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Autore: AleCarrots    06/01/2013    1 recensioni
Un amore che nasce durante l'estate, dove si è più spensierati e contenti, a chi non è mai capitato? Bene, io lo sto vivendo, per quanto "vivendo" possa essere il termine esatto, con.. leggete, lo scoprirete.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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"Oh, che nottata, credo di avere avuto gli incubi". Non so qual'era il mio problema, ma stavo parlando sola. Mi sgranchisco e controllo il cellulare, nessun messaggio, ma.. Cavolo, è tardi!! Cercando di uscire dal piumone cado a terra, mi metto a ridere come un'idiota, poi mi rialzo riacquistando serietà, mi faccio una velocissima doccia e mi vesto, scendo e come al solito.. deserto. Praticamente non vedo i signori Malik da due giorni, possibile? Che potevo fare alle dodici del mattino, se non una bella colazione, seguita da un'accattivante lettura e la visione di un film? 
Mi preparo il solito pane con la nutella, salgo a lavarmi i denti e dalla camera prendo un libro di Juliet.. Passando in corridoio vedo con la coda dell'occhio la camera di Zayn aperta, non ci avevo mai fatto caso nonostante il mio passa e spassa. Mi guardo intorno, poi penso 'ma chi cavolo potrebbe vedermi, non c'è nessuno'. Entro. 
Mi sento come un ladro principiante che sta per farsi beccare dalle telecamere di sorveglianza. Poster di ragazzi semi-nude, tipi tatuati, probabilmente rep del luogo, e cosa che non mi sarei mai aspettata: una libreria piena di libri fantastici, letteratura internazionale, romanzi, opere di grandi scrittori.. non credo di avere sbagliato stanza, ma per un momento mi sorge il dubbio. 
Prendo un libro, e leggo la trama. Vengo interrotta dal rumore di una porta che si apre. Cazzo. Senza accorgermene sistemo il libro di Juliet nella sua libreria, e mi porto quello di Zayn. Faccio in tempo ad arrivare davanti alla porta di camera, posso dire ormai, mia.. Zayn mi guarda come per dire 'colta in fragrante, non so cosa tu abbia fatto, ma ti ho scoperto'. Noto con simpatia che non è un brutto ragazzo. 
"Ciao, Zayn". "Buongiorno, tutto bene?". "Benone, grazie. Stavo andando in camera per fare una doccia, con permesso". Silenzio. Chiudo la porta e sento gli occhi di Zayn addosso, attraverso il muro, grazie ai raggi X immaginari di cui i miei occhi sono dotati. 
Rileggo il titolo del libro che avevo in mano "They Don't Know About Us". Non è il libro che avevo preso pochi minuti fa dalla libreria di Juliet. Cazzo, cazzo. Lo poso al suo nuovo posto, lo sistemerò più tardi, o domani. 
Sono le tredici, come diremmo in Italia, qua si usa dire 1 p.m. Tra quattro ore sarei andata a casa di Eleanor, per un tè. Cavolo, come avrei fatto a parlare con Harry per metterci d'accordo. Mi prendo di coraggio.. 
"Zayn..". "Si? Come posso aiutarti?". "Mi servirebbe un numero". "Un numero?". "Di Harry, me lo potresti dare?". "Mmh.. come vuoi". Mentre lui scrive il numero del suo migliore amico in un foglietto, controllo IL libro, che idiota che sono. "Grazie, Zayn.. Ah, quasi dimenticavo. Mangi qui? O esci? Mi piacerebbe mangiare assieme, anche per conoscerci meglio". "Non lo so, non posso esco con una ragazza, sarebbe abbastanza imbarazzante se portassi con me la mia "sorellina", no?". Lo guardo, quasi alzando le spalle.. "Beh, si, allora un'altra volta". Senza guardarlo troppo negli occhi, mi giro e vado verso la porta.. 
"Harry, ciao, sono Alessia..". "Hey, ciao, come hai fatto ad avere il mio numero?". "Eh, ho chiesto in giro, sei abbastanza popolare per il quartiere". Sento la sua risata, in mezzo alla folla, non so dove fosse, però c'è confusione. "Zayn, vero?". "Proprio lui". Ride di nuovo. "Allora, come siamo combinati per oggi pomeriggio, a che ora vieni?". "Passo a prenderti alle tre.... scusa, devo scappare, alle tre sono a casa, a dopo!". Prima che potessi ricordare ad Harry che l'appuntamento è alle cinque, interrompe la telefonata. Bene. 
Ora che faccio? Due ore ad aspettare.. Vediamo che hanno in frigo. Scendo in cucina e apro il frigo.. Insalata, insalata, pomodorini, cetrioli, una bistecca, frutta.. bello, si mangia troppo salutare qui dentro. Prendo le venti sterline che vedo nel cassetto con scritto "Ale" dove ho tutto l'occorrente per uscire, occhiali da sole (di Juliet), la crema per le mani (di Juliet), tutto di Juliet insomma. I soldi invece erano proprio miei. 
Esco, cavolo, mi brontola la pancia. Riflettiamo. Dove potrei andare a mangiare? McDonald's, Nando's, ristornate italiano? Vada per l'italiano. 
Mi presento e scandisco le seguenti parole al cameriere "BUONGIORNO, UN TAVOLO, SONO SOLA", si capisce che sono italiana, dall'accento. Questo, subito mi fa sedere in un tavolino e mi porta il menù, con venti sterline posso prendere un piatto di lasagne e un cannolo, o l'arancini al burro e una bottiglia d'acqua. Vada per la seconda scelta. 
Mangio, pago, saluto e torno a casa. Le tre meno venti. Cazzo, cazzo, cazzo. 
Mi lavo, mi vesto, preparo la mia borsetta, un leggero trucco e via.
Alle tre, il mio accompagnatore era a casa mia, scendo, mi sentivo come in una favola, quando sta scendendo la principessa dalle scale, e il principe azzurro la guarda entusiasta. Avevo un vestitino blu a pois rossi, delle ballerine e una borsetta blu. 
Harry si lascia sfuggire un "wow", poi mi prende a braccetto e mi accompagna alla porta, poi rientra in casa, si appoggia alla ringhiera in legno della scala e urla a Zayn "Stiamo uscendoo", che a sua volta si affaccia e urla un bel "Divertitevi". 
"Volevo dirti che.. l'appuntamento era alle cinque, ma non mi hai dato diritto di parola al telefono". "Ops, scusami, dovevo chiudere, ero al super mercato e toccava a me, e il commesso aveva problemi con la carta". "Va bene, tranquillo, ora che si fa?". "Che vuoi fare?". "Secondo te, abbiamo il tempo di vedere un film al cinema?". "Certo!". "Magnifico, non vado al cinema da un anno o più!". "Che vediamo, c'è un horror e un romantico, a te la scelta". "Scegli tu, mi fido". In silenzio, arriviamo al cinema, paghiamo il biglietto, entriamo, e ci godiamo l'horror, ogni tanto per la paura mi butto involontariamente tra le braccia di Harry, che sembra troppo tranquillo. Finalmente è finito il film, io sono scandalizzata, e lui mi guarda tipo 'sembra che hai visto un fantasma". Ironia a parte, mi siedo in macchina e mi rendo conto che sono in ritardo di dieci minuti. Mi accompagna a casa di Eleanor, busso, ma non risponde nessuno. Strano. Riprovo, nessuno. Raggiungo la macchina, che non se n'era andata. "Harry, non risponde nessuno, che dici, andiamo a casa?". "Dai sali, ti porto in un posto bellissimo". 
Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo. E' favoloso, il Tamigi con la luce del tramonto prende tutto il suo fascino. Lo guardo negli occhi, in quel momento non pensavo ad altro oltre alle sue labbra. Senza accorgermene, sono in punta di piedi per diminuire la distanza tra di noi. Ma cosa stavo facendo? Mi ritiro subito. Lui sembra quasi deluso, o non lo so. Ma dovrebbe capire, non ci conosciamo benissimo, non posso baciarlo così. 
"Scusami". "No, scusami tu Harry. Non so cosa mi sia preso. Io credo di volerti già bene, ma non vorrei baciarti così, senza conoscerti a fondo". Ho detto una cazzata, io l'avrei baciato anche se l'avessi conosciuto quel giorno stesso. "Mi accompagni a casa, per favore?". "Certo". 
Arriviamo davanti casa, mi da un bacio in guancia, quel bacio è stato riflettuto a lungo sia prima che dopo l'arrivo sulla mia guancia, da entrambi, penso. 
Entro, salgo in camera, mi spoglio, e vado a letto. Pensando e ripensando a tutto, mi scappa un urlo strozzato, non so se Zayn dalla camera accanto lo abbia sentito. 
  
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