Credo che il tutto abbia avuto inizio quando iniziai ad andare all'asilo. O almeno di quello ho memoria.

Giocavo un po' con tutti e già dentro di me sapevo chi ero e soprattutto cosa ero. Un maschio.

Ora non davo tanto peso a come mi chiamassero anche perchè io sapevo ciò che ero, e agivo di conseguenza. Ho sempre amato i beyblade ad esempio o le macchinine e mi hanno raccontato che effettivamente ne avevo un sacco.

Ok, ho vissuto la mia infanzia da maschio, e penso che lo rifarei.

Nulla mi ha influenzato, è sempre stato così, da quando ho memoria.

Ricordo che nonostante ciò avevo abbastanza amicizie all'asilo e anche con le bambine. E avevo un particolare interesse per una di loro, credo che ciò dipendesse dal "sentirsi maschio" comunque questo è un altro discorso.

Crescendo è stato sempre più normale voler vestirmi per carnevale dai miei idoli come ad esempio vestirmi da cavaliere, Asterix e altri personaggi rigorosamente maschi.

Le prime difficoltà sono sorte verso la terza elementare in cui avevo già chiaramente messo a fuoco cos'ero e che per me non ci sarebbe stato mai un futuro come lo immaginavo.

Tra l'altro all'epoca avevo una particolare simpatia per una ragazza della mia classe. Comunque sia ho represso il tutto e piano piano decisi di abbandonare anche la squadra di calcio maschile in cui giocavo, anche perché non mi facevano mai giocare nelle partite e ciò era particolarmente frustrante.

In più crescendo ho sempre trovato le ragazze stupide e particolarmente giulive. Non che tutte siano così, chiaramente. Ma quelle con cui ho avuto a che fare si.