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Autore: Fuffy91    25/07/2007    1 recensioni
Rieccomi!! Spero vi piaccia! é una storia di avventura, coraggio e mistero.Una strana ragazza legata ad un segreto , ad una ciurma di pirati ben conosciuta e ad un capitano con un cappello di paglia. Intrighi, paure, misteri, segreti, dolori, vie nascoste, strade insidiose, nascondigli , gioie, sorrisi, bevute in compagnia, profumo di arance e magia...questo è Orange Town! Leggete e commentate se volete! Baci da Fuffy91!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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“Che orrore!” esclamò Nami portandosi una mano alla bocca per lo sgomento e per il disgusto:” é…è terribile!” disse Usopp anch’egli stupito:” Chi può essere stato a provocare tutto questo?” si domandò tra se Sanji mentre accendeva un’altra sigaretta per riuscire a calmare il tumulto che aveva nel cuore. Morti, una distesa di corpi insanguinati e privi di vita ricopriva l’intera strada principale di Orange Town, e quella che almeno in apparenza era sembrata la città più bella e pittoresca di tutto il Grande Blu, dove la popolazione era sempre in perpetua allegria e in festa, ora non era altro che un cumulo di cadaveri ammassati e galleggianti in un oceano di sangue purpureo. Urla di madri disperate che abbracciavano i loro bambini, frutto del loro amore per la vita, ormai privi della loro anima innocente e candida ,come i primi fiocchi di neve in una fredda giornata di inverno, fredda come le loro piccole e delicate mani, macchiate delle proprie gocce di sangue unito a quello degli altri. Il dolore primeggiava in quel cupo primo pomeriggio, e ovunque i nostri amici pirati posassero lo sguardo ricolmo d’angoscia, sentivano le grida disperate dei cari addolorati, i gemiti, il suono provocato dalle tante lacrime amare che bagnavano il suolo polveroso e ricoperto da un lugubre e liquido manto rosso Tiziano. Chopper, disperato e con le lacrime agli occhi per quella vista terrificante ed inumana, si gettò in quel mare d’angoscia per cercare di salvare le povere vite di tutti quegli innocenti, lasciandosi guidare dal suo istinto di medico; ma, per quanto si sforzasse, ben presto capì che la Morte aveva già reclutato quelle anime innocenti e condotte verso l’alto dei cieli. Invano cercò di riportare la luce neghi occhi spenti di un bambino di soli cinque anni, che giaceva sotto il corpo esanime del padre che, probabilmente, aveva cercato di proteggerlo fino all’ultimo spasmo di vita, ma invano. Infatti, nonostante gli ultimi tentativi di Chopper, la luce non si rifletté più nei dolci occhi di quel angioletto biondo, e questo portò alla disperazione il piccolo Chopper, che non riuscì più a trattenere i singhiozzi e le lacrime di rancore nei confronti di quella ingiustizia. A quel pianto disperato, si unì anche quello di Nami, che si nascose il viso rigato di lacrime nel petto di Nico Robin, che accarezzandole dolcemente il capo, cercava di calmare i suoi sussulti, mentre Zoro si era precipitato verso il suo compagno e avvolgendolo tra le sue forti braccia, cercando di trasmettergli un po’ della sua forza che ,di fronte a tutto quello orrore, stava anch’essa vacillando,lo riportò tra gli altri e quando riuscì a calmarsi almeno un po’ lo depose gentilmente a terra, mentre questo si asciugava le ultime lacrime salate. Usopp, Sanji e Nico Robin a stento cercavano di scoppiare in singhiozzi di fronte a tutto quel dolore e a quella amarezza; gli unici ad essere pieni di rabbia e all’apparenza impassibili, erano Rubber, Ruby ,che gli era accanto, e Zoro. Il capitano, per contenere la rabbia che lo divorava in quel momento, stringeva intensamente i pugni fino a che le sue nocche non diventarono inevitabilmente bianche come le sue ossa, e un tremore ,che faticava a contenere, lo scuoteva e intensificava la sua collera; questo non sfuggì a Ruby e, per riuscire almeno in parte a smorzare la sua ira, gli strinse la mano destra chiusa a pugno, che a quel tocco leggero, perse vigore e si rilassò ,giusto il tempo per permettere a quella bianca e morbida di lei di unirsi in un dolce e rilassante abbraccio con quella molto più grande e abbronzata di lui, che a quella gentile stretta, calmò il suo animo lacerato dal furore con un pesante sospiro, e incrociando lo sguardo nocciola intenso di lei, le sorrise con gratitudine e il suo dolce sorriso venne ricambiato accompagnato con le parole di conforto e di comprensione:” Non perdere il tuo sangue freddo. Respira a fondo e calmati. Cerchiamo di capire chi ha compiuto questa strage va bene?” e Rubber ,annuendo a quella proposta e regalandole un altro sorriso, scorse vicino alla sua sinuosa figura una più alta e robusta. Era un ragazzo di circa 25 anni dalla pelle olivastra, quasi esotica, che si stava avvicinando al loro gruppo, o più precisamente, verso Ruby, con passo felpato, e raggiungendola la salutò affettuosamente e con po’ di freddezza nella voce profonda, dicendole:” Ciao Ruby. Vedo che ti stai godendo il macabro scenario!” esclamò, come se la tragedia che si era verificata, fosse solo frutto di una visione o di un incubo collettivo, dandole alcun peso rilevante, e questo infastidì molto i presenti, tranne Ruby, che rivolgendo prima un sorriso amaro a tutti i presenti come per dire:” Non prendetevela, è fatto così!” calmandoli almeno in parte, si rivolse verso il suo conoscente e con un tono quasi di rimprovero disse:” Doc, non hai il minimo di tatto, come al tuo solito in queste circostanze. Comunque, tu sai chi è stato a provocare questa orribile strage?” gli chiese conciliante, e questo inarcando le folte sopracciglia di un verde smeraldo come i suoi capelli folti, sbarazzini e corti, e incatenando i suoi occhi dorati e indagatori, mascherati da un paio di occhiali leggermente spessi, di forma rettangolare e trasparenti, con quelli nocciola e intensi di lei, le rispose:” Dovresti saperlo, no? Prova a indovinare! Butta un nome a caso! Chi può condannare a morte centinaia di persone innocenti, uomini, donne e bambini, con due o tre colpi di spada? Chi può essere così malato da fare una cosa del genere? Avanti Ruby, prova a pensarci solo per un momento, e vedi che la risposta viene da se.” Concluse il suo realista amico, con un tono atono e privo di qualsiasi emozione, e Ruby, stringendo la mano di Rubber, fino a quasi provocargli dolore, gli rispose abbassando lo sguardo mentre brividi di rabbia le attraversavano la spina dorsale, e poi il resto del corpo:” Rog Smitt!” “ Indovinato! Congratulazioni, hai vinto una bambolina!” disse sorridendole amaro, anche lui ricolmo d’ira ma che, straordinariamente, riusciva a contenere, cercando di trasmettere alla sua furente amica un po’ della sua forza di volontà:” Sopravvissuti?” gli chiese esitante dopo aver ricambiato il sorriso ringraziandolo mentalmente:” Nessuno, purtroppo! Ho fatto del mio meglio, ma alla fine sono tutti decaduti. Alcuni sono morti sul colpo, altri invece hanno dovuto perire per molto tempo a causa delle laceranti fitte di dolore, i bambini invece sono quelli che hanno sofferto di meno, rientrando nel primo gruppo, per fortuna.” Terminò la diagnosi freddamente Doc, osservando Ruby e poi i suoi nuovi amici che lo guardavano sconcertati e interrogativi:” Amici tuoi?” chiese alla sua amica indicandoli tutti, uno a uno:” Si, scusa, non vi ho nemmeno presentati. Ragazzi, questo è Doc, il giovane e migliore medico dell’intera città, e anche uno dei miei più cari amici.” “ Salve!” “ Ciao!” risposero al saluto di lui tutti con un tono atono e intriso di tristezza:” Però, amichevoli!” fu il suo commento, e a quello Nami, ricolma d’angoscia e di rabbia per quella tragedia, rossa in volto per il furore e anche per il pianto dirotto che aveva appena sfogato consolata dalla sua amica Robin, gli urlò contro:” Ma come puoi pretendere che sprizziamo gioia e allegria da tutti i pori alla vista di questa folle tragedia, me lo spieghi per favore, perché io non ci riesco, e nemmeno tu mi pare visto che stai lì ,immobile, freddo come il ghiaccio accanto a Ruby, che ,poverina, riesce anche a sopportarti,e non so proprio come ci riesca! Almeno lei non è rimasta ferma e impassibile davanti a questo raccapricciante scenario di morte, come invece stai facendo tu! Diamine, sembra che tu non riesca a provare il minimo sentimento!” concluse Nami furente ed amareggiata, che con quello sfogo che aveva riversato contro un ragazzo che conosceva nemmeno da cinque minuti, era riuscita almeno in parte a scaricare tutta l’adrenalina che le stava serpeggiando nelle viscere da un po’, e quello ,continuando a fissarla, le rispose con il suo solito tono atono:” Ascolta ragazzina, voglio farti una domanda. Secondo te, se mi disperassi e cominciassi a prendere a calci tutti quelli che mi passassero per tiro, tipo te ad esempio, credi che cambierebbe qualcosa? Non mi pare! Quindi, invece di formulare accuse infondate e urlarmi contro come una invasata, cerca di renderti utile in qualcosa, come fanno tutti qui del resto. Anche un pezzo di ghiaccio che non prova il minimo sentimento, come hai detto tu, come me!” concluse sorridendole per nulla amareggiato da quello che gli aveva detto Nami, come se avesse inteso il suo vero scopo. In seguito, salutando Ruby e il resto dei suoi amici, anche scambiando una amichevole stretta di mano alla giovane navigatrice, che imbarazzata gli chiese umilmente scusa:” Oh, fa niente, non preoccuparti. Nella mia vita, mi hanno detto anche di peggio. A presto ragazzina!” e scompigliandole i capelli rosso- mandarino, si diresse verso una donna disperata che cercava di sollevare il corpo esanime del suo compagno,e con un solo gesto, l’aiutò a trasportarlo fino alla sua casa, e Nami rimase molto colpita da quel gesto così pieno di tenerezza:” Visto, non è poi così privo di sentimento!” le disse Ruby, che si era avvicinata accanto a lei con passo furtivo, rivolgendole un dolce sorriso:” Si, hai ragione! A modo suo, soffre anche lui, come tutti!” esclamò e Ruby, che era rimasta ad ascoltarla, annuì regalandogli un altro sorriso, che lei prontamente ricambiò:” E adesso, che cosa facciamo?” chiese Usopp rivolto a tutti i suoi compagni:” Semplice, ci dividiamo! Voi rimanete qui ad aiutare tutta questa gente, mentre io e Ruby andiamo a fare una visitina a quel Rog!” disse Rubber con uno insolito tono autoritario, che lasciò i suoi compagni stupiti ma anche ammirati, come sempre in quelle occasioni particolari, mentre Ruby lo guardò un po’ sospetta, e lui accortosi del suo sguardo interrogativo, dopo avergli rivolto un sorriso accattivante e uno sguardo deciso, le disse:” Non vorrai mica che questa sua folle azione rimanga impunita vero?” e lei ,capendo le sue intenzioni, gli rispose con la sua stessa espressione dipinta sul bel volto da bambina:” No, assolutamente!” “ Bene allora, andiamo!” disse prendendola per mano e trascinandosela dall’altra parte della strada, ma prima di allontanarsi del tutto, Ruby incitandolo a fermarsi, e rivolgendosi verso il resto dei suoi amici, disse loro:” Ragazzi, c’è una cosa molto importante che devo dirvi prima di andare a cercare Rog con Rubber. Quel maledetto preferisce agire da solo, ma come ogni malvivente che si rispetti, ha anche lui un gruppo di assassini senza scrupoli che, come il loro capo, si divertono a uccidere persone innocenti o imploranti. Mi hanno attaccato diverse volte. Sono molto forti e leali a Rog, nonostante lui non li consideri minimamente, e li usa solo ed unicamente per i suoi loschi scopi, quando non vuole sporcarsi le mani. Non mi stupirei più di tanto se scoprissi che i responsabili di tutto questo fossero anche loro. Comunque vi consiglio di tenere gli occhi aperti e le vostre armi a portata di mano, perché sono molto, molto pericolosi.” Dopo questo avvertimento, i ragazzi annuirono e gli sorrisero grati, tranne Usopp che cominciò a tremare di paura per tutti quegli eventi inquietanti, e abbracciato a Chopper, cercavano di calmare il tremore che li scuotevano, ma ,nonostante tutto, le sorrisero tremolanti e grati anch’essi. Poi, prendendo Rubber di nuovo per mano, corse a più non posso usando i suoi poteri donatele dal frutto Cur Cur verso la residenza di Rog, ma quando furono ai suoi pressi, vennero sbarrati da due uomini dall’aspetto grossolano e identico( erano due gemelli! ) e, dopo averli osservati accuratamente dall’alto in basso, uno di questi disse loro con ironia:” Dove credete di andare moscerini?” “ Da un certo Rog! Tu lo conosci?” gli chiese con un sorriso provocatorio Rubber, mentre Ruby sghignazzava:” Certo che lo conosco moccioso impertinente, è il mio capo! Peccato che non riuscirai ad incontrarlo!” concluse quest’ultimo con un sorriso grossolano ed orribile che gli incurvava le labbra screpolate dal vento, ma Rubber per nulla intimorito, cominciò a scagliargli una scarica di pugni potenti contro, sotto lo sguardo divertito ed ammirato di Ruby, ma con sua grande sorpresa questi sembravano non sortire alcun effetto, e così si fermò con un’espressione interrogativa rivolta a Ruby, e lei si affrettò a dargli le dovute spiegazioni, mentre i due giganti ridevano a crepapelle:” Sono i fratelli gemelli Fred e Frost. I loro corpi sono così resistenti e robusti, che qualsiasi colpo inferto loro non sortisce alcun effetto, ma in compenso…” una pausa dove Rubber venne scaraventato con un solo possente pugno da parte di Fred, il gigante con cui aveva parlato e combattuto invano, mentre con un tonfo Frost si era steso per terra e si stava sbellicando dalle risate, in una casa adiacente, facendosela crollare a dosso, seppellendolo con le proprie macerie:” Rubber!!!” gridò Ruby e correndo verso di lui per aiutarlo, mentre i due orridi gemelli si contorcevano dalle risate. “Bene, bene Ice! Guarda ci sono dei visitatori!” “ Vedo Jimb, e sembrano anche piuttosto forti! Che dici ci divertiamo un po’?” chiese la donna al suo compagno di omicidi, scrutando con i suoi occhi rossi Zoro, Sanji, Usopp, Nami, Nico Robin e il piccolo Chopper in lontananza, mentre l’uomo più alto e robusto di lei, come risposta si leccò la lama di una delle sue due spade e sorrise velenoso, pronto come lei allo scontro imminente. Fine quarto capitolo. Allora vi è piaciuto? Spero di si. Se avete cuore di me recensite, pleaseeeeeeeee!!!! Saluto ancora tutti quelli che seguono questa storia e mi scuso per il ritardo. Saluto la mia Fan numero 1 Akela e aspetto con ansia di leggere i suoi commenti. Ah, dimenticavo di rispondere alla tua domanda. Mi chiedi se tra Rubber e Ruby sboccierà l’amore? Uhmmmmmmmmmm, bè a dire il vero… ;))) sarò cattiva questa volta, ma se vuoi continua a leggere i miei capitoli e forse, chissà, tutto è possibile!!! Ora vi lascio cari lettori e lettrici! Alla prossima!!!!;))))))))))))))
  
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