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Autore: Gokychan    27/07/2007    12 recensioni
Harry ha un'ossessione. E ha tutte le intenzioni per realizzarla...
Genere: Romantico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Severus Piton era semplicemente furioso.

Era appena tornato dal lavoro ed era rincasato nell’appartamento che lui ed Harry condividevano già da un anno.

Aveva chiamato il suo amore per diverso tempo ma la mancanza di risposte gli aveva fatto capire che Harry non era ancora tornato a casa.

Ecco cosa succedeva a stare insieme ad un Grifondoro.

Lui riusciva ad avere un rarissimo giorno libero dal lavoro e Harry non era in casa.

Ahhhhhh ma gliel’avrebbe fatta pagare. Oh si.

Dopotutto non era forse Harry che in quei giorni insisteva nella folle idea di aggiungere del sano masochismo nella loro relazione???

“Andiamo Sev” lo aveva supplicato “Lo fanno tutti. Persino Ron ed Herm!!!”

Rabbrividì di disgusto al solo pensiero.

Voleva del dolore???

Ebbene lui gliel’avrebbe dato. Lo avrebbe sculacciato fino a togliergli quelle idee malsane dal suo cervellino maniaco rosso-dorato.

Ad un tratto sentì un rumore di serratura che scattava.

Attese impaziente sul divano con le braccia incrociate e il cipiglio attivo sul volto.

Harry con in mano due pacchi piuttosto grossi,tutti scarmigliato,chiuse impacciatamene la porta, non notando la sua presenza.

Severus continuò ad osservarlo in silenzio mentre il ragazzo faceva cadere maldestramente le chiavi e sempre con i pacchi in mano cercava di recuperarle senza farli cadere. Peraltro senza successo.

“ARGH!!!” lo sentì urlare esasperato mentre si chinava nuovamente per raccogliere gli oggetti.

Finalmente riuscì a chiudere la porta e posare le chiavi. Il tutto senza causare troppi incidenti.

“E Harry Potter, il mago più fico del mondo ce l’ha fatta un’altra volta!!!” disse trionfante guardando con orgoglio le chiavi appese all’apposito gancio.

Piton si chiese ancora una volta il perché si fosse messo assieme a quell’idiota.

“Hai finito di fare lo stupido Potter. Capisco che per il tuo cervello limitato appendere delle semplici chiavi sia un’ardua impresa ma non mi pare che sia il caso di vantarsene no?”

Il moretto sobbalzò dalla sorpresa e si girò verso di lui di scatto.

La sua espressione andò dalla sorpresa,allo sbigottimento e infine alla gioia più pura.

“SEV!!!!” urlò felice per poi lasciar nuovamente cadere i pacchi che aveva in mano per lanciarsi gioioso tra le sue bracci,stringendolo forte.

Ecco.

La risposta alla precedente domanda di Severus.

Lui non aveva lasciato il ragazzo semplicemente perché non aveva la forza di farlo.

Le sue dimostrazioni di affetto, la sua voce sempre dolce verso di lui, il sorriso speciale che gli riservava sempre, il suo profumo inebriante…

No. Semplicemente Piton non poteva stare senza di lui. Era impossibile, inconcepibile.

Sentì la sua rabbia dissolversi come neve al sole mentre ricambiava l’abbraccio.

“Sono tornato. Ho preso un giorno di ferie. Sei contento?”

“Oh si tantissimo. A causa del tuo lavoro non ci vediamo quasi mai” disse con un bronzetto assolutamente adorabile che spinse Severus a ghermire quelle belle labbra tentatrici.

Fu un bacio intenso e dolce. Un inseguirsi sensuale di lingue e sfregamenti leggeri di labbra. Mani che si intrecciano, corpi che si cercano,si respingono.

Quando si staccarono, entrambi per la mancanza di ossigeno i loro occhi erano scuriti dalla passione e le labbra erano rosse e turgide.

“Andiamo di sopra” sussurrò il ragazzo all’orecchio del più grande facendolo rabbrividire.

Severus non se lo fece di certo ripetere e subito cominciò a salire le scale che portavano alla loro camera da letto,quando si accorse che Harry era rimasto indietro.

Fece per scendere nuovamente ma il moretto aprì la porta della stanza con uno strano sorrisino e i pacchi di prima ben stretti in mano.

“Che cosa sono quelli? Dove li hai comprati?” chiese incuriosito l’uomo

Per tutta risposta Harry fece un malizioso occhiolino.

“Ora lo vedrai. Li ho comprati oggi dai Weasley”

Severus ebbe uno strano presentimento mentre vedeva Harry entrare in bagno.

“Potter!!! Non saranno mica oggetti con cui vuoi coronare la recente follia che ti frulla in testa vero?!” abbaiò

Si udì una risatina

“Lo sapevo!!! Potter prova a tirar fuori quella roba e giuro che…” Severus non riuscì a finire la minaccia,ammutolito dall’entrata di un Harry in un vestito di belle nera decisamente provocante.

L’abito gli fasciava il corpo prestante con dovizia,fasciandogli i glutei sodi e la vita snella, non lasciando nulla all’immaginazione.

“Dicevi Sev?” chiese con voce roca il ragazzo avanzando verso di lui.

“B-bè…direi che qualcosina magari la puoi usare. Forse questa tua pazzia non è poi così…così pazza” concluse deglutendo

Il moretto ghignò

“Spogliati!!!”

Non se lo fece ripetere. Si liberò febbrilmente di ogni indumento per poi rivolgergli nuovamente la sua più completa attenzione.

Harry avanzò lentamente verso di lui sovrastandolo.

“Sei un bambino cattivo Sev?”

“Eh?”

Severus lo guardava confuso e sconvolto

“Ti sei comportato male? Io credo proprio di si. E sai cosa succede ai bambini cattivi Sev?” gli sussurrò piano all’orecchio

“C-cosa?”

Mio Dio!!! E questa parte oscura di Potter da dove era uscita?! Mmm…intrigante.

“Vengono…puniti” disse mordendogli senza preavviso il lobo dell’orecchio facendogli sfuggire un gemito.

Bè…questa faccenda magari non era poi così male…volendo ci avrebbe persino potuto prendere gusto. A patto che Potter continuasse ad indossare abiti così interessanti…

Guardò il corpo del giovane arretrare con movenze sensuali fino al secondo pacco, dove,intuì,ci fossero gli oggetti adeguati per il suo castigo.

Potter aprì la scatola lentamente,e prese un oggetto che Sev non vide a causa del suo sguardo incatenato a quello di Harry.

“Ti senti pronto per essere punito?”

“Oh,si Potter fammi quello che vuoi”

Il moretto ghignò piano e alzò lentamente il braccio con in mano il misterioso oggetto che si riveloò essere…

Severus sbiancò letteralmente e boccheggiò come un pesce fuor d’acqua prima di ricadere tra i morbi di cuscini con un debole tonfo, svenuto.

“Ma cosa…?”

Un Harry assolutamente sbalordito guardò il corpo del suo amore accasciarsi e subito dopo spostò lo sguardo all’oggetto che anche lui teneva in mano.

Anche lui sbiancò

“M-mi sa che i gemelli hanno confuso uno dei pacchi” mormorò

Poi vide che Piton continuava a non muoversi.

“Ommiodio Sev riprenditi. SEV!!!” lo chiamò.

Poi constatò con suo grande orrore che era in pieno arresto cardiaco e senza perdere tempo a cambiarsi o fare altro, lo prese tra le braccia e usando la polvere volante si precipitò al San Mungo lasciando la confezione di shampoo Jonson baby all’odore di albicocca sul letto,dimenticata.

 

 

*    *    *    *    *

 

AL NEGOZIO TIRI VISPI WEASLEY…

 

“GEORGE!!! GEORGE!!!”

“Cosa c’è Fred?” chiese distratto il fratello mentre sistemava in vetrina in bella mostra la loro nuova collezione di scherzi.

“Hai presente la signora McDuglas?” chiese concitato il fratello

“Quella che viene sempre qui a comprare sapone e cose del genere?” chiese senza il minimo interessamento

era infatti da un po’ di tempo che i fratelli Weasley avevano allargato la gamma di oggetti in vendita.

Infatti oltre agli scherzi,che comunque restavano la merce più venduta, ora vendevano un po’ di tutto-

“Si esatto” annuì Fred “bè ha appena telefonato e …ci ha fatto un’offerta di ben milleseicento galeoni!!!”

Gorge si girò di scatto verso di lui,sbalordito

“COSA?!  E perché mai lo avrebbe fatto?!” chiese sbalordito

“Dice che i nostri prodotti hanno riportato l’armonia ormai da anni atrofizzata tra lei e suo marito” spiegò euforico il rosso

“Lo shampoo Jonson Baby?!” chiese scettico alzando un sopracciglio Gorge

Il fratello fece spallucce

“Bò. Che vuoi che ti dica. Ad una certa età basta poco per essere felici. Ma ci pensi?! Milleseicento galeoni!!! Potremo fare quello che vogliamo con quei soldi!!!”

“Già. Ahhhh che soddisfazione rendere soddisfatta la gente”

“Puoi dirlo fratello. Puoi dirlo. Hey chissà come se la sta cavando Harry con il set che gli abbiamo procurato?”

“Ahhh conoscendolo direi benissimo. Chissà che faccia avrà fatto Piton”

“Non saprei. Ma secondo me gli è preso letteralmente un colpo nel vedere Harry vestito in quel modo”

Entrambi scoppiarono a ridere pensando alla faccia del loro ex professore.

“Ahhh non vedo l’ora di vedere entrare da quella porta Harry. Felice e sorridente. Infinitamente grato a noi”

“A chi lo dici”

 

*    *    *    *    *

 

SAN MUNGO

 

“IO QUEI DUE LI UCCIDOOOOOOOOOOOOOOOOOO”

“Calmati Sev ti sei appena salvato da un attacco di cuore piuttosto serio e…”

“NON MI IMPORTA HARRY!!! E’ TUTTA COLPA LORO SE IN QUESTO MOMENTO STO’ INDOSSANDO QUESTO RIDICOLO PIGIAMA E MI STO’ COPRENDO CON QUESTE ORRIDE COPERTE PUZZOLENTI!!!”

Il moretto sospirò

Ad un certo punto entrò un giovane dottore

“Lei è il sig. Potter?” chiese quadrandolo da capo a piedi con sguardo concupiscente.

Il moretto infatti era ancora vestito con l’aderente abito di pelle e in quel momento stava attirando non pochi sguardi.

“Si, mi dica”

“Vorrei invitarla a prendere un caffè fuori. Sa per discutere delle condizione di suo padre” disse ammiccando

Quello era troppo

“ SONO IL SUO FIDANZATO RAZZA DI DOTTORINO DA QUATTRO SOLDI!!! SE NE VADA IMMEDIATAMENTE ALTRIMENTI IL SUO CAFFE’ SA DOVE GLIELO INFILO???”

Il ragazzo scappò via terrorizzato. No. Non era affatto una buona cosa stare nei paraggi di un Piton incazzato e leggermente nevrotico.

Harry sospirò di nuovo

“Spero che i gemelli scappino via al più presto. O Ron si ritroverà con due fratelli in meno” pensò sconsolato.

 

*   *   *   *

 

“Allora Fred che dici? Con quei soldi ci facciamo un viaggetto?”

“Si dai per me va bene. Però prima vorrei aspettare che Harry e Piton ci vengano a ringraziare”

“Si sono d’accordo. Sarà un vero spettacolo vedere Sevvy che si prostra ai nostri piedi come salvatori alla noia alla sua vita sessuale”

“Oh si sarà un vero spettacolo”

“Allora è deciso lo aspetteremo”

“Si”

E ripresero le loro attività, ingenuamente ignari che un uomo alquanto scazzato stesse venendo da loro con la bacchetta sguainata e mille maledizioni imperdonabili in mente.

Con un  Potter alle calcagna che gli urlava che il pigiama ospedaliero che si era lasciato gli lasciava bellamente scoperta la schiena e le chiappe.

Ahhh ma i Weasley avrebbero pagato anche quella. Senza alcun dubbio.

 

 

 

 

 

OK. FINITA…

….

VI PREGO NON MI SPARATEEEEEEEEE!!! LO SO CHE E’ UNA CAVOLATA COLOSSALE MA MI ERA VENUTA IN MENTE E NON HO POTUTO FARE A MENO DI SCRIVERLA. SOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOORRYYYYYYYYYY

VI PREGO PERO’ DI COMMENTARE COMUNQUE QUESTO OBBRORBIO THANKS.

BACIONI.

BYE BYE DA GOKYCHAN

  
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