L'amore è un percorso con vari ostacoli, ma l'irraggiungibile rende il tutto più speciale. Amy è una ragazza che sta passando un periodo della sua adolescenza troppo grande per lei, che riuscirà a superare con coraggio e determinazione.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Prendo la mia vecchia bici e attraverso la solita lunghissima strada finché non mi trovo davanti al cancelletto di casa mia.
Sulla soglia, intravedo mio fratello che gioca al nintendo ds, cosa non molto anomala.
- Ehi Fede!
- Ciao Ila!
Mi guarda e mi sorrise dolcemente, un sorriso che potrebbe riempire un vocabolario intero
Adoro mio fratello. E’ sempre stato preso in giro dai bulletti della scuola, ma è un ragazzo d’oro e molto intelligente.
Apro la porta di casa e saluto mia mamma, che probabilmente sta preparando il pranzo, dopodiché salgo le scale e arrivo in camera mia.
Mi cambio, pettino i miei lunghi capelli mossi, poso la cartella sul pavimento della mia stanza e riscendo le scale saltellando.
In cucina mia mamma sta mescolando il pomodoro nel pentolino e quando mi vede mi sorride curiosa.
- Allora Amy, come hai passato il tuo primo giorno di scuola?
- Beh, che dire, strano... La scuola è molto bella, ho conosciuto qualche mio compagno di classe, i professori...
- Sono felice per te. Ho saputo che ci sono dei colloqui con l’ insegnante di psicologia. Sarebbe interessante andarci, non pensi?
- Si, infatti ho già preso appuntamento venerdì... Il professore sembra simpatico.
- Perfetto. Cosa fai oggi pomeriggio?
- Esco con Angie, penso. Voglio approfittare di questi primi giorni senza compiti.
Guardo il cellulare e sobbalzo dalla sedia.
- Cavolo, sono già le 15.00! Devo scappare, ciao mamma!
Corro via dalla cucina, apro la porta di casa e mi fiondo nel mondo esterno.
Il cielo è sereno, e il calore del sole riscalda la mia pelle tralasciando una sensazione meravigliosa.
Mi incammino verso il luogo dove ci incontriamo sempre : Piazza Everdeen.
Seduta sugli scalini c’è Angie e sta parlando con una figura che non riconosco da lontano.
Ma avvicinandomi di più lo riconosco.
Riconosco i suoi occhi, i suoi grandi e profondi occhi, i suoi capelli da cattivo ragazzo. Joe.