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Autore: Charlie_Pace89    25/07/2007    3 recensioni
Due anni dopo la grande battaglia. Buffy è convinta che Spike sia morto e cerca di andare avanti con la sua vita. Spike lavora con Angel a Los Angeles ed è determinato a nascondere alla cacciatrice la verità. Ma il destino cambierà le carte in tavola... [leggeri spoiler per la quinta stagione di Angel]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui con il secondo capitolo…scusate se vi ho fatto attendere un po’, ma ho avuto un piccolo blocco creativo

Eccomi qui con il secondo capitolo…scusate se vi ho fatto attendere un po’, ma ho avuto un piccolo blocco creativo!

 

 

Notte. Una casa vuota che era diventata il suo unico rifugio. Tutti le avevano voltato le spalle, non c’era nessuno accanto a lei. Era sola. All’improvviso, una voce familiare, lui. Accanto a lei ancora una volta, come sempre, l’unico che non la aveva abbandonata. Le sue parole dolcissime, la forza che le aveva regalato e quella notte passata tra le sue braccia. Il senso di vuoto e solitudine che scompariva piano piano. E il desiderio di fermare il tempo per restare in quel momento per sempre. Perché Spike non la avrebbe mai abbandonata.

 

Buffy si svegliò di soprassalto quando sentì squillare il telefono, con una strana sensazione di vuoto nello stomaco. Aveva di nuovo sognato quella notte. Di controvoglia si alzò dal letto e cercò il telefono in giro per la stanza.

Quando rispose, udì dall’altro lato della cornetta una voce molto familiare. Era Willow.

- Willow, è successo qualcosa? Perché mi chiami a quest’ora? È notte fonda!-

- Buffy, devo dirti una cosa importante!-

- Non farmi preoccupare! Che cosa sta succedendo? Problemi con il tuo demone?-

-No, con quello me la sono sbrigata facilmente. Ho usato uno splendido nuovo incantesimo che ho trovato in un vecchio libro di Giles

Buffy cominciava a perdere la pazienza –Willow! Vuoi arrivare al punto per favore?-

-oh…già…vedi Buffy…dopo che ho sconfitto il demone…io ho…incontrato qualcuno…e…Buffy, quello che sto per dirti potrebbe causarti uno shock…quindi preparati e…cerca di non svenire…-

-Insomma! Smettila di farla tanto lunga!- la pazienza non era mai stata una grande virtù di Buffy – chi hai incontrato di così importante da giustificare una telefonata prima dell’alba?-

Willow tirò un lungo respiro, e poi sparò la bomba – Spike. Ho incontrato Spike. È vivo-

Buffy lasciò cadere il telefono sul pavimento. Non si sentiva più le braccia, le gambe le tremavano e il cuore andava all’impazzata.

Cosa accidenti significa che Spike è vivo?”

Non riusciva a muoversi. La voce di Willow che chiamava il suo nome dal telefono ancora aperto gettato sul pavimento le sembrava lontana anni luce. Iniziò a piangere senza nemmeno sapere il perché. Si sentiva scaraventata in un altro mondo. Non provava niente. Era diventata apatica. Immobile. L’unica cosa che riusciva a pensare era “Spike e vivo”. Piangeva sempre più forte, senza riuscire a controllarsi. Dawn corse dentro la stanza, immaginando la sorella in preda ad uno sei soliti incubi sulla bocca dell’inferno. Invece la trovò seduta sul letto, singhiozzante e con lo sguardo perso.

-Mio Dio Buffy! Che cosa è successo?-

-Spike…-

Down sospirò al sentire pronunciare quel nome – hai ricominciato a pensare a lui? Non puoi andare avanti così…lui non c’è più, sono passati due anni ormai, devi andare avanti!-

- Lui è…vivo…-

-Cosa stai dicendo? È morto nella bocca dell’inferno!- La ragazza cominciò a preoccuparsi per la salute mentale della sorella.

-No!- Buffy si alzò e iniziò ad urlare – Lui è vivo! - Urlava e piangeva, eppure non sentiva nulla – Lui è tornato! Willow lo ha visto! Era in Africa! Lei lo ha visto! –

-Buffy calmati! È impossibile! Deve essere stato un sogno! Lui è morto!-

- Anche io ero morta! – Urlava con tutta la sua forza – Eppure sono qui! Sono tornata! E anche lui è tornato! Lui è di nuovo qui! –

-Ma sono passati due anni! Come può essere tornato dopo tutto questo tempo?-

Buffy si sedette. Parlò con tono più calmo, anche se il suo cuore sembrava ancora sul punto di esplodere – Non lo so come è possibile. Ma so che lui è vivo. E che probabilmente adesso mi sta cercando. Devo trovarlo Dawn. Io ho bisogno di lui-

-Ti prometto che ti aiuterò a cercarlo- Dawn abbracciò la sorella – Te lo prometto-

 

L’indomani mattina Buffy scese a fare colazione molto presto. In realtà non era riuscita a riaddormentarsi dopo quella telefonata. Come avrebbe potuto? Come una ragazzina innamorata aveva continuato a fantasticare, ad immaginare il loro incontro, quando avrebbe potuto finalmente riabbracciarlo. E si chiese dove fosse, e da quanto tempo ormai la stesse cercando. Perché lei era sicura che la stesse cercando. Lui non l’avrebbe mai abbandonata. Non l’avrebbe mai lasciata sola.

Era incredibilmente nervosa. Doveva trovarlo al più presto. Ma non aveva idea di dove cercarlo. Che fosse ancora in Africa?

All’improvviso le venne in mente un’idea folle. Si ricordò che a Los Angeles Angel aveva un’ agenzia investigativa. Non perse un attimo, corse verso il telefono e cercò tra le migliaia di scartoffie il numero di telefono che il vampiro le aveva dato tempo fa, quando si era trovata nella città degli angeli per passare alcuni giorni con suo padre, e aveva visto Angel per qualche minuto.

Trovò il biglietto da visita con il disegno fatto da Cordelia…un’aragosta…o qualcosa di simile…Cordy sosteneva fosse un angelo…ma a Buffy in questo momento non importava poi molto.

Stava per chiedere ad Angel di ritrovare Spike. Doveva essere uscita completamente fuori di testa. Cosa le faceva pensare che lui la avrebbe aiutata? Aveva sempre odiato Spike, e si era dimostrato molto geloso…ma era pur sempre Angel, e Buffy sapeva di potersi fidare di lui ciecamente.

Compose il numero, ma nessuno rispose. Il numero non esisteva più. Buffy riattaccò il telefono piena di delusione. Doveva pensare a qualcun altro…

 

*********

 

-Maledetta alba!- Spike era stato costretto a rifugiarsi in una casa abbandonata, quando i primi raggi del sole iniziarono a spuntare in cielo.

Stava seduto, la schiena appoggiata al muro, la sigaretta in mano. Era preoccupato. Se la piccola strega avesse parlato con la cacciatrice, lui sarebbe stato fregato. Buffy avrebbe scoperto che lui era vivo, e allora addio al suo gesto eroico, al suo sacrificio…e all’amore della sua piccola riccioli d’oro.

Ma una parte di lui sperava che Willow rivelasse tutto a Buffy. Forse lei lo amava davvero, e allora avrebbero potuto stare insieme per sempre.

-Sono un idiota- Ma chi voleva prendere in giro? Lui era un vampiro, aveva massacrato centinaia di innocenti, aveva più volte cercato di ucciderla, aveva cercato di violentarla…a quel pensiero sentì una fitta alla bocca dello stomaco…lei non avrebbe mai potuto amarlo. Era un mostro. Lei aveva amato l’eroe, ma ormai quella parte di lui non c’era più…il suo sacrificio non poteva bastare a cancellare secoli di peccati.

 

******

Era notte…ma non una notte qualunque. Era la notte in cui toccava alla cacciatrice più forte fare la ronda. Già, di questo purtroppo non poteva liberarsi. Le varie cacciatrici in giro per il mondo avevano dei turni. Il male andava fermato comunque.

Camminava per il cimitero, aspettando che qualcosa si risvegliasse e cercasse di ucciderla. Le sembrava assurdo avere così tanta voglia di combattere. Non lo avrebbe mai ammesso, ma ad una parte di lei mancava la caccia…

Improvvisamente un vampiro sbucò nell’ombra e le prese il collo. Lei si liberò facilmente dalla stretta, lo scaraventò al suolo e gli ficcò un paletto nel cuore.

Era stato facile. Fin troppo facile. Un po’ delusa riprese a camminare, quando si accorse che dove prima c’era il vampiro, adesso c’era un cartoncino bianco…Si avvicinò incuriosita, credendo si trattasse di qualcosa di demoniaco, invece si ritrovò in mano un biglietto da visita

 

Wolfram&Hart

Studio Legale

Specializzato in casi sovrannaturali

 

Si domandò cosa diavolo doveva farsene un vampiro di uno studio di avvocati…

Girò il biglietto e cominciò a leggere

 

Sede centrale a Los Angeles

Altre sedi sparse per ogni angolo del mondo

Servizi interdimensionali

 

Il rigo successivo le fece venire un tuffo al cuore

 

Presidente: Angel, il vampiro con l’anima

 

Non poteva credere ai suoi occhi. Angel era il presidente di uno studio legale? Non era l’unica ad essere impazzita allora! Si chiese se in questo studio avessero i mezzi necessari per ritrovare Spike…, lo avrebbe saputo molto presto…doveva solo telefonare!

 

**********

Alla Wolfram e Hart non c’era un attimo di pausa. I telefoni squillavano a tutte le ore del giorno.

Ma quando il telefono del suo ufficio squillò quella mattina, Angel sentì che stava per succedere qualcosa di strano

Harmony rispose con il sua solita voce squillante

-Salve, qui è l’ufficio del capo della Wolfram&Hart, come posso esserle utile?-

Buffy avrebbe riconosciuto quella voce tra migliaia di persone

-Harmony? Cosa diavolo ci fai lì?-

-Ci lavoro, idiota! Chi sei? E Come fai a conoscere il mio nome?-

Buffy era sempre più stordita…Harmony stava dando dell’idiota a lei??…il mondo doveva essersi capovolto…

-Sono quella che dovrebbe prendere a calci il tuo sedere. Passami Angel, è urgente!-

-Oh mio Dio! Buffy! Che bello risentirti!-

-Harm, non ho tempo da perdere con queste cose. Ed inoltre io non sono affatto contenta di risentirti. Hai cercato di uccidere mia sorella!-

-Ma adesso ho smesso con certe cose! Ora sono una bravissima segretaria!-

Buffy era esasperata –Sono contenta che tu abbia trovato la tua strada, ma ora vuoi passarmi Angel?!-

- Ok,ok…calmati…non sei mai stata una persona socievole, dovresti essere più gentile con me!-

-HARMONY! PIANTALA! DEVO PARLARE CON IL TUO CAPO!-

-Te lo chiamo subito-

 

 

Angel alzò il telefono con aria scocciata

-Che vuoi,Harmony?-

- Buongiorno capo! C’è una persona al telefono per te!-

-Non ho intenzione di parlare con il demone Kulash, passalo alla sezione di Weslay-

-Non è un demone, capo…anche se ha lo stesso un caratteraccio-

-Chiunque sia, non mi va di parlare-

-Nemmeno con Buffy?-

Ad Angel per poco non scappò il telefono di mano

-Passamela immediatamente!-

 

-Ciao,Buffy!-

-Ciao Angel…sai, ti avevo cercato al tuo vecchio numero-

-La Angel Investigation non esiste più-

-Vedo che ti sei dato alla legge…sono abbastanza sorpresa-

-Anche io…è una storia lunga-

-Un giorno me la racconterai-

-Volentieri- Angel sorrise – Perché hai chiamato? Hai bisogno di aiuto?-

- In realtà mi serve un favore…ho bisogno di trovare una persona…e non sapevo a chi altro rivolgermi…- Era terribilmente imbarazzata

- hai chiamato le persone giuste, vedrai che troveremo chiunque tu stia cercando, abbiamo mezzi illimitati qui!- E per la prima volta Angel sentì che la Wolfram&Hart aveva un senso – Dimmi chi è questa persona.-

Buffy respirò a fondo…spaventata di ferire l’unica persona che poteva aiutarla

-Vedi Angel…so che quello che sto per dirti ti sembrerà folle ma…ho bisogno che tu mi aiuti a trovare Spike-

 

 

Ecco qui! Grazie a tutte le ragazze che hanno recensito, e spero di non avervi deluso con questo secondo capitolo…spero di riuscire a postare il seguito molto presto!

Aspetto le vostre recensioni!

 

  
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