Harry's POV
Una carezza, sentii il suo tocco sul mio viso e aprii delicatamente gli
occhi.

-Dove vai?- dissi io vedendo Charlotte che si rivestiva.

-A fare una commissione, ci vediamo quando torno- disse per poi
stamparmi un bacio sulle labbra. 

Mi riaddormentai con un sorriso da ebete sul viso. 

Mi svegliò il cellulare, ancora Ashley. Mi scrisse di aver incontrato
Charlotte, spero che Charlotte non si sia innervosita troppo vedendola
o che non le siano presi attacchi di gelosia. Trovai la voglia di alzarmi
e feci una lunga doccia. Asciugai i capelli e indossai un'asciugamano
intento a prendere il pigiama nella mia camera. Uscito dal bagno
trovai Charlotte seduta sul mio letto con un'espressione indecifrabile.

-Vuoi farmi impazzire per caso?- disse lei arrossendo di botto.

Scoppiai a ridere, quando mi vede in queste 'condizioni' diventa
sempre rossa come un pomodoro. Mi avvicinai a lei per poi chinarmi e
darle un lungo bacio. Cercai di farla stendere ma si staccò
improvvisamente.

-Dove vuoi arrivare Styles?- disse sulle mie labbra.

Non riuscii a distogliere lo sguardo dalle sue labbra, lei farà impazzire
me in questo modo. 

-Esattamente dove vuoi arrivare tu- dissi per poi continuare a baciarla. 

Riuscii a farla stendere e mi misi sopra di lei. Portai le mani sulla sua
biancheria intima, dopo esserci tolti tutto quello che avevamo addosso
facemmo l'amore. 

La amo, riesce a farmi innamorare ogni giorno.

Dopo aver finito eravamo sotto le coperte a riposare abbracciati, la
coccolai un po' e poi mi prese un colpo di sonno.

-Tu mi farai impazzire Harry Styles- disse lei.

No, credimi, sei tu quella che mi sta facendo impazzire.

Le baciai la nuca e mi addormentai con lei tra le mie braccia. 

Mi risvegliai che non c'era più, mi alzai e cominciai a prepararmi per
uscire, ho dormito veramente tanto. Indossai la giacca che mi regalò a
natale, tanto per farla sorridere. Oggi lascerò Ashley, un po' mi fa pena,
l'ho praticamente usata, anche se so che lei mi tradisce.
Cosa che non mi dispiace, renderà tutto più facile.
Per quando Ashley andrà via ho prenotato un tavolo in terrazza per me
e Charlotte e ho comprato un bouquet di sole margherite. Presi la mia
auto, arrivato al ristorante mi sedetti ad aspettare Ashley.
E' in ritardo.
Finalmente dopo una lunga attesa la vidi entrare. 

-Ashley dobbiamo parlare- dissi.

-Certo! sediamoci, non vedo l'ora!- disse lei sorridente.

-Ecco è meglio che tu ti sieda...- dissi. 

Stavo cercando le parole quando...

-Cosa devi dirmi?- disse lei.

Esitai per un minuto buono. 

-Ashley, tra noi non funziona. - dissi secco.

-Cosa? non dire così! tra noi funziona benissimo Harry - disse lei.

Alzai entrambe le sopracciglia.

-Cosa?- dissi io.

-Si! credimi, l'amore è così, io sento quasi di amarti, lo proverai anche tu
molto presto! - disse lei.

-Non capisci, io amo un'altra- dissi io torturandomi le mani. 

Parlare così apertamente dei miei sentimenti con lei mi stranisce. 

Rimase a bocca aperta.

-Ho bisogno di una boccata d'aria- dissi alzandomi.

-Aspetta Harry- disse lei.

Si alzò e mi baciò di botto. La scostai.

-Cosa stai facendo?- chiesi io strabuzzando gli occhi.

-Harry come puoi amare quella là? non ha niente di speciale, guardami.
Sono tutto quello che un'uomo desidera e tu vorresti scegliere lei? -
disse lei.

-Scherzi? parli del tuo aspetto? non sei assolutamente nulla nei confronti
di Charlotte. Il suo viso sembra quello di una bambola di porcellana, ha
gli occhi verdi come i miei, solo che più belli. I suoi capelli profumano
sempre di cocco, non veste volgare, come te. E credimi, potrebbe
permetterselo. Potrei farti altre cento liste sul perchè lei è migliore di te,
ma ti dico solo che è la cosa migliore che mi sia mai capitata- dissi senza
alterarmi troppo.

Mi guardò quasi schifata, prese la sua borsetta e uscì dal locale.
Finalmente.
Uscii fuori sulla terrazza ad attendere Charlotte. Guardai l'orologio più volte
impaziente. Aspettai tre ore esatte, non arrivò. Avevo dimenticato anche il
cellulare così non potei chiamarla. Tornai a casa preoccupato.

-Zayn, Charlotte non è venuta all'appuntamento, tu sai qualcosa?- chiesi a
Zayn.

-E' tornata a casa con un forte mal di testa, ora sta dormendo- disse lui. 

-Grazie- dissi per poi dirigermi in camera sua. 

Mi avvicinai al suo letto, stava già dormendo. Le accarezzai i capelli per poi
darle un bacio sulla nuca, la lasciai riposare andandomene. Entrai in camera
mia, mi cambiai e mi addormentai.

Dopo una giornata passata con Niall per Copenaghen tornammo a casa.

-Vado da Charlotte- dissi salendo le scale quando...

-Non puoi, sta male, è molto contagiosa e non vuole vedere nessuno- disse
la nonnetta fermandomi.

Crucciai le sopracciglia.

-Cos'ha?- chiesi io.

-Cos'ha? ha... la febbre molto alta, non vuole farsi vedere poverina, sta sputando
peggio di un lama in questo momento, per via della febbre...  meglio
non avvicinarsi - disse lei compiaciuta della sua risposta.

Non chiesi spiegazioni.

-Va bene- dissi io per niente convinto. 

Dopo cena mi resi conto che tutti si stavano comportando in modo molto
strano, sembravano anche un po' malinconici, non ricordo di aver mai
mangiato senza bambini che mi tirano il cibo o canzoni gospel cantate dalla
famiglia Hojer.

Il giorno dopo provai ad andare da lei ma mi bloccarono ancora. Non capisco
cosa stia succedendo. Verso sera a tavola lei, Zayn ed Hans non si
presentarono.
Avevano tutti delle facce da funerale.

-Sono stufo che sta succedendo?- dissi sbattendo entrambe le mani sul tavolo.

-Se non me lo dite voi lo scoprirò da solo- dissi alzandomi furibondo.

Nessuno rispose, nessuno si mosse. Neanche una parola, un colpo di tosse,
niente.
Corsi in camera di Charlotte, vuota.
Le sue cose erano sparite, vidi solo le rose rosse del bouquet che gli regalai
al nostro primo appuntamento. 

-Charlotte!- gridai.

Niente, nessuno.

Andai in camera mia, forse è nel mio letto. Non la trovai neanche in camera
mia, vidi una busta sul mio letto. La presi in mano, sentii l'odore del suo
profumo.
Inebriante come sempre.
La aprii con delicatezza, trovai la margherita che gli regalai con il bouquet
e una lettera. Annusai la margherita e cominciai a leggere la lettera. 

'Caro Harry, sto cercando di trovare le parole giuste per dirti quello che sta
succedendo. Ieri ti ho visto, ho visto mentre ti baciavi con quella Ashley. Sto
cercando di capire cosa posso averti fatto per farti cambiare idea così, ma
questa spiegazione non arriva, così ho deciso di andarmene. Ormai l'ho
capito, non mi ami più. Sto scrivendo questa lettera con il cuore in mano
perchè Harry io ti amo. E ti amerò per sempre, ovunque io sia, anche se non
ti importa. Ho passato dei mesi bellissimi con te, tra alti e bassi, mentre starai
leggendo questa lettera io sarò già sull'aereo. Salutami i ragazzi e la famiglia
Hojer.
Ciao Harry. 

                                                                         Eternamente tua, Charlotte.' 

Le mie mani tremavano, ormai ero in lacrime.

-Charlotte- sussurrai con ancora quella maledetta lettera tra le mani.

Presi la margherita, per poi infilarla nel taschino della giacca. Afferrai tutti i
soldi che avevo, i documenti e le chiavi della macchina.

Sulla soglia di casa la nonnetta mi fermò.

-Dove vai?- chiese lei.

-A riprendermi la donna che amo- dissi io per poi uscire. 



LEGGETEMI SONO ADORABILE!
E sbadabooom. Colpo di scena, mhmh avevate ragione
voi, LUI LA AMA! grosso malinteso, che ne dite? spero
di avervi fatto emozionare, perchè io rileggendolo 
mi commuovo e pensare che manca solo un capitolo 
alla fine di questa storia piango come una bambina!
che dire di questo capitolo? avete sempre letto tutto 
attraverso gli occhi della protagonista, scrivere sotto il
punto di vista di Harry è stato veramente divertente!
Ieri è ricominciata la scuola, io sto ancora cercando di 
riprendermi! dio, fatemi dormire. Detto questo, siamo
quasi alla fine... pronte? io no! hahahah. Ringrazio chi
legge e recensisce, grazie di tutto! ciaociao belle.
-Karrysmiles Su Twitter: @Karrysmiles