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Autore: directioner_horan    06/01/2013    5 recensioni
Una ragazza 15enne che non sa cosa fa per lei; un puttaniere o un bravo ragazzo?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 6
Decisi di bere un ultimo drink e di andarmene. Appena arrivai a casa mi stesi sul letto e caddi in un sonno profondo.

Una forte luce si posò sui miei occhi, li aprii piano, raccolsi il piumone, che con qualche calcio notturno avevo buttato giù dal letto, e mi alzai.
'Ce l'hai fatta è! Finalmente ti sei svegliata' squittì al mio fianco Gemma.
'Mmh..' mugugnai 'che ore sono?' le chiesi.
'Le 7, vai a lavarti, oggi ci assegnano i lavori di gruppi per il progetto di Chimica, non puoi mancare' mi informò lei.
'Non ho voglia di andare a scuola, e ho ancora mal di testa'
'Dai ti prego! Fallo per me, non sopporterei 5 ore in quella prigione senza di te' mi supplicò.
'Ok ok, aspettami giù, ci metto cinque minuti' risposi.
Entrai in bagno e, controvoglia, mi buttai sotto la doccia. L'acqua ghiacciata mi faceva tornare in mente la sera prima, le immagini del biondo e della ragazza al suo fianco mi tornavano in mente, mi sentivo male, mi sentivo uno scarto, pensavo di non interessare a nessuno, non capivo perchè ero ancora là, perchè continuavo a vivere. L'acqua scorreva lenta sul mio corpo, ormai mi ricordavo tutto, i drink che avevo bevuto non avevano fatto molto effetto, adesso avevo solo un mal di testa micidiale.


[...]

 

Arrivai a scuola, la massa di studenti che facevano casino non mi aiutava affatto, e il mal di testa aumentava.
'Devo andare da Liam, mi ha chiesto di passargli le versioni di greco. Ci vediamo in classe' disse la mia migliore amica prima di scomparire. Mi diressi verso il mio armadietto per prendere il necessario.
'Erm... buongiorno' disse una voce al mio fianco.
Quella voce angelica.

Quella voce così familiare.
Quella voce che soltanto sentendola ti riscalda il cuore.

Spostai lo sguardo verso il biondo, lo scrutai per bene; aveva le maniche della polo rossa tirate leggermente su, gli si intravedevano i gomiti, i jeans a vita bassa e le sue solite scarpe. Poi passai al suo viso, il ciuffo, un po' spettinato, era alzato e raggiungeva i 5cm sicuramente, i suoi occhi erano come sempre blu, pieni di speranza e di amore. Le sue iridi esprimevano dolcezza e sicurezza e le sue labbra perfette erano schiuse in un piccolo sorriso.
'Chan?' mi richiamò.
Distolsi lo sguardo dalle sue labbra, lo guardai di nuovo negli occhi, ero capace di perdermici dentro e non uscirne più.
'Eh sì, scusa' dissi imbarazzata.
'So che ho sbagliato per quello che ho fatto, non pensavo ci potessi soffrire tanto e sono stato uno stup...' stava per continuare, ma lo zittii con un bacio sulla guancia.
'Non mi interessano le tue scuse, meglio se torniamo semplicemente conoscenti' affermai.
'Conoscenti?' rispose lui, spostando lo sguardo sul pavimento.
'Sì, io sono la sorella di uno dei tuoi migliori amici e frequentiamo la stessa scuola. Semplice no?'
'No aspet..' sussurrò con la voce spezzata da un pugnale pieno d'amarezza.
Non potevo stargli lontana, ma mi avevo deluso e non potevo neanche far finta di niente, ormai non mi fidavo più neanche di lui.
Mi avviai in classe, la campanella era ormai suonata da un po'.
'Finalmente è arrivata, Tomlinson' squittì la professoressa Smith.
'Scusi prof'
'Abbiamo già scelto le coppie per il progetto di Chimica' disse, per poi soffermarsi un attimo a leggere una lista, 'lei sta con... Horan' continuò lei.
'Ma non stiamo nella stessa classe, prof' risposi io, pronta a fare qualsiasi cosa pur di cambiare persona.
'Lo so, ma visto che anche la sua classe farà lo stesso progetto abbiamo deciso di unirvi' mi spiegò la Smith.
'Che? Prof ma...' provai a protestare.
'Niente ma, le coppie sono scelte'
Merda, non potevo fare il progetto insieme a Niall.
Raggiunsi l'aula di letteratura, entrai e mi accomodai al mio solito banco, posai la borsa sopra di esso e aprii il libro.
'Tomlinson, domani c'è il compito, è meglio se oggi da un po' di ripetizioni a Malik' mi ricordò la Morrinson.
'Ma prof, vorrei seguire la lezione almeno oggi' protestai.
'Lo so che stai perdendo un po' di ore, ma è molto importante'
'Va bene, va bene' accettai.
Presi la borsa e, controvoglia, entrai nella piccola aula.
'Chan, che ha detto la prof?' mi chiese una voce un po' troppo familiare.
'Che devo farti ripetizioni. Visto che mi sono rotta definitivamente i coglioni di darti ripetizioni prova a capire qualcosa e a raggiungere la sufficienza domani al compito' gli urlai contro.
'Scusa, ma non riesco a concentrarmi con te al mio fianco' mi rispose.

'Invce ti conviene concentrarti e capirci qualcosa, non ho voglia di stare con te' risposi a mia volta, con ribrezzo.

'Come faccio a farti capire che ti amo?'
'Non ce n'è bisogno, ormai mi fai solo schifo' affermai acida.
Mi sedetti sopra al tavolo e tirai fuori il libro dalla borsa. Cominciai a spiegargli gli argomenti del compito.
'Ok ok, basta. Senti, adesso entriamo nell'aula dei professori e vediamo le domande del compito di domani, ok? Mi sono stancato di queste minchiate' decise Malik.
'Certo che non capisci proprio un cazzo. Va bè, andiamo' accettai.
'Certo, come le prendiamo le chiavi dell'aula dei professori?' mi chiese.
'Ce le facciamo dare dalla bidella?' chiesi ironicamente.
'Quella mi odia' affermò il moro.

'Peggio per te, a me mi ama, vado io, resta qua'
Scesi le scale e mi feci dare le chiavi dalla bidella. Entrai nell'aula, così spoglia e vuota. Cercai l'armadietto della Morrinson, lo aprii e tirai fuori un foglio.
Domande trovate.
Ricopiai le domande su un altro foglio, rimisi tutto a posto ed uscii. Ridiedi le chiavi alla bidella, la ringraziai e risalii. Passai davanti agli armadietti, a qualche metro da me vidi il biondo e la ragazza della festa. Mi nascosi dietro alla porta del bagno e origliai.
'Senti mi dispiace, ma io sono ancora innamorato di Chan' si soffermò 'e.. sì, ti ho usata. Scusa' continuò il biondo, che ricevette uno schiaffo sulla guancia sinistra.
'Aahw' si lamentò.
Sono ancora innamorato di Chan.
Niall Horan innamorato di me.
Sono ancora innamorato di Chan.
Cosa vuol dire "ancora"?
Forse non ha mai smesso, forse era una scusa quella che voleva essere mio amico.
E io? Ero innamorata di Niall?
Stavo per rispondere alla domanda che mi ero sempre fatta, dovevo fare solo una cosa. Feci un bel respiro e raggiunsi il biondo, lo presi per il colletto della polo e lo guardai dritto negli occhi, mi avventai sulle sue labbra e socchiusi gli occhi, spostando le mani sui suoi capelli. Li accarezzai piano, intenta a godermi ogni minimo momento di quel bacio. Un milione di farfalle gironzolavano dentro al mio stomaco, il mio cuore batteva sempre più velocemente. Niall aveva ormai posato le sue mani sui miei fianchi, e mi aveva avvicinata sempre di più a lui, finché i nostri corpi non aderirono, e le nostre labbra non combaciarono. Mi staccai dal biondo, mi persi per qualche secondo nei suoi occhi. Tolsi le sue mani dai miei fianchi, mi girai e me ne andai. Lo lasciai lì, senza una risposta a tutte le domande che probabilmente gli frullavano per la testa.
Finalmente ero riuscita a rispondere alla mia domanda.

 

 

#ciao belle:*
ho messo il capitolo un po' in ritardo, scusatemi uu
spero vi piaccia, ci ho impiegato due giorni per farlo t_t
voi come state messe con i compiti per il 7(?) io malissimo.
Starò tutto domani a studiare, che palle, infatti non so quando potrò
postarvi il prossimo capitolo. Aggiorno appena ci sono 4 recensioni, se
mi va anche 3 uu
shau belle c:

  
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