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Autore: Ce_    07/01/2013    4 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Eccovi i personaggi di quest'oggi!
Vi presento..

Rose Weasley alias Kristen Dunst Rose Weasley alias Kristen Dunst.
Lysander Scamandro alias Austin Butler Lysander Scamandro alias Austin Butler.
Lorcan Scamandro alias William Moseley 
Lorcan Scamandro alias William Moseley
So che i gemelli non sono molto simili, ma non sono riuscita a trovare di meglio! :(



Molto Serpeverde, Potter.

 
11 Aprile. 
Compleanno di Lily. 
Lunedì di Pasqua. 
Era la sera dell'undici aprile, e questo voleva dire due cose: rivedere Dominique alla festa di sua sorella e ubriacarsi fino a sentirsi male.
Ma James non aveva messo in conto un altro fattore. James non aveva considerato bene la sua stupidita. Cosa gli era saltato in mente quando aveva chiesto a Mary di accompagnarlo alla festa di sua sorella? 
Merlino, solo la vista di quella ragazza vicino a lui che gli sorrideva languida gli dava il voltastomaco.. Ma oramai era li... Cosa doveva fare? Mandarla via?
No, doveva prendere solamente tutto il suo coraggio Grifondoro e presentarsi con lei davanti a Dominique, fingendo di averla dimenticata.
Peccato che quel giorno si sentiva molto Serpeverde.
<< Che facciamo qui impalati, James? >> Mary lo distolse dai suoi pensieri. << anche se credo che Lily non si offenderà se arriviamo un pochino in ritardo, no? >> la ragazza gli si avvicinò maliziosa, spingendolo verso il suo letto, erano in camera di James, a casa Potter, quella stessa camera che, Jamie non riuscì  a non pensarci, era stata testimone di ben altri baci, carezze, parole, era stata testimone di un amore, del loro amore, quello che non c'era più. 
Doveva impedirlo, non poteva continuare così, pensando a lei ogni secondo, doveva dimenticarla per il bene di se stesso, altrimenti sarebbe arrivato ad autodistruggersi, eppure non era abbastanza forte per farlo, ogni volta permetteva a Dominique di entrare nella sua testa, nel suo corpo e ogni cosa che guardava, che toccava, che annusava, che faceva, lo rimandava inevitabilmente a lei.
Anche in quel momento,  mentre Mary lo baciava e si sdraiava sopra di lui, James stava immaginando un corpo più esile di quello della mora, una bocca più sensuale e delicata, della mani più fine e candide tra i suoi capelli e dei capelli biondi che gli solleticavano il volto.
<< Mary, dobbiamo andare >> James si staccò all'improvviso dalla ragazza, come disgustato da quel tocco.
<< Un altro minuto, dai >> fece Mary, schifosamente languida
<< Ho detto ora! È la festa di mia sorella, non posso arrivare tardi >> la sua voce era dura, era un ordine, in quel momento.
<< Ok, ok! Sta calmo, però! >> Mary si alzò scocciata e infastidita, era la prima volta che si rivolgeva a lui con quel tono, forse era davvero stufa del suo comportamento.
Si diressero al piano inferiore e, dopo aver salutato velocemente i Potter, i due uscirono di casa per prendere la metropolitana.
<< Non capisco perché dobbiamo prendere questa dannata cosa babbana >> si lamentò per l'ennesima volta la mora. James era abbastanza stufo dei suoi commenti.
<< Perché Lily abita in una zona babbana, non possiamo comparire li come se nulla fosse. Te l'ho già detto >> rispose scocciato.
<< Oh, certo..Lily qua. Lily la, Lily sopra. Lily sotto. Vuoi finirla? James non sei più tu, te me rendi conto? L'unica ragazza a cui pensi è tua sorella.. Io non so cosa è successo, ma io sono stufa di fare da tappetino... Pensi che non mi sia resa conto che quando facciamo l'amore tu non ci sei? Pensi davvero che sia così stupida? >> davvero Mary gli stava rinfacciando tutte quelle cose? Davvero si era illusa che potesse nascere qualcosa tra loro?
<< Sesso, Mary. Il nostro è solo sesso. Noi non stiamo insieme, il non sono obbligato a fare nulla, se la situazione ti sta bene è questa, altrimenti ciao. Ma una cosa deve essere chiara. Sesso, è sempre stato solo sesso. >> diciamo che il tatto non era mai stato il suo forte.
 Forse era stato troppo duro con lei, ma doveva dirgli le cose come stavano realmente, era inutile fingere ancora, a quel punto. 
<< Allora perché mi hai invitato alla festa di tua sorella? >> poteva dirgli che la stava usando? Che era solo uno strumento per far ingelosire la persona che amava, per dimostrare che lui stava bene e che l'aveva dimenticata? No, quello era un segreto, non poteva tradirsi. 
<< Perché non volevo presentarmi da solo. >> gran bella e penosa scusa, si.
<< Fanculo James >> il ragazzo si sarebbe aspettato come minimo uno schiaffo o che Mary se ne fosse andata e invece no, rimaneva li a guardarlo languida, come se le sua parole non l'avessero minimamente sfiorata.
Davvero era disposta a tutto per fare un po' di sesso con lui? No, doveva pensarci lui, non poteva permettere che lo facesse sentire in colpa.
<< Vattene, Mary. Mi dispiace se ti sei illusa, ma è finito tutto, basta anche con il sesso, basta con tutto. Vattene. >> no, il tatto non era il suo forte, ma la ragazza dopo averlo guardato un attimo implorante, come se si aspettasse un qualche cambiamento, si alzò dal sedile della metro accanto a lui e scese alla prima fermata, lasciandolo solo e tranquillo, finalmente.
 
Era davanti alla porta del locale dove Lily aveva organizzato la festa, era interamente riservato a lei, aveva invitato tutti i cugini Weasley con rispettivi fidanzati più un paio di amici della Royal, per questo motivo non aveva potuto fare la festa a casa sua, la sua copertura sarebbe saltata.
James era agitato, tremendamente agitato e non riusciva a spingere quella porta per entrare. Vedeva, grazie alla finestra illuminata la vicino, varie persone all'interno del locale, alcuni invitati dovevano essere già arrivati, ma a lui ne interessava solamente una e sapeva che era già li dentro, in quanto durante quelle vacanze di Pasqua stava abitando da Lily per recuperare un po' di tempo tra migliori amiche.
Doveva prendere il suo coraggio Grifondoro e entrare, e ok che quel giorno si sentiva fin troppo Serpeverde, ma doveva farlo lo stesso.
Spinse la porta e entrò nella stanza, si guardò introno... C'erano Rose e Lysander seduti sul divanetto, Albus stava salutando Lily e poco più lontano c'era Lorcan, Scorpius era vicino al tavolo delle bibite con il suo solito fare regale, Ted e Victorie sedevano composti e Allison e Louis sistemavano un tavolo insieme a, James non voleva credere ai suoi occhi, insieme ad una sorridente Dominque. 
Distolse lo sguardo, usando tutta la sua forza di volontà e andò a salutare sua sorella, scansando malamente Al che stava chiacchierando con lei e due ragazzi che James non aveva mai visto.
<< Togliti nanerottolo, fammi vedere quanto è cresciuta la mia sorellina! >> detto ciò abbracciò Lils staccandola da terra e facendola volteggiare come una trottola.
<< James mettimi giù! >> disse lei perentoria.
<< Merlino, sei più alta forse, ti è cresciuto il seno? No no no, la mia sorellina non può crescere, deve rimanere per sempre la mia piccoletta, capito? >> le disse scherzoso.
<< Sta zitto James per una buona volta! Sai che sarò la tua piccoletta  per sempre, ma permettimi almeno di crescere fisicamente e no, non mi è cresciuto il seno, purtroppo.. >> gli rispose lei, dandogli un leggero coppino sulla nuca.
<< Ahi! Secondo me è un pochino più grande rispetto a ieri. Comunque, auguri sorellina! >> le sorrise e la riabbraccio di nuovo.
<< Grazie, Jj. >> gli sorrise appena si staccarono e continuò a parlare << comunque loro sono Brian e Summer, due miei compagni alla Royal.. Ragazzi, lui è mio fratello James.. Come vi avevo detto è completamente matto, non ci fate caso >> disse lei, facendo le presentazioni.
<< Ehi, Lils.. Non è vero! Comunque, è un piacere conoscervi, ragazzi e non credete a ciò che dice mia sorella >> presero a chiacchierare del più e del meno, così James poté dimenticare per poco tempo il pensiero che ormai lo tormentava da mesi, ma fu una pace molto breve, in quanto sua sorella lo prese per un polso e lo trascinò in un angolo appartato.. La stanza ormai si era riempita di cugini Weasley.
<< Dov'è Mary, James? >> gli chiese la sorella.
<< Non c'è. L'ho mandata via mentre stavamo vendendo. Ho chiuso con lei, anche se in realtà non c'è mai stato nulla tra noi, ma solo sesso. >> 
<< Ah. >> sua sorella sembrava dispiaciuta? E da quando le piaceva Mary? 
<< Che c'è Lils? >> le chiese
<< Ecco.. È che... Sai, Mary non mi è mai piaciuta, ma ultimamente speravo che tra voi due potesse nascere qualcosa, tu mi sembravi più sereno, so che fingevi, ma sembrava che fingere ti rimanesse più facile, come se pian piano stessi dimenticando Dominique... Speravo davvero che ci saresti riuscito o che prendessi l'iniziativa per chiarire con lei, ma visto come ti stai comportando ora, ignorandola del tutto, le mie speranze sono vane... Voglio solo che tu sia felice, James.. Non mi importa con chi >> ok, Lils faceva 15 anni, non trenta... cos'era tutta quella saggezza? O forse l'indipendenza l'aveva davvero fatta maturare..
<< Io ti ringrazio Lils, ma tra me e Mary non poteva nascere nulla.. Non dimenticherò Dominque, non così facilmente, almeno. >> era la verità, nient'altro che la verità.
<< Allora diamine James, non farmi incazzare il giorno del mio compleanno >> Lily lo spintonò leggermente in uno scatto di rabbia.. Cosa le prendeva adesso?
<< Cosa c'è? >>
<< Cosa c'è? James, sei sempre stata la persona più Grifondoro che io abbia mai conosciuto! Va la e parlale! Non dico che dovete risolvere tutto, ma almeno un "ehi ciao, come stai?" >>
<< Lei non mi vuole Lils.. Devo rispettare la sua scelta >> rispose lui, non riuscendo a convincere neanche se stesso.
<< E da quando tu rispetti le scelte altrui? Tu combatti James, lo hai sempre fatto. Tu sei di legno >> 
<< Sono stufo di combattere, sono stufo di essere di legno. Ma goditi la festa Lils, non preoccuparti per me, vedrò cosa fare >> detto ciò si allontanò dalla sorella. Forse aveva ragione, forse avrebbe dovuto parlarle, almeno salutarla.
Si, l'avrebbe fatto.
Individuò Dominique seduta su una poltrona e le si avvicinò.
Merlino, quanto gli era mancata quella chioma bionda.
<< C-ciao Dominque >> lei alzò lo sguardo sorpresa. 
Merlino, quanto gli erano mancati quegli occhi.
Cercò di sorriderle incoraggiante, visto che lei non accennava a rispondere, la bionda sorrise a sua volta.
Merlino, quanto gli era mancato quel sorriso.
<< Ciao, James >>
Merlino, la sua voce.
Il ragazzo si ritrovo a contemplarla, il suo corpo aveva bisogno di lei, la sua mente aveva bisogno di lei, lui aveva bisogno di lei.
<< Come stai? >> chiese esitante. Lei accavallò le gambe in imbarazzo.
Merlino, quanto gli era mancato il suo corpo.
<< Io... Io.. Abbastanza bene...Tu? >> stava bene, stava bene. Quelle parole furono ossigeno per James. Lei stava bene, quella era l'unica cosa importante.
<< Anch'io, abbastanza bene. >> non era vero, ma lo disse lo stesso.
Orgoglio, tutti e due avevano una dose spropositata di orgoglio.
<< Come ti trovi in Francia? >> 
<< Bene, ma mi manca Hogwarts >> detto ciò si alzò, come per stare alla sua altezza.
Merlino, il suo profumo.. Lo stava mandando in estasi.
In quel momento Albus lo chiamò dall'altra parte del locale e lui dovette dirigersi verso di lui, ma quando si girò, intercettò la mano di Dominique e fu elettricità pura. James non provava quella sensazione da mesi, da quando lei se ne era andata, in realtà.
Si allontanò di malavoglia da lei e per quella sera non ci furono piú contatti tra i due.
 

***


 
La festa di Lily stava andando alla grande, sembrava che tutti si stessero divertendo, il locale era accogliente, i camerieri disponibili e c'era alcool a volontà, quella era il punto  che piaceva di più ad Albus che, già dopo un ora e mezza aveva trangugiato un numero infinito di drink...
Lorcan non capiva come facesse a reggere l'alcool così bene, il moro era tranquillo, forse aveva un po' gli occhi lucidi ed era un filino su di giri, ma nulla di piú, era seduto sulle gambe del biondo, un braccio a circondargli le spalle e chiacchierava tranquillamente con Rose e Lysander che sedevano di fronte a lui.
Lorcan continuava a fissarlo, incapace di togliere gli occhi dalla sua figura, guardava ammirato le sue labbra muoversi mentre parlava con la cugina, sembrava un argomento interessante, ma il biondo non se ne curo piú di tanto, solo quando Rose e Lysander si alzarono e Albus si girò verso di lui con un sorriso a trentadue denti, si decise a tornare nel mondo reale.
<< Ti vedo annoiato.. No? >> gli sorrise di nuovo Albus.
<< No.. >> non era annoiato, non lo sarebbe mai stato se c'era lui nei paraggi
<< Beh, meglio così... Ma ora preparati che dobbiamo organizzare gli scherzi da fare a Lily.. >> 
<< Non vedo l'ora.. >> stavano preparando quegli scherzi da un po' insieme a Scorpius e James, da quel che dicevano Albus e il fratello, i babbani alle feste di diciotto anni usavano fare degli scherzi idioti e poco pudici ai festeggiati, ma visto che Lils dimostrava molto di piú dell'età che aveva, avevano deciso che andavano piú che bene per i suoi quindici anni.
Perciò, vide Albus voltarsi e chiamare James e Scorpius a gran voce.
I due si avvicinarono e si sedettero sul divano di fianco a loro parecchio scocciati per il fatto che il moro avesse interrotto le loro attività.
<< Pronti, ragazzi? >> il secondogenito dei Potter guardò i tre con uno sguardo quasi folle, ok, forse l'alcool l'aveva mandato un tantino su di giri, si.
<< Sei ubriaco, Albus? >> gli chiese infatti Scorpius, con la sua solita aria tra l'annoiato e il perplesso.
<< Non sono ubriaco, deficiente.. Sto solo dicendo che dobbiamo cominciare a preparare gli scherzi per Lily. Altrimenti passerà la mezzanotte, non sarà piú il compleanno di Lils... >> disse tranquillo << e io non potrò approfittarmi di questo bellissimo ragazzo che siede sotto di me >> continuò il moro, facendo sorridere Lorcan.
<< Molto Serpeverde, Potter >> fece Scorpius
<< Vorrei ricordarti che io sono Serpeverde! >> 
<< Forse è meglio dire che tu non potrai scolarti il resto dei drink >> lo riprese Lorcan, dandogli un leggero buffetto su sedere
<< e io non potrò ridere della faccia sconvolta di Lily quando saprà che ci siamo in mezzo noi quattro...  >> Fece Scorpius, pregustandosi la scena.
 << E noi avremo sprecato un occasione per divertirci... >> Disse James di rimando.
<< Molto Serpeverde, Potter. >> Lorcan ripeté la battuta di Scorpius, sorridendo.
<< Sta zitto, Scamandro! >> i quattro organizzarono il loro piano diabolico e sembravano davvero quattro ragazzini patetici che cercano in tutti i modi di divertirsi, eppure erano tutti euforici, in attesa della reazione che avrebbe avuto la piccola Potter. 
Poi James e Scorpius si dileguarono, lasciandoli di nuovo da soli.
Lorcan si avvicinò piano piano al viso di Albus che era sopra di lui, una gamba da un lato, l'altra dall'altro, e gli sfiorò la guancia con un bacio casto.
Il moro si mosse di fronte a lui e fece combaciare velocemente le loro labbra, in modo da approfondire il loro contatto, facendolo diventare un bacio degno di nota.
<< Sai che sei una creatura maledettamente tentatrice? >> lo riprese, mentre il piú piccolo cercava maggiore contatto, spingendo il bacino contro il suo ventre.
<< Lo so, è per questo che mi ami, Scamandro! >> fece Albus scherzoso
<< Puoi scommetterci, Potter. >> 
 

***

 
Stavano tornando a casa insieme e Scorpius non riusciva a smettere di ridere, guadagnandosi innumerevoli schiaffetti sulla nuca da parte della sua ragazza.
<< Che c'è? Dovevi vedere la tua faccia quando hai scartato quei preservativi colorati, Lils >> si piegò in due, reggendosi la pancia con le mani, non riusciva davvero a frenarsi
<< Volevo vedere te, maledetti! Io sapevo che non c'era da fidarsi di voi quattro! >> Lily sembrava arrabbiata e divertita allo stesso tempo.
<< Il vibratore è stata la parte più bella, però >>
<< Oh certo, per non parlare delle mutande con un pene di stoffa attaccato.. Ma Merlino, io dico, dove le avete prese tutte quelle cose? >> ora anche Lily cominciava a sciogliersi e a ridere.
<< In un Sexy Shop di Londra, ora non ricordo la via, ma immagino che gli altri se la ricordino, ti faremo avere l'indirizzo, se ti interessa tanto... >> avevano fatto una cosa idiota, ma in fin dei conti si erano divertiti e sembrava che la rossa non se la fosse presa.
<< Arrivati. >> erano di fronte a casa di lei e Scorpius la stava baciando per darle la buonanotte e andarsene, quando una domanda insolita da parte della ragazza gli giunse alle orecchie.
<< Dormi con me? >> gli aveva chiesto di dormire con lei, dormire, il biondo era in difficoltà, era la cosa che voleva di più al mondo, in quel momento, ma non sapeva se Lily si sarebbe sentita a suo agio e, soprattutto, aveva paura di se stesso e della reazione che avrebbe potuto avere. Avrebbe resistito nel letto con lei quasi nuda accanto a se?
<< Non so, Lils... forse non è il caso.. Non fraintendermi, io lo vorrei, ma non so se.. >> era titubante
<< Sta tranquillo, fidati di me, ok? >> Scorpius annuì, entrarono in casa e dopo neanche cinque minuti il ragazzo era già in camera di Lily, nel letto che aveva reso a due piazze, con solo un paio di boxer addosso.
Quando la ragazza entrò nella stanza rimase senza fiato, indossava una camicetta da notte di seta che lasciava ben poco spazio all'immaginazione.
<< Molto Serpeverde, Potter >> sussurrò lui
Lily si allungò accanto a lui e si accoccolò sul suo petto, lui deglutì a vuoto, sentendo le sue gambe nude a contatto con quelle della ragazza.
<< Sai Scorp.. >> Lily spezzò il silenzio titubante << tutti quegli scherzi, so che erano idiozie, ma forse avete ragione, forse sono io che vado lenta, no? E non voglio rallentare anche te >> Scorpius non capiva.. Che voleva dire Lily? 
Ma prima che ebbe il tempo anche solo di pensare alle sue parole, la ragazza si era avvicinata a lui pericolosamente, lo baciava, gli accarezzava il petto nudo con una sensualità che, probabilmente, non sapeva neanche lei di avere.
A quel punto Scorpius capì, capì che Lily pensava che lui stesse male per il fatto che lei ancora non era pronta, che quegli scherzi volevano essere un qualcosa per spronarla e invece non era vero.
<< Lily. Lily. Ferma. Che fai? >> le chiese
<< Non vuoi? >> sembrava che si fosse rabbuiata
<< Credimi, è la cosa che vorrei di più al mondo, ma non oggi, non è la serata giusta, tu non sei pronta e io non ti metterò fretta. >> le spiegò tranquillo
<< E invece no, Scorp. Io devo essere pronta, questa deve essere la serata giusta, perché non voglio che tu debba aspettare per colpa mia. Quindi sta zitto. >> detto questo tornò a baciarlo, a toccarlo dovunque, mandandolo di nuovo in estasi e Scorpius non si trattene più, sovrastò Lily facilmente, cominciò a toglierle la camicetta con gesti lenti ed estenuanti, leccandola man mano che le si scopriva la pelle, arrivò ai seni e si occupò di loro, baciandoli, mordendoli, leccandoli, giocando con i suoi capezzoli, Lily stringeva le mani nei suoi capelli e dopo una buona tortura, Scorpius si decise a scendere più in basso, accarezzando il bordo delle mutandine della ragazza
<< Lily, dimmi se devo fermarmi adesso, perché non so se ci riuscirò dopo. >> le disse con il fiatone, ma lei non rispose, così Scorpius andò avanti, le tolse l'intimo con la bocca, in modo tale che Lily sentisse sempre le sue labbra a contato con la pelle delle sue gambe e poi tornò su, si sistemò meglio su di lei, era arrivato il momento, cercò il suo viso per guardarla negli occhi e lo trovò inondato di lacrime, piccoli singhiozzi le scuotevano le spalle, le mani erano strette a pugno sul letto.
<< Lils, Lils.. Che succede? >> Chiese lui preoccupato, asciugandole qualche lacrima.
La ragazza lo scostò malamente e corse via dalla stanza con uno "scusami" appena sussurrato, ma carico di significato. Non era ancora pronta, Lily e lui era stato uno stupido a credere che lo fosse davvero.
La inseguì verso il bagno e la trovò appoggiata al lavandino che piangeva disperatamente.
<< Lily, vuoi dirmi cosa succede? >> non la toccò, per evitare che si allontanasse di nuovo, forse era lui, quello sbagliato.
<< Va via Scorpius. Va via da me. >> si sentì rifiutato, in un certo senso, non era una bella sensazione.
<< Non prima di aver sentito quale è il problema. >> le disse, deciso.
<< QUal'è il problema? È questo il problema, è che io sono una cazzo di quindicenne infantile che non è ancora pronta per fare nulla e che la prima volta che sta per farlo con il suo ragazzo scoppia a piangere perché a paura, ecco qual'è il problema, Scorpius! Il problema è che mi sento tremendamente in colpa perché tu dovresti avere una cazzo di vita sessuale normale e invece sei costretto a stare con me e ad aspettare. Beh, non posso permetterlo. Tu meriti una ragazza che si dia completamente a te >> urlava Lily e le lacrime le scendevano numerose. Ma diceva cose che non stavano ne in cielo ne in terra, per Scorpius.
<< Forse è vero, forse merito una vita sessuale migliore, ma non la voglio. Ok? Perchè io voglio te, e te solamente. Non mi interessa se non sei pronta o se non lo sarai per i prossimi decenni, io voglio te. Ficcatelo in quella dannata testolina, capito? >> detto ciò si avvicinò a lei e la coinvolse in un abbraccio, Lily si calmò piano piano.
<< Scusa, Scorpius.. Scusa davvero. >> ripeté appena si staccarono.
<< Arriverà il momento giusto e io sarò li ad aspettare, insieme a te. >> sussurrò lui, baciandola dolcemente.
 
 
NDA
Eccomi qua, gente! Scusate il ritardo, davvero, ma sono stata in Alto Adige durante queste vacanze e non sono riuscita ad aggiornare..
Comunque, visto che nel capitolo scorso non vi ho fatto gli auguri, rimedio ora!
Spero che avete passato un bel Natale e BUON ANNO A TUTTI! 
Comunque, tornando al capitolo...
C'è stato il mini-incontro tra James e Dominique.. Che ne pensate?
E di Lily e Scorpius? All'inizio avevo pensato di farli andare fino in fondo, ma poi mi sono detta.. "E se Lily non fosse ancora pronta? E se si sentisse costretta a farlo, in qualche modo?" così, è uscita fuori questa cosina...
Infine.. Che ne dite dei presta volto? Vi sembrano adatti? E quelli dello scorso capitolo?
Ditemi tutto! Ah, vi avviso che per sapere come immagini i fratelli Potter dovrete aspettare ancora un po'! 
Grazie infinite a chi legge, preferisce, segue e ricorda, ma soprattutto a chi recensisce.
-GiulyHermy99 (Anche detta, signorina-io-lascio-le-recensioni-belle-della-storia)
-Wekesa(*_*)
-MartyViola91 (*.*)
-RoseBlack98
-fall_4 (*.*)
-Razorbladekisses
-AleJackson (<3) (e i bambini della nostra ciurma, ovviamente <3)
-scarlett90 ( :* )
-LolaMalfoy
-_LenadAvena_
-danyazzurra (*_*)
-Chiaronzics (<3)
-thebestisheretocome
Spero che mi farete sapere cosa ne pensate!
Un bacione, 
Ce_
   
 
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