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Autore: hopeinthefuture    09/01/2013    0 recensioni
Ciao:) questa è la mia prima storia. Per qualunque commento, recensite liberamente.
Parla di uno spaccato di vita fondamentale che io ho immaginato andare così.
Buona lettura!! Protagonisti assoluti Mirai Trunks e Vegeta.
"Vegeta si girò verso il ragazzo del futuro e lo guardò, senza riuscire a proferire nessuna delle tante domande che gli giravano per la testa."
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mirai!Trunks, Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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C'era tanta sofferenza nelle parole del ragazzo e la cosa non sfuggì a Vegeta. Gli stava dicendo che non aveva mai avuto intenzione di chiedere aiuto e che lui, il grande principe dei sayan, era morto come una nullità, era caduto per mano di un nemico più forte come tutti gli altri. Ma la cosa peggiore era che non lo stava dicendo per schernirlo e farsi beffe di lui....... lo stava riconoscendo a malincuore, come liberandosi di un macigno doloroso che lo opprimeva.
Questo giovane era solo e Vegeta si riconobbe in lui più che in chiunque altro. 
Per la prima volta vide le uguaglianze con quel ragazzo e provò una stana sensazione che mai aveva provato prima.
["Ma che mi succede?"] pensò l'uomo guardando dritto negli occhi di Trunks, che poco dopo si distolsero dai suoi.
Era turbato e triste: triste per quel giovane di cui non sapeva niente e turbato per il modo in cui gli aveva aperto un frammento della sua vita tormentata.
Trunks fece per andarsene, con i vestiti in mano, ma le parole del principe lo fermarono.
V="Mi hai conosciuto nella tua epoca?" Il suo tono non era come uno di quelli a cui Trunks era abituato: era calmo e...... curioso.
Trunks si girò verso di lui, e vide che se ne stava a braccia conserte, appoggiato al muro, senza guardarlo.
T="Non ti ho conosciuto di persona, se è quello che intendi. O anche se fosse, non lo ricordo! Ero troppo piccolo quando sei morto"
V="Quindi non sai che livello di combattimento avevo?"
Trunks capì. 
T="Si. Eri un super sayan."
Vegeta trasalì: era il suo livello attuale.
V="Come lo sai?" Ecco. Questo era un bell'impiccio per il giovane.
V="Ti ho fatto una domanda...." L'uomo si stava scaldando.
T="L'ho sentito dire"
V="Tsk. E da chi?!"
Trunks riflettè e poi parlò con sincerità.
T="Da Bulma!"
Vegeta sgranò appena gli occhi.
Quella donna. Aveva avuto a che fare con lei anche in quell'epoca allora. Aveva vissuto da lei, mangiato, parlato e litigato con lei. Bulma gli avrà costruito una Gravity Room anche in quell'epoca e magari...... avevano fatto l'amore quell'unica notte in cui poi lei sarebbe.........
Vegeta si girò verso il ragazzo del futuro e lo guardò senza riuscire a proferire nessuna delle tante domande che gli giravano per la testa.
Pensava a Bulma in quell'inferno, senza nessuno che la proteggesse. Nessuno, tranne questo giovane sayan dagli occhi tristi color cielo. Profondi laghi azzurri...... proprio come quelli di lei.
Il principe sussultò e le braccia gli ricaddero lungo i fianchi. Era spiazzato..... Era inerme davanti alla verità che si stava dichiarando a lui così inaspettata, ma che lui non voleva vedere.
Trunks non poteva immaginare che cosa la mente di Vegeta stesse realizzando ed era perplesso sul da farsi, visto che Vegeta non rispondeva e si limitiva a fissarlo in un modo strano. Così decise che probabilmente l'uomo era rimasto shoccato nel sapere che i cyborg lo avevano eliminato nella sua epoca al suo attuale livello di combattimento.
T="Ma c'è ancora tempo per migliorare. Il fatto che ti abbiano sconfitto nella mia epoca non significa che succeda anche in questa, o che il tuo livello o addirittura il loro sia lo stesso"
Vegeta non lo aveva neanche ascoltato e non accennava a fare niente.... il nulla assoluto.
Sempre più incerto, Trunks si girò e uscì dalla stanza. Il principe solo lì sembrò ridestarsi.
Si guardò intorno: vide lo zaino del giovane e un istinto a lui sconosciuto lo spinse ad afferarlo ed aprirlo. Mappe, capsule, qualche indumento e..... un quadernino con la copertina nera in pelle. 
Vegeta lo prese in mano e senza esitazioni cominciò a sfogliarlo. Due foto caddero sul pavimento, al contrario e Vegeta le raccolse, pronto a guardarle, quando in quel momento qualcuno bussò alla porta. Era la madre di Bulma.
MB="Ciao Vegeta, scusa il disturbo. Speravo che Bulma fosse con te. Non la trovo più da nessuna parte e neanche il piccolo Trunks"
Vegeta si mise le foto in tasca e riacquistando tutta la sua straordinaria arroganza guardò la donna.
V="Come vedi non è qui... Quindi VATTENE"
MB="Verresti con me a cercarli? Il bel giovanotto del futuro mi sta già aiutando"
V="Esci"
MB="D'accordo Vegeta!"
Il principe, quando si fu assicurato che se ne fosse andata, tirò fuori una delle foto: un giovanissimo ragazzo del futuro sedeva sulle ginocchia di un giovane dall'aria familiare....... Il più giovane portava una maglietta con la scritta "Capsule Corp.", mentre l'altro portava una tuta rossa che aveva visto fin troppe volte addosso al suo più grande nemico. Non gli servì molto per capire che quel giovane era Gohan.
Fisicamente la copia del padre, con lo stesso sguardo gentile e sorriso sincero, teneva stretto a sè quel ragazzino, che sorrideva a sua volta, facendo brillare gli occhi azzurri.
Si conoscevano ed erano affiatati, questo si capiva perfettamente.
Ancora più confuso, l'uomo estrasse dalla tasca l'altra fotografia e la sua attenzione fu catturata da una scritta sul restro, di una calligrafia femminile anch'essa familiare: "L'amore non è cosa per tutti... ma a tutti è concesso di essere amati".
Vegeta sentì un brivido lungo la schiena a quelle parole e girò la foto: una bellissima Bulma teneva in braccio il piccolo e paffuto Trunks di qualche settimana e con una mano tirava la maglia di un accigliato Vegeta, che le dava le spalle con le braccia incrociate al petto, per farlo rientrare nella foto.
Il principe era sconvolto, guardando la foto ingiallita che teneva fra le mani: era successo solo la settimana prima, ricordò Vegeta, che era ancora arrabbiato con Bulma per quello scatto rubato di "famiglia". 
Come poteva essere?
Il sayan uscì, con la foto ancora in mano, in cerca del giovane. Lo cercò ovunque ma evidentemente si era allontanato per allenarsi, pensò.
Decise di andare nella Gravity Room, in attesa che facesse ritorno, assillato dai dubbi, ma si arrestò alla vista di Bulma e il piccolo Trunks che vi dormivano all'interno.
V="Ma cos.." Accese le luci e ciò face destare la donna dal suo sonno.
V="Che ci fai qui?" Bulma si stroppicciò gli occhi, confusa.
B="Trunks non mi faceva chiudere occhio,allora sono venuta a farlo giocare con la gravità e poco dopo si è addormentato.... ed io con lui... Ahi, ho male ovunque!... Quella cos'è???
Vegeta, intento a fissare il neonato che dormiva beato sul seno materno, fu colto completamente alla sprovvista e la donna riuscì a strappargli la foto dalla mano.
V="Ehi, ridammela DONNA". Ma ormai era tardi: Bulma alzò gli occhi disorientata su di lui e il principe desiderò sparire.
B="Ma.. Ma come... Come l'hai avuta?"
V="L'ho trovata!"
B="Non mentire Vegeta. Non l'avevo ancora fatta sviluppare questa foto!". Il principe era disorientato.
V="Sei tu la bugiarda. La scrittura dietro è la tua, ne sono certo!"
La donna girò subito la foto e si coprì la bocca con la mano libera dal piccolo Trunks, così Vegeta proseguì a parlare, sempre più dubbioso.
V="Era nello zaino del moccioso del futuro"
Bulma trattenne il respiro e senza volere perse la presa sul figlio, che venne prontamente afferrato da un Vegeta incredulo quanto lei per il proprio gesto. L'uomo teneva il bimbo dal sonno pesante per un piede, con due dita della mano e Bulma soffocò una risata a quella visione.
B="Ok, dammelo. Grazie". Dopo averlo ripreso, la donna continuò a parlare cullandolo.
B="A dire il vero Vegeta, io è già da un pò di tempo che ho un pensiero e questa cosa della fotografia è per me solo una conferma..."
V="Che vuoi dire?" Il cuore dell'uomo batteva più del normale, e quando la donna gli sorrise, facendogli cenno di guardare oltre il monitor, lui non perse un secondo. 
Lì, il giovane del futuro dormiva beatamente a terra.
B="Mi ha trovato subito, ma non sapeva fossi sveglia e mi.... ha.. baciato Vegeta" e si sfiorò una guancia.
     "Sa che se Trunks è troppo agitato e tu non ci sei, io vengo qui...... Mi sono chiesta come facesse a saperlo e poi, perchè quel bacio???"
Attese un pò e poi parlò con voce dolce. " Vedi, io mi sono sentita fin da subito legata a lui in un modo che... non so spiegare"
Vegeta la guardava perso nelle sue parole; Bulma gli face cenno di avvicinarsi con lei di più al giovane e poi all'improvviso lo spaventò, urlando "TRUNKS, SVEGLIATI!!"
Il ragazzo del futuro si svegliò di soprassalto.
T="Che c'è???". Alzò gli occhi assonnati verso l'uomo e la donna che lo sovrastavano e notò le loro facce così diverse nelle espressioni, ma che esprimevano entrambe incredulità. Il giovane si alzò: sapeva di aver risposto al suo nome, ma cercò di fare l'indifferente. 
B="Lo sapevo", sussurrò Bulma e una lacrima bagnò il suo bellissimo viso giovane.
Vegeta aveva il respiro corto e fissava ancora la donna, come l'altro sayan, che intrappolato dagli occhi di lei non riusciva a dire niente.
Bulma allungò la mano in cui teneva la foto al ragazzo, che con un tuffo al cuore la guardò e la prese.
B="Trunks" mormorò sua madre, ormai consapevole che i suoi dubbi erano realtà.
Il giovane sayan parlò, fissando la foto, e sorrise appena, facendo sussultare il cuore dei genitori, che lo guardavano come se lo vedessero per la prima volta.
T="Spero capiate ora perchè non potessi dirvi chi ero. E' stata abbastanza dura ma penso che ormai non ci sia più ragione di nasconderlo...". Alzò gli occhi su di loro." Si, sono Trunks.... Vostro figlio."
Bulma scoppiò in un pianto di gioia e si buttò su quel figlio così bello, stando attenta a quello che teneva fra le braccia. Trunks sembrava abituato agli slanci d'affetto materni, infatti la calmò abbracciandola e toccandole i capelli con dolcezza.
B="Oh Trunks, il mio Trunks, mio figlio. Io sono così fiera di te....... bello...... forte...... coraggioso...... ti dobbiamo tanto........ GRAZIE.... Oh TESORO MIOOO".
Le frasi sconnesse di Bulma facero sorridere Trunks, che finalmente potè ridire quella parola che con tanto sforzo aveva taciuto fino a quel momento: T="Mamma, calmati dai.." ottenendo solo più lacrime dalla donna, che lo abbracciò ancora più forte.
Quando si calmò, si staccò da lui e gli accarezzò una guancia con una dolcezza a lui nota.
B="Scusami... E' che.... In cuor mio credo di averlo sempre saputo. Porto il piccolo a letto e ti preparo una bella colazione... Ti aspetto dentro". E gli sorrise radiosa, prima di incrociare gli occhi del principe, rimasto fermo in un angolo a guardare silenzioso. Si rivolse a lui con tutt'altro tono: B="La preparo anche per te!". Ed uscì.
Trunks sentiva il peso dello sguardo paterno su di sè: qui non aveva idea di quale potesse essere la reazione, anche se poteva immaginarla, visto il soggetto in questione, così decise di giocare d'anticipo.
T="Anche tu lo avevi sempre saputo in cuor tuo vero??". Ironico e tagliente, fissava Vegeta con un cipiglio tutto ereditato da lui.
Un sorriso o presunto tale comparì sul viso del principe.
V="Non mi pare che ci somigliamo molto"
T="Mh" disse il ragazzo, fingendo di pensarci.
Vegeta in realtà si stava chiedendo come aveva fatto a non capirlo. Ora che sapeva e guardava bene Trunks, poteva riconoscersi in lui con estrema facilità: quegl'occhi specialmente, tranne per il fatto che fossero azzurri, erano i suoi, era evidente.
T="Beh io vado a mangiare qualcosa. Se non ti va di venire tranquillo, ho abbastanza fame da finire tutto da solo"
V="Non ti azzardare moccioso"
Trunks inarcò un sopracciglio e poi uscì sorridendo, più a sè stesso che al padre.
  
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