruolamento. A Johnny piaceva tantissimo ballare. Il suo forte erano i movimenti delle gambe, specie quella destra. Il re dei dancings.
Lui, però, si era opposto all’inganno nei confronti dell'esercito e aveva declinato l’invito al dancing, con grande sorpresa dei suoi amici e persino un po’ sua: né lui né i suoi compari si aspettavano che il più pacifista e cazzone tra loro si sarebbe offerto per andarsi a far sparare una pallottola addosso. Per la precisione, quattro pallottole. Quattro pallottole di cui due lo avrebbero ucciso di lì a qualche minuto. Pensava a tutto questo, Johnny, mentre Willie continuava a imprecare una volta al secondo. Ricominciò, però, a sentire un poco il dolore, un dolore che non sentiva da quando la bomba era esplosa sotto la loro Jeep. Sentì un qualcosa muoversi nel suo petto. Sentì questa stessa cosa impugnare una pallottola e tirarla fuori dal torace. Sentì il bruciore forte dell’alcol di cui era impregnata la benda. Sentì, poi, di nuovo, un dolore terrificante alla gamba destra. Aveva ripreso i sensi. La sua vista ricominciò a prendere un colore diverso dal rosso. Gridò di dolore. Willie stette in silenzio e sorrise, piangendo. Johnny era salvo.
 
Due anni dopo, Johnny era seduto in un bar, e sentiva alla radio un servizio sull’ennesima batosta degli States in Vietnam. Gli venne una fitta al petto.
Johnny era tornato dal Vietnam quella stessa settimana, causa invalidità. L'esercito l'aveva rispedito a calci in culo in America. Unico regalo: una stampella per persone senza una gamba. La gamba destra.
 
“Johnny was a soldier, he can't dance anymore.”

  
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