12. L'ora della verità (2 parte)

Spazio autrice: Ecco il nuovo chappy.....spero che vi piaccia...buona lettura baciuzz

Erano le 10.30 e nella stanza la luce del sole entrava prepotentemente dalla grande finestra, e andò a svegliare il bell'addormentato, che piano aprì i grandi occhi blu; appena si ricordò dove si trovava sorrise e si girò in cerca della ragazza con cui aveva passato una notte indimenticabile, ma non la trovò.
Si alzò di scatto e si guardò intorno, ma niente, si stava preoccupando, quando sentì la sua voce dal bagno.....stava cantando; quella canzone la conosceva,quindi entrò nel grande bagno senza fare il minimo rumore e si appoggiò allo stipite ,pronto a cantare a sua volta.

"Venivamo,da esperienze sbagliate,
ben lontani dal vedersi mai più.
Ma siamo qua fabbricanti di sogni
Il mio inizio sei tu."

Joe si voltò e vide il bel Zabini che guardandola negli occhi cominciò a cantare

"Scnosciuti,tu non eri nei piani
stiam vivendo nuove complicità"

Cantarono insieme, guardandosi negli occhi e stringendo le mani dell'altro, come se quella canzone spiegasse tutto ciò che provavano e non avevano ancora detto

"Ma era un po' che il cuore voleva,
funzionerà!
Con te che io voglio riempire i miei giorni,
te che voglio far veri i miei sogni
te, questo viaggio a porti sicuri, chiari contorni
Ci sarò per la fine del mondo
ci sarò per amarti di più
così se chiami rispondo
Il mio vero inizio....sei tu.
La nostra vita passava
cercando felicità.
Con te un futuro ce l'ho
l'ho aspettato da un po'
Niente ora ci cambierà"

"Con te che io voglio riempire i miei giorni,
te che voglio far veri i miei sogni
te, questo viaggio a porti sicuri, chiari contorni
Ci sarò per la fine del mondo
ci sarò per amarti di più
e così se chiami rispondo
IL MIO VERO INIZIO SEI TU"

"Ah, è così eh?" chiese il moretto schernendola
"Sogna!!" rispose lei seria, Blaise sgranò gli occhi "Certo che sei proprio un credulone! Scemo."
"Io sarei cosa?"
Lei gli rispose mentre correva in camera "Un credulone scemotto!"
"La metti così eh?" le corse dietro, l'afferrò per il polso, la buttò sul letto e le si mise sopra torturandola con il solletico
"Smettila!! AHHAHAHAHAHAHA!!!" gridò Joe ridendo, cercando invano di fermarlo
"No cara, non finchè non ritiri quello che hai detto!"
"Mai!!"
"Mi dispiace amore ma io allora continuo!"
Continuò a torturare la ragazza, ma quando le sollevò la maglietta notò che sull'anca c'era una profonda cicatrice.
Joe capì al volo, lo spinse via e si coprì mettendosi un maglione candido.
Blaise la guardava, era bellissima come sempre con quel maglione e quei jeans neri.
"Non ne voglio parlare....ti prego." Disse la ragazza, ma osservando la sua espressone aggiunse "Almeno, non ora, ma ti prometto che ti racconterò tutto."
"Va bene piccola. Non insisto solo perchè non voglio litigare con te." sorrise e l'abbracciò "Senti......hai aperto il mio regalo?"
pensò, corse alla scrivania e aprì il cassetto nel quale c'era il pacchetto, lo tirò fuori e glielo mostrò.
"Come vedi è ancora sigillato, ma sono ancora in tempo.....è il 25!"
"Tranquilla, aprilo." le disse dolcemente
La gifoncina si sedette sulla sedia, lo scartò e si trovò in mano un astuccio, lo guardò, poi alzò lo sguardo sul ragazzo che era in piedi, lì vicino "Sei tutto matto"
Lui non rispose, e lei l'aprì e ne tirò fuori una collana d'oro bianco e un ciondolo dello stesso materiale a forma di serpente, il cui occhio era un piccolo brillante; lo prese in mano e lo rimirò per alcuni secondi; Blaise non vedendo reazioni si preoccupò "Allora? Ti piace?"
Joe alzò lo sguardo e sorrise "Mi piace? L'adoro" e gli si buttò al collo baciandogli le labbra, la serpe la strinse a sè e approfondì il bacio.
Joe si separò "Grazie amore!!" e se lo mise subito al collo "Ma ora vai a lavarti, io scendo per la colazione, ho una fame da lupi!"
"Ok bambolina faccio in un attimo" le diede un veloce bacio e si chiuse in bagno, mentre lei raggiungeva gli altri al piano inferiore.
*
Nel salone c'erano Draco e sua madre che stavano finendo la colazione.
"Buongiorno!" disse Joe baciando la guancia della zia e quella del cugino
"Ciao cara, dormito bene?" chiese la donna sorridendo
"Sì grazie" disse arrossendo
"Mamma, che domande fai?" disse il biondino
"Scusa figliolo, ma te lo chiedo sempre anche a te." replicò
"Sì,va bene scusa." sorrise, poi si rivolse alla moretta "Joe,tutto bene?" ovviamente si stava riferendo a lei e il suo migliore amico
"Sì, Draco tutto ok,non ti preoccupare." rispose mentre beveva il caffè
"Tesoro,ma che bella collana....te l'hanno regalata?" chiese Narcissa notando il serpente
"Me l'ha regalata Blaise....ti piace?" chiese ormai imbarazzatissima
La donna prese in mano il ciondolo e lo studiò molto attentamente "Mmmh....è molto bello, devo dire che il ragazzo ha gusto." disse guardando la ragazza.
Pochi minuti dopo scese il ragazzo che diede il buongiorno a tutti e si sedette.
"Avete dormito tutti bene?"
"Vedi Draco? Lo chiede anche lui! Comunque Blaise molto bene grazie." rispose guardando il figlio con rimprovero che lui ricambiò alzando un sopraciglio
Finito il pasto Joe si alzò e prese parola
"Scusate, ma vorrei raccontare alcune cose che nemmeno la zia sà." tutti annuirono e lei proseguì "Bene, come sapete sono scappata da casa a 15 anni, non è stato un gesto improvviso, anzi, vedete mio padre era stato arrestato una sera mentre era ad una riunione,erano in molti, quindi tanti riuscirono a fuggire, mentre lui è stato preso dagli auror.
Qualche sera dopo, ero rientrata in camera dopo un allenamento estenuante con mia madre, trovai sulla scrivania una lettera che non avevo mai notato prima. Era sua..."
Tirò fuori dalla tasca un foglio di pergamena piegato e un po' stropicciato e cominciò a leggerla

"Cara Joenne,
se stai leggendo questa lettera vuol dire che sei abbastanza matura da capire ciò che c'è scritto e prendere le tue decisioni.
L'ho scritta tempo fa e l'avevo nascosta nella tua stanza, nella speranza che prima o poi l'avresti trovata.
Ti prego, so di non essere stato un padre esemplare, ma credimi ho cercato in tutti i modi di mandarti a scuola, ma purtroppo non ci sono riuscito, quando tua madre ci si mette sai benissimo che è irremovibile. Ti prego solo di non diventare come noi, non ti meriti una vita fatta di morte e torture per servire qualcuno. So che ti sembrerà strano visto che sono io stesso un seguace del Signore Oscuro, ma io e tua madre abbiamo fatto la nostra scelta, non voglio che per te sia un obbligo, non voglio che diventi crudele, perchè tu non lo sei. Tu devi vivere libera, senza alcun tipo di legame; devi pensare con la tua testa non con quella degli altri, sopratutto se è quella di tua madre.
Tesoro mio decidi di vivere, di amare, fai tutto quello che ti passa per la testa.
Non sono stato molto presente, lo so, ma sappi che sei la cosa più importante della mia vita, e per quanto ami Bellatrix non condivido la sua scelta nell'educarti, non sai quante volte abbiamo litigato, ma ogni volta che lei era fuori ne approfittavo per stringerti e coccolarti.
Qualsiasi cosa tu decida di fare nella tua vita io ti appoggerò, e se deciderai di non diventare uno di noi io ti amerò anche di più. Ora vai, vivi, sii felice!!
Con tanto amore papà."

Erano tutti in silenzio, avevano ascoltato ogni singola parola senza interromperla; Narcissa aveva gli occhi lucidi, ma si trattenne
"Tuo padre ti voleva un bene dell'anima bambina mia, lo so bene. A suo tempo era un Mangiamorte spietato, come Bella, ma dopo che sei nata tu ha cercato in tutti i modi di proteggerti dal suo mondo." spiegò la donna seria
"Lo so zia, e credimi, mi manca moltissimo." disse la ragazza facendo un mezzo sorriso
"Sai," cominciò Draco "non credevo che lo zio fosse così sentimentale, l'ho sempre visto simile al mio. Duro, impassibile, severo, capace solo di far soffrire gli altri." l'ultima frase la disse a fatica, lo aveva deluso moltissimo,non poteva credere di aver creduto a tutto ciò che gli diceva per anni.
"Anche mio padre è sempre stato così." disse Blaise un po' triste
"Vedete, io sono scappata quella stessa notte, mia madre era in missione e avevo tutto il tempo per allontanarmi. Avevo solo uno zaino, la bacchetta e i miei fedeli amici." Disse guardando questi ultimi dalla finestra mentre giocavano nella neve "Me li aveva portati a casa papà, un anno prima del suo arresto. Scappai e girai l'Europa senza fare l'uso della magia tranne nelle scuole che mi hanno ospitato, lì dopo gli studi addestrai loro due in modo da riuscire a percepire la presenza di mia madre fino a 2 km di distanza,così da poter nascondermi. Sapevo che mi sarebbe venuta a cercare per punirmi della fuga e per il non voler diventare una seguace di Voldemort. Per questo motivo ho girato molte scuole: ognuna ha qualcosa di diverso da insegnare, e per me è importante sapere più cose diverse." concluse e si sedette, stanchissima,ma finalmente si era tolta un peso dallo stomaco.
"E che scuole hai fatto?" Blaise decise di allentare la tensione farla parlare dei posti che aveva visitato
Joe sorrise "La prima è stata Beauxbatons, ma sono stata molto poco, non mi piaceva quella scuola....troppo femminile per i miei gusti." guardò Draco che la guardava come se fosse un'aliena "Fermo cuginetto, ma lì non c'era mai pace;le donne quando sono troppe fanno più casino di un gruppo di troll!! Comunque dalla Francia sono andata alla scuola di magia di Pamplona, in Spagna ed è stato interessante...sopratutto la corsa dei tori che fanno ogni anno i babbani, che si fanno inseguire dagli animali infuriati per le vie della città......"
"Parli spagnolo?" chiesero sorprese le due serpi
"Claro! Yo ablo espanol, es una lingua caliente! Comunque, da lì poi sono stata in Italia meraviglioso, e vi dirò che la cucina italiana è la migliore, non ci sono paragoni. Infine sono stata a Durmstrang, la scuola migliore del mondo magico,almeno per quanto mi riguarda..."
"Ma non è una scuola maschile?" chiese il moro seccato
"Sì,ma hanno una preparazione impressionante. Comunque stavo dicendo che mi sono trovata perfettamente a mio agio, quei ragazzi sono dei gentiluomini, e poi ognuno si fa i fatti suoi,quindi ho potuto studiare tranquillamente.....e mi sono fatta viziare un pochino......" vedendo la faccia di Blaise continuò ".......e lì ho imparato a giocare a quiddich,giusto per passare il tempo."
"In che ruolo?" chiese Draco curioso
"Lo vuoi sapere veramente? Potresti rimanerci." disse lei guardandolo negli occhi, lui sostenne lo sguardo della cugina e rispose "Certo. Dimmelo." ordinò
Joe fece un ghigno e rispose "Cercatore." i due si fissarono per qualche secondo, poi Malfoy le tese la mano "Sfida?" lei la strinse con forza "Certo, non mi tiro indietro, dove e quando?"
Come gli piaceva avere quella ragazza come cugina, non aveva nessuna paura di lanciarsi nelle sfide e questo lo stuzzicava "Campo di Hogwarts, quando torniamo, ti farò sapere l'ora e il giorno." I suoi occhi erano puro ghiaccio, ma anche quelli di Joe erano cambiati, ora il verde smeraldo si era schiarito e brillava come un lago in una giornata di sole e un ghigno era nato sul viso "Andata, ma non metterti a piangere quando ti avrò sconfitto cuginetto."
"Non mi batterai mai!" ribattè il biondo toccato nel vivo
"Non contarci troppo, mai sottovalutare l'avversario, ricordatelo."
"Rinfodera gli artigli, è un'amichevole, non dobbiamo massacrarci!"
"Senti da che pulpito Draco, sei il primo che usa trucchetti pur di vincere, a proposito c'è una sola regola.....niente colpi bassi..." disse la grifoncina senza mollare la mano del re delle serpi
"Paura?" domandò quest'ultimo
"Sì........di farti male" detto questo lasciarono la stretta e si risedettero scoppiando in una risata con Blaise e Narcissa.