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Autore: Arte_92    06/01/2013    0 recensioni
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Quel giorno era uno di quelli... Di quei giorni in cui la parola ti muore in gola e la bocca è ben sigillata, non si sa se per tua volontà o meno.
Rimanevo in silenzio quel giorno, fissando la gente. Tutto sembrava estraneo... Io camminavo, e nel farlo loro andavano lenti..
Io pensavo e loro parlavano.. E poi di cosa? Di cose superficiali, di domande che non avevano bisogno di risposte e risposte che a nessuno interessava sentire, se non per cortesia. Poi le visioni.. una stanza, un cerchio e delle figure, dolci e terrificanti figure che protraevano le mani verso di me, e nell'istante mi ammaliavano e attraevano con stridule voci e mani ruvide . I loro occhi del bianco piu puro non lasciavano trapelare niente, se non follia e audacia. Risate, richiami ed un cerchio...
"Weilyn.. Weilyn vieni da noi.. vieni...Vieni Weilyn"
"Weilyn.. ci sei?" ... Riconoscevo la voce... "Weilyn ma è questo il momento di addormentarti in piedi?" E anche quelle orribili battute!!..
"Ah, Sonia" mi destai.. "si scusa, mi sono distratta, dicevi?"..
"è finita la lezione.. svegliati.."
E quindi fissandola, sbuffai per noia.. "Che giornata da schifo!!!" alzandomi per andare..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ma cosa ti era preso prima?" disse Sonia leccandosi le dita insudiciate di salsa e olio, reduci per loro sfortuna da una scorpacciata di pizza alla marinara ( la sua preferita). Per quanto lei fosse piccola e minuta, ,mangiava il triplo, e non si stancava mai di gustare  cose nuove ed assaggiare sempre un pezzo di quello e di questo dopo la sua abbondante porzione.
"La mangi quella?" ....Ecco appunto!
"No, te la cedo volentieri" Le passai la mia margherita e ritornando a fissarla semplicemente le risposi. 
"Mi sono distratta.. e ho visto cose strane.."
"Eh cosa?"
"Sto a rispondere alla tua domanda.. Un'altra pizza per favore" mi rivolsi allora al pizzaiolo
"Ahh si.. Come cose strane?Tipo un un paliaccio senza pelle o un coccodrillo senza un cocco? hahahahahha"
"no" le risposi restando ancora sgomenta per la sua ennesima peggior battuta
"ecco a lei, signorina". Un breve occhiolino parti dal pizzaiolo, facendomi arrossire 
"grazie Jeff" 
Jeff possiamo dire che era il mio amico e confidente, benche avesse 30 anni in piu di me . Spalle ampie e vita sottile andava sempre in palestra . Voleva mantenersi in forma mi diceva spesso, anche solo per se stesso. Ed a dispetto della sua età, riscuoteva grandi successi tra il genere femminile. Guardandolo bene era un gran fico! La barba incolta e quei muscoli che gli uscivano da sotto la maglia bianca e sporca di salse, convinceva sempre piu donne di qualsiasi età, sposate o meno, a far visita alla pizzeria almeno una o due volte la settimana. A volte mi chiedevo perchè lavorasse li, visto l'inadeguatezza del suo carattere per niente da pizzaiolo. Sembrava un pesce fuor d'acqua. 
I suoi occhi raccontavano piu di quello che voleva far vedere.
"Credo di aver assistito ad un Sabba" ripresi 
"Cos'è un Sabba?" chiese Glee sedendosi vicino a me
"è la riunione di un gruppo di streghe che insieme vogliono maledire o comunque compiere un certo rito demoniaco, è davvero figo bro" intervenne quindi Gwen.
Potevi sbatterci la testa cento volte su un muro ma non ti sarebbe mai venuto in mente il perche una ragazza solare e sognatrice come Glee potesse frequentare la scontrosa e macabra Gwen ( o viceversa). Fatto sta che per un misterioso motivo le due ragazze erano sempre insieme, dove andava una, seguiva l'altre e non era tanto difficile capire chi seguiva chi..
"Ok, tesoro. Calmati, è stato solo un brutto sogno, sai le lezioni di Miss Harween possono preoccurare molti altri  effetti oltre la sonnolenza e il mal di testo" s'intromise Sonia facendo quel gesto che sapeva fare solo lei.
" si forse hai ragione.. comunque sia sta arrivando David verso di noi.. che farai?" la guardai di sottecchio
"Oddio, nascondetemi vi prego" Era rossa rossa.
"Sonia ha una cotta" cantilenò Glee
"Se vuoi posso ficcargli un ago dietro il collo per paralizzarlo cosi non si muovera piu e non verra piu a cercarti"fece quindi Gwen
" questa non è una cotta, è vero amore.. " 
Ci mettemmo a ridere, guardando David che si avvicinava e all'improvviso cambiava direzione come se i nostri sguardi e le nostre risate lo avessero spinto a starci alla larga. In effetti vista la scena da occhi estranei si poteva pensare che lo stavamo a prendere in giro, ma forse a volte è meglio cosi. Un semplice gesto involontario avrei scoperto, da li a poco, avrebbe salvato molte vite e molti cuori infranti.
  
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