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Autore: SameGioeCa1D    06/01/2013    7 recensioni
Louis è il padre della piccola Megan, rimasto vedevo da circa due anni.
Sua moglie, Rose, è morta in un incidente stradale.
Ora, Louis, ha deciso di sposare Lucy, una donna che, nonostante tutti i suoi pregi, considera Megan un intralcio alla relazione fra lei e Louis.
La piccola Megan prega sua madre, chiedendole un aiuto per liberarsi di Lucy.
Rose avrà sette giorni a disposizione per far incrociare le vite di Louis e Summer, una giovane ragazza, proprietaria di una buotique.
Assumendo sembianze umane, investirà Summer davanti agli occhi di Louis che, preoccupato, correrà in suo soccorso.
Il giorno seguente all'incidente, Summer si risveglierà a casa di Louis dove scoprirà, davanti agli occhi della piccola Megan e del padre, di essere affetta da amnesia.
Padre e figlia decideranno di ospitarla a casa loro fino a quando l'effetto dell'amnesia svanirà.
Summes sarà la madre che Megan desidera?
Riuscirà a sostituire il posto che Lucy ha assunto nel cuore di Louis?
STORIA SOSPESA.
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Louis' pov.
-Papà, papà, possiamo tenerla con noi?- mi domanda Megan, strattonandomi la manica del pigiama.
Sorrido dolcemente e accarezzo i capelli della mia bambina.
-Tesoro, Summer non è un cane.- le dico, riuscendo a strappare un sorriso alla ragazza.
-Ti ringrazio, Megan, ma non vorrei disturbarvi.- afferma Summer.
-Ehi, non preoccuparti, puoi rimanere con noi fino a quando non riacquisterai completamente la memoria.- sentenzio io.
-Davvero fareste questo per me?- ci chiede.
Megan, sorridente, annuisce.
-Certo, non posso lasciarti in mezzo alla strada, non ricordi nulla.- rispondo io.
-Grazie, siete due angeli.- ci dice, sorridendo.
-No, noi non siamo angeli, ma tu si, giusto? Ti ha mandata la mia mamma?- le domanda Megan.
-Megan, non dire sciocchezze...- affermo.
-Non ricordo chi sono, ma sono sicura di non essere un angelo.- risponde Summer, stringendo le piccole mani di mia figlia.
-Vuoi venire a scuola con noi? E' il mio primo giorno!- esclama Megan, entusiasta.
-Tesoro, forse Summer vuole riposare...- inizio a dire io.
-Mi farebbe molto piacere.- afferma la ragazza, contrastando quello che avevo appena detto.
Meravigliato, guardo Summer.
Megan è al settimo cielo, non la vedevo così felice, da non so quanto tempo...

***
Dopo essermi preparato, come ha fatto anche Megan, io, lei e Summer, siamo scesi di casa per accompagnare la piccola a scuola.
Ora, siamo davanti al grande cancello di ingresso dell'istituto.
Ci sono tanti bambini, tutti accompagnati dai loro genitori.
Lucy, la mia fidanzata, ha promesso di venire a salutare Megan prima che possa entrare nella sua aula.
-Papà, andiamo!- esclama Megan, tirandomi per la mano.
-Un attimo, Megan, Lucy sta arrivando.- le dico io.
-Io non voglio vedere Lucy!- esclama mia figlia con disprezzo.
-Megan, non fare così.- affermo, cercando di calmarla, anche se, a quanto pare, non serve a molto.
-E' cattiva!- insiste.
-Lei ti adora.- dico io, accarezzandole i capelli.
Dall'altra parte della strada, vedo Lucy.
Indossa degli occhiali da sole, nonostante oggi sia una giornata nuvolosa, una gonna nera, delle scarpe con il tacco del medesimo colore e una camicia.
I suoi lunghi capelli neri, ondeggiano con il vento.
Attraversa la strade e ci raggiunge.
Si toglie gli occhiali e, dopo avermi dato un bacio a fior di labbra, cerca di salutare Megan che, invece, si allontana da lei, avvinghiandosi al braccio di Summer.
-Tu sei?- domanda Lucy, rivolta a Summer.
-Un 'amica di Megan.- risponde la ragazza.
-Non sei un po' troppo grande per essere sua amica?- domanda ancora la mia ragazza.
-E tu non sei un po' troppo stupida? Indossi gli occhiali da sole quando il cielo è nuvoloso!- esclama mia figlia, prima che Summer possa rispondere alla domanda.
-Megan!- la richiamo io.
-E' vero, guardala!- insiste la piccola, guardando con disprezzo Lucy.
-Louis, proporrei di mandare tua figlia in un collegio, credo che li le insegneranno l'educazione.- afferma la mia ragazza, guardando la piccola con aria di sfida.
-Lucy, io...- cerco di dire.
-Papà, lei è cattiva!- esclama Megan.
-Megan, ora basta, non credi di essere un po' troppo cattiva con lei?- domando, arrabbiato.
Sul viso di mia figlia, iniziano a scendere, copiosamente, delle lacrime.
-Tu non vuoi ascoltarmi, lei non ti vuole bene! Sei cattivo anche tu!- esclama poi, scappando via.
-Megan, aspetta!- dico, iniziando a correrle dietro.
Lucy mi blocca per un braccio.
-Lasciala sfogare, vedrai che le passerà.- afferma poi.
Summer, invece, inizia a correre verso il cortile della scuola, cercando di raggiungere Megan.

Summer's pov.
Non conosco questa famiglia, non mi ritengo in grado di poter giudicare i loro comportamenti, ma credo che Louis non debba dare ascolto a tutto quello che dice quella donna.
Impulsivamente, inizio a correre per raggiungere la piccola.
E' seduta sotto il tronco di un albero, la testa è poggiata sulle ginocchia.
Lentamente, mi avvicino e vado a sedermi accanto a lei.
-Megan, devi andare a scuola, non piangere.- le dico, accarezzandole i capelli.
-Papà non mi vuole bene!- esclama, continuando a piangere.
Istintivamente, l'abbraccio, cercando di farla calmare.
-Tuo padre ti vuole bene, lui ti adora, e credo che te ne voglia anche Lucy.- affermo, poco convinta di quello che ho appena detto su quella donna.
Ma chi lo sa, forse ha un modo stano di manifestare il suo affetto.
-Lei non mi vuole bene, non è come la mia mamma! E' cattiva, vuole solo liberarsi di me per stare con il mio papà!- dice Megan.
Le asciugo le lacrime.
-Non devi piangere, sono sicura che tutto andrà bene.- affermo, cercando di rassicurarla.
Conosco questa bambina da pochissimo tempo, ma vorrei fare qualsiasi cosa per aiutarla.
-Sicura di non essere un angelo?- mi domanda ancora, strofinandosi gli occhi con le mani.
-Sicura.- rispondo, sorridente.
-Megan...-
Ci giriamo, notando che Louis è in piedi nel cortile.
Si avvicina lentamente a noi, venendosi a sedere per terra, appoggiando la schiena sulla corteccia dell'albero.
-Piccola, mi dispiace.- le dice.
Lascio Megan, in modo da poterle far abbracciare il padre.
-Scusa se sono scappata.- afferma la bambina, stringendosi forte a Louis.
Il papà le accarezza i capelli.
-La scuola ti aspetta, dobbiamo andare.- dice poi lui, alzandosi in piedi, seguito a ruota da me e Megan.
La bambina ci afferra le mani ed inizia a correre verso l'edificio.
-Papà, sbrigati, faremo tardi!- esclama poi, continuando a correre.

***
-Ciao Summer, ciao papà.- ci saluta Megan, andando a sedersi in un banchetto infondo alla classe, vicino ad una bambina con lunghi capelli biondi, legati in due treccine.
Osservavo la scena, poi vidi Louis, gli stava scendendo una lacrima.
-Che cosa è successo?- chiesi preoccupata.
-A Rose piacerebbe essere qui...- mi risponde lui.
-Rose?- domando.
-La madre di Megan, mia moglie.- mi risponde lui.
-E' fuori città?- chiedo.
In effetti, non ho mai visto questa donna, ho solo sentito parlare di lei.
-No, è morta.- mi risponde, rabbuiandosi.
-Louis, non volevo!- esclamo, cercando di scusarmi.
-No, non preoccuparti, non potevi saperlo.- afferma, sorridendo flebilmente.
Estrae una foto dal suo portafogli.
-Eccola!- esclama, porgendomi il pezzo di carta.
La fotografia mostra una donna dai lunghi capelli biondi, bellissimi occhi azzurri.
Sorride, felice.
-E' molto bella.- affermo.
Annuisce.
-E' morta due anni fa, durante un incidente. Stava andando in aeroporto per prendere il volo che l'avrebbe condotta a Parigi. Era una stilista, disegnava vestiti bellissimi. Ma, durante il tragitto, si trovò coinvolta in un brutto incidente. L'auto era distrutta. Quando ho saputo la notizia, io...- inizia a dire, ma, delle lacrime, minacciano di scendere dai suoi occhi azzurri.
Senza pensarci, lo abbraccio.
-Lei vive sempre nel cuore di te e Megan, sono sicura che, in questo momento, sta osservando la sua bambina mentre alza la mano per fare domande alla maestra.- dico.
Louis sorride e si stacca dall'abbraccio.
-Sai, forse ha ragione Megan.- afferma, asciugandosi le lacrime.
Lo guardo confusa.
-Credo che tu sia un angelo.- mi dice.
Sorrido anche io.
-Beh, al momento non ricordo, ma quando mi tornerà la memoria sarò felice di farti sapere se avevi ragione.- dico.
-Ehi, è tardi, devo assolutamente andare a lavorare!- esclama, guardando il suo orologio da polso.
-Credo che andrò a fare un giro per Londra.- dico poi.
-Se vuoi puoi venire con me. Organizzo matrimoni, potresti darmi qualche consiglio.- afferma, sorridendomi. Sorrido a mia volta e, felice, accetto. Così, insieme, ci dirigiamo verso la sua auto.

***
Rose sorrideva, era sempre più sicura che Summer fosse la ragazza adatta alla famiglia Tomlinson.

Spazio autrice:
Visto che mi avete detto con le recensioni che la storia vi piace, ho deciso di continuarla :)
Questo capitolo dovrebbe essere triste, ma gli altri saranno più allegri.
Ringrazio vittoria mahomie, _SSWeasley_,RikaKaulitzIM5, GEMELLINI23, Ary_Styles97, RiaLovesNiall_, gasparella e DJ_Malik_ per aver recensito il capitolo precedente :)

Poi ringrazio italian_BTR98 , RiaLovesNiall_ ,RiKaKaulitzIM5 e Summer__97 per averla fra le preferite.
E, infine, ringrazio:
angy_tomlinson, DJ_Malik_, DreamLover ,Giuggiola__ e Zannina92 per aver messo la storia fra le seguite.
Spero che continuerete a seguirla, fatemi sapere che ne pensate del capitolo :)
A presto, baci xx
  
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