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Autore: _Jiyu_    06/01/2013    1 recensioni
Immaginate di entrare nel vostro più grande sogno, ce la fate? Ecco, ora pensate a come sarebbe entrarvici... Riuscite a vedervelo? Bene, questo è quello che succederà a quattro ragazze, che, di ritorno da scuola si ritroveranno immerse fino alla punta dei capelli in altri universi... tra avventure, amori, e casini si compirà il loro destino!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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POV Miky...Ricordi e allenamenti!
 
Ora ricordavo tutto, ed era così strano. Nuovi ricordi mi appartenevano e avevano cominciato a scorrermi dentro come fossero sempre stati miei. Una me di quattro anni prima che si allenava con Pain e gli altri dell'Akatsuki, un Deidara che mi sorrideva, parlava e scherzava, eravamo migliori amici e ci volevamo molto bene. Una sera dove il capo mi chiamava per avvertirmi che la tecnica stava per sciogliersi. Lacrime, tristezza, il mio amico che mi si avvicinava, mi abbracciava e mi diceva che anche se lontani saremmo per sempre stati vicini. Io tra le lacrime lo guardavo e sorridevo, ricambiavo l'abbraccio poi mi allontanavo, mi staccavo una collanina, la stessa che ora stava tra le mie mani, e gliela regalavo, perché non mi fosse mai dimenticato di me.
"L'hai conservata fin'ora?". "Sempre." Gli sorrido, una lacrima vuole scendere ma non piangerò, fin prima di questi nuovi ricordi, nessuno, che io sappia mi ha mai visto piangere, e non voglio cambiare ora. "Ahhhh Deidei! Quanto mi sei mancato!" Sdrammatizzai lanciandomi addosso a lui è soffocandolo in un abbraccio. "Staccati, non siamo più bambini! E non chiamarmi così!" Borbottò sorridendo e ricambiando velocemente l'abbraccio. "Ma perché? Deidei è così bello!" Dissi esplodendo a ridere felicemente, coinvolgendo anche lui. "Be' è ora di andare se no non faccio in tempo a prepararmi per il capo!" Mi alzai velocemente tendendogli la mano. "Non ho bisogno del tuo aiuto, bimba!" Rispose al mio gesto il ragazzo, ancora ridacchiando. "Cattivo!" Misi un finto broncio, senza riuscire a tenerlo neanche per cinque minuti, soffocando nella mia stessa risata.
"Ah Deidei, ma io avevo con me uno zaino penso… tu sai dov'è?" Chiesi, ricordandomi improvvisamente del fatto che io stavo tornando a casa da scuola quando ero finita in questo mondo. "Penso nella tua camera… insieme ad altri vestiti. Non puoi mica andare in giro conciata così! Ma come vi vestite nel vostro mondo? Non è affatto artistico!" Mi disse squadrandomi dalla testa ai piedi. Mi guardai anche io… avevo su jeans, una maglia a mezze maniche e una camicia sbottonata sopra, mi sembrava carino come abbinamento, che aveva da borbottare quel bombarolo pazzo? "Ehi! Ma guarda te! Tu hai su una maglia di retina e una cappa con le nuvolette! Tsk!" . "Ma dipende da come le porti bimba!" Ancora!? Ha una bella faccia tosta! Ma era sempre stato così? Ignorai la provocazione. "Posso chiederti una cosa? Tu hai parlato di un simbolo, ma io non ne ho nessuno…" chiesi leggermente stupita. "Ahahahahahah non è vero! Tu ne hai uno e neanche piccolo!" Lo guardai senza capire e allora lui continuò. "Ah già Madara ne aveva parlato… il tuo tatuaggio diventa visibile sono quando sei in questo mondo, perché è… come dire… la cosa che indica il tuo potere". "Ora capisco ma… eheheh dov'è?" Mi sentivo stupida ma davvero non ne avevo idea.
Lui mi si avvicinò e mi sollevò la maglia fin sopra all'ombelico, all'inizio spalancai gli occhi al contatto della sua mano fredda sulla mia pelle, ma poi capii il perché del gesto. Sul lato destro del bacino stava un tatuaggio nero, un fiore stilizzato, tipo quelli fatti col compasso, dentro a una corona di intrecci. WoW era così bello, lo sfiorai con le dita e poi mi riabbassai la maglia.
Sollevai il viso e sorrisi riconoscente a Deidara. "Andiamo ora?" Mi disse e proseguimmo fino alla mia nuova stanza. Doveva essere la camera di qualcuno degli ex membri dell'Aka. Era tutto molto semplice ed essenziale, mi guardai un po' intorno fino a quando il mio sguardo si posò sui vestiti che erano sul letto.
Un mini abito ninja nero con un nastrino rosso che chiudeva l'apertura a V sul retro tramite un intreccio e proseguiva sul davanti seguendo lo scollo a cuore, appena accennato, finendo con un piccolo nodo, che lasciava gli estremi del nastro a penzolare morbidi. Era lungo fino a metà coscia con uno spacco su un lato per permettere movimenti più agili. Poi c'erano anche delle bende, per fasciare le gambe fin sopra al ginocchio. Ai piedi del letto stavano dei sandali ninja. Ora potevo dire davvero di essere entrata nei miei sogni! Mi vestii in fretta per poi raggiungere gli altri nella riunione.
Per fortuna ero in orario (per una volta nella mia vita!) e appena arrivata Obito cominciò a spiegare a tutti. Mentre lui parlava io mi guardavo intorno, il mio sguardo si posò sui fratelli Uchiha, fino a quando il minore non si girò e mi guardò con un sorriso sveglio, di uno tremendamente pieno di sè. Lo guardai secca e poi spostai la visuale. Mentre leggevo il manga lo adoravo ma ora mi sembrava troppo sicuro si sè stesso, lo si capiva dalla superiorità con cui rivolgeva gli sguardi ai membri, compresa me.
Finita la riunione mi andai ad allenare con Deidara e Sasori. Iniziammo con la concentrazione del chakra, non mi venne subito, ma dopo poche volte riuscì a indirizzarlo nei piedi e a questo punto venne il difficile… "Sali su quell'albero!" Mi ordinò Sasori, siiiiiii sta scherzando spero! Ma è matto?! Lo guardai per fargli capire che se lo doveva scordare, ma il suo sguardo mi gelò il sangue. "Sbrigati. Odio aspettare." Ora ero terrorizzata! Guardai Deidara in cerca di aiuto e lui mi guardo incoraggiante, "Provaci, al massimo ti prendo!" Stavo per morire, ne ero consapevole ma a vedere lo sguardo di Sasori, capii che sarei morta anche se rimanevo per terra, quindi provai. Un piede dopo l'altro, guardando sempre dritta, arrivai in cima. Dopo di che mi allenarono con la mira, a provare a tirare Kunai e a utilizzare armi, come maneggiare Katane. Per ultimo provarono a insegnar i a tirare pugni o calci, potenziati col chakra, con il fine di farmi abbattere qualcosa, il massimo che riuscii a fare fu quello di far saltare qualche scheggia a un albero, ma mi rassicurarono, dicendomi che per qualcuno di inesperto quelli che ero riuscita a fare erano progressi grandiosi, e molto presto, quando mi sarei ricordata anche solo parte degli allenamenti con Pain sarei diventata incredibilmente forte, a detta del capo, praticamente invincibile.
L'allenamento finii quando Deidara insistette a farmi provare un esplosivo, con il quelle ebbi scarsi risultati, infatti mi esplose in mano e mi portarono dentro per farmi aggiustare da qualcuno. Così si concluse il mio primo giorno di allenamenti, al quale ne seguirono molti altri. 
  
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