Fanfic su artisti musicali > Oasis
Segui la storia  |       
Autore: SallyLennon    05/01/2013    1 recensioni
Premetto che non sono brava a scrivere fanfiction, questa è la mia prima e spero vivamente che sia di vostro gradimento. cheers!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 Lizzy 

 


 

Mah... chissà cosa ci trova Sally in quel ragazzino lì” pensai... guardandolo svoltare l'angolo entrai nella nostra camera e presi la mia cartella un po' vecchiotta e sbiadita, la usavo anche alla ludoteca e in quel momento non avevo la possibilità di comprarmene una nuova. Insieme alla cartella presi anche la borsa che conteneva la mia Nikon. Dimenticandomi dell'incontro mattutino, mi diressi alla mia prima lezione di fotografia. Non avevo mai studiato a livelli professionali, facevo giusto qualche scatto qua e la, era la passione in ciò che facevo a rendere li scatti belli, almeno ai miei occhi.

 

Arrivata all'accademia la prima cosa che notai fu il modo in cui fu la struttura in se, era bellissima, una di quelle accademie che ricordano molto i classici musei inglesi, e fuori da essa c'erano così tanti studenti. Era tutto così storico, la giornata era una delle solite giornate londinesi, nuvoloso, freddo, e un solo raggio di sole che spezzava quell'atmosfera grigia e cupa della città. Vedendo tutto questo decisi di tirare fuori la mia Nikon e scattare una foto che poi avrei sicuramente mandato a mia madre tramite email.

 

Mentre scattavo la foto una ragazza mi venne in contro all'improvviso e mi disse “Ciao, tu dovresti essere una nuova vero?” mi spaventai e poi con calma risposi accennando un sorrisino “sì, azzeccato!” - “Sono Molly, piacere. Beh ti mostro la tua classe se ti va, mancano 10 minuti all'inizio delle lezioni. Non preoccuparti se vedi così tanti ragazzi, loro sono separati da noi” non so perché mi specificò il fatto dei ragazzi, ma dopo avermelo detto non capivo il perché di questo metodo nel 2013, così incuriosita chiesi “ah si? Come mai?” lei rise e mi disse “sai.. questa scuola è molto vecchia quindi i direttori hanno deciso di lasciare il metodo anni 50/60” sorrisi e mi ricordai dei tempi in cui John Lennon frequentava il college, quando sgattaiolava fuori dall'istituto per andare al college femminile.

 

Dopo la mia visione di poter mai incontrare il mio John Lennon, la ragazza mi portò in classe, era una classe piccola, ci stavano si e no 10 o 12 studenti. Una di quelle classi che piace a me, non troppo affollate. Avrei seguito le lezioni tranquillamente e avrei potuto apprendere in modo corretto.

 

 

Sally

 

Quel ragazzo ha un non so che di affascinante. E quelle sopracciglia gli donano, non mi sarei mai immaginata di pensare una cosa del genere su delle sopracciglia folte. Ma a lui donavano. Va be, basta pensare al sopracciglione... devo prepararmi o tutto lo sforzo di Lizzy per cercarmi un lavoro sarà stato invano. Dopo la doccia guardai l'armadio e mi porsi la solita domanda “Che cosa mi metto?” senza nemmeno pensare ad una possibile risposta o ad un possibile abbinamento presi i miei jeans neri, la mia maglia di Abbey Road e le mie converse e mi misi in cammino per il Linda's Pub... già avrei iniziato a lavorare in un Pub vicino a Baker Street.

 

Ringraziando la regina avevo la fermata della metro vicina, o mi sarei persa. Tra un cocktail e birre varie uno strano tizio mi urlò “Hey Tu! Dammi del Gin and Tonic! NOW!” nessuno si era mai rivolto a me in quel modo, nemmeno in Italia, non sono mica una schiava! Così mi girai e feci per rispondergli a modo, quando realizzai che chi si rivolse a me fu proprio il ragazzetto basso dalle sopracciglia folte. Che faccio? da vicino è ancora più bello...così con un finto tono autoritario risposi “Subito signore!” . Dopo avergli consegnato il suo gin and tonic continuai a fare il mio lavoro sbirciando lui con la coda dell'occhio... presi fiato e mi rivolsi a lui dicendogli “tu sei quello che fa casino ogni giorno all'ostello vero?” Lui mi guardò, e per un attimo mi persi nei suoi occhi chiari, erano piccoli ma così profondi.

 

Poi mi rispose e tornai nel mondo reale “ahahahah dovevo immaginare che tu fossi la nuova arrivata. Mi pareva di averti già vista! Sì, sono io, qualche problema?” - “beh non vorrei arrivare a lavoro con le occhiaie per colpa del mio vicino di stanza che non mi fa dormire!” lui mi sorrise e... santo cielo! Mi tolse il fiato. “In ogni caso, piacere io sono Sally” - “Piacere Noel” feci una faccia strana “Noel? Proprio come Natale in francese ahah” - “già ma con diversi accenti” rispose con tono freddo. Gli diedi il conto e dopo avermi pagato uscì dalla porta di vetro insieme ai suoi amici e urlò “ci si vede Sally!”. Non sapevo che cosa dire, ne che cosa fare. Era perfetto... ma non volevo innamorarmi, almeno non a Londra, non di lui! E poi...cosa avrebbe pensato Lizzy?

 

 

Spero vi piaccia il secondo capitolo :) ho fatto del mio meglio essendo la mia prima storia. Cheers ;)

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Oasis / Vai alla pagina dell'autore: SallyLennon